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Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)

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Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma) - Pagina 3 Empty Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)

Messaggio Da Jessica Dom Ott 24, 2010 5:50 pm

In generale, non è proprio una buona idea dire "non ci pensare più", "che vuoi che sia", "è andata/doveva andare così".
Se una cosa è motivo di disagio, lo è. Anche se era necessaria, indispensabile, inevitabile, non significa che non porti con sé anche dei sentimenti negativi al riguardo. Anche la morte è inevitabile, ma crea lo stesso un disagio, che va prima di tutto RISPETTATO.

Chiedere a chi soffre di allontanarsi più in fretta possibile dal suo disagio aggiunge solo danno al danno, perché è come dirle che sta "sbagliando" a provare questi sentimenti, mentre invece ne ha tutto il diritto, e la si fa sentire ancora più sola.

Viviamo in una cultura iper-medicalizzata e per niente attenta ai bisogni psicologici che il parto porta con sé, prima, durante e dopo, ma questo non fa magicamente scomparire questi bisogni.
In particolare, aver subìto un tipo di parto diverso da quello desiderato porta con sé una forma di lutto, il lutto di un'aspettativa, che per alcune donne è molto importante per il loro passaggio alla maternità e l'acquisizione del proprio ruolo genitoriale.
Molte donne dopo un cesareo riferiscono l'insoddisfazione di non aver portato personalmente il proprio figlio alla luce, si sentono defraudate di un'esperienza che per loro era parte integrante del generare. Gli animali, addirittura, spesso arrivano persino a non riconoscere e rifiutare la propria prole, quando nata con cesareo.

Non è affatto automatico che, in un modo o l'altro si partorisca, il risultato sia lo stesso, a livello psicologico. Da notare che anche un parto vaginale può essere traumatico per una donna, tutto sta nel modo in cui le sue aspettative sono rispettate e nella qualità dell'assistenza che le vengono offerti (che non sono mai per scontate).
Un'esperienza negativa del parto può provocare il Disturbo Post-Traumatico da Stress, e la frequenza con cui questo accade è tutto meno che bassa.

E' importante quindi prima di tutto riconoscere, ascoltare e rispettare queste voci, in una società che guarda solo al prodotto finale ("hai un bambino sano? di che ti lamenti?") e neanche per intero, visto che una madre con un disagio è una madre per la quale le sfide dell'accudimento sono molto più alte, con tutte le possibili conseguenze annesse.

Fortunatamente oggi esistono diverse associazioni che si occupano di accogliere questi disagi e di educare e preparare le donne che hanno subito un "trauma da parto". Una molto dedita è la Birth Trauma Association inglese, che riporta soprattutto molte evidenze scientifiche a riguardo e linee guida per gli operatori
http://www.birthtraumaassociation.org.uk/

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Messaggio Da angelmoon Dom Ott 24, 2010 9:36 pm

Sai PQ all'inizio quando mi sentivo dire le solite frasette fatte di che ti lamenti ecc.......erano delle vere e proprie pugnalate..........poi ho capito che a generare quelle frasi non era cativeria ma solo kili e kili di ignoranza e quindi il mio motto è stato "non ti curar di loro ma guarda e passa"......se il cesareo si può oaragonare a un lutto credo di averlo elaborato......cmq un po di "amaro in bocca" non so come spiegarmi meglio mio è rimasto ma è sopportabilissimo e credo che sia pure normale
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Messaggio Da nike Mar Gen 11, 2011 3:30 pm

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Messaggio Da bluce Mer Gen 19, 2011 2:23 pm

eccomi, è da parecchio che voglio raccontarvi com'è nata Viola ma ripercorrere quei momenti è difficile..Come potete immaginare è stato un parto molto traumatico, soprattutto a livello psicologico.
Allora, come sapete l'ultima settimana del 2010 l'ho passata avanti ed indietro dall'ospedale a casa per controllare il liquido amniotico che un giorno era tanto ed il giorno dopo scarseggiava (inizio a pensare che la variabile fosse il medico che eseguiva l'ecografia), quindi ogni giorno mi facevo le mie 2-3 orette di ospedale tra ecografia, tracciato, aspetta il medico, etc.. Comunque il 31 dicembre all'1 di notte mi sveglio con contrazioni non fortissime, ma che comunque non mi fanno dormire..forse anche un po' per l'emozione. Mi alzo e scopro di avere perso il tappo mucoso..mi faccio una doccia per vedere se passano e mi metto a cronometrare, le contrazioni arrivano ogni 5 minuti, sono assolutamente sopportabili..telefono in ospedale per chiedere cosa devo faree mi dicono di andare a farmi vedere. Alle 6 di mattina perciò vado: tracciato, ecografia, visita. Collo ancora chiuso, contrazioni non ancora "definitive" ma comunque fanno pensare che a breve qualcosa si muoverà, liquido ai limiti inferiori della norma. Il ginecologo di turno mi propone l'induzione, me la butta lì come se fosse una scelta mia..,mi dice che una settimana che vado avanti ed indietro, che ormai ci siamo, che il liquido è un po' scarsino e meglio evitare rischi..insomma se voglio si pu far nascere Viola..Io ho qualche dubbio ma lui mi dice che non ci sono rischi, di fidarmi, etc..etc..Quindi a mezzogiorno del 31 mi ricoverano e mi inducono con il Propes, una fettuccia che mi mettono intorno al collo dell'utero che rilascia prostalandine.
Verso le 6 del pomeriggio iniziano contrazioni più forti, sempre ogni 5 minuti, mi visitano ma il collo è ancora chiuso. Alle 7 c'è il cambio turno: è la sera di capodanno, in reparto ci sono solo io adover partorire, in servizio restano un'ostetrica sola e un ginecologo giovane che la terza notte di fila che di guardia..L'ostetrica non mi piace per nulla, e io non piaccio a lei, è anziana e palesemente non ha nessuna voglia di essere lì. Io quindi verso le 8 vengo parcheggiata in sala travaglio insieme al mio compagno, e nessuno si fa più vedere..le infermiere del nido sono insieme all'ostetrica e al ginecologo in uno stanzino a festeggiare, e quando chiedo di fare la doccia, o quando chiedo di essere visitata perchè ho male le risposte dall'ostetrica sono sempre molto scocciate. Io intanto ho dolori fortissimi, anche ogni 2 minuti, ad un certo punto inizio anche a vomitare..il mio compagno chiama l'ostetrica che viene a mettermi il tracciato, ma lo posiziona male perch non rileva contrazioni, lei non mi ascolta e dice che non è possibileche io abbia male perchè non ho contrazioni e di mettermi a dormire e di starmene tranquilla a letto. Io non riesco a stare in nessuna posizione, piango e urlo e il dolore mi spezza in due, verso l'1 di notte del primo gennaio arriva il ginecologo, mi visita ed io ho ancora il collo chiuso..mi fanno due fiale di Spasmex perchè ho contrazioni molto forti (dovute alla mia agitazione, mi dicono No ) che non mi fanno assolutamnente nulla..
Io continuo a stare malissimo, sono sola, l'ostetrica va a dormire e mi nega la doccia perchè ne ho già fatte due, continua a dirmi che mi lamento troppo e che non è vero che sto così male..dice al mio compagno di non lasciarmi alzare dal letto. Io non ho praticamente periodo di riposo tra una contrazione e l'altra, ormai non riesco più a rilassare i muscoli e sono come un animale in gabbia, vomito per il dolore e sono davvero convinta di morire, e che nessuno se ne stia rendendo conto. Verso le 5.30 di mattina non ce la faccio più, ormai sono 2 giorni che non dormo, esco nel corridoio piangendo e chiamando l'ostetrica, lei esce arrabbiata dicendo che se le faccio svegliare il ginecologo poi me la vedrò io con lui..
Lo sveglia, il ginecologo arriva e mi visita..ho sempre il collo dell'utero chiuso. Io inizio a piangere..loro si arrabbiano e mi dicono "bene! allora se fai così ti facciamo il cesareo! Cosa credevi, che partorire fosse una passeggiata??" Io continuo a piangere e dico che è tutta la notte che ho contrazioni ogni 2 minuti, che non ce la faccio più, loro mi dicono che non è possibile. Mi fanno firmare il consenso al cesareo (per volontà materna, scoprirò poi), mi fanno sentire una pazza e mi sento umiliata..sul lettino per la sala operatoria piango e chiedo scusa per averli disturbati.
Per fortuna il ginecologo che mi opera e lo staff in sala operatoria hanno una sensibilità diversa e mi stanno vicino, e finalmente nasce la mia Viola (e c'era un sacco di liquido, e lei aveva la faccia girata male).
Io non so ancora adesso cosa sia successo, se sia stato davvero tutto causato dall'ansia e dal panico di essere lasciata lì da sola, dal dolore che forse non mi aspettavo così intenso..So che per me non ci sono state parole di incoraggiamento..il ginecologo che mi aveva seguito nei giorni dopo mi ha detto che era normale, di non farmi problemi, che spesso capita..secondo lui il mio corpo ha messo in atto una reazione chimica esagerata dettata dalla paura. Io ho comunque il dubbio che l'induzione abbia fatto la sua parte, dopotutto Viola non aveva la minima intenzione di uscire: lei non si è mai incanalata e non ha mai spinto..
E' stata un'esperienza orribile, e ancora ora a volte mi chiedo se solo avessi sopportato un po' di più, magari avrei potuto partorire naturalmente..ma ero sola, nessuno mi aiutava e nemmeno mi veniva detto se la situazione avrebbe potuto evolvere..E' stato davvero devastante e non voglio assolutamente ripetere un'esperienza del genere mai più..
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Messaggio Da mononoke Mer Gen 19, 2011 2:47 pm

Bluce.
ti chiedo scusa perchè ho poco tempo ed invece il tuo legittimo dolore ne meriterebbe molto.
io ti dico in tutta franchezza cosa penso.
il tuo unico sbaglio - secondo me - è stato fidarti troppo della struttura, dei medici.
tutto tutto tutto il resto l'hanno sbagliato LORO e l'hanno sbagliato TANTO.
chiamarti così di frequente a fare monitoraggi pretermine è la prima follia ... causa stress, ansia, poca fiducia in se stesse.
sul perchè la misurazione dell'afi fosse così altalenante non posso dirti senza vedere o sapere, però mi pare poco plausibile che fosse un rischio, chissà magari semplicemente non misuravano il liquido in vescica e quando la piccola doveva fare pipì sembrava fosse poco ... non è che questa cose non le sappiano, ma a volte è maggiore l'incuria.
la seconda follia è il propes! purtroppo spesso andare in ospedale troppo presto si rivela un errore perchè io sono convinta che le tue fossero contrazioni preparatorie (infatti dici che erano sopportabili) e magari sarebbero durate anche un giorno o più ... ma niente, hanno dovuto intervenire per accellerare Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma) - Pagina 3 905494 e da lì è iniziata la catena di interventi ...
per partorire ogni mammifero secerne degli ormoni che hanno un loro equilibrio. quando questo equilibrio viene rotto somministrando ormoni sintetici (con pattern diversi da quelli che verrebbero prodotti naturalmente) il parto diventa molto più difficile.
infatti i parti indotti hanno un'alta percentuale di fine in cesareo.
oltretutto la tua induzione a me pare gratuita ... il travaglio stava per iniziare, il liquido poteva pure essere basso, ma ti credo ... stavi per partorire !!!!!!!!!!!!! insomma, a me pare che l'unico motivo plausibile fosse nel 31 dicembre ...e questa, perdonami, ma io la chiamo violenza ostetrica!
oltretutto all'induzione (che rende il parto più doloroso perchè a differenza delle contrazioni naturali quelle indotte NON HANNO PAUSE che sono fondamentali per la secrezione di ormoni che rendono sopportabile la faccenda) hanno aggiunto il maltrattamento, il non metterti per niente a tuo agio e così via .... nessun mammifero è in grado di partorire in condizioni simili!
non sei tu che non sai sopportare il dolore, è che non eri affatto nelle condizioni per farlo.
farti stare sdraiata poi .... ma questi sono fuori! è il modo migliore per arrestare il progresso della dilatazione, complimenti!
mi dispiace, io penso che queste cose non debbano accadere mai, che non è giusto che una donna, per poter partorire bene debba essere straagguerrita, non fidarsi di nessuno, cercare luoghi del parto spesso lontani ... ma al momento la situazione è spesso così. che tristezza.
spero di trovare parole migliori per confortarti, al momento devo dirti la verità, il tuo racconto mi ha fatto davvero inc@@@ e devo sbollire
Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma) - Pagina 3 826922
ti consiglio davvero di iscriverti al forum di partonaturale che è nato proprio per le donne che hanno subito un cesareo, dove troverai molto conforto e molte informazioni che ti consentiranno ci avere un prossimo parto molto molto diverso. perchè non solo te lo meriti, ma perchè sei perfettamente in grado di averlo!
ti abbraccio
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Messaggio Da moonriver Mer Gen 19, 2011 3:11 pm

bluce ha scritto:Io inizio a piangere..loro si arrabbiano e mi dicono "bene! allora se fai così ti facciamo il cesareo! Cosa credevi, che partorire fosse una passeggiata??"

Ecco io (se ne avessi avuto le forze... :roll: ) avrei risposto "Ecco appunto! Visto che non ho mai partorito prima e non so cosa mi aspetta e per altro oltre al dolore ho anche una paura tremenda magari invece di scocciarvi perche' non potete gozzovigliare aiutatemi!". Twisted Evil
Ma roba da pazzi...mi dispiace tanto bluce... No
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Messaggio Da bluce Mer Gen 19, 2011 3:43 pm

grazie ragazze, io di quella struttura mi fidavo perchè tutti si trovano bene, perchè è un ospedale piccolo dove vieni davvero seguito..non avevo messo in conto che la sera di capodanno sarebbe stato diverso..
Vi ho scritto un riassunto di quello che è stata quella terribile notte, ci ho provato a chiedere aiuto, a far presente che facendomi sentire inadeguata non mi stavano aiutando..ma non è servito. Non so come mai sia successo, i giorni dopo ho visto altri parti avvenire in tutt'altra modalità (donne che venivano visitate ogni mezz'ora, mentre a me che ho fatto 3 visite in 12 ore è stato detto che non potevano visitarmi ogni volta che lo chiedevo!)..sentivo i ginecologi e le ostetriche incoraggiare le mamme, sentivo le urla delle partorienti che erano tali e quali alle mie (allora non ero io che esageravo!!), ho visto le neo mamme tornare sorridenti in camera coi loro bimbi tra le braccia tra i complimenti generali, mentre a me è stato riservato il freddo trattamento per le persone "problematiche". Questo perchè l'ostetrica ci ha tenuto a fornire a tutti (personale del reparto, persone di passaggio, mia madre!!) la sua versione dei fatti: che io non mi calmavo, che ero andata fuori di testa e non volevo ascoltarli, che non volevo collaborare, che erano stati obbligati a farmi il cesareo per colpa mia. Mi sono davvero sentita una m***a, io che avevo letto così tanto, che mi ero immaginata tutto così diverso..Persino le infermiere del nido appena mi hanno portato Viola mi hanno trattata come una demente, facendomi il discorsetto sul fatto che i bambini non vanno lasciati piangere, che se piangono non bisogna alterarsi..un'umiliazione infinita.
Per fortuna ho reagito "rimuovendo" almeno momentaneamente l'accaduto, per cui ho reagito incredibilmente bene al post operatorio, persino i medici erano sorpresi..ho lottato perchè mi lasciassero la bimba da subito anche se il primo giorno non potevo muovermi ("te la lasciamo, ma se poi non riesci a gestirla non ci chiamare ogni 10 minuti!") facendo tutto da sola, alzandomi dopo poche ore, trascinandomi flebo e catetere al fasciatoio per cambiarla..da allora non l'ho lasciata un attimo, e il giorno dopoero in piedi, mi hanno anche dimesso un giorno prima del previsto.
Per il futuro..non so, perchè se da una parte vorrei evitare un altro cesareo (e ho trovato una struttura ad un centinaio di km da casa mia che fa Vbac) dall'altra sono davvero segnata..ed in fondo ho la paura di essere stata io "sbagliata", o di non essere davvero in grado di sopportare il dolore..di non essere capace..
Ci sono donne che hanno sopportato anche 2 giorni di stimolazioni, e flebo di ossitocina..io dopo una notte ero allo stremo..
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Messaggio Da sea Mer Gen 19, 2011 3:44 pm

Bluce, ho letto in fretta e non ho tanto tempo di dilungarmi e anche io mi scuso per questo...ma solo due parole, sono stati dei cani! Se penso a come mi ha assistita la mia ostetrica, a come mi è stata vicina, a come mi ha incoraggiata..penso che la tua non sia degna di fare il lavoro che fa, che sopratutto è una missione. Una donna che partorisce non può essere lasciata sola, e certe frasi del tipo "sapevi che partorire era doloroso" sono del tutto fuori luogo e irrispettose. Tu avevi tutto il diritto di essere assistita degnamente, cosa che loro non hanno fatto, hanno pensato ai fatti loro scocciandosi per la tua presenza, non dando valore al momento che stavi vivendo, non ascoltando i tuoi il tuo dolore, il tuo disagio, non facendo niente per alleviartelo, per aiutarti psicologicamente...e tante tante altre cose che si dovrebbero fare quando hai davanti una donna che sta partorendo! Io li denuncerei, punto!

Un abbraccio fortissimo I love you
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Messaggio Da moonriver Mer Gen 19, 2011 3:58 pm

Concordo con sea! Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma) - Pagina 3 294699 Per come sono fatta io una bella segnalazione l'avrei fatta! Twisted Evil
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Messaggio Da bluce Mer Gen 19, 2011 4:28 pm

ci ho pensato..ma ho voglia di dimenticarmi il più in fretta possibile questa faccenda, e poi io ho firmato il consenso, sia all'induzione che al cesareo..inoltre conosco ed ho un buon rapporto con il resto dello staff di quell'ospedale, che comunque rimane un punto di riferimento a livello pediatrico..E' l'unico ospedale nelle vicinanze, in un paese piccolo..
Non so, voglio dimenticare e andare per la mia strada e non avere altri problemi..So che non è un atteggiamento "giusto", e forse avrei dovuto segnalare il tutto..ma è ancora forte la ferita di "non essere creduta", non voglio passarci di nuovo.

Il ginecologo che era di guardia quella notte alla mia dimissione mi ha in un certo senso "chiesto scusa" per il siuo modo di fare, giustificandolo come "dovevo dirti quelle cose, perchè il mio compito era quello di provare a farti partorire fino all'ultimo", :roll:


Ultima modifica di bluce il Mer Gen 19, 2011 4:31 pm - modificato 1 volta.
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