Rapporto con i genitori
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Re: Rapporto con i genitori
Chiaretta, sempre più gemelle di percorso. Tutto,
mimi- Numero di messaggi : 2677
Età : 36
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: Rapporto con i genitori
Chiaretta, sempre più gemelle di percorso. Tutto, TUTTO, ciò che scrivi potrei averlo scritto io.
Mi hanno fatto la stessa domanda che ti ha posto Oni, se non fosse l'indipendenza a farmi paura, e la risposta è sicuramente sì. Ma l'aspetto importante è capire il perché! Io credo di esserci arrivata, e lo scrivo di getto, perché se lo rileggessi potrei pentirmene e cancellare tutto: fondamentalmente ho sempre potuto scegliere tutto ciò che volevo, come te, ma non erano scelte realmente mie, erano scelte che qualcuno mi aveva imposto molto molto molto indirettamente, quasi in modo subdolo oserei dire. E quindi io scelgo perché è così che si deve fare. Ho il terrore di prendere qualsiasi decisione per paura che sia quella sbagliata per gli altri, per paura che qualcuno si arrabbi, per paura di ferire qualcuno. Col mio ragazzo: andiamo a mangiare la pizza o il sushi? Ho il terrore di dire ciò che voglio davvero, perché credo di essere sicura che qualsiasi sia la mia scelta, sarà il contrario di ciò che sceglierebbe lui, e quindi rispondo che fa lo stesso, che è indifferente. Esempio stupido? Moltissimo, ma immaginati l'intera mia vita così, a non prendere decisioni perché so già che quella che prenderò non andrà bene. "Mancanza di fiducia in me stessa", mi hanno detto. Sarà, ma come si fa a rimediare, a riacquistarla? In casa se faccio una cosa di testa mia sbaglio, ecco perché faccio sempre ciò che hanno deciso gli altri per me, prima di me.
Parlo di "altri", ma sono nel topic giusto.
EDIT: scusate per il messaggio parziale precedente a questo.
Mi hanno fatto la stessa domanda che ti ha posto Oni, se non fosse l'indipendenza a farmi paura, e la risposta è sicuramente sì. Ma l'aspetto importante è capire il perché! Io credo di esserci arrivata, e lo scrivo di getto, perché se lo rileggessi potrei pentirmene e cancellare tutto: fondamentalmente ho sempre potuto scegliere tutto ciò che volevo, come te, ma non erano scelte realmente mie, erano scelte che qualcuno mi aveva imposto molto molto molto indirettamente, quasi in modo subdolo oserei dire. E quindi io scelgo perché è così che si deve fare. Ho il terrore di prendere qualsiasi decisione per paura che sia quella sbagliata per gli altri, per paura che qualcuno si arrabbi, per paura di ferire qualcuno. Col mio ragazzo: andiamo a mangiare la pizza o il sushi? Ho il terrore di dire ciò che voglio davvero, perché credo di essere sicura che qualsiasi sia la mia scelta, sarà il contrario di ciò che sceglierebbe lui, e quindi rispondo che fa lo stesso, che è indifferente. Esempio stupido? Moltissimo, ma immaginati l'intera mia vita così, a non prendere decisioni perché so già che quella che prenderò non andrà bene. "Mancanza di fiducia in me stessa", mi hanno detto. Sarà, ma come si fa a rimediare, a riacquistarla? In casa se faccio una cosa di testa mia sbaglio, ecco perché faccio sempre ciò che hanno deciso gli altri per me, prima di me.
Parlo di "altri", ma sono nel topic giusto.
EDIT: scusate per il messaggio parziale precedente a questo.
mimi- Numero di messaggi : 2677
Età : 36
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: Rapporto con i genitori
mononoke ha scritto:prova invece a discutere ad esempio con chi dà ceffoni ai figli perché li riceveva e non ci ha mai lavorato sopra, prova a fargli il discorso più inoppugnabile e logico possibile ..
Forse questo discorso è un po' ot, però anch'io come Vale qualche ceffone l'ho ricevuto, e se mi arrabbio mi viene voglia di picchiare... E giuro, prima di leggere qui pensavo fosse abbastanza normale, addirittura educativo in certi casi (cioè, io pur venendomi voglia di picchiare quando mi arrabbio, se ci penso mi sembra una cosa orribile, ma tanti mi dicono che è utile, anzi, è un casino se non si fa!). C'è qualche topic più adatto per parlare di questo?Valeria ha scritto:(e qualche ceffone l'ho ricevuto, e ho il terrore che mi possano scappare se mi arrabbio, la voglia di picchiare mi viene eccome!)
EDIT: sincro con giuly: ti capisco benissimo per il discorso delle scelte imposte in modo indiretto... e anche la ricerca dell'approvazione dei genitori. A te hanno mai rinfacciato che su una certa cosa che hai deciso di testa tua avevano ragione loro (il classico "te l'avevo detto"?). A me molte volte e anche a mia sorella... Ah, e poi ci aggiungono le frasi "eh, ci deve sbattere la testa ogni volta per capire che è la strada sbagliata..."
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Rapporto con i genitori
Giuly mi sento assolutamente di consigliarti questa lettura l'ho trovata molto divertente. Esistono delle vere patologie sul dubbio e l'incapacità di prendere decisioni che può diventare anche invalidante a volte. Come dice Nardone sono tentativi di controllare l'incontrollabile e spesso il problema non è nelle risposte ma nelle domande che ci si fanno
linda- Numero di messaggi : 2595
Data d'iscrizione : 16.04.10
Re: Rapporto con i genitori
Giuly parli di "mancanza di fiducia in te stessa" e non sai come riacquistarla.. non so se sia fattibile, ma dovresti considerare l'idea di fare qualcosa completamente da sola, solo per te, senza l'appoggio di nessuno (genitori, ragazzo ecc).. se fai una cosa in cui te la devi cavare da sola (e ce la fai, fondamentalmente perché non hai altra scelta) questi pensieri se ne vanno e "impari" anche a prendere decisioni, perché non hai la possibilità di non prenderle, puoi sempre chiedere consiglio a genitori, amici ecc però alla fine sei tu da sola che prendi la decisione e riguarda solo te, e se questo qualcosa che fai è al di fuori del nucleo familiare non c'è più nessuno che ti dice se è giusto o sbagliato.. non so se sono riuscita a spiegarmi bene
chiaretta- Numero di messaggi : 698
Età : 37
Data d'iscrizione : 13.01.14
Re: Rapporto con i genitori
Eowyn ha scritto:A te hanno mai rinfacciato che su una certa cosa che hai deciso di testa tua avevano ragione loro (il classico "te l'avevo detto"?).
No, perché non ho mai fatto niente che non avesse l'approvazione, almeno niente di così importante da rinfacciarmelo. Ma se pensiamo alle situazioni più insignificanti, eccome se mi è capitato!! Vado alle terme e faccio il bagno nella piscina esterna vicino alla neve; lo fanno TUTTI, pure i bambini, ma io mi prendo una bronchite (ho i polmoni deboli sin da piccola). "Ecco, tu e le tue terme! La prossima volta stai a casa, così non tossisci per dei mesi." Tempo fa ho dovuto prendere una decisione per quanto riguarda la scelta dell'azienda in cui fare lo stage curriculare; ho scelto quello più vicino a casa, ma con meno prospettive, e mi sono trovata malissimo. Mi son sentita dire: "Vedi? A scegliere sempre la strada più facile vedi cosa succede!" Scommettete che se avessi scelto lo stage più stimolante, ma molto più lontano da casa, mi avrebbero detto che me le andavo a cercare al primo accenno di stanchezza?
La mia vita è stata ed è tutto un "Fai ciò che vuoi, ma se fai così sai quali sono le conseguenze e te ne prendi la responsabilità." Ragionamento giustissimo, ma su di una bambina/ragazza/giovane donna come me, di indole estremamente tranquilla, nemmeno un minimo ribelle e direi anche debole, potete immaginare quale effetto avessero quelle parole.
Linda, grazie per il consiglio, lo leggerò!
Chiaretta, il fatto è che non so cosa fare e in ogni caso, anche trovassi qualcosa, mi sentirei in colpa perché sto sottraendo del tempo prezioso allo studio. Comunque grazie, ci penserò.
PS: ora che ci penso l'unica grossa decisione che ho preso è stata Pearly.
mimi- Numero di messaggi : 2677
Età : 36
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: Rapporto con i genitori
Non male come prima decisione direi
linda- Numero di messaggi : 2595
Data d'iscrizione : 16.04.10
Re: Rapporto con i genitori
Linda, spero di non morire di fame come quel povero asino, anche se a giudicare da come stanno andando le cose è proprio questa la situazione.
mimi- Numero di messaggi : 2677
Età : 36
Data d'iscrizione : 14.06.13
Re: Rapporto con i genitori
Qualche buona lettura può darti spunti interessanti, i libri di Nardone sono anche molto piacevoli ed ironici, ti fanno vedere le cose sotto prospettive diverse Se abitavamo più vicino te lo prestavo, li ho tutti Comunque su con la vita che tutto si risolve, non è detto che per uscire da una situazione per la quale si è sofferto a lungo si debba fare tanta fatica, a volte si si sblocca facilmente, anche all'improvviso
linda- Numero di messaggi : 2595
Data d'iscrizione : 16.04.10
Re: Rapporto con i genitori
Giuly, sai anche io sto vivendo un po' come te e ti dicevo quelle cose perché ci sto pensando molto in questi giorni, mi chiedo perché non riesco ad agire, perché sono bloccata dal terrore e mi sto rispondendo una cosa: "Perché posso permettermelo", al momento sono a casa con i miei, non devo pensare a niente, non ho responsabilità in casa, devo solo studiare ma nessuno mi fa grosse pressioni a riguardo e mi sento adagiata, non ho gli stimoli per affrontare tutte le difficoltà che dovrei.. l'anno scorso che mi trovavo in una situazione molto diversa col cavolo che potevo permettermi di fare così, di lamentarmi, di non avere la forza di fare le cose, è vero, le difficoltà c'erano, alcune erano anche grosse, l'ansia c'era, ci sono stati i pianti, ma dovevo agire e prendere decisioni perché non potevo permettermi di non farlo o di rimandare le cose.. me ne sto rendendo sempre più conto negli ultimi giorni e in questo senso dicevo fare qualcosa "da sola", io sto cercando di rimettermi alle strette..
chiaretta- Numero di messaggi : 698
Età : 37
Data d'iscrizione : 13.01.14
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