Allattamento e cultura

(OT: Julie ma che dici?  )

Julie... PANICO! FOLLIA! Ti ammiro molto per come ci scherzi...
Io ci ho messo un tappo e spero non succeda mai più niente

è fondamentale chi ti sta intorno, è una componente davvero fondamentale!
con la 1a oltre al medico che mi ha puntato il dito e cazziata (per carità la bimba non aumentava di peso....ma spiegami, dimmi come fare no!?!?) avevo intorno persone che mi dicevano che "NOOOOOOO sbagli ad attaccare spesso la bimba......deve mangiare solo ogni 3/4 ore" e fesserie del genere!

con la seconda avevo intorno AMICHE che mi hanno supportato e avevo esperienza, ho mandato tutti a quel paese e mia figlia ciucciava solo da me!......certo con un allattamento impegnativo, ogni 2 ore gg e notte, ma l'allattamento si chiama a richiesta mica per niente

Cara Ardath prima di tutto brava, perché grazie alla costanza sei riuscita ad allattare Leo!

La mia esperienza è stata diversa, non ho mai dato LA quindi non saprei risponderti, ma comunque positiva. Sono stata seguita solo dall'ostetrica che ha fatto nascere Zeno in casa maternità e nonostante un calo di un po' più di 300 gr mi ha fatto dare solo integrazioni di acqua, considerando che è nato di sabato e tra il mercoledì sera e il giovedì mattina ha iniziato a riprendere peso.
Per fortuna c'è stata l'ostetrica, perché quando l'abbiamo fatto vedere alla pediatra mi ha sconsigliato di allattarlo a richiesta, dicendomi di fare pause di 3 ore almeno Io le ho detto che ero già seguita per l'allattamento e che comunque volevo fare così, punto.

Poi dopo qualche giorno hanno iniziato a venirmi le ragadi e stavo malissimo ogni volta che lo attaccavo, tanto che il seno ha smesso di farmi male dopo moltissimo tempo Anche qui l'ostetrica mi ha consigliato cosa fare e anche qualche mese fa mi ha aiutata a farmi passare un brutto ingorgo. Però per fortuna non ho mai mollato e ci tenevo tantissimo ad allattare Zeno, soprattutto perché io non sono stata allattata a causa di cattivi consigli dati a mia mamma in ospedale (io sempre al nido con LA e ostetriche che dicevano a mia mamma che non aveva latte).

Manca proprio l'idea di seguire la fisiologia secondo me, perché non è possibile che la pediatra per prima consigli di non allattare il bambino a richiesta perché altrimenti poi vorrà sempre la tetta, come se chi fa un figlio volesse staccarsene il prima possibile e non avesse tempo/voglia di accudirlo sempre i primi mesi. Un neonatino di un mese o due è OVVIO che vuole la mamma e il seno.

Il mio pediatra (che è pure stato il mio pediatra) non mi ha mai detto di aggiungere/passare all'artificiale anche se a tutte le visite l'ha sempre trovata un pochino sottopeso. Lui ha l'idea che la cosa migliore sia l'allattamento esclusivo fino ai 5-6 mesi poi, secondo lui, bisogna tagliare e cominciare con pappe e artificiale
Poi demonizza l'allattamento a richiesta e ti fa tutte le tabelle con gli orari, però per dire.... se consiglia, come a una mamma che conosco, di dare l'aggiunta prima dei 6 mesi dice di dare prima la poppata al seno da entrambe le parti e dopo proporre il biberon.
Io ho provato solo una volta a dirgli che andavo a richiesta, mi ha fatto una testa tanta e da allora ho lasciato perdere tutte le volte gli dicevo "sisi con calma ci stiamo abituando agli orari". Poi dai 6 mesi mi ha detto pian piano di smettere con l'allattamento e gliel'ho lasciato credere (voglia di litigare per sciocchezze proprio non ne ho) ancora adesso non sa che "pian piano" per noi è coinciso con 23 mesi però so di altre mamme che hanno lui che come da regolamento han tagliato e smesso più o meno entro i 9-10 mesi pur avendo latte! Però parlando con amiche-conoscenti-vicine di autobus-ecc. non ho mai nascosto che stavo continuando felicemente ad allattare in barba ai suoi consigli e se mi chiedono di lui metto sempre in guardia da questa cosa: "tu digli sisi e poi continua per la tua strada ". Però non mi sento proprio di cambiare visto che per il resto è molto molto bravo, e lo so anche per esperienza personale.

Ardath, se posso dire la mia opinione secondo me tu non hai sbagliato, anzi, hai fatto tutto nel modo più giusto,assecondando Leo e dando il biberon solo alla fine. Penso che al tuo posto tante altre si sarebbero "spaventate" e pensando che il proprio figlio stesse morendo di fame avrebbero dato subito il biberon e stop. Sei stata fortunata ad avere un buon pediatra e la famiglia di supporto... io purtroppo ero circondata da mamme che avevano abbandonato l'allattamento subito, e una pediatra che (ora col senno di poi, mi stava facendo commettere un grave errore). Spero di non offendere nessuno, ma in questi mesi mi sono resa conto che chi non ha allattato al seno, davvero non può capire fino in fondo. Per fortuna ho fatto in tempo, e ringrazio il forum per questo..stavo vacillando, il mio momento di follia è arrivato molto dopo il tuo (verso i 5 mesi di Nicolò) ma ora sono felice di aver portato avanti le mie convinzioni (ancora oggi, e lui ha solo 7 mesi e mezzo, qualcuno mi dice "allatti ancora???)...quindi è tutto dire.

In questo periodo mi sento davvero serena, più sicura di me...abbiamo raggiunto un equilibrio meraviglioso e vedo che lui cresce bene, ad ogni controllo dalla pediatra so già che dovrò in qualche modo non ascoltare proprio tutto quello che mi dice, perchè su alcune cose non concordo...ma davvero alla prima difficoltà, o semplicemente perchè la curva di crescita non era perfetta ha tentato di piazzarmi l'aggiunta, e io come una scema a correre a comprare l'artificiale perchè pensavo morisse di fame ( e voi l'avete visto Nicolò, voglio dire ).

Ora il peggio è passato, Nicolò mangia a pranzo e cena ma la tetta gliela offro sempre, e comunque la colazione, la merenda e prima di nanna esiste solo quella.
La morale è che non si ha il supporto necessario bisogna davvero essere molto motivate, altrimenti è facile cadere in trappola, specie se è il primo figlio.

Ardath è super interessante la tua riflessione!
Mi viene da pensare, così, a distanza, che bisogno oggettivo dell'aggiunta non ci fosse, ma che l'ostetrica, avendo capito che tu eri super motivata e sostenuta, abbia azzeccato nel consigliarti qualcosa che ti ha "sbloccato". Probabilmente lo avesse fatto con un'altra sarebbe stato un disastro, invece lo ha detto a te.
Io che ho avuto due inizi di allattamento molto difficili (e se del primo mi ero data spiegazioni, il terzo resterà sempre qualcosa che non riesco a sondare fino in fondo), so bene che l'angoscia è l'ostacolo più duro da superare.
Io non ho usato l'artificiale per farlo, perché la mia non era la situazione che lo richiedeva, ma secondo me il delegare per un momento un pezzetto del peso, il sentirsi alleggerite, anche con uno stratagemma come questo, in certi casi può essere tanto ma tanto d'aiuto.
Solo che appunto va dosato nel caso giusto, in altri magari invece al contrario affossa del tutto.

Grazie per le vostre opinioni. In particolare, Mononoke, forse è quello che è successo: l'aggiunta serviva più a me che a lui - anche se l'ostetrica anche a distanza di mesi, e con me ormai ripresa e di ottimo umore che le chiedevo opinioni mi ha detto che secondo lei il bambino sembrava effettivamente "patito".
Darsi spiegazioni... quanto è necessario! Quanto facciamo fatica ad accettare e basta, quanto dobbiamo trovare un "perché"... Io temo di non aver ancora superato il mio "perché" del parto ("Perché mi hanno dovuto dare l'ossitocina? Perché Leo non è sceso da solo e le mie contrazioni si erano "spente"?). Poco importa che poi sia andato tutto bene e siamo stati bene entrambi, senza bisogno di alcuna terapia...
Cambio topic, ma per come la vedo io l'allattamento deve iniziare (per le primipare, soprattutto) nel momento critico in cui è nato il nostro bambino E siamo morte e rinate anche noi come madri... Mica facile. Le ingerenze sociali ci "ottundono" e ci confondono. Ma penso che anche in un contesto totalmente naturale l'angoscia che ho provato ci sarebbe stata...
Non so: posso solo guardarmi indietro e cullare con affetto la caparbietà con cui sia io che mio figlio ce l'abbiamo messa tutta.

ArdathLilith ha scritto: anche se l'ostetrica anche a distanza di mesi, e con me ormai ripresa e di ottimo umore che le chiedevo opinioni mi ha detto che secondo lei il bambino sembrava effettivamente "patito".

Diciamo che se davvero ha fatto solo questa considerazione senza valutare il contesto .. è andata bene
Nel senso che se un bambino così piccolo deve prendere peso la prima scelta dovrebbe essere sempre e comunque quella di incentivare contatto e poppate, e ricorrere all'aggiunta solo in casi estremi.
Questo proprio perché far fallire un allattamento sul nascere è proprio un attimo, e così far perdere fiducia in sé stessa alla madre.
Però appunto il tuo è stato un caso particolare, ci sta che invece chi vuole allattare e certamente allatterà ed ha invece bisogno di mollare per un momento la tensione e tornare a guardare a suo figlio, a sé stessa, alla relazione, possa beneficiare di questa strategia.
Rischiosa però.

Per questo una cultura normalizzante nei confronti dell'allattamento è così importante, proprio perché ci sono le difficoltà. Perché se tutti gli operatori sanno come muoversi consapevolmente, se le donne si sentono in un banco di normalità, è più facile trovare strategie anche non rigide e sentirsi tanto ma tanto meno sole ed angosciate.

Ieri ho avuto un confronto con mia madre sulla tematica dell'allattamento, che mi ha lasciata un po' così
In pratica lei (era la fine degli anni 80) ha allattato pochissimo sia me che mia sorella (poco quanto non l'ho capito... un mese? 3 mesi?) e le motivazioni che adduce sono:
- a me non piaceva il latte , e infatti mi ha svezzata prestissimo e solo lì ho iniziato a mangiare, prima ero magrissima.
- con mia sorella aveva problemi di prolattina alta (ma come l'avranno visto? e che vuol dire?), e per lo stesso motivo i medici le hanno vivamente sconsigliato di fare un terzo figlio.
Ma mi chiedo... esistono problemi del genere?? in nessun libro o corso preparto ne ho mai sentito parlare!
Poi le raccontavo del video che ci hanno mostrato al corso preparto, in cui si vedeva un neonato appoggiato sul ventre della madre, appena nato, che pian piano raggiungeva da solo il seno e iniziava a ciucciare... e lei mi ha detto "che cavolata, è impossibile, mica si ha subito latte, arriva il giorno dopo, o anche dopo 2 giorni!" Al che io le ho detto che prima si ha il colostro, e lei a dirmi che lei non lo ha avuto, credo intendesse rassicurarmi "non preoccuparti, probabilmente non lo avrai visto che io non ce l'avevo, ma poi il latte è arrivato... anche se tanto a te non piaceva!"