Allattamento e cultura

Beh va beh,qui è lampante che il problema sia nell'occhio di chi guarda...
Se il bimbo piange non è che una deve pensare a nascondersi con conseguente stress,bisognerebbe allattare nella più assoluta tranquillità e serenità senza paura di critiche esterne..
Leila,e quando ti coprivi ti guardavano uguale o erano tutti più sereni?

Però secondo me allattare nel casotto dell'Ikea obiettivamente non è il massimo, una stanza separata almeno attutisce i rumori del negozio... nei paesi nordici l'allattamento al seno è quasi imposto come obbligo (ne ho parlato con una mamma olandese che mi diceva che è quasi una mafia, e chi sceglie di non allattare viene additata e caricata di sensi di colpa) e non credo che guardino male le mamme che allattano in pubblico. A Stoccolma sono stata a prendere il caffè con una neomamma svedese che si è messa tranquillamente ad allattare, coprendo il seno con la maglia, e nessuno ha detto o fatto nulla. Secondo me in quei paesi la vivono come una cosa ovvia.

Si,ma dovrebbe essere una cosa ovvia allattare!!!
Non sono però d'accordo nel colpevolizzare chi sceglie di non allattare...

Sì Cinzia intendevo che secondo me, visto che in quei paesi vivono l'allattamento in modo così normale che addirittura colpevolizzano chi non allatta, la stanzina dell'Ikea non è fatta per nascondere ma per togliere mamma e bambino dall'ambiente rumoroso... avrei dovuto precisare! Figuriamoci, scoccia a me adulta pranzare in quel macello, sarà uguale per il bambino che magari vorrebbe pure farsi un sano sonnellino...
Comunque sono d'accordo sull'assurdità di colpevolizzare le scelte delle mamme, a maggior ragione in paesi in cui si è più "informati" a livello di cultura generale. Se una è cresciuta sapendo bene i benefici dell'allattamento prolungato e non lo fa, avrà degli ottimi motivi e saranno anche stra#@zzi suoi...

Beh,detta così,per me hai ragione....credo anche io che il bambino in assoluto silenzio e calma si rilassi di più e non si innervosisca o spaventi se sente rumori più forti e improvvisi.
Si,anche io credo che come si debba rispettare la scelta dell'allattamento prolungato,altrettanto chi decide di non farlo...senza differenze...

@Cinzia; mah, a volte guardano a volte no, dipende dalle persone che si trovano a volte noto sguardi carichi di dolcezza, a volte curiosità, ma mai astio o disappunto..magari stupore..ecco, se il bimbo è grandicello.

Se metti davanti una sciarpina ti guardano molto meno...ma la gente è strana..io ho allattato molto anche nella fascia e sai quante volte invece, notavo sguardi o sentivo commenti "cattivi" sulla fascia? come se portare un bimbo in fascia fosse roba da zingari...

Curiosità ci può stare...ma altri sguardi morbosi o di disappunto proprio non ci stanno...

Purtroppo io credo che ci sia ignoranza di fondo...nella cultura italiana (non so le altre)pare che non sia contemplato tutto quello che personalmente non si fa,o non si è mai fatto...anzi,c'è questa forte disapprovazione e non farsi i cacchi propri che proprio non capisco...

Un conto è discuterne perchè fa strano o per capire qualcosa di più,ma da qui a sputare sentenze ce ne sta!

Io con Daria ero in imbarazzo, non sopportavo gli sguardi e tendevo a nascondermi!
Con Ambra invece il contrario, sto allattando ovunque (ora fa freddo e succede meno) in spiaggia senza problema, in chiesa, al ristorante, sul pulmino dello zoo durante il giro e anche in un negozio mentre giravo e guardavo la merce! Tanto era piccola, bastava tenerla in braccio e tirar fuori la tetta, per fortuna ho incrociato solo sguardi teneri di signore e niente piu', pero' quesra volta sono pronta a lottare per il mio diritto di allattare in publico, con Daria non ne avrei avuto il coraggio....perche'??? Perche' non ero informata, era una sorta di tabu'!! Poi pian piano ho letto, mi sono informata e ho ritrovato la gioia di allattare, la cultura dell'allattamento, ecco cosa ci vorrebbe, piu' cultura dell'allattamento per le neo mamme!!

come vi avrò già detto, mia mamma non ha allattato "perchè non aveva latte". ultimamente, e soprattutto per le cose che le dico io, si sta rendendo conto che forse non è andata proprio così.
però ogni tanto mi esce ancora (e la posso anche capire) con dei luoghi comuni, come l'altro giorno. torna dal corso di ginnastica che frequenta con delle sue coetanee (che probabilmente non hanno allattato come lei) e mi fa "pensa, adesso c'è questa nuova scienza che ai bambini piccoli non si può dare nemmeno la camomilla...e se hanno mal di pancia come si fa?". io le ho spiegato che può interferire con l'allattamento, e che la novità piuttosto era proprio quella di dare la camomilla, visto che non è prevista dalla natura...
vedo che se le spiego le cose con calma mi sta a sentire, anche se cerca comunque di controbattere con i preconcetti che le erano stati inculcati all'epoca. solo che, per prevenire interferenze future, vorrei che capisse davvero come stanno le cose e pensavo di farla venire con me agli incontri della leche league. da un lato però mi sembra che un po' si rattristi quando ne parliamo e capisce che con il supporto giusto forse avrebbe potuto allattare anche lei.
secondo voi può essere una buona cosa? non vorrei farle venire rimpianti o sensi di colpa, è una persona piuttosto sensibile. ma mi piacerebbe avere il suo supporto se allatterò.

Cocci, secondo me devi sottolineare il fatto che "all"epoca" passavano altri concetti, perchè anch eio vedo un po' di rimpianti nelle nostre mamme, ed è un peccato, perchè è andata come è andata, e non si può amareggiarle ora che non ha senso. Falle capire che sei felice del suo supporto, ma non le stai rimpoverando nulla, perchè sei cresciuta bella e sana ugualmente, ma ti piacerebbe fare il meglio possibile per il tuo bambino, proprio come ha fatto lei!