Rapporto con la madre

Anch'io ti capisco moltissimo rana; io e mia madre siamo ancora un pò attaccate col cordone ombelicale. Lei ha dovuto lasciarmi andare per studio, e più di tanto non poteva opporsi, ma so che è stato durissimo per lei. Le sono serviti anni per metabolizzare, e se non avesse avuto vicino un compagno meraviglioso, non so se ce l'avrebbe fatta. Che pure lei è legato a me altrettanto, quindi si fanno forza a vicenda e cercano di focalizzarsi sul loro rapporto come coppia. Ma quando ho deciso di sposarmi, ho visto innescarsi in lei tutte le paure, paure di perdermi ancora di più.
Purtroppo in questi casi dobbiamo essere forti, nonostante l'angoscia lacerante che proviamo. Per il bene, non solo nostro, ma anche loro. Dobbiamo esser ferme sulle nostre decisione, pur comprendendo il loro disagio. Sono sicura che dopo che tua madre avrà capito che non ti sta perdendo e che ci sarai sempre per lei, si tranquillizzerà, magari ci vorrà un pò, ma è normale.

Rana, la tua situazione rispecchia molto la mia, anche rileggendo i tuoi vecchi post. Io vivevo sola con mia madre e, quando non ce l'ho più fatta, me ne sono andata, in circostanze peraltro poco felici che non sto qui a raccontare. Abbiamo avuto mesi di scontri e scenate, e devo dire che sfogarci ci ha fatto bene (anche perché io non sono mai riuscita ad alzare la voce con lei, invece così ho avuto modo di esprimere le mie emozioni represse, nei suoi confronti). e...ora, ti dico... va meglio. Lei è stata costretta a ricavarsi i suoi spazi, a non vivere sempre per me e solo per me (che per i figli, dopo un po', diventa un peso eccessivo), a pensare un po' anche a sé stessa. Ci va tempo, ma, a parte il fatto che ogni figlio ha il diritto di scegliere come quando e dove vivere la propria vita, non è detto che anche per i genitori non diventi una nuova opportunità, se ci pensi anche lei è "intrappolata" in questo rapporto di dipendenza da te. Ora avrà modo di verificarlo e affrontarlo. Segui la tua strada, questo è fondamentale.
Un bacione

Sì abù guarda in effetti sono già un po'di anni che percorriamo a fatica questo cammino di distaccamento..già quando ho iniziato l'università per lei è stato un bel colpo..nonostante genova e savona siano molto vicine.. In questi anni di progressi ne ha fatti parecchi, ha imparato a gestire il tempo anche senza di me e ha un gruppo di amici con cui organizza cene e vacanze..certo è sempre dura.. ma forse è più l'idea che poi la distanza che ci sarà in realtà..
Grazie a tutte le "lontane dalla mamma"..

Ragazze...sono a casa con mia madre da pochi giorni e già sto impazzendo!!
Ormai vivere sotto lo stesso tetto è improponibile, discutiamo su tutto... il fatto è che siamo diverse, facciamo le cose in modo diverso, abbiamo orari diversi, gusti diversi, abitudini diverse e idee diverse su tutto e adattarmi alla sua vita per me è uno sforzo immane..dopo anni che torno a casa solo al sabato e alla domenica non sono più abituata..
In realtà la salvezza è vicina perchè a gennaio sarò tutto il mese via per il tirocinio e in più farò il colloquio col primario di Pavia, e se andrà bene, forse mi trasferirò finalmente su.. ma fino al 27 qui chi ci resiste???

Come ti capisco...quando sono tornata a casa , e ci sono restata per una e mezzo quasi, io ho creduto di uscire pazza, davvero di esaurirmi...
Ma ad onor del vero da quando è iniziata la convivenze,il nostro rapporto è a dir poco una favola,ci ha guadagnato tantissimo...

Ragazze... ho bisogno di conforto... Come sapete il rapporto con mia madre non è idilliaco, tutt'altro, ma ieri è successa una cosa davvero strana. Sono andata a casa a pranzo e, entrando in camera mia (non vivo più lì da quasi un anno) l'ho trovata completamente rivoluzionata. Lei ha spostato tutte le mie cose, libri, cd, agende, cambiando anche la disposizione dei mobili. Insomma, ha frugato dappertutto con la scusa di pulire e la cosa peggiore è che ha messo il copriletto col centrino sul comodino che usavo quando avevo dieci anni. E, particolare agghiacciante, ha tirato fuori tutti i peluche, disponendoli in un angolo, su un divanetto, sul letto e sulla poltrona
Sono entrata e mi sono venuti i conati, vedere tutti questi reperti archeologici esposti in bella vista è stata una sensazione tremenda. Fino a qualche tempo fa mi sarei incazzata per un gesto simile, ora mi preoccupa. Così è la camera di una bambina di dieci anni. Mia madre è rimasta ferma lì?
Help, please, ditemi la vostra

Oh.. caspita abù, mi dispiace.. anche a me suona un po'inquietante come gesto..ma ne avete parlato? L e hai fatto notare che non è una cosa un po'anacronistica?
Forse per lei è un tentativo di recuperare la sua bambina visto che nella realtà sei lontana.. però..più ci penso più mi sembra un gesto preoccupante

Anche a me Sono davvero preoccupata per lei. Le ho fatto notare che così sembra la camera di una bambina di dieci anni e non ha nulla di mio e lei mi ha risposto "Ma figurati, e poi mica ci dormi!". No, però restano sempre gli unici metri quadri in quella casa ad ospitare le mie cose, e così non riesco a metterci piede.
Pazzesco, è andata a recuperare da non so dove alcune bambole che erano sparite dalla mia memoria (e pensavo anche dalla faccia della terra), le ha lavate e messe lì in bella mostra. Quella stanza non è mai stata così infantile nemmeno quando ci stavo da piccola.
Non so che fare, non posso avere un confronto "adulto" e sereno con lei (ci ho provato in tutti i modi), e nel contempo so che ha bisogno d'aiuto. Non ho parenti sui quali fare affidamento (si fanno i fatti loro), e non ho fratelli o sorelle.
Sono a corto di idee

Secondo me potresti, per il momento, lasciar perdere l'argomento cameretta e provare a condividere con lei del tempo adulto, nel senso di fare con lei qualcosa che vi metta alla pari come donne. Magari fare un pò di shopping con una pausa the in un bar carino, o un aperitivo nel tardo pomeriggio. Il tutto approfittandone per fare gran chiaccherate...
Potrebbe essere una doppia occasione, perché passereste del tempo insieme, cosa che ti permetterebbe di renderti conto del suo stato emotivo e capire di cosa ha davvero bisogno

Grazie Lucy, mi hai dato un appiglio. Quella dello shopping può essere proprio una buona idea perché è, forse, l'unica cosa che riusciamo a fare insieme senza litigare. Per qualunque altro tipo di iniziativa (cene, cinema, concerti ecc ecc) lei è irremovibile, infatti non esce mai di casa. Lavora, a casa pulisce tutto il giorno (in modo maniacale) e va a fare la spesa. Stop. Niente amiche, nessun tipo di vita sociale. Quando io ero lì si andava in gironzola insieme, ora ho troppe altre cose da fare (come è normale che sia) e quindi lei si è chiusa a guscio. Il peggio è che, oltre a non farsi coinvolgere, riesce anche a farti sentire in colpa perché ti dedichi al piacere e non al dovere. Sono dinamiche insane che sopravvivono da anni e hanno avuto effetti nocivi su molte persone (lei per prima). Io ho provato a trascinarla fuori, col risultato di trovarmici immersa fino al collo pure io. Ora ho serenamente preso le distanze dalla "cosa" e sono convinta fosse l'unica mossa ragionevole da fare, però lei è ingestibile, e conduce una vita assolutamente infelice (per sua scelta). Diventa anche molto difficile il semplice chiacchierare, perché lei si pone in competizione su tutto e, soprattutto, è convinta che io debba seguire ciò che dice e pensa lei, per essere nel giusto Secondo lei (ora che sono finalmente indipendente) faccio solo stronzate (non trascrivo gli insulti, ma vi assicuro che piovono a manciate). Questo si traduce in dircorsi sconclusionati e litigi per ogni piccola cosa che sfugge al suo controllo. In più, vorrebbe che io stessi in quella casa enorme con lei e tutti i fantasmi che vi abitano; vive male lì, ma non se ne allontanerebbe mai. è schiava delle sue stesse paure. E rifiuta qualunque tipo di approccio psicoterapico (pur essendo un'insegnante, e consigliandolo quindi, in certi casi, ai bambini).
Scusate se mi sono dilungata, ho impiegato anni a tentare di razionalizzare dinamiche che non hanno logicità, penso anche di averle, per un certo periodo, normalizzate ma ora, che le vedo così "lontane da me" non so come rapportarmici...