Emetofobia (paura del vomito)

Io detesto vomitare, da sempre. Non ho una vera fobia, ma l'idea mi atterisce lo stesso. A casa mia, per placare la nausea e scongiurare il vomito, oltre che per dare una bella "sturata" in caso di bisogno, usiamo questo semplice rimedio, suggerito da un vecchissimo medico di famiglia.
Acqua calda, quasi bollente (due terzi di bicchiere circa) con un cucchiaino di zucchero. SENZA limone, solo acqua. Di solito la cosa viene accolta con scetticismo quando la suggerisco, ma finora tutti gli scettici si sono arresi :). Non chiedetemi perché, ma funziona.

Se invece avete già iniziato a vomitare e non riuscite a smettere fate una granita con succo di limone e zucchero. E' meglio del Plasil.

Anni fa mi stava sullo stomaco tutto...anche l'acqua, se ne bevevo troppa.
Prendevo il Plasil solo per la paura di vomitare, per un po' di reflusso mi veniva un attacco di panico.
Ora va molto meglio, mangio serena, digerisco bene e non ho più mal di stomaco. Collego il vomito solo al virus e all' indigestione (che mai accadrà, dato che non esagero mai).
Alcuni cibi li trovo poco digeribili come uova e banane, amen, faccio a meno di mangiarle.
Difficilmente ho fastidi, per fortuna, ma è stato un lungo percorso.

Sefora, intendi un percorso di tipo psicologico o fisico? Ti va di condividere un po' questa esperienza? Sento che potrebbe essermi tanto di aiuto!

Anche io ho fatto un percorso di tipo psicologico ma è venuto un po' da sé: 6 anni fa ho avuto un periodo di forte nausea dovuto a un problema di fegato (l'ho affaticato tanto con un periodo di fortissimo stress, zero vacanze, e alimentazione ricchissima di tutto ciò che appesantisce il fegato), per un po' non sono riuscita a mangiare quasi nulla, poi per molto tempo ho drasticamente ridotto certi cibi che mi davano i conati... e in tutto questo avevo il terrore puro di mangiare fuori casa. La cosa è iniziata a fine settembre e si è protratta per tutto l'inverno, poi a gennaio ho iniziato a stare meglio con il fegato e facevo senza problemi i pasti principali, ma prima di iniziare avevo SEMPRE il terrore che mi prendesse la nausea. Poi cominciando a sbocconcellare mi passava.
Se dovevo proprio mangiare fuori, cercavo di far sì che fosse a pranzo (il freddo della sera mi peggiorava il malessere) e non mi facevo mai mancare 3 tipi di mentine: le Frisk che sono piccoline e pungenti e non si notano, delle cicche che non esistono più che duravano 3 ore, e poi le Fisherman se proprio mi prendeva la super-nausea che pensavo di vomitare. Se uscivo di casa senza di queste dovevo in qualche modo recuperarle!! Sono state la mia copertina di Linus per anni.
Ho recuperato una serenità decente nel mangiare fuori l'estate successiva: ho fatto una lunga vacanza al caldo con il mio ragazzo, che rispettava i miei tempi e le mie paure. Poi con l'autunno avevo un po' di apprensione... il freddo mi ha sempre portato un po' di nausea in più. Nel frattempo dalla primavera prendevo Nuvaring e questo mi ha portato vere difficoltà digestive, cominciate probabilmente l'inverno successivo: ho avuto i primi episodi di candida e probabilmente i primi mal di pancia da colazione a base di latte.
La dipendenza da caramelle alla menta l'ho abbandonata del tutto forse un anno fa. Le porto comunque con me (ma soprattutto le cicche, più per questioni di... profumo se dovessi mangiare qualcosa che appesta l'alito ) ma mi capita di finirle e non aver voglia di comprarle per giorni e giorni e sono tranquillissima.
Nel mio caso credo abbia funzionato l'accettazione di quello che sono e delle mie parti in ombra. Finché mi rifiutavo, non riuscivo a vivere davvero serenamente il rapporto con i pasti... quando ho cominciato ad accettare i miei difetti, a dirmi un po' di "chissenefrega", forse ho preso poco per volta il coraggio di fare dei piccoli passettini: abbandonare gradualmente l'abitudine cicca+fisherman dopo il pasto (e constatare che stavo bene lo stesso), provare ogni tanto a non morire di preoccupazione su cosa mi procurerà mai questo pranzo o questa cena, e vedere che non succedeva niente di che...
Alla fine dopo 5 anni la mia "fobia" è tornata quella di sempre, precedente a quell'inverno e slegata dall'alimentazione, ma con più consapevolezza. Adesso semplicemente ho paura di stare male, non tanto la singola volta magari per indigestione, che ti dà pure sollievo, ma che ti prendano quelle terribili influenze in cui non fai altro tutto il giorno e poi se mi sembra proprio di stare per vomitare sinceramente ho il rifiuto e spero con tutta me stessa che mi passi, mentre immagino che le persone "normali" siano abbastanza tranquille. Però ecco non passo la giornata a chiedermi se e quando vomiterò, e devo dire che prima lo facevo ed è davvero brutto (mentre ad esempio la passo spesso a chiedermi se e quando incontrerò un ragno )

Le difficoltà digestive le ho ma mi spiego meglio: tendo a mangiare velocemente se ho molta fame, e ancora non ho imparato che poi mi si imballa lo stomaco... e lo faccio lo stesso! E poi passo la notte in bianco, o almeno fino alle 2 circa... perché sdraiarmi è un incubo! Idem con la postura (mangio col torace girato lateralmente per guardare il pc, oppure tutta curca) o il pancino poco coperto: faccio la superficiale e poi mi pento amaramente.
Certi cibi non li digerisco più proprio grazie alla pillola, li ho sempre mangiati senza problemi ma ora se li mangio mi tornano su per ore: tipo i fritti (solo a pranzo e solo se poi non devo star seduta per ore) e tutto ciò mio malgrado, non li mangio con la fifa della nausea o pensando che non sono sani o cose così. Altri cibi non li digerisco ma mi hanno sempre nauseata, tipo il grasso della carne, anche sciolto e/o frullato nelle polpette! O i nervetti... viscidosiiiiiiiiii da sempre e sgradevolissimi da sentire in bocca e li scarto sempre come se fossero veleno, facendo la figura dell'ingrata ma chissenefrega! Non è mica panna montata!

Vale, mi ritrovo in molte cose che tu hai detto, dalle notti passate sul divano per la difficoltà di sdraiarsi alle gomme da masticare sempre con me che consumavo continuamente da adolescente, periodo nel quale questa paura era per me davvero un'ossessione (avevo sempre paura di vomitare ed in alcuni periodi per star sicura... non mangiavo!)
Da quando sono in terapia e sto mangiando di più le notti insonni sono passate. Rimangono molti cibi che non digerisco, ovvero che mi lasciano un senso di pesantezza ma quello credo che sia stato anche a causa della dieta drastica che ho seguito per diversi anni e quindi il problema è anche fisico, il terapeuta dice che se il problema è fisico sarà più facile ma per ora non mi sembra poi così semplice
Fra l'altro, cosa orribile: stanotte ho sognato che avevo mangiato un cibo avvelenato e vomitavo. Terribile, era un sogno iper realistico. Peggio ancora, non mi sono svegliata al primo conato ma è durato parecchio anche se in effetti nel sogno non avevo paura. Quando invece mi sono svegliata ero sconvolta ed ho pensato che forse avevo fatto questo sogno perchè realmente stavo male ed avrei vomitato sul serio (da piccola mi succedeva di sognare di vomitare e svegliarmi per farlo sul serio). Quindi mi sono alzata, anche perchè non volevo rischiare di riaddormentarmi e continuare quell'incubo, mi sono seduta sul divano e mi sono accorta che stavo bene, ho letto un po' e sono tornata a letto. Non mi spiego proprio il senso di questo sogno, spero non mi accada più!
OT : sono abituata ad incontrare insetti di ogni genere ma ieri in cucina ho trovato un ragno così brutto che ho subito pensato: " Caspita ma Vale alla fine mica ha tutti i torti"

Uahuahah non farti venire un'altra fobia che si sta meglio senza!!
Cmq ho dimenticato 2 dettagli: uso anche l'effervescente x digerire, ma cerco di limitarmi, e un percorso di consapevolezza fisica l'ho fatto ora che ci penso... mi sono accorta che la nausea da stress mi parte dall'intestino! Io reagisco con l'intestino e ovviamente si riflette su tutto il tubo digerente... quando l'ho capito ho smesso di pensare che presto avrei vomitato, ma penso "ufff che periodo di stress". Il malessere resta ma non la fobia! Ora la collego solo a malattie o indigestione

linda ha scritto:Fra l'altro, cosa orribile: stanotte ho sognato che avevo mangiato un cibo avvelenato e vomitavo. Non mi spiego proprio il senso di questo sogno

La cosa più ovvia che mi viene in mente è che forse hai qualcosa che ti pesa e desideri buttarla fuori...

Eh sì, è una spiegazione sensata, dicono anche che chi soffre di problemi allo stomaco come me ha questo desiderio di buttar fuori qualcosa di pesante, qualcosa rimasto sullo stomaco.... ma non mi è mai venuto in mente niente di questo genere sinora

Ragazze vi aggiorno sulla mia situazione: sono migliorata in modo davvero miracoloso! Quando ho iniziato questo percorso quasi non credevo che avrei potuto apportare qualche cambiamento significativo ed invece, è incredibile, la mia vita è proprio cambiata.
Ebbene, l'idea di vomitare mi fa tutt'ora piuttosto senso ma ho smesso di prendere tutte quelle precauzioni che credevo fossero opportune ed invece, come sempre accade, non facevano altro che peggiorare il mio stato di salute, sia fisico che psicologico. Un forte aiuto mi è stato dato dalla danza classica, come dice sempre il mio terapeuta, l'amore vince sempre sulla paura e così è stato! La mia passione per la danza mi ha dato la forza per mettermi in gioco e fare cose che mai avrei sospettato di poter fare: movimento subito dopo mangiato: chinarmi a stomaco pieno, legarmi il "gonnellino" stretto in vita (morivo al sol pensiero) muovermi in orari che pensavo impossibili! Ed una dopo l'altra ho messo via tutte le cattive abitudini: non dormo più con 2 cuscini per paura del mal di stomaco (e la cervicale ringrazia) ed ora mi piace vestire aderente, indosso spesso la gonna ed i collant e sopratutto ho detto basta a quei pantaloni immensi della tuta che indossavo perchè avevo l'impressione che tutto mi tirasse sullo stomaco. Insomma, anche la mia femminilità ci ha guadagnato, mi piaccio anche tanto di più ora Non vedo il mio terapeuta da oltre un mese (mi aveva già dato appuntamento con la scadenza di un mese perchè comunque sto molto meglio e poi lui la scorsa settimana è stato male) e sono ansiosa di potergli comunicare tutte queste cose Ho anche smesso con quei minuscoli rituali che a volte mi facevano controllare i cibi nel timore che qualcosa fosse avariato, da quando danzo sempre e faccio pilates ho una fame immensa e butto giù quantità notevoli di cibo senza problemi: più mangio e più mi sento bene, meno mangiavo e più avevo problemi digestivi, è davvero incredibile!!! Faccio addirittura a pilates quel centinaio di addominali a stomaco pieno e davvero mi sembra un miracolo, mi chiedo: "Ma sono davvero io???". E sopratutto, finalmente ho stabilizzato il peso a 60 kg che per la mia altezza (175 centimetri) e la mia ossatura è finalmente un buon peso, ho detto addio per sempre a quelle foto nelle quali mi vedevo tutta ossuta (ero arrivata anche a 55 kg ed era proprio poco) e mi piacevo. Ora mi fanno senso e mi piaccio tanto così, con un minimo di carne addosso e comunque sempre magra Caspita quanti problemi ho risolto

caspita, Linda!! che bello!!
Mi era sfuggito questo tuo ultimo post, anche se ero sicura che eri sulla buona strada!
Vi aggiorno ulteriormente, perchè condividere fa stare decisamente meglio.

Allora, iniziano a girare le malefiche influenze "nauserecce".
Io mi sono procurata uno spruzzino disinfettante con amuchina e lo spruzzo un pò ovunque, in ufficio: sulla cornetta del telefono, sul mouse, sui rubinetti del bagno e persino sul telecomando della tv!
Morale della favola, non la prendo nè io nè Leonardo (becchiamo solo l'influenza con febbre e dolori muscolari, vabbè sti...) e invece la prende Letizia da una sua amichetta
(che spero rimetterà piede in casa nostra più tardi possibile).
Quindi una sera inizia tutto l 'ambaradan: vado di scena splatter? chi resiste mi legga: eravamo tutti e 3 sul lettone a giocare con i dinosauri, erano le 23 e io crollavo di sonno, avevo pure preso la melatonina, e lei patatina comincia a tossire tossire e poi SQUACK!!!! mio marito si è scansato giusto in tempo, io nel frattempo con un colpo di reni olimpionico ero già arrivata in un'altra stanza recitando un bel rosario di parolacce.....
senonchè da dietro alla porta ho detto a mio marito"senti Leo la pulisci tu VERO?" Lui "si si non c'è problema" (ovviamente sa che in questi casi si può contare poco su di me).
Ero bianca bianca e quasi sudavo a freddo,sentivo la paura salire e aumentare minuto dopo minuto, e quindi ho aspettato di calmarmi, dopo di che sono tornata là: ho cercato di soffermarmi sulle cose quasi divertenti (tipo lui che ha dovuto buttare il cuscino, lo ha preso con 2 dita come si potrebbe prendere un sorcio per la coda) e la Letizia che diceva "Beh!! ma non è successo niente!!" (come spesso si autoassolve quando combina casini) così le ho fatto lavare i denti, anche al dinosauro, e mio marito l'ha cambiata al volo, oltre a caricare i lenzuoli nel sacco della spazzatura (tanto erano da cambiare!!). Le ho detto scusa Lety ma sono dovuta correre al bagno a fare la pipì all'improvviso.
Lei era tranquilla, non ha fatto una piega.
Poi dopo un pò, buonanotte ed è finita lì.
Credo di aver reagito male perchè avevo tanto sonno e mi sentivo annebbiata, sapete le bisbocce delle feste!!
Pensavo che era finita lì e invece la sera dopo c'è stato il seguito:
eravamo a cena con amici in pizzeria, dopo il dolce Letizia si gira verso due signori che mangiavano a un tavolo vicino e ...... ari- squack!!!!!!!!
a quel punto però sono rimasta lucida (pur avendo gli occhi di fuori) e ho preso tutti i tovaglioli e ci ho fatto un bel mucchietto per dare una pulita, poi mentre mio marito l'ha portata al bagno per lavarla e cambiarla, ho chiesto al cameriere un pò di scottex, lui all'inizio me ne ha dato qualche strappo, poi ha visto il fattaccio ed è tornato col rotolo gigante!!! e munito di mocio!!!!
devo dire che stavolta è stato molto meno peggio per me , in un certo senso l'esperienza precedente mi è servita, i miei amici hanno sdrammatizzato e anzi ci siamo messi a ridere pensando alle facce di quei due che erano lì vicino, e al cameriere che è scivolato sulla pappetta per terra, non è caduto per miracolo!!!!
Insomma di sicuro sdrammatizzare e buttarla in caciara mi ha aiutato molto, ora Letizia è a riso bianco e petto di pollo, e comunque ho capito che è dura, molto dura, ma in qualche modo se ne esce fuori !!!