La storia della nostra nascita
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Re: La storia della nostra nascita
Io sono la prima dei 4 figli di mia madre.
Sono nata dopo ben 36 ore di travaglio :oops: e la mia mamma ha poi avuto una brutta infezione dovuta a non aver del tutto espulso la placenta.
Il mio è stato un parto lungo e doloroso, mia mamma me lo ha sempre raccontato così, ma senza angoscia negli occhi o nelle parole: mi ricordo di come abbia sempre associato i modi in cui io, le mie sorelle e mio fratello siamo venuti al mondo alle nostre caratteristiche di personalità attuali (la quarta, partorita in mezzora, è rimasta quella un filino 'di fretta' e io invece.. ve lo lascio immaginare!).
Un'altra cosa che mi ha sempre raccontato, con occhi sognanti, è che dopo tutte quelle ore e quella sofferenza si aspettava di vedere uscire il piccolo mostro urlante e disperato.. la mia era "una pancia da maschio" e già mi chiamavo Andrea... ed invece sono uscita io e pare ch'io fossi piccola e rosa (" una rosellina"), con gli occhi attenti, e che non abbia pianto manco per niente. Ero insomma bella tranquilla e curiosa.
Questa cosa mi ha colpito anche del mio parto: non so perchè mi immaginavo di dover sentire Diego piangere disperato, e invece appena uscito era calmo, sopracciglia un filo corrucciate, e mi guardava dritto negli occhi
Nonostante il parto mi sia stato descritto come doloroso, non ne ho mai avuto paura; sarà anche che dopo di me ne ha fatti altri tre, di figli, via, una roba troppo impossibile non doveva essere!
Inoltre io in confronto a lei sono molto più 'forte', anche solo fisicamente (come diceva Ranina), e per riallacciarmi a quello che diceva Jessica nell'altro post, ho provato l'ebbrezza della colica renale + cistite emorragica (con somministrazione di morfina in ospedale!) e di una bella pulpite al dente in gravidanza, e ve lo posso giurare e controfirmare: il parto è davvero una passeggiata, al confronto!
Sono nata dopo ben 36 ore di travaglio :oops: e la mia mamma ha poi avuto una brutta infezione dovuta a non aver del tutto espulso la placenta.
Il mio è stato un parto lungo e doloroso, mia mamma me lo ha sempre raccontato così, ma senza angoscia negli occhi o nelle parole: mi ricordo di come abbia sempre associato i modi in cui io, le mie sorelle e mio fratello siamo venuti al mondo alle nostre caratteristiche di personalità attuali (la quarta, partorita in mezzora, è rimasta quella un filino 'di fretta' e io invece.. ve lo lascio immaginare!).
Un'altra cosa che mi ha sempre raccontato, con occhi sognanti, è che dopo tutte quelle ore e quella sofferenza si aspettava di vedere uscire il piccolo mostro urlante e disperato.. la mia era "una pancia da maschio" e già mi chiamavo Andrea... ed invece sono uscita io e pare ch'io fossi piccola e rosa (" una rosellina"), con gli occhi attenti, e che non abbia pianto manco per niente. Ero insomma bella tranquilla e curiosa.
Questa cosa mi ha colpito anche del mio parto: non so perchè mi immaginavo di dover sentire Diego piangere disperato, e invece appena uscito era calmo, sopracciglia un filo corrucciate, e mi guardava dritto negli occhi
Nonostante il parto mi sia stato descritto come doloroso, non ne ho mai avuto paura; sarà anche che dopo di me ne ha fatti altri tre, di figli, via, una roba troppo impossibile non doveva essere!
Inoltre io in confronto a lei sono molto più 'forte', anche solo fisicamente (come diceva Ranina), e per riallacciarmi a quello che diceva Jessica nell'altro post, ho provato l'ebbrezza della colica renale + cistite emorragica (con somministrazione di morfina in ospedale!) e di una bella pulpite al dente in gravidanza, e ve lo posso giurare e controfirmare: il parto è davvero una passeggiata, al confronto!
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: La storia della nostra nascita
Anche tu Elisina pancia da maschietto, come me!
Mio papà aveva pure fatto un ritratto di me adolescente, prendendo le caratteristiche sue e di mia mamma. Bhè è uguale a me , solo maschio. E mi sarei chiamata uguale comunque.
Grazie DK per il tuo racconto, mi rincuora
Mio papà aveva pure fatto un ritratto di me adolescente, prendendo le caratteristiche sue e di mia mamma. Bhè è uguale a me , solo maschio. E mi sarei chiamata uguale comunque.
Grazie DK per il tuo racconto, mi rincuora
Gipsy- Numero di messaggi : 3523
Età : 40
Data d'iscrizione : 05.07.08
Re: La storia della nostra nascita
Mia madre non è mai entrata nei dettagli, come la maggior parte delle mamme anche lei ha scelto di renderlo comico/romantico!
il racconto della mia nascita inizia sempre così :stavo per nascere alla Upim grazie a quel genio di mia sorella che aveva deciso che non si usciva di lì se prima non avesse scelto le tazze per le bambole
mia madre all'improvviso comincia a sentire dei dolori fortissimi, era pomeriggio quindi penso che abbia avuto un travaglio lungo perchè sono nata la mattina all 9.15, ha sempre detto di aver avuto un parto doloroso ma non mi ha mai trasmesso nel dirlo sofferenza o altro, in quanto ha avuto un parto "asciutto", non so nel dettaglio cosa significhi ma già la parola ora rende bene l'idea ,
io avevo sofferto molto quindi diciamo che non ero proprio bellissima poi avevo degli orrendi capelli neri dritti, ma penso che mia madre mi vedesse già come l'angioletto biondo che sono diventata poi ammetto che fino ai 4 anni sono stata davvero bella...poi mi sono guastata!
appena nata non ho fatto un fiato e mia madre era preoccupatissima pensava che fossi morta
invece i dottori le dissero "no signora, la bambina dorme" :oops: (ma come cavolo si fa a nascere dormendo? io nn sono normale)
all'improvviso invece inziai a piangere come una disperata alchè giustamente mia madre chiese "perchè ora piange?"
i dottori " le stiamo facendo il bagnetto"
alle 10.30 mi riportarono già da mia madre perchè protestavo, volevo la colazione
quindi alla nascita già segnata:
ora ideale per il risveglio ore 9.30/10.00
ora per la colazione entro le 10.30
avversione totale per l'acqua (piscina, mare, nuoto e tutto ciò che la riguarda)
odio totale per tutti i giochi da bambina soprattutto bambole e tazzine di plastica
il racconto della mia nascita inizia sempre così :stavo per nascere alla Upim grazie a quel genio di mia sorella che aveva deciso che non si usciva di lì se prima non avesse scelto le tazze per le bambole
mia madre all'improvviso comincia a sentire dei dolori fortissimi, era pomeriggio quindi penso che abbia avuto un travaglio lungo perchè sono nata la mattina all 9.15, ha sempre detto di aver avuto un parto doloroso ma non mi ha mai trasmesso nel dirlo sofferenza o altro, in quanto ha avuto un parto "asciutto", non so nel dettaglio cosa significhi ma già la parola ora rende bene l'idea ,
io avevo sofferto molto quindi diciamo che non ero proprio bellissima poi avevo degli orrendi capelli neri dritti, ma penso che mia madre mi vedesse già come l'angioletto biondo che sono diventata poi ammetto che fino ai 4 anni sono stata davvero bella...poi mi sono guastata!
appena nata non ho fatto un fiato e mia madre era preoccupatissima pensava che fossi morta
invece i dottori le dissero "no signora, la bambina dorme" :oops: (ma come cavolo si fa a nascere dormendo? io nn sono normale)
all'improvviso invece inziai a piangere come una disperata alchè giustamente mia madre chiese "perchè ora piange?"
i dottori " le stiamo facendo il bagnetto"
alle 10.30 mi riportarono già da mia madre perchè protestavo, volevo la colazione
quindi alla nascita già segnata:
ora ideale per il risveglio ore 9.30/10.00
ora per la colazione entro le 10.30
avversione totale per l'acqua (piscina, mare, nuoto e tutto ciò che la riguarda)
odio totale per tutti i giochi da bambina soprattutto bambole e tazzine di plastica
tomoe- Numero di messaggi : 1484
Età : 44
Località : Ardea - Roma
Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: La storia della nostra nascita
finalmente so la storia della mia nascita! cioè, l'ho sempre saputa, nel senso che sapevo di essere nata alle 8:35 di mattina e che mia madre era sola, però non sapevo perché fosse sola. perché mio padre non era lì? forse aveva il turno di notte? e perché non c'era nessun'altro a starle vicino???
a quanto pare ero in ritardo, di circa 2 settimane, e quindi i medici decisero di ricoverarla. alle 6:30 di una mattina è entrata in travaglio e sono nata due ore dopo i vari parenti sono arrivati in ospedale a nascita ormai avvenuta.
mia madre descrive il parto come una passeggiata. dice sempre "sì vabbè, un dolorino, che sarà... un paio di munuti? e poi è finita." vabbè, non le credo molto. mia madre ha sempre avuto una soglia del dolore molto alta e quindi continuo a essere terrorizzata dal parto!!!
ciò che mi spaventa è scoprire alla nascita che c'è qualcosa che non va. io sono nata col piedino sinistro torto equino. non lo sapevano prima del parto, quindi mia madre non ne aveva idea. appena uscita dalla pancia di mia madre, il medico ha notato questa malformazione, difatti non mi ha dato subito in braccio a mia madre. mi hanno coperto bene per non far vedere il problema e ne hanno parlato poi con calma.
ecco, questa è un po' una mia paura. non tanto sapere che mio figlio possa nascere con il mio stesso problema, ma non essere pronta a qualcosa di più grave. mi piacerebbe avere tempo per prepararmi bene al momento, per affrontarlo con serenità.
a quanto pare ero in ritardo, di circa 2 settimane, e quindi i medici decisero di ricoverarla. alle 6:30 di una mattina è entrata in travaglio e sono nata due ore dopo i vari parenti sono arrivati in ospedale a nascita ormai avvenuta.
mia madre descrive il parto come una passeggiata. dice sempre "sì vabbè, un dolorino, che sarà... un paio di munuti? e poi è finita." vabbè, non le credo molto. mia madre ha sempre avuto una soglia del dolore molto alta e quindi continuo a essere terrorizzata dal parto!!!
ciò che mi spaventa è scoprire alla nascita che c'è qualcosa che non va. io sono nata col piedino sinistro torto equino. non lo sapevano prima del parto, quindi mia madre non ne aveva idea. appena uscita dalla pancia di mia madre, il medico ha notato questa malformazione, difatti non mi ha dato subito in braccio a mia madre. mi hanno coperto bene per non far vedere il problema e ne hanno parlato poi con calma.
ecco, questa è un po' una mia paura. non tanto sapere che mio figlio possa nascere con il mio stesso problema, ma non essere pronta a qualcosa di più grave. mi piacerebbe avere tempo per prepararmi bene al momento, per affrontarlo con serenità.
tartarughina- Numero di messaggi : 1015
Età : 44
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: La storia della nostra nascita
Panicqueen ha scritto:Qui è dove i medici cominciano un po' a spazientirsi, vedono la testa, ma lei vuole fare pipì, allora la fanno alzare, contribuendo una perla di humor fiorentino:
"Ma non mi cade la bambina nel water?"
"Non si preoccupi, anche se cade, poi la riprendiamo!".
Oddio! Ahahahahah Questa e' davvero fenomenale!
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: La storia della nostra nascita
Ho chiesto a mia mamma un racconto più dettagliato ed eccolo qua!
Verso le 5-6 di mattina si sveglia e capisce che è il momento. Mio papà va a prendere mia nonna per lasciarla a tener compagnia a mio fratello (6 anni) che ancora dormiva.
Quando mia nonna arriva trova mia mamma in bagno che si truccava!
Arrivati in ospedale la dilatazione non è ancora al massimo e si piazzano in una saletta travaglio a sperimentare posizioni e respirazione imparati al corso pre-parto (che per mio fratello non avevano fatto) e l'infermiera che passa sgrida mio padre dicendogli di non disturbare mia mamma, che così l'avrebbe fatta agitare e che lei sapeva cosa fare. Ma povero! Stavano travagliando insieme
Giunti in sala parto, dopo un numero non esagerato di spinte, sbuco fuori talmente bella ( ) che mio papà per l'emozione urta contro la stampella di una flebo che si spetascia sopra il tavolino di acciaio con tutti i ferri . E il primario di allora, grand'uomo, se ne esce con "Io l'avevo detto che i mariti non devono entrare, non sono cosa!"
Verso le 5-6 di mattina si sveglia e capisce che è il momento. Mio papà va a prendere mia nonna per lasciarla a tener compagnia a mio fratello (6 anni) che ancora dormiva.
Quando mia nonna arriva trova mia mamma in bagno che si truccava!
Arrivati in ospedale la dilatazione non è ancora al massimo e si piazzano in una saletta travaglio a sperimentare posizioni e respirazione imparati al corso pre-parto (che per mio fratello non avevano fatto) e l'infermiera che passa sgrida mio padre dicendogli di non disturbare mia mamma, che così l'avrebbe fatta agitare e che lei sapeva cosa fare. Ma povero! Stavano travagliando insieme
Giunti in sala parto, dopo un numero non esagerato di spinte, sbuco fuori talmente bella ( ) che mio papà per l'emozione urta contro la stampella di una flebo che si spetascia sopra il tavolino di acciaio con tutti i ferri . E il primario di allora, grand'uomo, se ne esce con "Io l'avevo detto che i mariti non devono entrare, non sono cosa!"
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: La storia della nostra nascita
ma che meraviglia di parto, Lucy
dipkick- Numero di messaggi : 1971
Età : 41
Località : Perth-Australia
Data d'iscrizione : 24.04.08
Re: La storia della nostra nascita
Davvero Lucy! Particolare e simpatico. Degno di te!
Gipsy- Numero di messaggi : 3523
Età : 40
Data d'iscrizione : 05.07.08
Re: La storia della nostra nascita
Che carini e come si vede la mentalità dell'epoca, poveri padri è sempre stata dura per loro, a suon di mode: per forza fuori, per forza dentro...e alla fine sembra che come la fanno, non la fanno mai giusta!LucyintheSky ha scritto:Stavano travagliando insieme
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: La storia della nostra nascita
Uffi... mi viene un po' di tristezza perché nessuno mi può più raccontare come sono nata io... mia sorella quando è successo aveva 12 anni ed era a scuola... per cui...
So solo che sono nata con il cesareo e che avevo il cordone intorno al collo ed ero tutta blu... non respiravo... così mi hanno battezzato perché "non si sa mai" e poi ho iniziato a urlare!
La cosa più dolce che mi hanno raccontato è che la mia mamma, quando mi hanno portato in camera, mi ha spogliata tutta e mi ha controllata centimetro per centimetro per vedere se ero perfetta...
So solo che sono nata con il cesareo e che avevo il cordone intorno al collo ed ero tutta blu... non respiravo... così mi hanno battezzato perché "non si sa mai" e poi ho iniziato a urlare!
La cosa più dolce che mi hanno raccontato è che la mia mamma, quando mi hanno portato in camera, mi ha spogliata tutta e mi ha controllata centimetro per centimetro per vedere se ero perfetta...
Miwako- Numero di messaggi : 2941
Età : 42
Località : Milano
Data d'iscrizione : 30.01.11
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