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La storia della nostra nascita

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Messaggio Da Jessica Sab Feb 05, 2011 6:24 pm

Michel Odent, ginecologo francese molto attivo nella difesa degli aspetti psicologici che favoriscono la fisiologia del parto, afferma, come molti prima di lui, che la nostra percezione del parto è in gran parte culturalmente determinata. Nello specifico, il modo in cui una donna immagina e considera l'evento del parto secondo Odent è strettamente collegato all'esperienza del parto avuta dalla propria madre, che spesso viene raccontata, almeno in parte alla figlia.
La storia della propria nascita, quindi influenzerebbe il nostro "modello cognitivo" del parto, le nostre aspettative su di esso come un evento minaccioso oppure magnifico e questi pensieri a loro volta sono in grado di modellare la realtà, influenzando concretamente l'esperienza reale del parto per quella donna.
In pratica, donne a cui è stato raccontato della loro nascita come un evento rapido, facile e positivo tendono a considerare il parto in generale come rapido, facile e positivo, mentre chi ha avuto una nascita più difficoltosa e/o raccontata dalla propria madre come tale, ha delle aspettative sul parto come un evento difficile, pericoloso, temibile.
Per cui, proviamo a vedere insieme quanto le informazioni sulla nascita, avute dalle nostre madri o dai nostri genitori, influiscono sull'idea che abbiamo del parto La storia della nostra nascita 412261 Come siete nate?


Ultima modifica di Panicqueen il Lun Nov 30, 2015 12:41 pm - modificato 2 volte.

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Messaggio Da Luna nuova Sab Feb 05, 2011 6:51 pm

si, in questo mi ritrovo al 100%.
Il parto di mia madre è stato abbastanza sofferto. Non ho molto indagato per una questione di delicatezza (con mia madre ho un ottimo rapporto ma siamo entrambe un pochino riservate su queste cose), anzi lei non mi ha raccontato più di tanto per non influenzarmi ma se la guardo negli occhi alla parola "parto" capisco più di tante parole cosa è stato per lei! La storia della nostra nascita 294699
Per cui ero molto intimorita al pensiero del parto x via naturale. Il resto lo sapete già Cool
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Messaggio Da Gipsy Sab Feb 05, 2011 7:16 pm

La mia nascita l'ho già, in parte, raccontata nel topic della Paura del Parto.

Quel giorno mia mamma e i miei nonni stavano tornando dalla visita a mio cugino, nato da un mese. Io dovevo nascere il mese dopo, ma dicono mi fossi ingelosita perchè lui era fuori e io no e quindi ho deciso di nascere prima, per fargli compagnia. La storia della nostra nascita 936791
In macchina ha avuto delle contrazioni e l'hanno portata all'ospedale (l'unico ospedale in Istria, dove nascono tutti i bimbi e dove io non andrei nemmeno a sistemarmi una carie. Per me è l'ospedale degli orrori. Comunque, hanno deciso di tenerla sotto osservazione per un giorno. I parenti non potevano rimanere per cui mia mamma è rimasta sola, impaurita, vedendo le altre partorienti attorno che urlavano come delle pazze con le ostetriche che sbottavano: "hai voluto aprire le gambe e ora ben ti sta!" Neutral
Mia mamma se ne stava in silenzio, tranquilla, finchè non ha sentito il bisogno di partorire. Ha chiamato le ostetriche che hanno iniziato a prenderla in giro, che era troppo presto, che era impossibile partorire così e che si stava inventando tutto. Del resto, a parte il sentire che stavo uscendo, non sentiva nient'altro, era tranquilla. Ha chiamato più e più volte le ostetriche che non volevano visitarla, finchè il medico ha deciso di accontentarla, e quando ha guardato la sua faccia era questa Shocked : "il bambino sta uscendo!". Ha sgridato quelle gallinacce delle ostetriche, l'ha fatta partorire e son schizzata fuori subito. Niente tagli, niente lacerazioni. Ok, ero un pò piccolina, ma ero formata e non necessitavo neanche dell'incubatrice. Era tutto a posto ed ero una femminuccia! I miei desideravano tanto una femminuccia, ma tutti continuavano a dire loro che sarei stata un maschietto, che si erano ormai convinti!
Fisicamente era andato tutto benissimo, ma psicologicamente, io credo che quel giorno abbia segnato molto il mio rapporto con mia madre e il nostro essere attaccate col cordone ombelicale. Si sentiva ed era sola (le visite erano vietate i primi giorni, nemmeno il papà poteva esserci!), piccola (aveva 19 anni), con questa creatura indifesa che era sua, la sua unica compagnia e suo unico conforto in quell'ambiente misero...
Ecco forse anche per questo pensare di partorire in un ospedale tradizionale, con ostetriche del genere (perchè ce n'è ancora, e non solo da bluce), in quell'ambiente che già normalmente mi fa venire l'angoscia, mi mette proprio i brividi. E' una cosa che ho sempre escluso categoricamente. E sono contenta che esistano le ostetriche per il parto dolce, e a domicilio (peccato il nostro appartamentino sia davvero troppo piccolo, sennò non ci penserei due volte) e sono contenta di abitare vicino a forse il migliore ospedale d'Italia per quanto riguarda il parto rispettoso e in acqua. Inizio a pensare di essere capitata qui per questo. Per offrire a mio figlio/figlia un parto di tutto rispetto. La storia della nostra nascita 936791
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Messaggio Da Ellyy Sab Feb 05, 2011 7:47 pm

Che bel topic!!!
Interessantissimo argomento, con tanti spunti importanti di riflessione.
Anch'io, personalmente, pur essendone venuta a conoscenza solo ora, mi ritrovo nella teoria-Odent. Mia mamma mi ha sempre raccontato del mio parto come del giorno più bello della sua vita! Aveva 19 anni, era felice e sposata e, una domenica sera mentre a letto guardavano "La domenica sportiva" si è sentita allagare: la rottura delle acque, di cui non sapeva assolutamente nulla! Mancava ancora oltre 1 mese e mezzo dalla data prevista... Senza quasi dolore, ma un po' preoccupati per "l'evento strano" (che tenerezza, vero? La storia della nostra nascita 582699 ), mio papà la caricò in macchina (la 127!) sotto un gran temporale di Marzo... e, 200 m dopo... l'auto si fermò in panne!!! Allora, Papà corse a chisamare i vicini di casa, una coppia di signori senza figli che sono poi sempre stati altri nonni/zii, per me... e così, in 4 in una vecchia Fiat 500, con una donna in piene doglie, arrivarono all'ospedale. Dove rassicurarono mio padre che il bimbo non sarebbe nato prima dell'indomani mattina, forse oltre. Lo rimandarono a casa e lui, non riuscendo a prendere sonno, chiamò a nanna con lui mio zio, suo fratello più piccolo... (dimenticando perfino, i due ragazzini, di cambiare il letto!) La storia della nostra nascita 98660 La mattina presto, tornando in ospedale, trovò mamma con me già fra le braccia! La loro bambina!!!! Ero nata alla svelta, dopo meno di due ore di travaglio...
In tutto questo, io non ho mai avuto la minima paura del parto! Specie dopo il racconto ancor più allucinante/rassicurante di mia suocera, che racconta di aver partorito Giorgio SENZA ACCORGERSENE!!! Praticamente, stava in ospedale per un controllo, leggeva una rivista e... ad un certo punto, ha sentito muovere tra le gambe il bimbo già nato!!! Shocked Più o meno lo stesso con i nostri rispettivi fratelli...
Ahhh... ho sempre avuto gravidanze abbastanza difficili, ma travagli e parti-lampo, sereni, belli! La storia della nostra nascita 936791









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Messaggio Da likethewind Sab Feb 05, 2011 7:55 pm

Che bel topic, Pq! La storia della nostra nascita 483896
Io sono la seconda figlia dei miei genitori; sia io che mio fratello siamo nati con parto fisiologico, a termine e in ospedale. In entrambi i casi mia madre è stata seguita da un ginecologo, primario del reparto di maternità, che lavorava in un comune diverso dal nostro e quindi, tutte e due le volte, i miei si sono spostati con la macchina verso quest'altro paese (che dista circa un'ora da qui) sia per le visite - mia mamma mi ha regalato le immagini delle ecografie! - che per il parto.
Mia madre mi ha sempre raccontato, fin da piccola, quanto sia stato facile il mio parto; se devo essere sincera, non è mai scesa troppo nei dettagli "tecnici", ma dal tono della voce e da ciò che mi ha sempre detto mi ha trasmesso un'immagine positiva del momento della mia nascita.
Un grande ruolo l'ha avuto proprio questo medico (purtroppo poi scomparso in un incidente stradale), che ha fondato fra l'altro un "Corso post-universitario di Ecografia Ostetrica e Ginecologica a carattere residenziale (primo corso innovativo in materia organizzato a livello nazionale)", considerato "un punto di riferimento delle scuole ecografiche italiane per l'Ostetricia". "Un medico all’avanguardia [...] che prospettò una nuova visione, medica e sociale, dell’ostetricia. Grazie al suo contributo oggi è possibile registrare enormi progressi nell’ambito della diagnosi prenatale [...]". [da articoli pubblicati online].
Doveva essere una persona molto disponibile e piena di umanità, oltre che preparata: mia madre me ne ha sempre parlato con affetto, come di una persona cara.
Due sono i dettagli che mia madre mi ricorda sempre:
- che dopo qualche ora dalla mia nascita era già in piedi e ha subito telefonato a mia nonna in Toscana per dirle che ero nata;
- che quando si è congedata dall'ospedale ed è andata a salutare il primario lui era nel suo studio e c'era in sottofondo Rose rosse di Massimo Ranieri. Ogni volta che sentiamo questa canzone lei sorride e dice: "La canzone che mi ricorda quando sei nata tu!" La storia della nostra nascita 582699

Quando chiedo dettagli sul momento del parto vero e proprio, lei dice sempre "Dolore? Sì, ma niente di insopportabile, tutto sommato normale!". E poi mi ripete i due aneddoti di cui sopra! La storia della nostra nascita 98660

Insomma, quando si è parlato della mia nascita il clima è sempre stato molto disteso e sereno, fin da quando ero bambina... Mi reputo molto fortunata per questo! I love you
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Messaggio Da Gipsy Sab Feb 05, 2011 8:11 pm

Che bei racconti! La storia della nostra nascita 582699
Elly, forse le mamme di noi marzoline sono più fortunate allora, e vedo che tendiamo ad avere fretta di nascere La storia della nostra nascita 98660
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Messaggio Da likethewind Sab Feb 05, 2011 8:40 pm

Uh, anch'io sono marzolina, che casualità! La storia della nostra nascita 826922
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Messaggio Da Gipsy Sab Feb 05, 2011 8:44 pm

Ecco! La storia della nostra nascita 582699
C'è qualche settembrina che voglia raccontarci la sua nascita? La storia della nostra nascita 654381
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Messaggio Da cinciarello Sab Feb 05, 2011 9:17 pm

bellissimo topic!!!...ed ecco un'altra prematura quasi marzolina tra voi!!!
...seconda figlia, mia madre aveva 42 anni che se adesso è normale diciamo che 37 anni fa le hanno dato dell'incosciente...ma lei era tranquillissima...
una mattina, verso la fine del settimo mese ha sentito dei doloretti un po' più forti del normale...troppo simili alle doglie e poi ha notato delle perdite...si è fatta portare in clinica e lì le hanno detto che era già dilatata di non so quanti centimetri e nel giro di poco sono nata! solo 5 gg di incubatrice, un po' di ittero e un mese totale di ospedale...mia madre definisce il parto esattamente come la mamma di like...
da sempre mi diverto a "rinfacciare" a mia madre la sua inospitalità che mi ha spinta a voler uscire anzitempo...oppure a volte le dico che è stata talmente brava che ci ha messo meno delle altre...o magari di fronte a qualche mio difetto le dico che in quel mese ulteriore si sarebbe corretto!!!...ci divertiamo molto sull'argomento... I love you
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Messaggio Da Jessica Sab Feb 05, 2011 10:31 pm

Mia mamma ed io non abbiamo un buon rapporto e non lo abbiamo mai avuto, nemmeno quando ero bambina, ma la storia della mia nascita la racconta spesso e volentieri, ad esempio quando trova un articolo di giornale che parla di parto o gravidanza oppure quando io faccio cenno a qualcosa del genere, allora lo prende subito come spunto per iniziare a raccontarmi quel giorno!

Tutto inizia la notte prima, quando accade che deve alzarsi per andare in bagno più e più volte, tanto che si convince che i cannelloni mangiati a cena le abbiano fatto proprio male!! Tralasciando bellamente il fatto che il giorno seguente (20 dicembre) fosse proprio la sua data presunta del parto La storia della nostra nascita 98660 e che l'intestino che si libera è uno dei primi segni dell'avvio del travaglio!
Continua così tutta la notte, con il mal di pancia, ma senza contrazioni riconoscibili, finché alle 7 del mattino non decidono che è meglio farsi visitare, ma non portano con sé nemmeno la borsa preparata, perché mica poteva essere il parto, a quel punto, no? La storia della nostra nascita 98660 (l'essere in diniego della cosa è un altro segno della prima parte del travaglio tongue )

Così mamma e papà si avviano al pronto soccorso, dove la visitano ed è di 3-4 cm, perciò spediscono lei in maternità e lui a prendere la borsa coi vestiti a casa. A questo punto sono circa le 8 di mattina, mamma resta nel reparto ad aspettare babbo, riuscendo a risparmiarsi il famoso clistere tanto in voga negli anni '80, seduta tra le mamme che allattavano, a fare conversazione con le gambe strette perché sente la voglia di spingere ma non vuole andare in bagno La storia della nostra nascita 220582 Ma a parte sto mal di pancia, nulla di concreto! Le ostetriche dopo mezz'oretta dall'arrivo la visitano di nuovo ed è....10 cm!!

La spostano in sala parto, nel frattempo il mal di pancia è passato e lei non sente più NULLA La storia della nostra nascita 98660 la piazzano sul lettino, vogliono che spinga alle contrazioni che loro vedono dal tracciato, ma che lei non sente e con questo si fa del male serio, spaccandosi tutti i capillari in faccia, perché naturalmente non sta assecondando le sue sensazioni. Mio padre intanto a questa vista sbianca, comincia a ripetere "come abbiamo fatto a trovarci in questa situazione" e che non lo rifarà mai più La storia della nostra nascita 220582 Qui è dove i medici cominciano un po' a spazientirsi, vedono la testa, ma lei vuole fare pipì, allora la fanno alzare, contribuendo una perla di humor fiorentino:
"Ma non mi cade la bambina nel water?"
"Non si preoccupi, anche se cade, poi la riprendiamo!".

Quando torna, però, si accaniscono di buona lena per portare a termine il tutto, visto che ormai siamo alla fine e sia mai che si aspetti qualche minuto in più Suspect Quindi somministrano ossitocina (con una dilatazione di 10 cm e la testa visibile???), le praticano la manovra di Kristeller e non contenti ci aggiungono l'episiotomia, il tutto nello spazio di pochissimo, sempre con mio papà davanti, più allucinato che mai!
E' stato tutto talmente veloce che nessuno sa a che ora esatta sono nata, nell'arco di 20 minuti.
Fortunatamente mamma si è imposta per l'espulsione della placenta, che sarebbero andati a recuperare manualmente "dopo 20 minuti esatti", ma lei ha avuto la meglio e al 21° l'ha espulsa senza alcun intervento! La storia della nostra nascita 98660

Quello che ho sempre percepito dai suoi racconti è quest'aria un po' frenetica che circonda il mio parto, mi ha sempre dato la sensazione, ma me ne accorgo solo ora, di quando devi prendere un aereo e sei eccitato all'idea di partire, ma anche in ansia di dover volare.

E' buffo che è così che mi sono sempre sentita nella vita prima di iniziare qualcosa di importante (un esame, un incontro, ecc) e soprattutto prima di viaggiare La storia della nostra nascita 412261
La mia idea del parto comunque è sempre stata quella di un'avventura emozionante, qualcosa di "ganzo" da sperimentare e ho sempre sentito come se fosse qualcosa che un giorno avrei fatto e che avrei saputo attraversare, con un po' di impegno e coraggio. Naturalmente non posso sapere se andrà mai così, ma radicata in me c'è questa sensazione La storia della nostra nascita 412261
Nella mia immaginazione c'è sempre stato presente anche l'elemento maschile, e la voglia di essere forte anche per lui. Solo scrivendo mi accorgo che può essere il corrispettivo all'esperienza -tragi-comica- di mio papà! Nei confronti del partner mi resta soprattutto la voglia di dispiegare l'essenza femminile nel suo apice, qualcosa che penso nel parto di mia mamma si sia un po' persa. Lei è rimasta molto imbarazzata negli anni a venire per il malessere di mio papà e tutt'oggi sostiene che gli uomini dovrebbero essere tenuti fuori dalle sale parto, "come ai vecchi tempi". Ci sono autori che le danno ragione, ma secondo me mio papà era solo dalla parte sbagliata del letto! La storia della nostra nascita 460372

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