I nostri racconti di parto
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Re: I nostri racconti di parto
secondo me eri pronta e quindi ne è bastata poca e comunque il tuo corpo ha reagito bene...forse sì, aspettando il tutto sarebbe partito da solo, ma gli H sono rigidi su queste cose (che poi eri sotto copertura antibiotica? immagino di sì)
Leila- Numero di messaggi : 1182
Età : 49
Data d'iscrizione : 10.11.10
Re: I nostri racconti di parto
Si si, subito la flebo di antibiotico
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: I nostri racconti di parto
O che esperienze commoventi ragazze
Cinzia- Numero di messaggi : 3094
Età : 41
Data d'iscrizione : 21.07.11
Re: I nostri racconti di parto
Che bello leggere i vostri racconti ragazze, emergono davvero delle esperienze forti e meravigliose
nicolecom- Numero di messaggi : 2792
Età : 39
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: I nostri racconti di parto
Vi posto anche qui il racconto, l'ho completato con la prima parte della giornata!
Che emozione rileggerlo...lei è sempre più stupenda e ci riempie la vita!
Eccomi a raccontarvi questa straordinaria esperienza!!!!
La mattina mi sveglio e al bagno mi trovo sporca di sangue, ho immaginato che qualcosa si stesse smuovendo. Dopo poco tempo cominciano le contrazioni, stretta alla pancia con dolore alla schiena, sopportabilissimo. Con mio marito cominciamo comunque a monitorare le contrazioni. Le cose vanno avanti anche dopo una bella doccia calda, il pranzo e il riposino. Dopo il riposino i dolori cominciano a essere un po' più forti, ma sempre sopportabili! Faccio un bagno caldo e le contrazioni rimangono lì tranquille e sempre più frequenti. A quel punto preparo il tutto e decidiamo di andare.
Siamo andati al Grassi alle 19.00, siamo arrivati lì alle 19.30 dove in pronto soccorso mi hanno attaccato al monitoraggio. Avevo contrazioni abbastanza forti ma sopportabili. Dopo mezz'ora la ginecologa mi visita e mi comunica che ero aperta di 3/4 cm che quindi mi ricoveravano ma che andava a cercare il letto perché erano strapieni. Alle 21 arriva l'ostetrica del corso preparto e mi fanno entrare in sala travaglio, mi cambio ed esco a comunicare il tutto a mio marito che era fuori. I dolori si facevano un po' più forti tanto che sono tornata a letto. Entro e l'ostetrica mi attacca al monitoraggio e mi fa i questionari di routine, ma nel frattempo buttava un occhio al monitoraggio visto che le mie contrazioni avevano deciso di intensificarsi, tanto che io le ho detto di volere l'epidurale (eh già, facevano malocchio!!!). Beh, lei esce per posare le cose e mentre rientra mi si rompe il sacco e sento le contrazioni a mille. Lei per scrupolo mi ricontrolla e magia delle magie ero dilatata completa!!!!!! E giustamente lei mi dice che non c'è proprio tempo per l'epidurale!!! Entra mio marito e cominciano le mie danze, non trovavo una posizione comoda (vabbè comoda è una parolona, diciamo più accettabile!) e mi sono girata di fianco, messa carponi, ma la mia schiena era provatissima, quindi lei mi consiglia di sdraiarmi completamente sdraiata con le gambe per aria, una appoggiata all'ostetrica e una appoggiata a mio marito. Seconda uscita di liquido e lì le contrazioni erano fortissime e ravvicinatissime, respiravo a fatica e da brava cuor di leone ho cominciato a dire che non ce la facevo, ma mio marito e l'ostetrica continuavano a sorreggermi e ad incitarmi. A un certo punto sento questa sensazione fortissima di spingere e così ho cominciato. Dopo aver capito come spingere bene lei è arrivata proprio lì lì e l'ostetrica voleva spostarmi in sala parto (visto che ancora stavo in sala travaglio ufficialmente!) ma io non ce la facevo visto che dovevo proprio spingere! E infatti eccola lì che la testa è uscita in due spinte. L'ostetrica cerca di farmi prendere tempo per poter permettere ai tessuti di dilatarsi un po', ma la contrazione arriva e...eccola lì che la sento sgusciare via dalla mia pancia ed uscire piangendo!!! Il dolore è sparito in un attimo e lei era tutta bagnata addosso a me, con mio marito che quasi piangeva! Erano le 23:52 dell'11 gennaio (totale travaglio serio e doloroso....2 orette!! Che forte che sono!)
Che dire? Mi sono lacerata un po' spontaneamente e mi hanno messo dei punti, ma già oggi riesco a sedermi, pensate un po! Dopo essere stata nella sala parto per
i punti (dove nel frattempo mio marito era tornato con Rebecca lavata e vestita) mi hanno spostata nella sala post-parto dove l'ho attaccata subito e sono entrati i parenti. Alle 3:30 mi hanno spostato in una camera e la mattina dopo in reparto. Era stracolmo e dopo di me quella notte non hanno più accolto nessuno, non c'era posto!
Lei è qualcosa di emozionantissimo e ancora mi fa strano guardarla lì, nella culla al di fuori della mia pancia! Non è stata proprio una passeggiata di salute, nel senso che il dolore c'è stato ma sono sopravvissuta! Mio marito era lì (il mio terrore più grande era che lui non riuscisse ad esserci per i turni) e poi essere assistita dall'ostetrica del corso è stato come partorire a casa!! Si è tutto incastrato nel modo più giusto e tranquillo, rilassato, una sicurezza per me!
Che emozione rileggerlo...lei è sempre più stupenda e ci riempie la vita!
Eccomi a raccontarvi questa straordinaria esperienza!!!!
La mattina mi sveglio e al bagno mi trovo sporca di sangue, ho immaginato che qualcosa si stesse smuovendo. Dopo poco tempo cominciano le contrazioni, stretta alla pancia con dolore alla schiena, sopportabilissimo. Con mio marito cominciamo comunque a monitorare le contrazioni. Le cose vanno avanti anche dopo una bella doccia calda, il pranzo e il riposino. Dopo il riposino i dolori cominciano a essere un po' più forti, ma sempre sopportabili! Faccio un bagno caldo e le contrazioni rimangono lì tranquille e sempre più frequenti. A quel punto preparo il tutto e decidiamo di andare.
Siamo andati al Grassi alle 19.00, siamo arrivati lì alle 19.30 dove in pronto soccorso mi hanno attaccato al monitoraggio. Avevo contrazioni abbastanza forti ma sopportabili. Dopo mezz'ora la ginecologa mi visita e mi comunica che ero aperta di 3/4 cm che quindi mi ricoveravano ma che andava a cercare il letto perché erano strapieni. Alle 21 arriva l'ostetrica del corso preparto e mi fanno entrare in sala travaglio, mi cambio ed esco a comunicare il tutto a mio marito che era fuori. I dolori si facevano un po' più forti tanto che sono tornata a letto. Entro e l'ostetrica mi attacca al monitoraggio e mi fa i questionari di routine, ma nel frattempo buttava un occhio al monitoraggio visto che le mie contrazioni avevano deciso di intensificarsi, tanto che io le ho detto di volere l'epidurale (eh già, facevano malocchio!!!). Beh, lei esce per posare le cose e mentre rientra mi si rompe il sacco e sento le contrazioni a mille. Lei per scrupolo mi ricontrolla e magia delle magie ero dilatata completa!!!!!! E giustamente lei mi dice che non c'è proprio tempo per l'epidurale!!! Entra mio marito e cominciano le mie danze, non trovavo una posizione comoda (vabbè comoda è una parolona, diciamo più accettabile!) e mi sono girata di fianco, messa carponi, ma la mia schiena era provatissima, quindi lei mi consiglia di sdraiarmi completamente sdraiata con le gambe per aria, una appoggiata all'ostetrica e una appoggiata a mio marito. Seconda uscita di liquido e lì le contrazioni erano fortissime e ravvicinatissime, respiravo a fatica e da brava cuor di leone ho cominciato a dire che non ce la facevo, ma mio marito e l'ostetrica continuavano a sorreggermi e ad incitarmi. A un certo punto sento questa sensazione fortissima di spingere e così ho cominciato. Dopo aver capito come spingere bene lei è arrivata proprio lì lì e l'ostetrica voleva spostarmi in sala parto (visto che ancora stavo in sala travaglio ufficialmente!) ma io non ce la facevo visto che dovevo proprio spingere! E infatti eccola lì che la testa è uscita in due spinte. L'ostetrica cerca di farmi prendere tempo per poter permettere ai tessuti di dilatarsi un po', ma la contrazione arriva e...eccola lì che la sento sgusciare via dalla mia pancia ed uscire piangendo!!! Il dolore è sparito in un attimo e lei era tutta bagnata addosso a me, con mio marito che quasi piangeva! Erano le 23:52 dell'11 gennaio (totale travaglio serio e doloroso....2 orette!! Che forte che sono!)
Che dire? Mi sono lacerata un po' spontaneamente e mi hanno messo dei punti, ma già oggi riesco a sedermi, pensate un po! Dopo essere stata nella sala parto per
i punti (dove nel frattempo mio marito era tornato con Rebecca lavata e vestita) mi hanno spostata nella sala post-parto dove l'ho attaccata subito e sono entrati i parenti. Alle 3:30 mi hanno spostato in una camera e la mattina dopo in reparto. Era stracolmo e dopo di me quella notte non hanno più accolto nessuno, non c'era posto!
Lei è qualcosa di emozionantissimo e ancora mi fa strano guardarla lì, nella culla al di fuori della mia pancia! Non è stata proprio una passeggiata di salute, nel senso che il dolore c'è stato ma sono sopravvissuta! Mio marito era lì (il mio terrore più grande era che lui non riuscisse ad esserci per i turni) e poi essere assistita dall'ostetrica del corso è stato come partorire a casa!! Si è tutto incastrato nel modo più giusto e tranquillo, rilassato, una sicurezza per me!
luisav- Numero di messaggi : 2574
Età : 44
Località : Fiumicino
Data d'iscrizione : 17.12.09
Re: I nostri racconti di parto
luisav,splendida esperienza,e il fatto che tuo marito fosse li con te contro ogni tua preoccupazione è stato sicuramente il massimo
Cinzia- Numero di messaggi : 3094
Età : 41
Data d'iscrizione : 21.07.11
Re: I nostri racconti di parto
che bei racconti, ragazze...ho notato una cosa che avevo letto anche in venire al mondo e dare alla luce: le ostetriche sanno che quando la donna dice di non farcela più, vuol dire che il bimbo sta per uscire...e in effetti è un fatto che ho ritrovato in diversi dei vostri racconti!
coccinella- Numero di messaggi : 2591
Età : 45
Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: I nostri racconti di parto
Vi racconto il mio parto.
Ricordo che il giorno in cui entrai in ospedale, ero veramente delusa. Ero arrivata alla 34 settimana di una gravidanza gemellare, era l’11 settembre (questa data non mi è mai piaciuta) e faceva caldo, tanto.
Non volevo assolutamente stare in ospedale. Avevo fatto tanti sforzi e volevo portare avanti ancora la gravidanza.
Ero a dieta da circa 1 mese e mezzo. La glicemia non era a posto (ho sempre avuto il dubbio che fosse stato il cortisone che mi avevano dato perché non riuscivo più a camminare – sciatica – la testa di Francesco premeva sul nervo).
Fatto sta che i valori non andavano bene, transaminasi, pressione, rischio gestosi.
La ginecologa che mi seguiva è medico frequentatore all’ospedale sacco. C’era solo la mattina e non aveva potere decisionale.
Una mattina arriva la vice del primario e mi dice, 34 settimane e 6 giorni? I miei gemelli erano già nati da 3 settimane, andiamo a vedere.
Insomma mi induce il parto. A mano.
Subito dopo ne parlo con la mia ginecologa, la quale dice di volermi visitare e io mi rifiuto.
Va, litiga con la vice, torna e mi dice “peccato i tuoi valori stavano rientrando, avremmo potuto mandare avanti la gravidanza, ma ormai. Domani continuiamo l’induzione e proverai a partorire naturalmente. Sai sono appena nati due gemelli naturalmente qui, proviamo anche con te."
Vado su tutte le furie. Per ben 8 mesi mi hanno detto che dovevo per forza fare un cesareo e adesso ? Non ero pronta, non sapevo cosa dovevo fare.
Mi faccio fare un corso accelerato per telefono da mia sorella. Durante il giorno lamento di dover andare in bagno ma non ci riesco e le infermiere non vogliono darmi nulla per evitare che parti il travaglio. Solo il giorno dopo capii invece, che si trattava già dei dolori da parto.
La mattina dopo, si continua, sempre a mano. Poi rompono il sacco di Francesco.
Dopo qualche ora partono con l’ossitocina.
Lì non ho più avuto modo di capire cosa diavolo era il dolore immenso che provavo… alle gambe.
Non lo ripeterò mai: non fatevi indurre il parto, non fatevi dare l’ossitocina. Non c’è nulla di naturale. Non è così che deve nascere un bambino.
Purtroppo avevano rotto entrambi i sacchi, per errore! E ovviamente si sa, due teste non ci passano!
Rinunciano dopo 6 ore di travaglio e mi fanno camminare fino alla sala operatoria per un cesareo d’urgenza.
Io sono arrabbiata, ho le contrazioni ogni 30 secondi, voglio spingere, ho paura dell’anestesia, per fortuna, la maga che mi ha anestetizzato, è riuscita fra una contrazione e l’altra. Mi dice “dimmi quando posso fare l’iniezione, quando passa la contrazione”. Io dico “adesso” e lei “ho già fatto, la prossima contrazione non la sentirai…”
Mio marito si rifiuta di entrare (si era già rifiutato in sala travaglio).
E poi arriva Franci, lo vedo, piccolo, piccolissimo.
Stefano l’ho visto il giorno dopo.
A questo punto mi viene da vomitare e sento un gelo tremendo. Mi mettono sul torace una cosa bollente (che a me sembrava tiepida) che mi ustiona la pelle.
Collasso.
Ritorno in me.
Mi portano fuori. Aspetto due ore. Entra mio marito. Inizio a muovere le dita dei piedi, ma poco. Arriva un’infermiera e vede che sto dissanguando. Torna la vice e mi cuce così, senza anestesia, senza niente. Sento un male cane!
Mi portano in camera.
La mattina dopo, non riesco ad alzarmi dal letto. Guardo la mia compagna di stanza che aveva fatto il cesareo anche lei il giorno prima (senza travaglio). Lei si alza. Mi gira la testa da morire. Non ringrazierò mai a sufficienza l’infermiera che quel giorno mi tirò su dal letto, mi mise con la sedia davanti al lavandino in bagno, mi fece lavare la faccia e mi portò in nursery con la carrozzina.
Arrivo e vedo le incubatrici. Vedo Stefano per la prima volta.
Arriva un’ostretrica e mi dà per qualche minuto Francesco in braccio.
Respirano da soli, hanno la flebo attaccata.
Sono felice.
Dimentico subito la brutta avventura del parto.
Eccomi piccoli miei. Sono pronta. Sono la vostra mamma. Sono la mamma più felice del mondo. Iniziamo insieme questo lungo cammino. Vi prenderò per mano, sappiate capire le incertezze di un genitore se potete e sappiate che io ci sono, sempre.
Ricordo che il giorno in cui entrai in ospedale, ero veramente delusa. Ero arrivata alla 34 settimana di una gravidanza gemellare, era l’11 settembre (questa data non mi è mai piaciuta) e faceva caldo, tanto.
Non volevo assolutamente stare in ospedale. Avevo fatto tanti sforzi e volevo portare avanti ancora la gravidanza.
Ero a dieta da circa 1 mese e mezzo. La glicemia non era a posto (ho sempre avuto il dubbio che fosse stato il cortisone che mi avevano dato perché non riuscivo più a camminare – sciatica – la testa di Francesco premeva sul nervo).
Fatto sta che i valori non andavano bene, transaminasi, pressione, rischio gestosi.
La ginecologa che mi seguiva è medico frequentatore all’ospedale sacco. C’era solo la mattina e non aveva potere decisionale.
Una mattina arriva la vice del primario e mi dice, 34 settimane e 6 giorni? I miei gemelli erano già nati da 3 settimane, andiamo a vedere.
Insomma mi induce il parto. A mano.
Subito dopo ne parlo con la mia ginecologa, la quale dice di volermi visitare e io mi rifiuto.
Va, litiga con la vice, torna e mi dice “peccato i tuoi valori stavano rientrando, avremmo potuto mandare avanti la gravidanza, ma ormai. Domani continuiamo l’induzione e proverai a partorire naturalmente. Sai sono appena nati due gemelli naturalmente qui, proviamo anche con te."
Vado su tutte le furie. Per ben 8 mesi mi hanno detto che dovevo per forza fare un cesareo e adesso ? Non ero pronta, non sapevo cosa dovevo fare.
Mi faccio fare un corso accelerato per telefono da mia sorella. Durante il giorno lamento di dover andare in bagno ma non ci riesco e le infermiere non vogliono darmi nulla per evitare che parti il travaglio. Solo il giorno dopo capii invece, che si trattava già dei dolori da parto.
La mattina dopo, si continua, sempre a mano. Poi rompono il sacco di Francesco.
Dopo qualche ora partono con l’ossitocina.
Lì non ho più avuto modo di capire cosa diavolo era il dolore immenso che provavo… alle gambe.
Non lo ripeterò mai: non fatevi indurre il parto, non fatevi dare l’ossitocina. Non c’è nulla di naturale. Non è così che deve nascere un bambino.
Purtroppo avevano rotto entrambi i sacchi, per errore! E ovviamente si sa, due teste non ci passano!
Rinunciano dopo 6 ore di travaglio e mi fanno camminare fino alla sala operatoria per un cesareo d’urgenza.
Io sono arrabbiata, ho le contrazioni ogni 30 secondi, voglio spingere, ho paura dell’anestesia, per fortuna, la maga che mi ha anestetizzato, è riuscita fra una contrazione e l’altra. Mi dice “dimmi quando posso fare l’iniezione, quando passa la contrazione”. Io dico “adesso” e lei “ho già fatto, la prossima contrazione non la sentirai…”
Mio marito si rifiuta di entrare (si era già rifiutato in sala travaglio).
E poi arriva Franci, lo vedo, piccolo, piccolissimo.
Stefano l’ho visto il giorno dopo.
A questo punto mi viene da vomitare e sento un gelo tremendo. Mi mettono sul torace una cosa bollente (che a me sembrava tiepida) che mi ustiona la pelle.
Collasso.
Ritorno in me.
Mi portano fuori. Aspetto due ore. Entra mio marito. Inizio a muovere le dita dei piedi, ma poco. Arriva un’infermiera e vede che sto dissanguando. Torna la vice e mi cuce così, senza anestesia, senza niente. Sento un male cane!
Mi portano in camera.
La mattina dopo, non riesco ad alzarmi dal letto. Guardo la mia compagna di stanza che aveva fatto il cesareo anche lei il giorno prima (senza travaglio). Lei si alza. Mi gira la testa da morire. Non ringrazierò mai a sufficienza l’infermiera che quel giorno mi tirò su dal letto, mi mise con la sedia davanti al lavandino in bagno, mi fece lavare la faccia e mi portò in nursery con la carrozzina.
Arrivo e vedo le incubatrici. Vedo Stefano per la prima volta.
Arriva un’ostretrica e mi dà per qualche minuto Francesco in braccio.
Respirano da soli, hanno la flebo attaccata.
Sono felice.
Dimentico subito la brutta avventura del parto.
Eccomi piccoli miei. Sono pronta. Sono la vostra mamma. Sono la mamma più felice del mondo. Iniziamo insieme questo lungo cammino. Vi prenderò per mano, sappiate capire le incertezze di un genitore se potete e sappiate che io ci sono, sempre.
ettav- Numero di messaggi : 1672
Età : 49
Località : Rescaldina MI
Data d'iscrizione : 12.11.11
Re: I nostri racconti di parto
che esperienza incredibile ettav!!!! ho i brividi...è ingiusto dover attingere a tutta l'energia che dà l'essere madre per superare esperienze ospedaliere così negative! A volte dai vostri racconti sembra che una stia lì che deve fare la cosa più naturale del mondo, ma è circondata da cialtroni!!!!
tu sei stata fortissima!!!!
tu sei stata fortissima!!!!
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: I nostri racconti di parto
grazie cincia
ettav- Numero di messaggi : 1672
Età : 49
Località : Rescaldina MI
Data d'iscrizione : 12.11.11
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