I nostri racconti di parto
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Re: I nostri racconti di parto
come per esempio???Panicqueen ha scritto:Comunque esistono moltissime tecniche per "partorire senza dolore" che non dipendono dall'assunzione di farmaci, molte donne le preferiscono.
Elisabetta- Numero di messaggi : 917
Età : 44
Data d'iscrizione : 05.02.09
Re: I nostri racconti di parto
Una mia cugina si è trovata bene con il parto in acqua. Invece una mia amica ci ha fatto solo qualche ora di travaglio perchè poi le hanno fatto i monitoraggi ed è dovuta uscire dalla vasca. Ha detto che finchè era nell'acqua stava molto meglio!
Si puo' fare solo in caso di gravidanza senza "intoppi"?
E che ne dite della presenza di un osteopata? Sembra che ci sia una manovra per facilitare l'apertura degli sfinteri, o almeno così ho capito.. scusate non mi so esprimere tanto bene, il mio ex osteopata mi ha detto di aver aiutato sua sorella a partorire ma non ci ho capito molto di più :roll:
Si puo' fare solo in caso di gravidanza senza "intoppi"?
E che ne dite della presenza di un osteopata? Sembra che ci sia una manovra per facilitare l'apertura degli sfinteri, o almeno così ho capito.. scusate non mi so esprimere tanto bene, il mio ex osteopata mi ha detto di aver aiutato sua sorella a partorire ma non ci ho capito molto di più :roll:
Luna nuova- Numero di messaggi : 1561
Età : 51
Località : Orvieto
Data d'iscrizione : 09.12.09
Re: I nostri racconti di parto
Elisabetta: In Italia purtroppo ai corsi preparto insegnano solo il metodo RAT di Piscicelli, che è una tecnica di rilassamento-visualizzazione per allenare al parto, ma ci sono tutto sommato pochi studi sulla sua efficacia (positiva nei pochi studi effettuati).
In America viene ancora molto usata l'auto-ipnosi, che è stata il punto di partenza della psicoprofilassi ostetrica (cioè la "lotta al dolore" con mezzi psichici, che raccoglie contributi da oltre un secolo).
Ci sono due "scuole" principali, Hypnobirthing e Hypnobabies che tengono classi e corsi fai-da-te, soprattutto con Hypnobabies sento veramente tantissime storie di successo (da qualche anno sono infiltrata in varie communities sul parto ) L'auto-ipnosi è una forma di allenamento mentale durante la gravidanza, basata sul rilassamento e sulla visualizzazione, per poter utilizzare durante il parto specifice tecniche per raggiungere uno stato mentale in cui la percezione di dolore è trasformata.
Un altro valido aiuto è la doula. Ci sono numerossisimi studi che dimostrano che avere una persona specializzata nel supporto emotivo durante il travaglio riduce l'uso di analgesia, riduce la durata del travaglio, riduce il numero di cesarei e aumenta la soddisfazione materna e di coppia rispetto all'esperienza del parto. Questo perché una donna che si sente sostenuta emotivamente (ma anche con massaggi e altri espedienti per ottimizzare il comfort) e rafforzata nelle proprie capacità riesce a rilassarsi meglio invece che entrare in tensione, e la tensione ostacola il decorso del parto.
L'ossitocina, l'ormone che provoca contrazioni, ma anche i sentimenti di amore e dipendenza, e l'adrenalia, l'ormone della paura, sono infatti antagonisti. Quando si alza uno, si abbassa l'altro.
Tutto questo ci ricorda come la componente psichica del dolore sia molto importante nel parto. Le aspettative e le percezioni, anche come sedimento culturale, spesso pilotano molto l'esperienza del parto, come accade per altre cose.
Luna Nuova: il parto in acqua si può fare praticamente in tutti i casi in cui è possibile un parto vaginale, quindi inclusi podalici e gemelli, laddove non vi sia necessità di monitoraggio costante di madre o bambino. Poi i vincoli dei protocolli ospedalieri in merito al concetto di "necessità" possono essere il reale inghippo.
L'osteopatia è una validissima risorsa, perché l'allineamento delle pelvi è un grosso fattore nel corretto posizionamento del bambino!!
In America viene ancora molto usata l'auto-ipnosi, che è stata il punto di partenza della psicoprofilassi ostetrica (cioè la "lotta al dolore" con mezzi psichici, che raccoglie contributi da oltre un secolo).
Ci sono due "scuole" principali, Hypnobirthing e Hypnobabies che tengono classi e corsi fai-da-te, soprattutto con Hypnobabies sento veramente tantissime storie di successo (da qualche anno sono infiltrata in varie communities sul parto ) L'auto-ipnosi è una forma di allenamento mentale durante la gravidanza, basata sul rilassamento e sulla visualizzazione, per poter utilizzare durante il parto specifice tecniche per raggiungere uno stato mentale in cui la percezione di dolore è trasformata.
Un altro valido aiuto è la doula. Ci sono numerossisimi studi che dimostrano che avere una persona specializzata nel supporto emotivo durante il travaglio riduce l'uso di analgesia, riduce la durata del travaglio, riduce il numero di cesarei e aumenta la soddisfazione materna e di coppia rispetto all'esperienza del parto. Questo perché una donna che si sente sostenuta emotivamente (ma anche con massaggi e altri espedienti per ottimizzare il comfort) e rafforzata nelle proprie capacità riesce a rilassarsi meglio invece che entrare in tensione, e la tensione ostacola il decorso del parto.
L'ossitocina, l'ormone che provoca contrazioni, ma anche i sentimenti di amore e dipendenza, e l'adrenalia, l'ormone della paura, sono infatti antagonisti. Quando si alza uno, si abbassa l'altro.
Tutto questo ci ricorda come la componente psichica del dolore sia molto importante nel parto. Le aspettative e le percezioni, anche come sedimento culturale, spesso pilotano molto l'esperienza del parto, come accade per altre cose.
Luna Nuova: il parto in acqua si può fare praticamente in tutti i casi in cui è possibile un parto vaginale, quindi inclusi podalici e gemelli, laddove non vi sia necessità di monitoraggio costante di madre o bambino. Poi i vincoli dei protocolli ospedalieri in merito al concetto di "necessità" possono essere il reale inghippo.
L'osteopatia è una validissima risorsa, perché l'allineamento delle pelvi è un grosso fattore nel corretto posizionamento del bambino!!
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Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: I nostri racconti di parto
... Ragazze.. Che dire.. Mi sa che sono troppo sensibile e impressionbile davanti a questo argomento e non riesco a capire come mai.. Fatto sta che dopo il racconto di glo, che mi son sognava x due notti,..... Voglio diventare uomo!!
pippi_ci- Numero di messaggi : 2886
Età : 41
Data d'iscrizione : 03.12.08
Re: I nostri racconti di parto
ma il metodo Rat è tipo il training autogeno?
Mi ricordo di aver fatto qualche lezione di training autogeno al corso pre parto e l'ultima volta mi sono addormentata tutta beata
e mi è completamente passato il dolore alla cervicale che avevo da un bel po' di tempo! MI ha svegliato l'ostetrica del corso dopo che erano andate via tutte!!
Mi ricordo di aver fatto qualche lezione di training autogeno al corso pre parto e l'ultima volta mi sono addormentata tutta beata
e mi è completamente passato il dolore alla cervicale che avevo da un bel po' di tempo! MI ha svegliato l'ostetrica del corso dopo che erano andate via tutte!!
Luna nuova- Numero di messaggi : 1561
Età : 51
Località : Orvieto
Data d'iscrizione : 09.12.09
Re: I nostri racconti di parto
glo posso chiederti in che ospedale hai partorito?
bluce- Numero di messaggi : 551
Età : 42
Data d'iscrizione : 02.08.09
Re: I nostri racconti di parto
All'ospedale di Cirie'.
Io non ci volevo andare perche' me ne avevano gia' parlato molto male delle mie amiche che avevano partorito lì!
Così ho "ingaggiato" un'ostetrica privata del S.Anna per poter essere seguita meglio e poter usufruire dell'epidurale.Infatti mi avevano detto che se avevi un'ostetrica privata,questa intercedeva con l'anestesista e ti faceva fare tranquillamente l'epidurale anche la notte(cosa che altrimenti non accadeva!)
Quando ho rotto le acque ed ho telefonato a casa all'ostetrica,lei mi ha detto di recarmi subito in ospedale che ci saremmo viste di lì a poco.
Invece,arrivata al S.Anna,mi hanno confermato la rottura delle acque,ma allo stesso tempo mi hanno detto che non potevano ricoverarmi perche' non c'erano piu' letti disponibili!!!Mi sembrava di vivere in un incubo!!!
Nonostante sia arrivata la mia ostetrica,la capo sala e' stata irremovibile:
"siamo fuori numero legale!" E con queste parole io sono stata congedata!
Dato che la responsabilita' pero' era la loro,perche' io ero stata riconosciuta in fase di travaglio,volevano trasportarmi in ambulanza in un altro ospedale a 50 km di distanza.
Io ho risposto a tutti che erano dei pazzi e che io,in un ospedale mai visto prima,non ci sarei andata!
E così,con la nostra auto,ce ne siamo andati e sono finita a Cirie' solo per un discorso di vicinanza a casa.Ho pensato "ospedale sconosciuto per sconosciuto,almeno qua sono vicina a casa"!!
E comunque l'esperienza e' stata penosa!!!!
Io non ci volevo andare perche' me ne avevano gia' parlato molto male delle mie amiche che avevano partorito lì!
Così ho "ingaggiato" un'ostetrica privata del S.Anna per poter essere seguita meglio e poter usufruire dell'epidurale.Infatti mi avevano detto che se avevi un'ostetrica privata,questa intercedeva con l'anestesista e ti faceva fare tranquillamente l'epidurale anche la notte(cosa che altrimenti non accadeva!)
Quando ho rotto le acque ed ho telefonato a casa all'ostetrica,lei mi ha detto di recarmi subito in ospedale che ci saremmo viste di lì a poco.
Invece,arrivata al S.Anna,mi hanno confermato la rottura delle acque,ma allo stesso tempo mi hanno detto che non potevano ricoverarmi perche' non c'erano piu' letti disponibili!!!Mi sembrava di vivere in un incubo!!!
Nonostante sia arrivata la mia ostetrica,la capo sala e' stata irremovibile:
"siamo fuori numero legale!" E con queste parole io sono stata congedata!
Dato che la responsabilita' pero' era la loro,perche' io ero stata riconosciuta in fase di travaglio,volevano trasportarmi in ambulanza in un altro ospedale a 50 km di distanza.
Io ho risposto a tutti che erano dei pazzi e che io,in un ospedale mai visto prima,non ci sarei andata!
E così,con la nostra auto,ce ne siamo andati e sono finita a Cirie' solo per un discorso di vicinanza a casa.Ho pensato "ospedale sconosciuto per sconosciuto,almeno qua sono vicina a casa"!!
E comunque l'esperienza e' stata penosa!!!!
glo- Numero di messaggi : 1733
Età : 45
Data d'iscrizione : 11.09.09
Re: I nostri racconti di parto
Ragazze, a proposito di parto, sono veramente in crisi. Ho scoperto che nell'ospedale dove vorrei partorire, che ha una maternità abbastanza rinomata, favorevole al parto poco medicalizzato, con possibilità di fare il travaglio in acqua...insomma, lo scorso ottobre è morta una donna di parto. La notizia mi era sfuggita, ma è davvero successo...pare abbia avuto un arresto cardiaco e che fino a quel momento il parto stesse procedendo nella norma. Il bimbo è nato in fortissima sofferenza fetale.
A voi dopo una notizia così cadrebbero le certezze sulla struttura ospedaliera? Sono veramente in crisi, perchè gli altri ospedali sono tutti "tradizionalisti", sopratutto quello dove lavora la mia ginecologa...dove fanno appunto il parto canonico ospedaliero super medicalizzato...cioè quello che io prorpio non vorrei. Sono prorpio in crisi
Ps:dalla disperazione sto pensando all'accompagnamento con l'ostetrica privata...ma quanti soldi ci vogliono caspita :roll:
A voi dopo una notizia così cadrebbero le certezze sulla struttura ospedaliera? Sono veramente in crisi, perchè gli altri ospedali sono tutti "tradizionalisti", sopratutto quello dove lavora la mia ginecologa...dove fanno appunto il parto canonico ospedaliero super medicalizzato...cioè quello che io prorpio non vorrei. Sono prorpio in crisi
Ps:dalla disperazione sto pensando all'accompagnamento con l'ostetrica privata...ma quanti soldi ci vogliono caspita :roll:
Ultima modifica di sea il Mar Gen 26, 2010 2:58 pm - modificato 1 volta.
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: I nostri racconti di parto
No, perché per un solo caso che fa notizia non significa molto. Le persone muoiono tutti i giorni negli ospedali.sea ha scritto:A voi dopo una notizia così cadrebbero le certezze sulla struttura ospedaliera?
In Italia non so come funziona, ma in America ogni ospedale/ogni dottore deve fornire a richiesta le sue statistiche, ad esempio in merito alla percentuale di cesarei, episiotomie, ecc. Probabilmente se potessi ottenere un dato simile, questo ti sarebbe più di aiuto della tua scelta rispetto al caso aneddotico
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Dott.ssa Jessica Borgogni
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Re: I nostri racconti di parto
Scusa Sea, la donna è morta perché necessitava di uno speciale intervento medico che in quell'ospedale non potevano fare, o non erano preparati a fare?
Perché il parto, dalla notte dei tempi, è un evento con un suo margine di rischio. Il fatto che una donna sia morta un anno fa, nell'ospedale in cui vorresti partorire tu, non vuol dire niente! Diverso sarebbe se in un ospedale, ogni anno, muore di parto una percentuale di donne ben superiore alla media...
Perché il parto, dalla notte dei tempi, è un evento con un suo margine di rischio. Il fatto che una donna sia morta un anno fa, nell'ospedale in cui vorresti partorire tu, non vuol dire niente! Diverso sarebbe se in un ospedale, ogni anno, muore di parto una percentuale di donne ben superiore alla media...
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
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