I nostri racconti di parto
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Re: I nostri racconti di parto
Oggi voglio condividere con voi il parto del mio bambino....Ho scritto queste righe poco dopo essere rientrata a casa, quando ancora i ricordi erano fortemente impressi nella mia mente...
2 giugno
Oggi torno in ospedale per fare un monitoraggio di controllo...bah, non ho aspettative...vedremo. Tanto la valigia è in macchina ormai da tempo...
Arrivo in ospedale, Massimiliano mi aspetta fuori. Abbiamo pendente un pranzo per la festa del 2 giugno, ma ho detto ai miei che ovviamente tutto dipendeva dal monitoraggio...
Mi attaccano il monitoraggio, vengono rilevate delle contrazioni forti (il grafico raggiunge senza difficoltà il valore massimo che è 100), ma io non sento assolutamente niente...Non capisco.
Mi controllano e mi ricontrollano, mi riempiono di dolcetti, dalla bustina di zucchero alla fetta biscottata con marmellata...ma niente.
Mi lasciano lì per la bellezza di 90 minuti...
Concluso questo infinito monitoraggio (durante il quale però l'ostetrica non si sbilanciava in merito alla mia situazione), mi dicono di andare in sala visita..e mi visitano internamente. Ho il collo raccorciato del 20%...Mi controllano tutte le analisi, mi chiedono come fossi rimasta d'accordo con il mio ginecologo considerato che ho superato il termine...e dico loro che se non fosse accaduto nulla il 4 sarei dovuta ricoverarmi (sì avevo barato e allungato di un giorno).
In quell'istante tutto cambia...mi dicono immediatamente "signora, noi la ricoveriamo oggi".
Io rimango basita, chiedo se qualcosa non va.
Mi dicono che ad ogni modo sono oltre il termine di quasi una settimana, non si sentono di rimandarmi a casa. Approfittando del fatto che ci sono posti letto disponibili...e soprattutto del fatto che ilo monitoraggio ha rilevato "debolezza fetale" e la necessità di monitoraggi continui.
Esco dalla sala visita, vado da Massi...mi guarda e gli dico "mi ricoverano"...
Che sensazione strana ragazze.
Era arrivato IL momento.
Lo avevo immaginato diverso, è vero.
Avevo immaginato la classica scena da film con me in casa che allago il bagno per la rottura delle acque...oppure io che controllo la regolarità delle contrazioni prima di correre in ospedale...e invece.
E' andata completamente diversamente!
Avverto i miei, Massi va a prendere la valigia in auto..siamo impanicati abbastanza.
Inizio ad avere paura, mi viene da piangere. Non so perchè ma mi viene da piangere.
In 15 minuti sono nella stanza dell'ospedale, Massi mi aiuta a sistemare le mie cose...ed eccomi qui.
Questa giornata infinita prosegue con una lunga serie di monitoraggi (di circa 2 ore l'uno) durante i quali Ale fa sempre il birichino...e purtroppo confermano una scarsa reattività del bimbo.
Mi addormento all'1, dopo che la compagna di stanza ha allattato la sua piccola...
Che strano dormire in ospedale.
Mi sento sola, vorrei stare a casa. Ancora non mi rendo conto di niente...
3 giugno
La giornata inizia prestissimo...alle 5.50 arriva l'ostetrica con quel malefico attrezzo per i monitoraggi..Sono stanca, ho dormito poco e male..la luce accesa in stanza, io che ero agitata..e poi i morsi della fame..cavolo ho cenato alle 17.45, come si può pretendere di arrivare alle 8 del mattino dopo digiuni?
Ad ogni modo...inizia la giornata che cambierà la mia vita, la vita mia e di Massimiliano..eppure ancora non lo sappiamo.
Il monitoraggio non rileva nulla di diverso rispetto a ieri...le contrazioni sono sempre frequenti (ogni 12 minuti) ma io non le sento. Inizio ad illudermi di essere uno di quei fenomeni unici al mondo per cui non sento il dolore del parto (ILLUSA!!)...mi convinco di ciò e non faccio che dire a tutte le ragazze che seguono la mia permanenza lì che ho le contrazioni ma non provo dolore...(di nuovo ILLUSA!!!).
Alle 9.00 passa il mio ginecologo...e mi dice che vuole visitarmi per verificare se con le contrazioni che vengono rilevate qualcosa si sta smuovendo anche lì sotto...vado a farmi visitare...altra visita estremamente dolorosa (mi è uscito il sangue...) ma...delusionissima!!! ancora nulla di nulla di nulla. Tutto chiuso e sigillato, neanche un accenno di dilatazione o collo ammorbidito. Niente.
Il ginecologo decide di iniziare la stimolazione con il gel.
Alle 10.30 viene di nuovo l'ostetrica e mi mette il gel...Sono felice, penso che qualcosa sta per cambiare.
Inizio a fare lunghe camminate lungo i corridoi dell'ospedale cercando di aiutare le cose.
Ed infatti...tempo un'ora e inizio a sentire qualcosa di diverso.
Mentre cammino sento qualcosa di strano che mi induce a fermarmi. Non posso camminare con questa strana sensazione nella pancia.
E continuo a pensare "che bello, le contrazioni non mi fanno male!!! andrò su tutti i giornali come la prima donna la mondo che non soffre alcun dolore durante il travaglio!" (e tre....ILLUSA!!!).
La mattinata procede, avverto Massimiliano che le cose iniziano a cambiare...ma secondo me vado a finire a domani...
Alle 15.00 è orario di visita, vengono Massimiliano, i miei genitori e i genitori di Massi...e io sono perennemente attaccata al monitoraggio.
Le cose in pochissimo tempo cambiano...e mi ritrovo durante l'orario di visita, con i corridoi e le stanze piene di gente sconosciuta...ma soprattutto....provo tanto dolore.
Ebbene sì, l'illusione inizia a crollare...e sento dolore.
Inizio a piangere ad ogni contrazione.
L'ostetrica non mi lascia un secondo, è sempre lì a guardare quel monitoraggio malefico...io sono in imbarazzo, mi sento in travaglio eppure sono in mezzo alla gente...mi viene da piangere e da lamentarmi...ma non ci riesco a dovere...chiedo a Massi di non lasciarmi un secondo e di non andare via quando sarà terminato l'orario di visita..chiedo anche all'ostetrica se può rimanere approfittando del fatto che la ragazza che era in stanza con me era stata dimessa poche ore prima. Ho l'Ok dell'ostetrica e questo mi dà tanta forza.
Al monitoraggio iniziano a rilevare qualcosa che non va.
Intanto l'orario di visita si è concluso...
Ho le contrazioni sì, quelle giuste sì...Ma sono troppe e troppo frequenti.
Ale sta reagendo male alla stimolazione e le mie contrazioni (una ogni 20 secondi, tale da non permettermi di prendere fiato) non permettono la riossigenazione dell'utero.
L'ostetrica chiama il ginecologo di turno...Massi è con me, ce la posso fare.
Decidono di trasferirmi nel blocco parto.
Aiuto!
Ora è veramente IL momento.
E' arrivato così, non me ne sono neanche accorta.
Il dolore è aumentato al punto che non riesco a salire al piano del blocco parto autonomamente...chiedo una sedia a rotelle...Dicono a Massi di portare il primo cambio del bambino e tutto l'occorrente riguardo agli esami del sangue, tamponi etc..insomma tutto l'occorrente in previsione del parto.
Ho paura, non so cosa sta per accadere...
Mi portano in sala parto.
Eccola.
E' enooorme!
Mi mettono sul letto e mi attaccano al monitoraggio...ma a quel punto vado in panico! dov'è Massi?! perchè non è con me in sala parto?
perchè devo stare da sola?
Io non voglio stare da sola!
Lui è la mia forza e non voglio vivere questo momento da sola...
Mi dicono che ancora non possono portarlo da me perchè non sono ancora considerata in travaglio (e questi dolori allucinanti cosa sono allora?!?)...Il ginecologo mi visita e mi dice che ho solamente il collo raccorciato del 50%...insomma 3 ore di contrazioni ogni 20 secondi e niente di niente!! l'ostetrico e il ginecologo confermano che il gel mi ha fatto una strana reazione e decidono di rimuoverlo.
Da quel momento le cose cambiano...
I dolori cambiano.
Posso dire che è vero che le contrazioni indotte sono mooooooooolto diverse da quelle naturali.
In quel momento inizia il mio travaglio vero e proprio...anche se per loro ancora non sono in vero travaglio...E rimango ancora sola in quella sala parto...supplico le persone che passano a controllarmi di farmi l'epidurale ma mi dicono che è troppo presto, che devono aspettare almeno un po' di dilatazione che ancora non ho...Soffro tanto, il dolore è terribile.
Ho caldo, ho freddo, sudo e mi copro...Piango ininterrottamente...Non urlo per il dolore, sento le urla delle donne nelle altre sale travaglio.
Reagisco al dolore della contrazione attaccandomi come una matta alla sbarra del letto, cerco di concentrare tutta la mia forza lì aaspettando che la contrazione passi...Sono distrutta.
E dov'è quell'incredibile forza che una donna trova dentro di sè durante il travaglio?!
Perchè io non ce l'ho?
Sono tanto stanca, non ce la faccio più...voglio dormire, voglio che tutto passi e che tutto finisca...voglio Massi accanto a me...non faccio che chiedere di lui ma niente..nessuno mi ascolta...e non fanno che dirmi che passeranno ancora molte ore...sono una primipara e ancora non ho dilatazione...
Un'ostetrica dice al gine di turno di darmi almeno un po' di Buscopan per cercare di alleviarmi il dolore...ma mi chiedono se l'ho mai assunto...e io dico di no...si rifiutano di darmelo temendo una reazione allergica..ma cavolo! sono solo fortunata a non soffrire di dolori mestruali..perchè devo essere punita anche così!?
Mi metto l'anima un pace...e aspetto.
Sono talmente stanca che tra una contrazione e l'altra mi addormento stremata.
Per risvegliarmi in preda al dolore.
Ma appena passa mi riaddormento.
Sento l'ostetrica che viene a controllarmi il monitoraggio...e che mi coccola.Mi parla cercando di rassicurarmi, di stare calma...e di essere paziente.
Vado in bagno, faccio la pipì...l'ostetrica mi dice che appena mi staccano il monitoraggio mi posso fare una doccia per rilassarmi...
E' il momento del cambio turno...cambia il ginecologo e l'ostetrico. Sono trascorse 2 ore...
Arriva il nuovo gine..appena mi vede stremata dà subito l'indicazione all'infermiere di somministrarmi almeno il buscopan...ma non fanno in tempo. Mi visita e dice "attenzione! qui le cose sono notevolmente cambiate in 2 ore!!! abbiamo una dilatazione di 6 cm!".
E lì si è aperto un nuovo mondo.
Come se fossi riposseduta inizio ad urlare di farmi l'epidurale...chiamano subito l'anestesista, chiamano Massi...
Appena entra Massimiliano scoppio in un pianto liberatorio che mai ho fatto in vita mia.
Lo abbraccio, gli dico che lo amo e che sto soffrendo tanto...e che solo lui può darmi la forza per superare questo momento. Gli dico che il dolore è terribile e che il prossimo figlio lo faccio con il cesareo, cascasse il mondo...
Arriva l'anestesista, mandano fuori Massi...mi fanno l'epidurale...ci mettono un po' perchè ho le vertebre molto strette e non riesco a stare immobile mentre mi mette il cateterino...ho le contrazioni come faccio a stare immobile?...ma l'importante è che me la fanno...ringrazio l'anestesista dicendole che mi ha salvato la vita..e inizio a chiacchierare con l'infermiere..parliamo di lavoro, di casa etc...Insomma, mi sento una fattona di eroina...sono quasi in paradiso perchè non sento più dolore.
Torna Massimiliano e non mi riconosce...sono felice ora...Mi è accanto ogni secondo...e non faccio che ringraziare il cielo di aver sposato un uomo stupendo come lui...senza di lui non sarebbe tutto così perfetto...
Arriva l'ostetrico che mi farà partorire...non avrei mai pensato di partorire con un uomo! eppure...questo parto è una sorpresa continua!
Mi spiega cosa sento ora che ho l'epidurale, seguo con attenzione quello che mi dice...Mi dice cosa devo fare e come...
Dopo 20 minuti dall'epidurale mi controlla la dilatazione...siamo ad 8!!
Durante la visita sento come se un palloncino esplodesse....mi si sono rotte le acque! e bagno tutto il lettino...
Evviva, il mio cucciolo sta per nascere..e ancora non me ne rendo conto!
Non è una puntata di reparto maternità...è il mio parto vero!!
L'ostetrico mi dice "quando senti una forte pressione...e il bisogno di spingere SPINGI!"
E iniziamo con le spinte...
Una, due, tre, quattro, cinque...e ancora di nuovo...Ma spingo male.
Spingo di gola e le mie spinte non aiutano Ale a scendere nel canale del parto.
Mi aiuta l'ostetrico a capire dove spingere...nel frattempo gli faccio una testa tanta sul fatto che ho paura di avere delle perdite di feci, che sono nove mesi che penso con terrore e ansia a questa cosa...ma lui mi dice di non pensarci minimanente...che vedono di tutto e di certo non devo pensare a questo...E' un uomo molto dolce.
Spingo spingo spingo...Mi viene fatto il rabbocco dell'anestetico...
L'anestesista mi dice "dai forza, ci sei quasi!! è pieno di capelli!!!"
E io urlo "lo sapevoooooooo!!!! lo sentivo che aveva i capelli!!!!"
Continuo a spingere....Ma...Dal monitoraggio il battito non si sente più.
L'anestesista fa di tutto per trovarlo...ma non c'è.
Viene chiamato un altro ostetrico.
Sono in 4 davanti a me.
D'improvviso l'ostetrico mi dice "devi essere tanto arrabbiata, arrabbiati e fallo nascere!!!"
Mi concentro...un'ostetrica mi spinge la pancia, un'altro mi allarga lì sotto...sento che smanettano...Urlo forte, fortissimo! Lo sento uscire...e continuo a spingere...eccolo, l'ho sentito sgusciare fuori come un'anguilla. Non faccio in tempo a guardarlo tra le mie gambe che sento un bruciore forte, fortissimo tra le gambe...cheido urlando se è normale e mi dicono solo di guardare il mio bimbo che è nato!!! lo guardo...tutto sporco e urlante...Amore di mamma!!!! ma lo poggiano sul petto...lo guardo, guardo Massimiliano...e gli dico "ecco la nostra famiglia....ti amo".
Alessandro è bello come il sole, un cicciottone enorme...e gonfio gonfio..ma che bello che è...non ci credo che lo sto abbracciando. Si calma appoggiato sul mio petto...L'ostetrico dice a Massi di tagliare il cordone, Massi tentenna...ma poi lo fa, io assisto...e sorrido, mai avrei pensato che potesse farlo! Poi Massi va a fargli il bagnetto...amorini miei!
Nel frattempo l'ostetrico torna da me per il secondamento...sento la placenta uscire...e per curiosità voglio vederla (mai avrei pensato di farmela mostrare)...ma mica fa schifo! è enorme però...già mi convinco di aver perso 15 chili con il parto (aridaje...ILLUSA!!!)...
Pesano Ale..ma l'ostetrico non è mica convinto...mi sa che la bilancia è rotta perchè gli risulta 3,600 Kg...a tratti 3,400.
Lo porta altrove a pesare...e torna ridacchiando "pesa Kg. 3,900!!hihihi"....
Portano via Alessandro per i controlli di routine...e fanno uscire Massi perchè ora devono risistemarmi lì sotto.
L'ostetrico mi anticipa che ho avuto un po' di lacerazioni perchè hanno dovuto tirarlo fuori di corsa...se non ci fosse stata l'emergenza non avrei neanche un punto...e vabbè...tanto sono talmente emozionata dall'aver visto Ale e ancora sotto effetto di epidurale che non mi interessa...cucisse, facesse il necessario...
Cuci e cuci...fino a che mi controlla bene l'interno. Lo vedo dubbioso.
Chiama a consulto un paio di ginecologi.
Mi visitano entrambi...ebbene ho un ematoma interno.
Una sacca di sangue che deve essere rimossa.
Me la strozzano e me la bucano...fino a quando poi iniziano con i punti interni.
Ma...ma...ma...io sento tutto!! cavolo, l'epidurale ha smesso di fare effetto!
Li supplico di farmi un'altra dose di anestestico, è doloroso più del parto quello che stanno facendo..piango disperata dal dolore.
Viene l'anestesista, anche se loro continuavano a lavorare lì dentro perchè dicevano che dovevano essere rapidi per rischio di emorragia.
Provo un dolore lancinante...
L'anestesista mi fa una dose di epidurale da cesareo...supplicando anche lei i ginecologi di attendere che faccia effetto. Non vuole farmi soffrire oltre...Aspettano 2 minuti...io mi addormento. Ma sento il vociare...sento tutti lontani...sento l'anestesista che mi accarezza i capelli...
Mi risveglio da questo torpore perchè mi fanno i prelievi di sangue per la donazione del cordone...Dopo di che mi fanno uscire e mi portano in corridoio...dove c'è Massi ad aspettarmi..Solo allora mi rendo contro che ci hanno messo 2 ore a ricucirmi...Alessandro è nato alle 21.11...e io sono uscita dalla sala parto alle 23...
Non sento le gambe, ma sono felice...tutto è andato bene..ho partorito nostro figlio! Ce lo portano...facciamo le fotine di rito...e iniziano le telefonate...dopo un po' mi riportano in stanza...dove Massi mi aiuta a mangiare qualcosa...e poi se ne va. Devo aspettare la mattina successiva per rivedere il mio cucciolino, è in culla termica ora...Aspetterò...sarà lunga questa notte. Non chiudo occhio...sono talmente emozionata e a mille che ancora non ci credo.
Per tutta la notte non faccio che controllare il telefono sperando in qualche sms, qualche telefonata che mi facesse passare il tempo...ma come scorre lenta questa notte...
4 giugno
questa giornata infinita inizia alle 00.00...non scorre più questa notte infinita. Non riesco a dormire, non chiudo occhio...penso e ripenso...sono Madre...ho vissuto l'esperienza più straordinaria della mia vita. E' stato bellissimo...doloroso ma assolutamente fantastico...Non vedo l'ora di rivedere il mio amore...Sono lì nel letto, ancora le gambe non hanno sensibilità...mi guardo sotto il lenzuolo e scopro di avere un bel catatere in mezzo alle cosce...Ma come mai?
Forse è la prassi per chi ha subito lacerazioni? Boh...domani chiedo. Ora ho altro da pensare...
La notte scorre...e la sensibilità alle gambe inizia a tornare...e con questa anche un bel dolore là sotto! cavolo che sono i punti? mi sa proprio di sì...passa un'ostetrica e mi lascia della tachipirina da prendere se il dolore fosse aumentato...alle 4.00 la prendo, sperando in qualche effetto...ma non ne sortisce alcuno se non una bella inutile sudata...
Non faccio che guardare l'orologio, è un countdown alle 6.00...è l'ora in cui portano i bambini per allattarli. Non vedo l'ora...devo trovare una giustificazione a questa inutile notte trascorsa da sola...e non vedo l'ora di vedere il mio bimbo attaccato al mio seno...Da lontano sento i vagiti dei bimbi, eccoci ci siamo...Sono emozionata come una bambina.
Con infinite difficoltà cerco di tirarmi su lo schienale del letto (tra il dolore alle vertebre per l'epidurale, il dolore per i punti, il catetere che mi impiccia sono un tantino in difficoltà...)...ma ce la faccio. Eccolo...arriva. E' lui. Lo riconoscerei tra mille. Riconoscerei anche il suo pianto tra mille.
Arriva che dormicchia...è proprio un pacioccone...Il pisellino di mamma...
Lo prendo in braccio...Ed è come se lo avessi sempre avuto con me. Nessun timore, nessuna difficoltà. E' tutto così incredibilmente naturale.
Lui mi guarda, almeno ci prova...io gli parlo, cercando di fargli intendere che io sono la sua mamma...quella persona che lo ha portato dentro di sè per nove lunghi mesi...e che non desiderava altro che stringerlo a sè...
Lo guardo...e sento dentro di me svanire completamente il ricordo doloroso della notte appena trascorsa. Sia il dolore del parto che la notte insonne svaniscono improvvisamente. Tutto assume un colore diverso e straordinario. Tutto quello che ho passato è servito a mettere al mondo questo frugoletto che ora stringo a me...e che nessuno potrà mai portarmi via. E' tutto mio...è il mio bambino. Lo ho tanto sognato ed immaginato..gli ho tanto parlato e tanto lo ho accarezzato tramite la pancia...che ora è qui. Qui appoggiato al mio petto..che cerca brancolando di attaccarsi al mio seno...Lo amo. E' un amore unico e straordinario, non paragonabile a nulla. E' diverso, a sè stante. Ora la mia famiglia è completa..Non vedo l'ora arrivino le 15, voglio avere anche Massi accanto a me...
Dopo un'ora lo riportano al nido...e il dolore là sotto si risveglia..chiedo un antidolorifico, me ne danno uno bello forte...leggono la cartella clinica e da lì mi soprannominano la "tamponata"...Ho scoperto il giorno della dimissione che dentro avevo 5 garze da non so quanti mt e 4 tamponi...(tutto là dentro?!)...mi lavano ed è doloroso, non voglio che nessuno mi tocchi. Ma devo fidarmi di chi mi dice che ogni giorno andrà meglio.
Nel frattempo...inizio a notare sul mio corpo qualcosa di strano.
Mi sono ricoperta di puntini pruriginosi.
Ce li ho ovunque...Mani, piedi, braccia, gambe, schiena, pancia, seno, collo...solo il viso è salvo.
Ma cosa ho?
Aiuto!
Non riesco a guardarmi allo specchio...mi faccio schifo!!!
Mi gratto a sangue, non riesco a resistere.
Chiedo assistenza...mi mandano un po' di medici...ma brancolano nel buio.
Sospettano un'allergia da farmaco, o all'epidurale...Insomma non ne sanno un bel niente...
E la giornata scorre così...tra un antistaminico e un antidolorifico..
Il momento più bello e dolce è l'orario di visita delle 19...quello riservato ai papà.
Massi è emozionato come un bimbo...arriva puntuale...per godersi il suo bambino.
Da quando ce lo portano sta sempre in braccio a lui, è agitato, ha paura di come prenderlo...gli dico di seguire l'istinto..con me ha funzionato...e funziona anche con lui...
Che bella sensazione vederlo con il nostro bambino in braccio.
Sono felice...
Certo se non dovessi grattarmi a sangue...starei senza dubbio meglio...
La sera mi levano il catetere e mi levano le garze interne...e i tamponi (non tutti però, uno se lo sono dimenticato...e mi è stato tolto il giorno della dimissione...)
Mi alzo, mi sento forte perchè il fatto di alzarmi dal letto mi fa pensare che ora è tutto in discesa.
La notte scorre tranquilla, dormo, sono felice, sono mamma.
5 giugno
Stamattina sto molto meglio! mi alzo, cammino, ho una forte pressione sui polmoni quando mi alzo, ma credo siano gli organi che ritrovano la loro posizione dopo che il cocomero se ne è andato...Che bello, oggi all'orario di visita mi vedranno in piedi e saranno tutti più contenti! (i miei sono particolarmente in ansia per me...).
Il prurito però non accenna ad andarsene...continuo a cercare supporto medico...ma è sabato. mi viene detto che è impossibile che un dermatologo venga a visitarmi...sopratutto perchè poi domani io verrò dimessa.
Dimessa?
In queste condizioni mi dimettete?
Non è un problema loro evidentemente...accertato che non trasmetto nulla al bimbo...mi dimetteranno domani.
Sono felice ad ogni modo, sento che Massi è incredulo al pensiero di vedermi tornare a casa e anche i miei sono sereni...Certo...se non avessi questo prurito terribile...I puntini si sono trasformati in ponfi...sono gonfi e orrendamente rossi...E io che speravo di rivedermi decente...Voglio guarire...
Inizia così il mio crollo psicologico...non riesco a guardarmi allo specchio, vorrei stare bene ma non ci sto, domani torno a casa, dovrò accudire Ale ma non ne ho la forza...voglio che questa cosa della pelle mi passi in fretta...non resisto più.
inizio a piangere di continuo, tutti mi chiedono cosa ho, nessuno comprende quello che mi passa per la testa...Non sto bene, aiutatemi...Ale si attacca con sempre maggiore difficoltà, mi arrabbio con me stessa, ho questo cavolo di seno enorme inutile, non riuscirò ad allattare andando avanti così...mi sento una fallita.
Dovrei essere felice...e invece non lo sono.
Piango e non trovo sollievo in nulla, nessun pensiero, nessuna chiacchiera, niente mi fa smettere di piangere.
Aspetto che passi...
Sperando di stare meglio domani...
6 giugno
E' il giorno delle dimissioni.
Inizio la trafila burocratica...Visita ginecologica, visita pediatrica.
Tutto è ok, devo solo tornare per far controllare la bilirubina di Ale che era un po' alta.
Mi preparo, cerco di recuperare un po' di femminilità, mi vesto, mi trucco..sono gonfia come un pallone..ho le occhiaie, sono piena di bozzi in tutto il corpo. Non era così che doveva andare...
Esco dall'ospedale..l'aria mi dò sollievo...Andiamo a pranzo a casa dei miei, ci sono anche i miei suoceri. Tutti festeggiano il piccolino..tutti sono felici. Anche io...ma lo sarei di più se stessi bene. NOn sto affatto bene.
Nel tardo pomeriggio torniamo a casa.
Ma sto male.
Malissimo.
La notte scorre terribilmente.
Non riesco ad allattare Ale, piange di continuo e io con lui.
Mi gratto non riesco a non farlo.
mi esce il sangue ovunque.
Sto male.
Massi piange con me, vuole aiutarmi.
Gli dico di portarmi all'IDI (Istituto dermatologico)...voglio un medico che ne capisca e che mi aiuti. Così impazzisco...
7 giugno..e seguenti
Alle 8.00 passiamo a prendere mia mamma...andiamo all'IDI.
Per fortuna con il fatto di essere neomamma mi fanno passare sempre avanti a tutti...e nell'arco di 20 minuti sono in visita da una dottoressa. Io piango di continuo, la supplico di curarmi. Così conciata non riesco a stare dietro a mio figlio...
mi manda subito a fare un prelievo del sangue..ed una biopsia.
4 punti dietro al ginocchio.
Ma non mi importa niente...voglio solo guarire.
Mi dà il cortisone...una dose da cavallo di cortisone.
E ovviamente...devo dire ciao all'allattamento.
Mi viene ancor di più da piangere...sono mesi che sogno di allattare mio figlio.
Ma come faccio?
O lo allatto e sto male...o sto bene e non lo allatto.
Scelgo la seconda soluzione...di certo ad Ale non serve una madre esaurita.
Andiamo subito in farmacia...300 euro e passa la paura tra sterilizzatore, tiralatte, latte in polvere, cortisonici...etc etc.
Ma sono positiva.
Ho capito che la dottoressa ha capito subito cosa avevo.
Mi è stato diagnosticato un "herpes gestationis" (ora però siamo in attesa di conferma dalla biopsia).
Ricordate il prurito sulla pancia che avevo nell'ultimo mese?
Non c'entravano niente le smagliature....
Praticamente, in parole poverissime, mi si è scatenata una sorta di reazione allergica alla gravidanza...inizia così, con un prurito intenso alla pancia. E questo herpes durante il travaglio ed il parto si diffonde al resto del corpo.
Inizio a stare bene ora...ora che non ho più bozzi sulla pelle, ma solo macchie...e ovviamente ferite da grattamento.
Ma il fatto di non grattarmi più, di dormire di notte...mi dà forza e ottimismo.
Sono ancora in cura, lo sarò almeno fino a giovedì...Dopo la fine della cura ancora qualche giorno di disintossicamento e potrò riprovare ad allattare.
Mi tiro il latte, ce l'ho, non molto ma non è andato via.
Se Ale dopo non vorrà più il seno, me lo tiro e glielo do con il biberon...almeno un po' al giorno.
Più di questo purtroppo non posso fare...
Spero che Ale capirà quando sarà grande.
io lo amo infinitamente.
E spero che gli basti per tutta la vita.
Aggiornamenti
E' arrivato l'esito della biopsia...ebbene, niente herpes.La dermatologa è felice che non sia herpes...ora la diagnosi definitiva è "reazione allergica da farmaco". Si tratta solamente di capire..cosa mi abbia fatto allergia...Devo farmi dare la cartella clinica dall'ospedale...e poi verso settembre-ottobre dovrò fare le prove allergiche in day hospital. per tutta la vita dovrò stare lontana dal farmaco che mi ha fatto allergia...Secondo la dottoressa è probabile che sia stato il gel con cui mi hanno indotto le contrazioni, o al massimo l'epidurale...Io spero che non sia stata l'anestesia..in vista della prossima gravidanza :)
Sì perchè già penso ad un altro bimbo...è stata un'esperienza talmente meravigliosa che merita di essere vissuta altre volte...Io ancora penso ad avere 3 figli...si tratta solo di convincere Massi, visto che lui ne vorrebbe 2...
Oggi è il 2 luglio, il mio bimbo domani compie un mese...e io ancora non posso allattarlo.
Continuo a tirarmi il latte, anche se vedo che lentamente diminuisce un po' ogni giorno...Inizio a sentire la stanchezza di stare dietro all'orologio...tira il latte, prepara il biberon per Ale, cambialo, pensa alla cena...segui la casa...Non è facile.
Ancora una settimana di resistenza...questa settimana concludo il cortisone (dopo 28 giorni)...ma inzio un antistaminico...E giovedì prossimo altro controllo all'IDI...speriamo bene...Continuo ad avere prurito, ma la dermatologa dice che ci metterò un bel po' per liberarmene...Ce la farò..Mi rialzerò.
Dopo un mese...il prurito è passato...sono ancora sotto antistaminico però...e non tiro più neanche il latte...il 3 agosto Alessandro compie 2 mesi...e di certo con i miei scarsi 60 ml di latte tirato non ci farebbe niente...E' andata così...ci ho messo un po' per farmene una ragione...
2 giugno
Oggi torno in ospedale per fare un monitoraggio di controllo...bah, non ho aspettative...vedremo. Tanto la valigia è in macchina ormai da tempo...
Arrivo in ospedale, Massimiliano mi aspetta fuori. Abbiamo pendente un pranzo per la festa del 2 giugno, ma ho detto ai miei che ovviamente tutto dipendeva dal monitoraggio...
Mi attaccano il monitoraggio, vengono rilevate delle contrazioni forti (il grafico raggiunge senza difficoltà il valore massimo che è 100), ma io non sento assolutamente niente...Non capisco.
Mi controllano e mi ricontrollano, mi riempiono di dolcetti, dalla bustina di zucchero alla fetta biscottata con marmellata...ma niente.
Mi lasciano lì per la bellezza di 90 minuti...
Concluso questo infinito monitoraggio (durante il quale però l'ostetrica non si sbilanciava in merito alla mia situazione), mi dicono di andare in sala visita..e mi visitano internamente. Ho il collo raccorciato del 20%...Mi controllano tutte le analisi, mi chiedono come fossi rimasta d'accordo con il mio ginecologo considerato che ho superato il termine...e dico loro che se non fosse accaduto nulla il 4 sarei dovuta ricoverarmi (sì avevo barato e allungato di un giorno).
In quell'istante tutto cambia...mi dicono immediatamente "signora, noi la ricoveriamo oggi".
Io rimango basita, chiedo se qualcosa non va.
Mi dicono che ad ogni modo sono oltre il termine di quasi una settimana, non si sentono di rimandarmi a casa. Approfittando del fatto che ci sono posti letto disponibili...e soprattutto del fatto che ilo monitoraggio ha rilevato "debolezza fetale" e la necessità di monitoraggi continui.
Esco dalla sala visita, vado da Massi...mi guarda e gli dico "mi ricoverano"...
Che sensazione strana ragazze.
Era arrivato IL momento.
Lo avevo immaginato diverso, è vero.
Avevo immaginato la classica scena da film con me in casa che allago il bagno per la rottura delle acque...oppure io che controllo la regolarità delle contrazioni prima di correre in ospedale...e invece.
E' andata completamente diversamente!
Avverto i miei, Massi va a prendere la valigia in auto..siamo impanicati abbastanza.
Inizio ad avere paura, mi viene da piangere. Non so perchè ma mi viene da piangere.
In 15 minuti sono nella stanza dell'ospedale, Massi mi aiuta a sistemare le mie cose...ed eccomi qui.
Questa giornata infinita prosegue con una lunga serie di monitoraggi (di circa 2 ore l'uno) durante i quali Ale fa sempre il birichino...e purtroppo confermano una scarsa reattività del bimbo.
Mi addormento all'1, dopo che la compagna di stanza ha allattato la sua piccola...
Che strano dormire in ospedale.
Mi sento sola, vorrei stare a casa. Ancora non mi rendo conto di niente...
3 giugno
La giornata inizia prestissimo...alle 5.50 arriva l'ostetrica con quel malefico attrezzo per i monitoraggi..Sono stanca, ho dormito poco e male..la luce accesa in stanza, io che ero agitata..e poi i morsi della fame..cavolo ho cenato alle 17.45, come si può pretendere di arrivare alle 8 del mattino dopo digiuni?
Ad ogni modo...inizia la giornata che cambierà la mia vita, la vita mia e di Massimiliano..eppure ancora non lo sappiamo.
Il monitoraggio non rileva nulla di diverso rispetto a ieri...le contrazioni sono sempre frequenti (ogni 12 minuti) ma io non le sento. Inizio ad illudermi di essere uno di quei fenomeni unici al mondo per cui non sento il dolore del parto (ILLUSA!!)...mi convinco di ciò e non faccio che dire a tutte le ragazze che seguono la mia permanenza lì che ho le contrazioni ma non provo dolore...(di nuovo ILLUSA!!!).
Alle 9.00 passa il mio ginecologo...e mi dice che vuole visitarmi per verificare se con le contrazioni che vengono rilevate qualcosa si sta smuovendo anche lì sotto...vado a farmi visitare...altra visita estremamente dolorosa (mi è uscito il sangue...) ma...delusionissima!!! ancora nulla di nulla di nulla. Tutto chiuso e sigillato, neanche un accenno di dilatazione o collo ammorbidito. Niente.
Il ginecologo decide di iniziare la stimolazione con il gel.
Alle 10.30 viene di nuovo l'ostetrica e mi mette il gel...Sono felice, penso che qualcosa sta per cambiare.
Inizio a fare lunghe camminate lungo i corridoi dell'ospedale cercando di aiutare le cose.
Ed infatti...tempo un'ora e inizio a sentire qualcosa di diverso.
Mentre cammino sento qualcosa di strano che mi induce a fermarmi. Non posso camminare con questa strana sensazione nella pancia.
E continuo a pensare "che bello, le contrazioni non mi fanno male!!! andrò su tutti i giornali come la prima donna la mondo che non soffre alcun dolore durante il travaglio!" (e tre....ILLUSA!!!).
La mattinata procede, avverto Massimiliano che le cose iniziano a cambiare...ma secondo me vado a finire a domani...
Alle 15.00 è orario di visita, vengono Massimiliano, i miei genitori e i genitori di Massi...e io sono perennemente attaccata al monitoraggio.
Le cose in pochissimo tempo cambiano...e mi ritrovo durante l'orario di visita, con i corridoi e le stanze piene di gente sconosciuta...ma soprattutto....provo tanto dolore.
Ebbene sì, l'illusione inizia a crollare...e sento dolore.
Inizio a piangere ad ogni contrazione.
L'ostetrica non mi lascia un secondo, è sempre lì a guardare quel monitoraggio malefico...io sono in imbarazzo, mi sento in travaglio eppure sono in mezzo alla gente...mi viene da piangere e da lamentarmi...ma non ci riesco a dovere...chiedo a Massi di non lasciarmi un secondo e di non andare via quando sarà terminato l'orario di visita..chiedo anche all'ostetrica se può rimanere approfittando del fatto che la ragazza che era in stanza con me era stata dimessa poche ore prima. Ho l'Ok dell'ostetrica e questo mi dà tanta forza.
Al monitoraggio iniziano a rilevare qualcosa che non va.
Intanto l'orario di visita si è concluso...
Ho le contrazioni sì, quelle giuste sì...Ma sono troppe e troppo frequenti.
Ale sta reagendo male alla stimolazione e le mie contrazioni (una ogni 20 secondi, tale da non permettermi di prendere fiato) non permettono la riossigenazione dell'utero.
L'ostetrica chiama il ginecologo di turno...Massi è con me, ce la posso fare.
Decidono di trasferirmi nel blocco parto.
Aiuto!
Ora è veramente IL momento.
E' arrivato così, non me ne sono neanche accorta.
Il dolore è aumentato al punto che non riesco a salire al piano del blocco parto autonomamente...chiedo una sedia a rotelle...Dicono a Massi di portare il primo cambio del bambino e tutto l'occorrente riguardo agli esami del sangue, tamponi etc..insomma tutto l'occorrente in previsione del parto.
Ho paura, non so cosa sta per accadere...
Mi portano in sala parto.
Eccola.
E' enooorme!
Mi mettono sul letto e mi attaccano al monitoraggio...ma a quel punto vado in panico! dov'è Massi?! perchè non è con me in sala parto?
perchè devo stare da sola?
Io non voglio stare da sola!
Lui è la mia forza e non voglio vivere questo momento da sola...
Mi dicono che ancora non possono portarlo da me perchè non sono ancora considerata in travaglio (e questi dolori allucinanti cosa sono allora?!?)...Il ginecologo mi visita e mi dice che ho solamente il collo raccorciato del 50%...insomma 3 ore di contrazioni ogni 20 secondi e niente di niente!! l'ostetrico e il ginecologo confermano che il gel mi ha fatto una strana reazione e decidono di rimuoverlo.
Da quel momento le cose cambiano...
I dolori cambiano.
Posso dire che è vero che le contrazioni indotte sono mooooooooolto diverse da quelle naturali.
In quel momento inizia il mio travaglio vero e proprio...anche se per loro ancora non sono in vero travaglio...E rimango ancora sola in quella sala parto...supplico le persone che passano a controllarmi di farmi l'epidurale ma mi dicono che è troppo presto, che devono aspettare almeno un po' di dilatazione che ancora non ho...Soffro tanto, il dolore è terribile.
Ho caldo, ho freddo, sudo e mi copro...Piango ininterrottamente...Non urlo per il dolore, sento le urla delle donne nelle altre sale travaglio.
Reagisco al dolore della contrazione attaccandomi come una matta alla sbarra del letto, cerco di concentrare tutta la mia forza lì aaspettando che la contrazione passi...Sono distrutta.
E dov'è quell'incredibile forza che una donna trova dentro di sè durante il travaglio?!
Perchè io non ce l'ho?
Sono tanto stanca, non ce la faccio più...voglio dormire, voglio che tutto passi e che tutto finisca...voglio Massi accanto a me...non faccio che chiedere di lui ma niente..nessuno mi ascolta...e non fanno che dirmi che passeranno ancora molte ore...sono una primipara e ancora non ho dilatazione...
Un'ostetrica dice al gine di turno di darmi almeno un po' di Buscopan per cercare di alleviarmi il dolore...ma mi chiedono se l'ho mai assunto...e io dico di no...si rifiutano di darmelo temendo una reazione allergica..ma cavolo! sono solo fortunata a non soffrire di dolori mestruali..perchè devo essere punita anche così!?
Mi metto l'anima un pace...e aspetto.
Sono talmente stanca che tra una contrazione e l'altra mi addormento stremata.
Per risvegliarmi in preda al dolore.
Ma appena passa mi riaddormento.
Sento l'ostetrica che viene a controllarmi il monitoraggio...e che mi coccola.Mi parla cercando di rassicurarmi, di stare calma...e di essere paziente.
Vado in bagno, faccio la pipì...l'ostetrica mi dice che appena mi staccano il monitoraggio mi posso fare una doccia per rilassarmi...
E' il momento del cambio turno...cambia il ginecologo e l'ostetrico. Sono trascorse 2 ore...
Arriva il nuovo gine..appena mi vede stremata dà subito l'indicazione all'infermiere di somministrarmi almeno il buscopan...ma non fanno in tempo. Mi visita e dice "attenzione! qui le cose sono notevolmente cambiate in 2 ore!!! abbiamo una dilatazione di 6 cm!".
E lì si è aperto un nuovo mondo.
Come se fossi riposseduta inizio ad urlare di farmi l'epidurale...chiamano subito l'anestesista, chiamano Massi...
Appena entra Massimiliano scoppio in un pianto liberatorio che mai ho fatto in vita mia.
Lo abbraccio, gli dico che lo amo e che sto soffrendo tanto...e che solo lui può darmi la forza per superare questo momento. Gli dico che il dolore è terribile e che il prossimo figlio lo faccio con il cesareo, cascasse il mondo...
Arriva l'anestesista, mandano fuori Massi...mi fanno l'epidurale...ci mettono un po' perchè ho le vertebre molto strette e non riesco a stare immobile mentre mi mette il cateterino...ho le contrazioni come faccio a stare immobile?...ma l'importante è che me la fanno...ringrazio l'anestesista dicendole che mi ha salvato la vita..e inizio a chiacchierare con l'infermiere..parliamo di lavoro, di casa etc...Insomma, mi sento una fattona di eroina...sono quasi in paradiso perchè non sento più dolore.
Torna Massimiliano e non mi riconosce...sono felice ora...Mi è accanto ogni secondo...e non faccio che ringraziare il cielo di aver sposato un uomo stupendo come lui...senza di lui non sarebbe tutto così perfetto...
Arriva l'ostetrico che mi farà partorire...non avrei mai pensato di partorire con un uomo! eppure...questo parto è una sorpresa continua!
Mi spiega cosa sento ora che ho l'epidurale, seguo con attenzione quello che mi dice...Mi dice cosa devo fare e come...
Dopo 20 minuti dall'epidurale mi controlla la dilatazione...siamo ad 8!!
Durante la visita sento come se un palloncino esplodesse....mi si sono rotte le acque! e bagno tutto il lettino...
Evviva, il mio cucciolo sta per nascere..e ancora non me ne rendo conto!
Non è una puntata di reparto maternità...è il mio parto vero!!
L'ostetrico mi dice "quando senti una forte pressione...e il bisogno di spingere SPINGI!"
E iniziamo con le spinte...
Una, due, tre, quattro, cinque...e ancora di nuovo...Ma spingo male.
Spingo di gola e le mie spinte non aiutano Ale a scendere nel canale del parto.
Mi aiuta l'ostetrico a capire dove spingere...nel frattempo gli faccio una testa tanta sul fatto che ho paura di avere delle perdite di feci, che sono nove mesi che penso con terrore e ansia a questa cosa...ma lui mi dice di non pensarci minimanente...che vedono di tutto e di certo non devo pensare a questo...E' un uomo molto dolce.
Spingo spingo spingo...Mi viene fatto il rabbocco dell'anestetico...
L'anestesista mi dice "dai forza, ci sei quasi!! è pieno di capelli!!!"
E io urlo "lo sapevoooooooo!!!! lo sentivo che aveva i capelli!!!!"
Continuo a spingere....Ma...Dal monitoraggio il battito non si sente più.
L'anestesista fa di tutto per trovarlo...ma non c'è.
Viene chiamato un altro ostetrico.
Sono in 4 davanti a me.
D'improvviso l'ostetrico mi dice "devi essere tanto arrabbiata, arrabbiati e fallo nascere!!!"
Mi concentro...un'ostetrica mi spinge la pancia, un'altro mi allarga lì sotto...sento che smanettano...Urlo forte, fortissimo! Lo sento uscire...e continuo a spingere...eccolo, l'ho sentito sgusciare fuori come un'anguilla. Non faccio in tempo a guardarlo tra le mie gambe che sento un bruciore forte, fortissimo tra le gambe...cheido urlando se è normale e mi dicono solo di guardare il mio bimbo che è nato!!! lo guardo...tutto sporco e urlante...Amore di mamma!!!! ma lo poggiano sul petto...lo guardo, guardo Massimiliano...e gli dico "ecco la nostra famiglia....ti amo".
Alessandro è bello come il sole, un cicciottone enorme...e gonfio gonfio..ma che bello che è...non ci credo che lo sto abbracciando. Si calma appoggiato sul mio petto...L'ostetrico dice a Massi di tagliare il cordone, Massi tentenna...ma poi lo fa, io assisto...e sorrido, mai avrei pensato che potesse farlo! Poi Massi va a fargli il bagnetto...amorini miei!
Nel frattempo l'ostetrico torna da me per il secondamento...sento la placenta uscire...e per curiosità voglio vederla (mai avrei pensato di farmela mostrare)...ma mica fa schifo! è enorme però...già mi convinco di aver perso 15 chili con il parto (aridaje...ILLUSA!!!)...
Pesano Ale..ma l'ostetrico non è mica convinto...mi sa che la bilancia è rotta perchè gli risulta 3,600 Kg...a tratti 3,400.
Lo porta altrove a pesare...e torna ridacchiando "pesa Kg. 3,900!!hihihi"....
Portano via Alessandro per i controlli di routine...e fanno uscire Massi perchè ora devono risistemarmi lì sotto.
L'ostetrico mi anticipa che ho avuto un po' di lacerazioni perchè hanno dovuto tirarlo fuori di corsa...se non ci fosse stata l'emergenza non avrei neanche un punto...e vabbè...tanto sono talmente emozionata dall'aver visto Ale e ancora sotto effetto di epidurale che non mi interessa...cucisse, facesse il necessario...
Cuci e cuci...fino a che mi controlla bene l'interno. Lo vedo dubbioso.
Chiama a consulto un paio di ginecologi.
Mi visitano entrambi...ebbene ho un ematoma interno.
Una sacca di sangue che deve essere rimossa.
Me la strozzano e me la bucano...fino a quando poi iniziano con i punti interni.
Ma...ma...ma...io sento tutto!! cavolo, l'epidurale ha smesso di fare effetto!
Li supplico di farmi un'altra dose di anestestico, è doloroso più del parto quello che stanno facendo..piango disperata dal dolore.
Viene l'anestesista, anche se loro continuavano a lavorare lì dentro perchè dicevano che dovevano essere rapidi per rischio di emorragia.
Provo un dolore lancinante...
L'anestesista mi fa una dose di epidurale da cesareo...supplicando anche lei i ginecologi di attendere che faccia effetto. Non vuole farmi soffrire oltre...Aspettano 2 minuti...io mi addormento. Ma sento il vociare...sento tutti lontani...sento l'anestesista che mi accarezza i capelli...
Mi risveglio da questo torpore perchè mi fanno i prelievi di sangue per la donazione del cordone...Dopo di che mi fanno uscire e mi portano in corridoio...dove c'è Massi ad aspettarmi..Solo allora mi rendo contro che ci hanno messo 2 ore a ricucirmi...Alessandro è nato alle 21.11...e io sono uscita dalla sala parto alle 23...
Non sento le gambe, ma sono felice...tutto è andato bene..ho partorito nostro figlio! Ce lo portano...facciamo le fotine di rito...e iniziano le telefonate...dopo un po' mi riportano in stanza...dove Massi mi aiuta a mangiare qualcosa...e poi se ne va. Devo aspettare la mattina successiva per rivedere il mio cucciolino, è in culla termica ora...Aspetterò...sarà lunga questa notte. Non chiudo occhio...sono talmente emozionata e a mille che ancora non ci credo.
Per tutta la notte non faccio che controllare il telefono sperando in qualche sms, qualche telefonata che mi facesse passare il tempo...ma come scorre lenta questa notte...
4 giugno
questa giornata infinita inizia alle 00.00...non scorre più questa notte infinita. Non riesco a dormire, non chiudo occhio...penso e ripenso...sono Madre...ho vissuto l'esperienza più straordinaria della mia vita. E' stato bellissimo...doloroso ma assolutamente fantastico...Non vedo l'ora di rivedere il mio amore...Sono lì nel letto, ancora le gambe non hanno sensibilità...mi guardo sotto il lenzuolo e scopro di avere un bel catatere in mezzo alle cosce...Ma come mai?
Forse è la prassi per chi ha subito lacerazioni? Boh...domani chiedo. Ora ho altro da pensare...
La notte scorre...e la sensibilità alle gambe inizia a tornare...e con questa anche un bel dolore là sotto! cavolo che sono i punti? mi sa proprio di sì...passa un'ostetrica e mi lascia della tachipirina da prendere se il dolore fosse aumentato...alle 4.00 la prendo, sperando in qualche effetto...ma non ne sortisce alcuno se non una bella inutile sudata...
Non faccio che guardare l'orologio, è un countdown alle 6.00...è l'ora in cui portano i bambini per allattarli. Non vedo l'ora...devo trovare una giustificazione a questa inutile notte trascorsa da sola...e non vedo l'ora di vedere il mio bimbo attaccato al mio seno...Da lontano sento i vagiti dei bimbi, eccoci ci siamo...Sono emozionata come una bambina.
Con infinite difficoltà cerco di tirarmi su lo schienale del letto (tra il dolore alle vertebre per l'epidurale, il dolore per i punti, il catetere che mi impiccia sono un tantino in difficoltà...)...ma ce la faccio. Eccolo...arriva. E' lui. Lo riconoscerei tra mille. Riconoscerei anche il suo pianto tra mille.
Arriva che dormicchia...è proprio un pacioccone...Il pisellino di mamma...
Lo prendo in braccio...Ed è come se lo avessi sempre avuto con me. Nessun timore, nessuna difficoltà. E' tutto così incredibilmente naturale.
Lui mi guarda, almeno ci prova...io gli parlo, cercando di fargli intendere che io sono la sua mamma...quella persona che lo ha portato dentro di sè per nove lunghi mesi...e che non desiderava altro che stringerlo a sè...
Lo guardo...e sento dentro di me svanire completamente il ricordo doloroso della notte appena trascorsa. Sia il dolore del parto che la notte insonne svaniscono improvvisamente. Tutto assume un colore diverso e straordinario. Tutto quello che ho passato è servito a mettere al mondo questo frugoletto che ora stringo a me...e che nessuno potrà mai portarmi via. E' tutto mio...è il mio bambino. Lo ho tanto sognato ed immaginato..gli ho tanto parlato e tanto lo ho accarezzato tramite la pancia...che ora è qui. Qui appoggiato al mio petto..che cerca brancolando di attaccarsi al mio seno...Lo amo. E' un amore unico e straordinario, non paragonabile a nulla. E' diverso, a sè stante. Ora la mia famiglia è completa..Non vedo l'ora arrivino le 15, voglio avere anche Massi accanto a me...
Dopo un'ora lo riportano al nido...e il dolore là sotto si risveglia..chiedo un antidolorifico, me ne danno uno bello forte...leggono la cartella clinica e da lì mi soprannominano la "tamponata"...Ho scoperto il giorno della dimissione che dentro avevo 5 garze da non so quanti mt e 4 tamponi...(tutto là dentro?!)...mi lavano ed è doloroso, non voglio che nessuno mi tocchi. Ma devo fidarmi di chi mi dice che ogni giorno andrà meglio.
Nel frattempo...inizio a notare sul mio corpo qualcosa di strano.
Mi sono ricoperta di puntini pruriginosi.
Ce li ho ovunque...Mani, piedi, braccia, gambe, schiena, pancia, seno, collo...solo il viso è salvo.
Ma cosa ho?
Aiuto!
Non riesco a guardarmi allo specchio...mi faccio schifo!!!
Mi gratto a sangue, non riesco a resistere.
Chiedo assistenza...mi mandano un po' di medici...ma brancolano nel buio.
Sospettano un'allergia da farmaco, o all'epidurale...Insomma non ne sanno un bel niente...
E la giornata scorre così...tra un antistaminico e un antidolorifico..
Il momento più bello e dolce è l'orario di visita delle 19...quello riservato ai papà.
Massi è emozionato come un bimbo...arriva puntuale...per godersi il suo bambino.
Da quando ce lo portano sta sempre in braccio a lui, è agitato, ha paura di come prenderlo...gli dico di seguire l'istinto..con me ha funzionato...e funziona anche con lui...
Che bella sensazione vederlo con il nostro bambino in braccio.
Sono felice...
Certo se non dovessi grattarmi a sangue...starei senza dubbio meglio...
La sera mi levano il catetere e mi levano le garze interne...e i tamponi (non tutti però, uno se lo sono dimenticato...e mi è stato tolto il giorno della dimissione...)
Mi alzo, mi sento forte perchè il fatto di alzarmi dal letto mi fa pensare che ora è tutto in discesa.
La notte scorre tranquilla, dormo, sono felice, sono mamma.
5 giugno
Stamattina sto molto meglio! mi alzo, cammino, ho una forte pressione sui polmoni quando mi alzo, ma credo siano gli organi che ritrovano la loro posizione dopo che il cocomero se ne è andato...Che bello, oggi all'orario di visita mi vedranno in piedi e saranno tutti più contenti! (i miei sono particolarmente in ansia per me...).
Il prurito però non accenna ad andarsene...continuo a cercare supporto medico...ma è sabato. mi viene detto che è impossibile che un dermatologo venga a visitarmi...sopratutto perchè poi domani io verrò dimessa.
Dimessa?
In queste condizioni mi dimettete?
Non è un problema loro evidentemente...accertato che non trasmetto nulla al bimbo...mi dimetteranno domani.
Sono felice ad ogni modo, sento che Massi è incredulo al pensiero di vedermi tornare a casa e anche i miei sono sereni...Certo...se non avessi questo prurito terribile...I puntini si sono trasformati in ponfi...sono gonfi e orrendamente rossi...E io che speravo di rivedermi decente...Voglio guarire...
Inizia così il mio crollo psicologico...non riesco a guardarmi allo specchio, vorrei stare bene ma non ci sto, domani torno a casa, dovrò accudire Ale ma non ne ho la forza...voglio che questa cosa della pelle mi passi in fretta...non resisto più.
inizio a piangere di continuo, tutti mi chiedono cosa ho, nessuno comprende quello che mi passa per la testa...Non sto bene, aiutatemi...Ale si attacca con sempre maggiore difficoltà, mi arrabbio con me stessa, ho questo cavolo di seno enorme inutile, non riuscirò ad allattare andando avanti così...mi sento una fallita.
Dovrei essere felice...e invece non lo sono.
Piango e non trovo sollievo in nulla, nessun pensiero, nessuna chiacchiera, niente mi fa smettere di piangere.
Aspetto che passi...
Sperando di stare meglio domani...
6 giugno
E' il giorno delle dimissioni.
Inizio la trafila burocratica...Visita ginecologica, visita pediatrica.
Tutto è ok, devo solo tornare per far controllare la bilirubina di Ale che era un po' alta.
Mi preparo, cerco di recuperare un po' di femminilità, mi vesto, mi trucco..sono gonfia come un pallone..ho le occhiaie, sono piena di bozzi in tutto il corpo. Non era così che doveva andare...
Esco dall'ospedale..l'aria mi dò sollievo...Andiamo a pranzo a casa dei miei, ci sono anche i miei suoceri. Tutti festeggiano il piccolino..tutti sono felici. Anche io...ma lo sarei di più se stessi bene. NOn sto affatto bene.
Nel tardo pomeriggio torniamo a casa.
Ma sto male.
Malissimo.
La notte scorre terribilmente.
Non riesco ad allattare Ale, piange di continuo e io con lui.
Mi gratto non riesco a non farlo.
mi esce il sangue ovunque.
Sto male.
Massi piange con me, vuole aiutarmi.
Gli dico di portarmi all'IDI (Istituto dermatologico)...voglio un medico che ne capisca e che mi aiuti. Così impazzisco...
7 giugno..e seguenti
Alle 8.00 passiamo a prendere mia mamma...andiamo all'IDI.
Per fortuna con il fatto di essere neomamma mi fanno passare sempre avanti a tutti...e nell'arco di 20 minuti sono in visita da una dottoressa. Io piango di continuo, la supplico di curarmi. Così conciata non riesco a stare dietro a mio figlio...
mi manda subito a fare un prelievo del sangue..ed una biopsia.
4 punti dietro al ginocchio.
Ma non mi importa niente...voglio solo guarire.
Mi dà il cortisone...una dose da cavallo di cortisone.
E ovviamente...devo dire ciao all'allattamento.
Mi viene ancor di più da piangere...sono mesi che sogno di allattare mio figlio.
Ma come faccio?
O lo allatto e sto male...o sto bene e non lo allatto.
Scelgo la seconda soluzione...di certo ad Ale non serve una madre esaurita.
Andiamo subito in farmacia...300 euro e passa la paura tra sterilizzatore, tiralatte, latte in polvere, cortisonici...etc etc.
Ma sono positiva.
Ho capito che la dottoressa ha capito subito cosa avevo.
Mi è stato diagnosticato un "herpes gestationis" (ora però siamo in attesa di conferma dalla biopsia).
Ricordate il prurito sulla pancia che avevo nell'ultimo mese?
Non c'entravano niente le smagliature....
Praticamente, in parole poverissime, mi si è scatenata una sorta di reazione allergica alla gravidanza...inizia così, con un prurito intenso alla pancia. E questo herpes durante il travaglio ed il parto si diffonde al resto del corpo.
Inizio a stare bene ora...ora che non ho più bozzi sulla pelle, ma solo macchie...e ovviamente ferite da grattamento.
Ma il fatto di non grattarmi più, di dormire di notte...mi dà forza e ottimismo.
Sono ancora in cura, lo sarò almeno fino a giovedì...Dopo la fine della cura ancora qualche giorno di disintossicamento e potrò riprovare ad allattare.
Mi tiro il latte, ce l'ho, non molto ma non è andato via.
Se Ale dopo non vorrà più il seno, me lo tiro e glielo do con il biberon...almeno un po' al giorno.
Più di questo purtroppo non posso fare...
Spero che Ale capirà quando sarà grande.
io lo amo infinitamente.
E spero che gli basti per tutta la vita.
Aggiornamenti
E' arrivato l'esito della biopsia...ebbene, niente herpes.La dermatologa è felice che non sia herpes...ora la diagnosi definitiva è "reazione allergica da farmaco". Si tratta solamente di capire..cosa mi abbia fatto allergia...Devo farmi dare la cartella clinica dall'ospedale...e poi verso settembre-ottobre dovrò fare le prove allergiche in day hospital. per tutta la vita dovrò stare lontana dal farmaco che mi ha fatto allergia...Secondo la dottoressa è probabile che sia stato il gel con cui mi hanno indotto le contrazioni, o al massimo l'epidurale...Io spero che non sia stata l'anestesia..in vista della prossima gravidanza :)
Sì perchè già penso ad un altro bimbo...è stata un'esperienza talmente meravigliosa che merita di essere vissuta altre volte...Io ancora penso ad avere 3 figli...si tratta solo di convincere Massi, visto che lui ne vorrebbe 2...
Oggi è il 2 luglio, il mio bimbo domani compie un mese...e io ancora non posso allattarlo.
Continuo a tirarmi il latte, anche se vedo che lentamente diminuisce un po' ogni giorno...Inizio a sentire la stanchezza di stare dietro all'orologio...tira il latte, prepara il biberon per Ale, cambialo, pensa alla cena...segui la casa...Non è facile.
Ancora una settimana di resistenza...questa settimana concludo il cortisone (dopo 28 giorni)...ma inzio un antistaminico...E giovedì prossimo altro controllo all'IDI...speriamo bene...Continuo ad avere prurito, ma la dermatologa dice che ci metterò un bel po' per liberarmene...Ce la farò..Mi rialzerò.
Dopo un mese...il prurito è passato...sono ancora sotto antistaminico però...e non tiro più neanche il latte...il 3 agosto Alessandro compie 2 mesi...e di certo con i miei scarsi 60 ml di latte tirato non ci farebbe niente...E' andata così...ci ho messo un po' per farmene una ragione...
daneb- Numero di messaggi : 3830
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Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: I nostri racconti di parto
Daneb
Nonostante tutte le sofferenze la descrivi come un'esperienza meravigliosa
E' una magia che non posso ancora capire ma che mi commuove
Nonostante tutte le sofferenze la descrivi come un'esperienza meravigliosa
E' una magia che non posso ancora capire ma che mi commuove
Minerva- Numero di messaggi : 1738
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Re: I nostri racconti di parto
Daneb... accipicchia! Io sto provando ad avere un figlio, peccato che non penso mai a come sarà il parto. Dici comunque che è stata un esperienza meravigliosa... questo mi conforta: insomma alla fine si sopravvive!
valix- Numero di messaggi : 1225
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Re: I nostri racconti di parto
è stata l'esperienza più unica che abbia mai provato....e sogno il giorno della nascita del mio futuro bimbo
Ci si sente così meravigliosamente uniche quando si incrociano per la prima volta gli occhietti del proprio bimbo.....
Ci si sente così meravigliosamente uniche quando si incrociano per la prima volta gli occhietti del proprio bimbo.....
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: I nostri racconti di parto
mamma mia che avventure daneb!
sono contenta di sapere che è stata un'esperienza meravigliosa a prescindere da tutto quello che hai passato, dall'induzione al mancato allattamento, ma non posso non dispiacermi per questi "nei" perchè leggo tra le righe tanta delusione e sofferenza da parte tua! Ci sarebbe tanto tanto da dire per approfondire queste tematiche (che mi stanno particolarmente a cuore, si capisce? ) però questo devi sentirtelo tu perchè riaprire le ferite è sempre doloroso anche se poi terapeutico. Ad ogni modo vorrei dirti doppiamente BRAVA perchè sei una donna forte che ha saputo accettare anche imprevisti poco romantici per vivere ciò che di bello c'era da vivere
E ti auguro il prossimo parto come TU lo vuoi
sono contenta di sapere che è stata un'esperienza meravigliosa a prescindere da tutto quello che hai passato, dall'induzione al mancato allattamento, ma non posso non dispiacermi per questi "nei" perchè leggo tra le righe tanta delusione e sofferenza da parte tua! Ci sarebbe tanto tanto da dire per approfondire queste tematiche (che mi stanno particolarmente a cuore, si capisce? ) però questo devi sentirtelo tu perchè riaprire le ferite è sempre doloroso anche se poi terapeutico. Ad ogni modo vorrei dirti doppiamente BRAVA perchè sei una donna forte che ha saputo accettare anche imprevisti poco romantici per vivere ciò che di bello c'era da vivere
E ti auguro il prossimo parto come TU lo vuoi
sweethome- Numero di messaggi : 445
Età : 47
Data d'iscrizione : 12.08.10
Re: I nostri racconti di parto
Sweethome quanto hai ragione.....ho sofferto tantissimo per il mancato allattamento...Ho trascorso 9 mesi a sognare il momento di sentirlo stretto a me.
Ogni volta che la gente domandava "lo allatti tu vero?" era una pugnalata.
Dopo 6 mesi ancora mi capitavano momenti di pianto e sofferenza....al solo pensiero....Ci ho ripensato quando il mio cucciolo ha avuto reazioni violente ai vaccini incolpandomi per il mancato allattamento....e in modo latente ci penso anche oggi...che il mio piccolo grande amore è a casa con la febbre....Mi incolpo perchè avrei potuto dargli una forma di amore aggiuntiva...e non ho saputo farlo.
Non faccio che chiedermi come sarebbe potuto essere se avessi stretto i denti e avessi resistito dal prendere tutte quelle medicine...Non cancello dalla mia mente quell'articolo letto in giro sul web nel quale si affermava che in due settimane lo sfogo sarebbe passato da sè...
Ora non ha alcun senso ripensarci, ma purtroppo capitano momenti in cui ancora ci pensi.
Invece mi preme sottolineare che ho nel mio cuore un ricordo incredibilmente bello dell'esperienza del travaglio e del parto....
L'unica cosa brutta che mi porto come ricordo è vivere una parte di travaglio da sola...senza mio marito accanto.
Ogni volta che la gente domandava "lo allatti tu vero?" era una pugnalata.
Dopo 6 mesi ancora mi capitavano momenti di pianto e sofferenza....al solo pensiero....Ci ho ripensato quando il mio cucciolo ha avuto reazioni violente ai vaccini incolpandomi per il mancato allattamento....e in modo latente ci penso anche oggi...che il mio piccolo grande amore è a casa con la febbre....Mi incolpo perchè avrei potuto dargli una forma di amore aggiuntiva...e non ho saputo farlo.
Non faccio che chiedermi come sarebbe potuto essere se avessi stretto i denti e avessi resistito dal prendere tutte quelle medicine...Non cancello dalla mia mente quell'articolo letto in giro sul web nel quale si affermava che in due settimane lo sfogo sarebbe passato da sè...
Ora non ha alcun senso ripensarci, ma purtroppo capitano momenti in cui ancora ci pensi.
Invece mi preme sottolineare che ho nel mio cuore un ricordo incredibilmente bello dell'esperienza del travaglio e del parto....
L'unica cosa brutta che mi porto come ricordo è vivere una parte di travaglio da sola...senza mio marito accanto.
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: I nostri racconti di parto
daneb ha scritto:i.Invece mi preme sottolineare che ho nel mio cuore un ricordo incredibilmente bello dell'esperienza del travaglio e del parto....
L'unica cosa brutta che mi porto come ricordo è vivere una parte di travaglio da sola...senza mio marito accanto.
Questa è proprio la cosa che mi ha colpito di più!
valix- Numero di messaggi : 1225
Età : 41
Località : Lombardia
Data d'iscrizione : 26.11.10
Re: I nostri racconti di parto
beh hai detto niente... è terrificante sentirsi sole quando si sta male, tanto più quando è la nascita di un figlio che dovrebbe sempre essere un momento particolarmente intimo e pieno d'amore. E' una vera e propria violenza che infliggono alle partorienti negli ospedali, forse ha una logica per loro ma per chi sta partorendo è solo un sentirsi abbandonate con tutte le conseguenze a livello psicologico e ormonale (protrarsi del travaglio, difficoltà nel lasciarsi andare, demoralizzazione ecc) che ne derivano.daneb ha scritto:L'unica cosa brutta che mi porto come ricordo è vivere una parte di travaglio da sola...senza mio marito accanto.
Per il mancato allattamento non fartene una colpa, hai fatto il meglio che hai potuto in quel preciso momento! E' facile razionalizzare dopo ma serve solo a sentirsi in colpa, diverso è vivere quel turbinio di emozioni, il malessere fisico e il dispiacere di non essere al 100% delle forze per occuparsi del proprio bambino. Forse la cosa che ti è mancata maggiormente è stata più che altro un'assistenza e un supporto adeguati relativamente all'allattamento e al tuo stato emotivo? Basta poco in puerperio per ritrovare nuove forze e la serenità: le giuste informazioni, il sostegno di una persona competente, l'incitamento di chi magari ci è passato e sa cosa provi.
Cara, goditi il tuo bellissimo bimbo senza sensi di colpa, una madre che si mette in discussione per dare il meglio è sempre una buona madre. Poi dalle esperienze dolorose si impara sempre qualcosa di buono che ci arricchisce per il resto della vita
sweethome- Numero di messaggi : 445
Età : 47
Data d'iscrizione : 12.08.10
Re: I nostri racconti di parto
Daneb potresti avere avuto una reazione allergica all'epidurale, ma da come la descrivi sembra invece proprio un caso di PUPPP è la dermatosi più comune in gravidanza e compare tipicamente durante, ma può esacerbarsi anche immediatamente il parto! Purtroppo la causa non è ancora conosciuta.
E' strano che non te l'abbiano diagnosticata!!
E' strano che non te l'abbiano diagnosticata!!
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: I nostri racconti di parto
Accidenti che esperienza daneb.
Complimenti per la forza che hai dimostrato. Sei una brava mamma. Credo che anche io avrei fatto la stessa scelta. Essere presente e in salute per il proprio bambino è molto importante, specie all'inizio quando le forze sono proprio al minimo.
Complimenti per la forza che hai dimostrato. Sei una brava mamma. Credo che anche io avrei fatto la stessa scelta. Essere presente e in salute per il proprio bambino è molto importante, specie all'inizio quando le forze sono proprio al minimo.
greenhope- Numero di messaggi : 2070
Età : 46
Data d'iscrizione : 01.05.10
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