Realizzazione personale

fiordiloto ha scritto:Arrivo tardi e non saprei cos'altro aggiungere a quanto già scritto dagli altri interessanti interventi.
Io sono tendenzialmente come chi dice che non lascia le cose a metà, ma vorrei tanto essere più come Oni. Per il semplice fatto che si vive meglio se si lascia andare il controllo, la logica e ciò che "è giusto".

Io coi sensi di colpa c'ho ancora le mie battaglie quotidiane, ma sicuramente, rispetto a quando ero più giovane, ho imparato a mollare. Non ci riesco sempre, ma sono molto migliorata negli anni. :)

Prima di tutto volevo controllare che Zara si fosse fatta i peli della gambe, che' mi sembra un buon punto di partenza
E poi non sapevo fossi archeologa IN realta', nonostante le difficolta' su cui vi potrei parlare per ore , penso che studiare o fare un tipo di lavoro come il dottorato sia una buona soluzione per chi e' anche mamme, perche' ovviamente si ha tanta flessibilita'. Ovvio, bisogna avere la fortuna di non doverci vivere con la ricerca, ma di avere altri tipi di entrate economiche

Dip pensa che io invece mollo il futuro nella ricerca anche in vista di una futura famiglia, perchè lavorare col mio prof e avere anche dei figli sarebbe impossibile, sul serio! Ad es giovedì e venerdì ci sono questi seminari di gruppo e non sappiamo ancora adesso a che ora si inizia e si finisce...come me lo gestisco un figlio? E purtroppo è così per tutto. A volte chiama e ci dice "Ah, settimana prossima c'è da andare a Londra a sentire una conferenza" o peggio ci devi andare a parlare e non sai cosa dire; oppure dà appuntamento alle 16 e poi arriva un'ora dopo e si ritarda tutto. Ieri lezione ore 18-19.45, e con il fatto che mi sono trasferita sono arrivata a casa alle 21.45 (per fortuna di sera non c'è traffico).Ora si può fare (anche se mi girano le scatole lavorare così), ma mi immagino che con dei bambini sarebbe impossibile, anche solo mezz'ora può mettere in crisi la pianificazione della giornata.
Ormai sul dottorato evito di pronunciarmi in maniera categorica perchè dipende moltissimo dal tuo supervisor!
Cmq per non andare fuori tema, giovedì parlerò con lui
Zara anche io non sapevo della passione per l'archeologia! Ed è assurdo che in Italia non ci siano forti sbocchi professionali in tal senso!Però che meraviglia che dev'essere fare ritrovamenti nel proprio giardino

Fiore la tua osservazione sull'emozione latente al senso di colpa è molto profonda, e comincerò a rifletterci su anche io. Grazie

dipkick ha scritto:Prima di tutto volevo controllare che Zara si fosse fatta i peli della gambe, che' mi sembra un buon punto di partenza

Dip, ora puoi dormire tranquilla... Non ci crederai, ma li ho fatti!! Ma solo dopo averti letta
Comunque in questi giorni ho realizzato che una cosa che mi manca molto è il rapporto con le persone, forse è anche per questo che frequento molto il forum. Ma abitare in una frazione con una cinquantina di persone e nessun luogo di ritrovo non aiuta. L'altro giorno sono andata in posta in paese, per il quale devo prendere l'auto, e un signore anziano mi ha salutato con un "Buongiorno" tutto galante che non ho potuto fare a meno di sorridere tra me e me per un buon quarto d'ora e prima un ragazzo mi ha fatto passare davanti (non che ce ne fosse bisogno eravamo BEN TRE persone in coda   ). Insomma, dopo anni a lavorare con la gente, la gente mi manca! Che poi, detto così, sembra che io stia reclusa in casa! Cosa che non è vera, poichè esco comunque tutti i giorni per i motivi più disparati: una passeggiata, la spesa, andare a trovare i nonni, andare in biblioteca...
Vedremo, intanto ho messo a fuoco un punto su cui lavorare (chessò andrò a stalkerare le vecchiette del paese ).
E poi, come un fulmine, mi sono accorta di non avere, al momento, un progetto a cui lavorare. Ho sempre avuto un progetto, grande o piccolo, che mi dava un obiettivo. Ora capisco perchè mi sento un po' alla deriva, non ho un progetto! Lavorerò anche su questo.

Zara capisco quello che dici, effettivamente è la cosa che mi spaventa di più di tutte dell'essere casalinga, il non avere qualcosa che mi stimoli. Come è andata poi la faccenda del comprare il cascinale di cui parlavi? Se riuscite nell'impresa questo potrebbe davvero essere il tuo grande progetto, a quanto mi pareva di aver capito. E' fattibile la cosa?


Io oggi ho parlato con sincerità con il mio professore. Al contrario di quanto temevo è stato molto carino e comprensivo, mi ha tirata su di morale dicendo che capisce che mi trovo in una congiuntura astrale sfavorevole e sfortunata a causa della bocciatura ripetuta all'esame d'avvocato (che anche lui non si spiega) e al casino del dottorato. Ha capito quando gli ho detto che ho bisogno di un lavoro che mi permetta di mantenermi e che la mia scelta di vita ormai è geograficamente lontano dall'università, però secondo lui ora ho troppa pressione per tutti questi esami (i miei famosi "cerchi da chiudere") e quindi non ragiono con lucidità.
Gli ho detto chiaramente che non mi interessa andare avanti con le ricerca o l'università, che non voglio postdoc e che non voglio andare all'estero, ma secondo lui non devo abbandonare tutto e ne riparleremo a gennaio. Con la tesi mi aiuterà cmq ed è d'accordo a non farmi fare nient'altro se non la tesi. Quindi alla fine è andato tutto benissimo e non potevo sperare in reazione migliore. Mi sono davvero tolta un grande peso.

Oh, Jillian, sono contenta di leggere che il tuo professore ha capito la situazione! Ci credo quando dici che ti sei tolta un grande peso! Almeno ora potrai concentrarti sulla tesi, senza perdere tempo in altro.

Ricordi bene del cascinale. Non so, sembra non essere destino, anche se a vederlo così sarebbe davvero stato perfetto per noi. È successo che abbiamo fatto una proposta d'acquisto ufficiale con scadenza ad Agosto per 100.000euro. L'offerta è stata accettata, ma non firmata. Non firmata perchè i proprietari sono 10 (hanno ricevuto questa casa in eredità da uno zio lontano) e uno si è impuntato che firma solo se gli altri accettano uno scambio di quote con un'altra casa sempre ereditata. Visto che gli altri non sono d'accordo, ma non vogliono nemmeno far partire la vendita coatta, noi abbiamo una casa che potremmo comprare, ma che in pratica non ci stanno vendendo. Io ho decisamente perso le speranze, comunque non è ancora detta l'ultima parola. Vedremo.
Di sicuro quello sarebbe un Super Progetto

Jil sono super felice per te! Mi sembra un mega peso tolto!
Riparti da qui e viaaa!!!

Jillian, sono sollevata!...sicuramente parlare col prof era un grosso scoglio e l'hai superato!...dai che la nebbia si dirada!!!!
Io, invece, più leggo questo topic e più mi rendo conto che avrei tantissime cose da dire e un bisogno estremo di sfogarmi...
non ho tempo, non il tempo che vorrei...ma lo troverò e mi prenderò un piccolo spazio qui per raccontarvi come sto...

Zara questi intoppi burocratici-giuridici sono di un fastidio e di un frustrante che capisco bene!
Spero che la situazione si sblocchi o che voi possiate trovare un altro terreno dove costruire il vostro grande progetto

Grazie, parlare con tutte voi mi ha veramente aiutato tanto e capire che posso impiegare questi prossimi 12 mesi per chiudere i cerchi aperti mi fa stare molto più serena, anche se non mancheranno i momenti di sconforto.
Cincia aspettiamo di sentire anche la tua storia...lo sai che spesso anche solo raccontare ad altri aiuta a tirare fuori tutto e a metabolizzare ancora un po'

Jillian sono davvero felice per te! Spesso ci facciamo prendere dalla paura preventiva ma poi quando le cose si affrontano va molto meglio di come avevamo pensato. E tu sei stata brava!