Realizzazione personale
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Re: Realizzazione personale
Jill, mi sento in una situazione simile alla tua in questo momento, quindi non sai quanto ti capisco.
Come ho già scritto nel topic dello studente si sta prospettando una grossa possibilità per la mia carriera futura, cioè fare il consulente aziendale, cosa che da un lato mi attira, ma da un lato mi fa tanta paura. In questo momento della mia vita sto anch'io scalpitando per costruirmi un futuro con il mio uomo, convivere, e studiando a casa ho avuto la possibilità di coltivare altre passioni, come la cucina e lo sport, quando in passato lo studio è sempre stato il centro del mio mondo.
So che è un momento in cui tutto è in divenire, ma l'idea di stravolgere le mie abitudini, rinunciare alle mie passioni, magari di stare lontana dal mio uomo, mi spaventa tantissimo, e io sono sempre stata quella disposta a girare il mondo per "realizzarsi". Il problema è che sento che ora questa non è più la mia realizzazione, paradossalmente sarei disposta a trasferirmi dall'altra parte del mondo per avere un lavoro che mi permette di mantenermi ma anche di avere un po' di tempo da dedicare alle cose che amo, al mio uomo, ai miei figli.
Al momento sono la persona meno indicata per dare consigli, perché sono a due esami dalla laurea magistrale e mi trovo ad affrontare la mia prima vera e grossa "crisi esistenziale", però una cosa mi sento di chiederti: al di là del lavoro, hai avuto modo di coltivare qualche passione? C'è qualcosa che quando la fai pensi "ecco, vorrei vivere di questo"?
Come ho già scritto nel topic dello studente si sta prospettando una grossa possibilità per la mia carriera futura, cioè fare il consulente aziendale, cosa che da un lato mi attira, ma da un lato mi fa tanta paura. In questo momento della mia vita sto anch'io scalpitando per costruirmi un futuro con il mio uomo, convivere, e studiando a casa ho avuto la possibilità di coltivare altre passioni, come la cucina e lo sport, quando in passato lo studio è sempre stato il centro del mio mondo.
So che è un momento in cui tutto è in divenire, ma l'idea di stravolgere le mie abitudini, rinunciare alle mie passioni, magari di stare lontana dal mio uomo, mi spaventa tantissimo, e io sono sempre stata quella disposta a girare il mondo per "realizzarsi". Il problema è che sento che ora questa non è più la mia realizzazione, paradossalmente sarei disposta a trasferirmi dall'altra parte del mondo per avere un lavoro che mi permette di mantenermi ma anche di avere un po' di tempo da dedicare alle cose che amo, al mio uomo, ai miei figli.
Al momento sono la persona meno indicata per dare consigli, perché sono a due esami dalla laurea magistrale e mi trovo ad affrontare la mia prima vera e grossa "crisi esistenziale", però una cosa mi sento di chiederti: al di là del lavoro, hai avuto modo di coltivare qualche passione? C'è qualcosa che quando la fai pensi "ecco, vorrei vivere di questo"?
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Realizzazione personale
Cara Jill, ti capisco tanto...
Dopo la laurea, il corso di perfezionamento e l' abilitazione, credevo mi si sarebbero aperte alcune porte, che avrei potuto aspirare a questo fantomatico "posto di prestigio"...invece non hanno fatto che sfruttarmi, nei piccoli Studi tecnici come nei rinomati Studi di Architettura.
Mi son resa conto che in realtà non stavo facendo proprio niente per realizzarmi, anzi...mi sentivo umiliata, sottovalutata e sfruttata.
Allora mi son chiesta cosa veramente mi mancava per "chiudere il cerchio", per dire "Ora le ho provate tutte e posso fermarmi". Mi mancava un' esperienza all'estero!!
Adesso mi godo i 6 mesi a Parigi guadagnati vincendo una Borsa di Studio europea... quando questo periodo finirà mi sentirò completa e potrò lottare per farmi una famiglia, anche accettando un lavoro più semplice....senza rimpianti!!!
Pensa a cosa ti manca per sentirti completa...cosa potrebbe chiudere il tuo cerchio?!?
Dopo la laurea, il corso di perfezionamento e l' abilitazione, credevo mi si sarebbero aperte alcune porte, che avrei potuto aspirare a questo fantomatico "posto di prestigio"...invece non hanno fatto che sfruttarmi, nei piccoli Studi tecnici come nei rinomati Studi di Architettura.
Mi son resa conto che in realtà non stavo facendo proprio niente per realizzarmi, anzi...mi sentivo umiliata, sottovalutata e sfruttata.
Allora mi son chiesta cosa veramente mi mancava per "chiudere il cerchio", per dire "Ora le ho provate tutte e posso fermarmi". Mi mancava un' esperienza all'estero!!
Adesso mi godo i 6 mesi a Parigi guadagnati vincendo una Borsa di Studio europea... quando questo periodo finirà mi sentirò completa e potrò lottare per farmi una famiglia, anche accettando un lavoro più semplice....senza rimpianti!!!
Pensa a cosa ti manca per sentirti completa...cosa potrebbe chiudere il tuo cerchio?!?
Silvia Mimosa- Numero di messaggi : 1350
Età : 37
Data d'iscrizione : 04.06.13
Re: Realizzazione personale
Allora, eccomi qui...
questo discorso è molto ampio, complesso... recentemente ne ho anche discusso con mia sorella, cercando di farle capire la mia visione delle cose, senza riuscirci del tutto, forse perchè le sfumature sono tante...
Mi sorella è in piena crisi per questo motivo, non riesce a trovare la sua realizzazione e non riesce a capire se cambiare strada, se continuare, come non sentirsi in colpa... non sono riuscita a darle una soluzione, perchè non c'è e solo lei la può trovare, ma abbiamo riflettuto e discusso molto...
Mi è venuto in mente quando mi sono laureata, ero in piena crisi, un po' come te ora Jill... Sempre la prima della classe, tutti pensavano che fosse ovvio per me ambire a un posto di prestigio, dottorato e tutto quello che segue ecc ecc... Ma come te, pur senza iniziare il dottorato, ma solamente entrando appena nell'ambiente per la tesi, mi sono resa conto che per quello che volevo io dalla vita in realtà quell'ambiente non andava bene. Non tutti i dottorati sono così eh, conosco molta gente che durante il dottorato ha fatto dei figli, forse dipende dalle persone che trovi come "tutor", e forse anche da quello che cerchi dal dottorato...
Comunque questo per dire che ti capisco benissimo quando ne parli. E capisco benissimo il tuo "sentirti in colpa" per desiderare altro, ci sono passata.
E sono passata anche attraverso il chiedermi "ma cavoli dovevo scegliere qualcosa da fare che mi permettesse di avere una famiglia, ho sbagliato la scelta dell'università, e ho sbagliato la scelta della tesi, volevo fare qualcosa di più pratico... Insomma, sensi di colpa e rimpianti a non finire...
Poi è passata. Ho cercato di andare avanti per la mia strada, volevo fare qualcosa di pratico, e sono finita a fare analisi delle emissioni da camini industriali arrampicandomi su per le scale alla marinara e ad occuparmi della sicurezza sul lavoro, entrando nelle fabbriche (io che ero sempre stata sui libri???) e lavorando a contatto con gli operai... è capitato così, e pur di non continuare a stare in università ero stracontenta, anche se tutti mi guardavano male...poi il lavoro alla fine non mi piaceva, è diventato burocratese, ma intanto mi è servito per capirmi meglio... e chissà, forse in altre circostanze sarebbe stato comodo (orari compatibili con una famiglia ad esempio) ..Poi ho capito che quello che davvero volevo in quel momento era andarmene da casa dei miei, e così sono finita qui, dove ho trovato tra l'altro un lavoro che mi piace. Ma più di quello mi piace la città, lo stile di vita che ho ora, il fatto che ora convivo con il mio moroso, il fatto che mi mantengo e sto imparando ad occuparmi di tante cose che non pensavo sarei mai stata in grado di fare... Poi, se sono realizzata o no, cosa vorrò fare, dove voglio andare, ora a dir la verità non ci penso.
Sono arrivata a pensare (ma è un pensiero in divenire, non è una conclusione, non sono sempre serena e tranquilla eh...) che ci sono momenti nella vita in cui si deve essere in un certo posto e fare una certa cosa, e altri momenti, in cui si deve fare tutt'altro... La realizzazione può essere cercata in momenti diversi in cose diverse, e una volta scelto qualcosa non è detto che poi non si possa cambiare...
Può darsi che tra qualche tempo io decida di cambiare... o che il mio ragazzo trovi lavoro in un'altra città, o che le prospettive cambino, come dice Sharon... Ma lo accetto, anzi, sempre la stessa strada sarebbe un po' una noia no?
Mi piace l'immagine che ha dato Silvia del "chiudere il cerchio", direi che calza a pennello!
Chiudi un cerchio Jill, ma poi non aver paura di aprirne un altro! quello di prima non è tempo sprecato, lo sarebbe il tempo futuro passato a fare qualcosa che non vuoi...
questo discorso è molto ampio, complesso... recentemente ne ho anche discusso con mia sorella, cercando di farle capire la mia visione delle cose, senza riuscirci del tutto, forse perchè le sfumature sono tante...
Mi sorella è in piena crisi per questo motivo, non riesce a trovare la sua realizzazione e non riesce a capire se cambiare strada, se continuare, come non sentirsi in colpa... non sono riuscita a darle una soluzione, perchè non c'è e solo lei la può trovare, ma abbiamo riflettuto e discusso molto...
Mi è venuto in mente quando mi sono laureata, ero in piena crisi, un po' come te ora Jill... Sempre la prima della classe, tutti pensavano che fosse ovvio per me ambire a un posto di prestigio, dottorato e tutto quello che segue ecc ecc... Ma come te, pur senza iniziare il dottorato, ma solamente entrando appena nell'ambiente per la tesi, mi sono resa conto che per quello che volevo io dalla vita in realtà quell'ambiente non andava bene. Non tutti i dottorati sono così eh, conosco molta gente che durante il dottorato ha fatto dei figli, forse dipende dalle persone che trovi come "tutor", e forse anche da quello che cerchi dal dottorato...
Comunque questo per dire che ti capisco benissimo quando ne parli. E capisco benissimo il tuo "sentirti in colpa" per desiderare altro, ci sono passata.
E sono passata anche attraverso il chiedermi "ma cavoli dovevo scegliere qualcosa da fare che mi permettesse di avere una famiglia, ho sbagliato la scelta dell'università, e ho sbagliato la scelta della tesi, volevo fare qualcosa di più pratico... Insomma, sensi di colpa e rimpianti a non finire...
Poi è passata. Ho cercato di andare avanti per la mia strada, volevo fare qualcosa di pratico, e sono finita a fare analisi delle emissioni da camini industriali arrampicandomi su per le scale alla marinara e ad occuparmi della sicurezza sul lavoro, entrando nelle fabbriche (io che ero sempre stata sui libri???) e lavorando a contatto con gli operai... è capitato così, e pur di non continuare a stare in università ero stracontenta, anche se tutti mi guardavano male...poi il lavoro alla fine non mi piaceva, è diventato burocratese, ma intanto mi è servito per capirmi meglio... e chissà, forse in altre circostanze sarebbe stato comodo (orari compatibili con una famiglia ad esempio) ..Poi ho capito che quello che davvero volevo in quel momento era andarmene da casa dei miei, e così sono finita qui, dove ho trovato tra l'altro un lavoro che mi piace. Ma più di quello mi piace la città, lo stile di vita che ho ora, il fatto che ora convivo con il mio moroso, il fatto che mi mantengo e sto imparando ad occuparmi di tante cose che non pensavo sarei mai stata in grado di fare... Poi, se sono realizzata o no, cosa vorrò fare, dove voglio andare, ora a dir la verità non ci penso.
Sono arrivata a pensare (ma è un pensiero in divenire, non è una conclusione, non sono sempre serena e tranquilla eh...) che ci sono momenti nella vita in cui si deve essere in un certo posto e fare una certa cosa, e altri momenti, in cui si deve fare tutt'altro... La realizzazione può essere cercata in momenti diversi in cose diverse, e una volta scelto qualcosa non è detto che poi non si possa cambiare...
Può darsi che tra qualche tempo io decida di cambiare... o che il mio ragazzo trovi lavoro in un'altra città, o che le prospettive cambino, come dice Sharon... Ma lo accetto, anzi, sempre la stessa strada sarebbe un po' una noia no?
Mi piace l'immagine che ha dato Silvia del "chiudere il cerchio", direi che calza a pennello!
Chiudi un cerchio Jill, ma poi non aver paura di aprirne un altro! quello di prima non è tempo sprecato, lo sarebbe il tempo futuro passato a fare qualcosa che non vuoi...
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Realizzazione personale
Jil, non aggiungo altro a quello che ti hanno detto le altre Volevo solo chiederti, quanto ti manca per finire il dottorato? perche' quello potrebbe essere un buon modo per "chiudere il cerchio", se, come me, sei una a cui non piace lasciare le cose non-finite. Se ti manca "poco" e pensi di poter resistere fino alla fine, io ti consiglierei di finire quello, e poi farai quello che vuoi con la soddisfazione di aver finito quello che avevi iniziato. E poi questo prof non e' il tuo supervisor chettefrega, mandalo pure a quel paese!
dipkick- Numero di messaggi : 1971
Età : 41
Località : Perth-Australia
Data d'iscrizione : 24.04.08
Re: Realizzazione personale
Ragazze ma quante siete
Ero indecisa da tanto se aprire o no questo topic e ora sono contenta di averlo fatto. Sapere che non sono l'unica a provare queste sensazioni mi fa sentire più "normale".
Dip mi mancano 12 mesi e spero tanto di farcela a scrivere la tesi (ora sono molto indietro) appunto perchè come te odio lasciare le cose a metà. L'unica cosa che posso far fruttare a questo punto sarebbe il titolo di dottore di ricerca, però sai anche tu come sono i prof: in teoria ne avrei 3 che mi dovrebbero leggere le cose, in pratica non le ha ancora lette nessuno e si pestano i piedi l'uno con l'altro...e io in mezzo alla deriva... Inoltre ho proprio notato che, mentre al liceo e all'università era sicura di me e delle mia capacità e ho sempre ottenuto ottimi risultati, con il dottorato e la ricerca questa sicurezza è svanita e mi sembra sempre di essere la più ignorante e la meno brava di tutti...Quindi presumo che sia proprio l'ambiente che mi faccia "male" e mi mette tantissima ansia, probabilmente è troppo competitivo per me. Alla fine si tratta di uno di quei settori in cui il tuo lavoro consiste nel far crescere la tua persona conquistando al posto di altri le poche risorse ormai disponibili...una lotta tra squali insomma, e io credo di non esserci tagliata a questi livelli.
Grazie della vostra vicinanza e dei vostri consigli, mi avete rasserenata moltissimo
Ero indecisa da tanto se aprire o no questo topic e ora sono contenta di averlo fatto. Sapere che non sono l'unica a provare queste sensazioni mi fa sentire più "normale".
Mulan ho sicuramente delle passioni extralavorative, ma da qui a dire che potrebbero trasformarsi in lavoro ce ne passa... nel mondo dei sogni forse dici che è una brutta cosa?mulan ha scritto: al di là del lavoro, hai avuto modo di coltivare qualche passione? C'è qualcosa che quando la fai pensi "ecco, vorrei vivere di questo"?
Silvia sai che questa tua metafora del cerchio è stata tipo un'illuminazione per me? Non ci avevo mai pensato in questi termini! Ho sempre visto il lavoro come una "scalata" in cui bisognava arrivare più in alto possibile, e quindi avanzare di livello in livello e cambiare adesso vorrebbe dire arrestare la saluta, scendere e ricominciare un'altra scalata. Lavorerò sicuramente sull'immagine del cerchio, che mi affascina molto e può sicuramente aiutarmi a visualizzare questo cambiamento. Grazie!Silvia Mimosa ha scritto: Pensa a cosa ti manca per sentirti completa...cosa potrebbe chiudere il tuo cerchio?!?
Sai Eowyn che questa è la sensazione più difficile da spiegare? Nessuno nella mia famiglia, nè il mio moroso nè le mie amiche capiscano perchè io mi senta in colpa...Eowyn ha scritto:
Comunque questo per dire che ti capisco benissimo quando ne parli. E capisco benissimo il tuo "sentirti in colpa" per desiderare altro, ci sono passata.
Probabilmente è qui che faccio fatica, perchè tendo ad avere un po' manie di controllo. Questa tua riflessione dovrei stamparla e appenderla sopra la scrivaniaEowyn ha scritto:
Poi ho capito che quello che davvero volevo in quel momento era andarmene da casa dei miei, e così sono finita qui, dove ho trovato tra l'altro un lavoro che mi piace. Ma più di quello mi piace la città, lo stile di vita che ho ora, il fatto che ora convivo con il mio moroso, il fatto che mi mantengo e sto imparando ad occuparmi di tante cose che non pensavo sarei mai stata in grado di fare... Poi, se sono realizzata o no, cosa vorrò fare, dove voglio andare, ora a dir la verità non ci penso.
Sono arrivata a pensare (ma è un pensiero in divenire, non è una conclusione, non sono sempre serena e tranquilla eh...) che ci sono momenti nella vita in cui si deve essere in un certo posto e fare una certa cosa, e altri momenti, in cui si deve fare tutt'altro... La realizzazione può essere cercata in momenti diversi in cose diverse, e una volta scelto qualcosa non è detto che poi non si possa cambiare...
Chiudi un cerchio Jill, ma poi non aver paura di aprirne un altro! quello di prima non è tempo sprecato, lo sarebbe il tempo futuro passato a fare qualcosa che non vuoi...
dipkick ha scritto:Volevo solo chiederti, quanto ti manca per finire il dottorato? perche' quello potrebbe essere un buon modo per "chiudere il cerchio", se, come me, sei una a cui non piace lasciare le cose non-finite.
Dip mi mancano 12 mesi e spero tanto di farcela a scrivere la tesi (ora sono molto indietro) appunto perchè come te odio lasciare le cose a metà. L'unica cosa che posso far fruttare a questo punto sarebbe il titolo di dottore di ricerca, però sai anche tu come sono i prof: in teoria ne avrei 3 che mi dovrebbero leggere le cose, in pratica non le ha ancora lette nessuno e si pestano i piedi l'uno con l'altro...e io in mezzo alla deriva... Inoltre ho proprio notato che, mentre al liceo e all'università era sicura di me e delle mia capacità e ho sempre ottenuto ottimi risultati, con il dottorato e la ricerca questa sicurezza è svanita e mi sembra sempre di essere la più ignorante e la meno brava di tutti...Quindi presumo che sia proprio l'ambiente che mi faccia "male" e mi mette tantissima ansia, probabilmente è troppo competitivo per me. Alla fine si tratta di uno di quei settori in cui il tuo lavoro consiste nel far crescere la tua persona conquistando al posto di altri le poche risorse ormai disponibili...una lotta tra squali insomma, e io credo di non esserci tagliata a questi livelli.
Grazie della vostra vicinanza e dei vostri consigli, mi avete rasserenata moltissimo
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Realizzazione personale
Jillian, aggiungo solo una cosa: abbiamo un po' una sorta di deformazione che ci fa credere che sia giusto e vincente solo quello che dura per sempre. Ma non è così, noi cambiamo, il mondo cambia, cambiano le nostre relazioni, le nostre aspettative, i nostri assetti ormonali... quindi cambiare strada non vuol dire aver fallito dall'inizio, vuol dire rendersi conto che ora si è da un'altra parte, e quella che hai fatto è sempre un'esperienza, che ti ha resa diversa, che ti ha portato dove sei ora, paradossalmente è l'esperienza stessa che ti cambia al punto da farti cambiare il progetto che hai. Quindi stai serena, chiudi quello che senti che devi chiudere, ringrazia per l'esperienza, e inizia un nuovo viaggio!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Realizzazione personale
Nike, sempre tanta consapevolezza nelle tue parole. Grazie, è proprio quello che devo capire adesso.
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Realizzazione personale
Ciao Jillian,
ho letto tutto il topic con interesse, anche perché nonostante l'età, anche io "ciclicamente" mi ritrovo ad avere pensieri in questo senso e sentire i vostri punti di vista mi dà spunti di rifessione. Al momento faccio un lavoro non gratificante e che non c'entra nulla con quello che ho studiato..da una parte penso che, come ha detto Cinciarello, purtroppo è una società che funziona a cavolo e che rende la ricerca di un lavoro gratificante e come "piace a noi" piuttosto difficile.
Posto questo ti volevo chiedere una cosa: al momento hai un pochino di tempo da dedicare alla ricerca di qualcos'altro? Perché quando mi sento persa e frustrata, cerco di fare qualche piccola azione in direzione di quello che vorrei. Questo mi calma e mi fa sentire in movimento. Tra le altre cose, cercare qualcos'altro nel momento in cui si ha già qualcosa per le mani è meglio. Secondo me non è mai troppo tardi per reinventarsi, non è facile certo, ad alcune cose dovrai rinunciare (ad esempio di sicuro non potrai diventare un'atleta, o fare dei lavori che presuppongono una giovane età per iniziarli), però si può provare a farlo.
Mi viene in mente il film "Patch Adams", lo hai mai visto? Il protagonista inzia a studiare medicina molto tardi, eppure...inventa quella cosa meravigliosa che si chiama Clown terapia! Non smettere di sognare, pur mantenendo i piedi a terra!
ho letto tutto il topic con interesse, anche perché nonostante l'età, anche io "ciclicamente" mi ritrovo ad avere pensieri in questo senso e sentire i vostri punti di vista mi dà spunti di rifessione. Al momento faccio un lavoro non gratificante e che non c'entra nulla con quello che ho studiato..da una parte penso che, come ha detto Cinciarello, purtroppo è una società che funziona a cavolo e che rende la ricerca di un lavoro gratificante e come "piace a noi" piuttosto difficile.
Posto questo ti volevo chiedere una cosa: al momento hai un pochino di tempo da dedicare alla ricerca di qualcos'altro? Perché quando mi sento persa e frustrata, cerco di fare qualche piccola azione in direzione di quello che vorrei. Questo mi calma e mi fa sentire in movimento. Tra le altre cose, cercare qualcos'altro nel momento in cui si ha già qualcosa per le mani è meglio. Secondo me non è mai troppo tardi per reinventarsi, non è facile certo, ad alcune cose dovrai rinunciare (ad esempio di sicuro non potrai diventare un'atleta, o fare dei lavori che presuppongono una giovane età per iniziarli), però si può provare a farlo.
Mi viene in mente il film "Patch Adams", lo hai mai visto? Il protagonista inzia a studiare medicina molto tardi, eppure...inventa quella cosa meravigliosa che si chiama Clown terapia! Non smettere di sognare, pur mantenendo i piedi a terra!
Stelladelmattino- Numero di messaggi : 561
Età : 46
Data d'iscrizione : 22.02.13
Re: Realizzazione personale
Stella grazie per i tuoi consigli! Per guardarmi attorno adesso concretamente non penso sia il momento giusto perchè come dicevo ho ancora da fare lo scritto x avvocato a dicembre e poi devo finire la tesi entro luglio, per cui non so se riuscirei a gestire anche colloqui & co. Magari a gennaio comincio cmq a mandare qualche CV.
Forse il problema è anche che mi sono sovraccaricata: per 2 anni ho fatto pratica forense + dottorato + ricerca, negli ultimi 2 anni almeno la pratica forense l'ho mollata ma sono cominciate le ansie per quell'esame... Il tempo e l'energia mentale per pensare anche a un altro lavoro ora non c'è proprio, oltre che sono decisioni che sto proprio affrontando in questi 3 mesi da quando mi sono trasferita e ho cominciato quella che per me è una nuova vita con nuovi ritmi ed obiettivi.
Il film non l'ho mai visto, ma lo guarderò
Forse il problema è anche che mi sono sovraccaricata: per 2 anni ho fatto pratica forense + dottorato + ricerca, negli ultimi 2 anni almeno la pratica forense l'ho mollata ma sono cominciate le ansie per quell'esame... Il tempo e l'energia mentale per pensare anche a un altro lavoro ora non c'è proprio, oltre che sono decisioni che sto proprio affrontando in questi 3 mesi da quando mi sono trasferita e ho cominciato quella che per me è una nuova vita con nuovi ritmi ed obiettivi.
Il film non l'ho mai visto, ma lo guarderò
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Realizzazione personale
Jillian ha scritto:
Dip mi mancano 12 mesi e spero tanto di farcela a scrivere la tesi (ora sono molto indietro) appunto perchè come te odio lasciare le cose a metà.
Io, col tempo, ho invece imparato a lasciarle a metà, a due terzi, a un quarto. E' molto più salutare. Sto meno male ad abbandonare una cosa che non mi interessa più, piuttosto che a volerla finire a tutti i costi.
Onigiriyum- Numero di messaggi : 1690
Età : 58
Data d'iscrizione : 08.08.12
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