Orari di lavoro e gestione dei figli

nike, mi sa che stiamo dicendo la stessa cosa, anch'io credo che la società sia sbagliata, non sto dicendo che è giusto così. Però, che ci si può fare? sarà che sono giovane e inesperta su queste cose, ma quello che cerco è di essere ottimista e pensare che una soluzione si trova! già mi ritengo fortunata perchè avrei la possibilità di essere a casa alle 18.00 e non dopo (che come dice Jillian per certi lavori è già un part time)...
ah, però tenete conto che in tutto ciò eliminerei sicuramente pulizie, stiro ecc, perchè se tenessi il lavoro prenderei sicuramente una signora che mi fa queste cose... per alcune sembrerà un controsenso, ma per me no, visto che odio quei lavori! Per il resto, io, ORA, dormirei 5-6 ore a notte senza problemi, 8 ore non ci riesco neanche, sono proprio fatta così... L'unico mio problema è che ad esempio non posso fare la spesa di notte! ma se potessi lavorare tra le 22 e le 24 lo farei volentieri, anzi, sono proprio ispirata a quell'ora! Poi vi dico, ne riparleremo tra qualche anno! ;)
Un'altra cosa a cui ho pensato è che potrei in futuro fare la libera professionista da casa, ma sinceramente non so quanto farebbe bene non separare nettamente lavoro e casa (mia mamma è insegnante e praticamente lavorava sempre pur essendo sempre a casa)...

luisav ha scritto:
Visto che l'ora è tarda e sono stata 10 ore fuori casa oggi senza figli forse sono un po' nervosa (tanto per rimanere in tema), ma la frase "non ha da fare 10 ore fuori casa" non l'ho capita, puoi spiegarmela? Sicuramente l'ho interpretata male io.

Luisav mia cognata insegna in una materna vicino casa e i turni sono immagino mattina o pomeriggio pertanto salvo riunioni o colloqui riesce a stare furi casa "giusto" il turno...la mia frase era riferita al fatto che quella SI è la sua rutine, e che lo fa da 6 anni e da 2 anni e mezzo i pargoli sono 2... Quindi forse non ha i canonici orari che la portano fuori di casa dalle 7 alle 18 tutti i giorni 5 giorni a settimana MA lei ce la fa e io non posso che sperare di avere le sue energie quando sarà il momento.

Ooook, certo non stiamo fuori fino alle 18 tutti i giorni 5 giorni a settimana. Però ti prego non cadere nella trappola che gli insegnanti lavorino poco ecc ecc da luogo comune!
Non è così semplice come sembra. Certo io sto a casa luglio e agosto e vacanze comandate cosa che nessun lavoro permette. Ma durante la settimana siamo lavoratori come tutti.

sea ha scritto:
Oh, magari c'è chi ci riesce...evidentemente io non sono Wonder Woman

Sea ti dirò che io sono anche un po' disillusa sulle Wonder Woman. Non siamo macchine, non è umanamente possibile stare sempre dietro a tutto. Io più che al modello incarnato dalla  mamma wonder woman aspirerei allo routine che hai descritto: mattina lavoro e poi pomeriggio e sera tutto per i bimbi e la casa, che per me vuol dire lavoro part-time.
Sharon alla fine mi pare di capire che anche tua cognata fa un lavoro ad orario ridotto, quindi considera anche che lei riesce a fare tutte le cose che fa (andando comunque a dormire tardi) appunto perchè non ha un orario lavorativo come il tuo o come quello che avevo io quando andavo in studio legale (9-19 viaggio da pendolare escluso).

EDIT: non sto dicendo che le insegnanti lavorino poco, ma solo che non sono costrette a stare fuori di casa 10-11 ore al giorno, che invece è quello che toccherebbe a Sharon, se ho ben capito.

Magari Sharon intendeva che non tutti i giorni facciamo le 8.
Io ad esempio 1 volta a settimana riesco a portare Chiara all'asilo perchè comincio alle 9 (gli altri giorni però alle 7 sono già fuori casa pure io come tutti eh) e mi sento davvero molto fortunata per questo, come mi sento fortunata che quasi tutti i pomeriggi, riunioni a parte, riesco ad andare a prenderla e a passare del tempo  con lei prima di cena....

Sincro con Jill

Mah, già che insegna o la mattina o il pomeriggio non è come fare 8-18 più spostamenti, il che non significa che lavori poco, ma che faccia meno ore fuori casa.
Comunque io non sarei felice con una vita così, sempre di corsa, sempre senza possibilità di riposo, senza possibilità di scegliere cosa fare e quando farlo. Capisco che per molte famiglie sia un obbligo, ma che tristezza. Che poi chi ci rimette sono in primis i bambini.  

Purtroppo è vero che rientrare nel mondo del lavoro dopo aver fatto dei figli è difficile oggi... ma io ho intenzione di farne altri prima di tornare a lavorare (salvo qualche disgrazia), per cui almeno per una decina d'anni non ci penso! E se va in porto il nostro sogno mettiamo su un bel B&B e chi c'ammazza ppure vendita diretta di ortaggi, uova, oppure mi inventerò qualcos'altro, tanto la dipendente non la farò di certo più. Così, se non saranno cambiate le cose nella società tra dieci anni, noi almeno l'avremo fatto nel nostro piccolo.

Sharon, ad ogni modo, la vita dopo un figlio NON sarà più la stessa e soprattutto all'inizio, NO, non si potranno fare tutte le cose che si facevano prima. Questo non significa che sarà una vita triste, solo una vita ancora più RICCA, di gioia come di incombenze e di responsabilità. Decidere di avere un figlio significa anche fare spazio dentro e fuori di sè, e sono convinta che soprattutto nei primi anni siano i genitori a doversi adeguare ai figli e non viceversa (come invece mi capita spesso di sentire). E poi non vogliamo metterci un po' di tempo per il marito/la moglie, per farsi chessò, i peli delle gambe, vedere un'amica ogni tanto?

Eowyn, tesoro, io ho dormito ben 5 ore filate TRE volte in sette mesi e mezzo. E comunque la donna delle pulizie se lavori tutto il giorno e hai anche dei bambini credo che sia indispensabile per non andare fuori di testa.

Zara, ti confesso che il B&B sarebbe pure il mio sogno da mamma/lavoratrice....avessi il posto

luisav ha scritto:Ooook, certo non stiamo fuori fino alle 18 tutti i giorni 5 giorni a settimana. Però ti prego non cadere nella trappola che gli insegnanti lavorino poco ecc ecc da luogo comune!
Non è così semplice come sembra. Certo io sto a casa luglio e agosto e vacanze comandate cosa che nessun lavoro permette. Ma durante la settimana siamo lavoratori come tutti.

Guarda prima di averla in famiglia ahimè la pensavo come molti anche se non ho mai invidiato le ferie scolastiche perchè ho sempre saputo quanto è difficile avere ferie al di fuori da quelle... ora so che il tempo "libero" inteso come libero dal lavoro non è mai abbastanza per nessuno e che ogni lavoro ha i suoi pro e contro e le sue responsabilità.

Sinco con Sea

Zara so bene che nulla sarà più lo stesso e che bisogna accettare e assecondare il cambiamento ma l'idea di rallentare non solo mi spaventa ma non lo vedo praticabile se parliamo di lavoro...

Ragazze devo ammettere, mio malgrado perché speravo di essere più ottimista, che già prima di leggere tutti i vostri interventi vedevo il mio modo di affrontare la situazione molto simile a quello che descrive Sea. Al momento lavoro su turni tipo flessibili (faccio 8 ore al giorno entrando alle 9-10-11 e uscendo alle 18-19-20), quindi per me tornare presto significa essere a casa alle 18,30. Quando finisco alle 19 o alle 20 sono completamente stravolta e ho a malapena l'energia per fare due pulizie, figuriamoci cose come le bollette e i documenti o altro. Non ho animali domestici e non ho quasi vita sociale, perché nel resto del tempo o lavoro o dormo o mi occupo della casa e annessi. C'è anche da dire che ho un secondo lavoro che svolgo in casa ogni tanto e che mantengo per scelta professionale (è quello per cui ho studiato e mi serve avere l'esperienza continuativa a curriculum).
Dove caspita lo metto un figlio in tutto questo?? Tempo fa parlando con il moroso che ormai cerca lavoro da tanto tempo, pensavamo che in caso di bebè avremmo sfruttato i lati positivi del suo essere disoccupato... e lui sarebbe più che felice di "fare il mammo". Ma io so che l'istinto mi chiederebbe di essere io quella vicina ad un figlio così piccolo, ne soffrirei tantissimo e non posso illudermi di avere chissà quale energia dalle 18,30 in poi quando ne ho già pochissima adesso, che posso dormire quando voglio e non devo riprendermi da una gravidanza e da un allattamento serrato, per non parlare di raffreddori, bronchiti e malattie varie.
Dovrei chiedere il part time e non so se lo otterrei. Non potrei lasciare il lavoro se lui non ne ha trovato uno abbastanza stabile. Per ora posso permettermi di non preoccuparmene perché non sono affatto pronta e mi manca ancora un bel po' di percorso per esserlo... ma ho già 28 anni e a livello lavorativo mi sembra un'età in cui tanto è già deciso, in potenza, specie se si pensa di avere dei figli nel medio termine.

Non è che ci sono mamme fertiline che lavorano fino alle 19 o alle 20 con bimbi piccoli e possono dare una testimonianza positiva?

infatti zara in tutti i miei pensieri non conto i risvegli notturni a dir la verità tendo a non pensare ai bambini piccoli piccoli, riesco a ragionare solo su età dai 2 anni circa, mi sono resa conto che in tutte le cose che ho scritto nella mia mente l'immagine di un bambino era quella.
Credo sia normale, non essendo ancora nell'ordine di idee di avere un bimbo e non avendo esperienze con i neonati.
Ma vi chiedo, nel primo anno di età non si ha diritto mi pare a 2 ore di permesso al giorno? i famosi "permessi per allattamento"? Come si gestiscono? ad esempio, se si ha un nido vicino al lavoro si può passare un paio d'ore in pausa pranzo col bimbo? magari un'ora si usa lì e l'altra per uscire un'ora prima? scusate l'ignoranza, ma ne ho sempre sentito parlare e non ho mai capito nel concreto come funzionino.