Situazione economica e ricerca della gravidanza
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Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
Concordo pienamente con le parole di Nike, io non sarei riuscita ad esprimermi in maniera migliore
Luthien- Numero di messaggi : 7550
Età : 39
Località : Roma
Data d'iscrizione : 12.05.10
Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
anche io concordo con Nike ma vorrei aggiungere una cosa: le stesse considerazioni valgono anche per una coppia SENZA figli, la base economica di partenza (più o meno elevata a seconda del personale sentire) deve esserci anche per decidere di affrontare una vita insieme soltanto in due
sere- Numero di messaggi : 384
Età : 48
Data d'iscrizione : 01.06.10
Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
Ci ho messo due giorni per leggere tutto il topic e mi sento abbastanza coinvolta nell'argomento per cui devo scrivere almeno due righe prima di andare a letto!!!
Io ho trascorso tutta la mia adolescenza a fare la babysitter e tutt'ora lavoro con i bambini e noto la differenza fra chi ha dei genitori che lavorano per mantenerli e per fare carriera e chi lo fa per fare carriera e poi per mantenerli.
Saranno sicuramente motivazioni nobili entrambe ma nella crescita di un bambino incide parecchio.
Noi abbiamo deciso di vivere per la famiglia, quindi il lavoro è in secondo piano e nella vita di tutti i giorni questo si sente. Io non credo che ad Emanuele stia mancando qualcosa e i sacrifici che stiamo facendo non incidono in maniera deprivante nella nostra famiglia.
Anche se ognuna ha i suoi ideali, credo comunque che alcune cose siano superficiali per un bambino e più importanti per noi adulti.
Io in terapia sto riportando più il fatto che i miei mi smollavano per tre mesi al mare con i nonni, non che non mi potevo permettere di andare all'estero in vacanza-studio come facevano le mie compagne
Io ho trascorso tutta la mia adolescenza a fare la babysitter e tutt'ora lavoro con i bambini e noto la differenza fra chi ha dei genitori che lavorano per mantenerli e per fare carriera e chi lo fa per fare carriera e poi per mantenerli.
Saranno sicuramente motivazioni nobili entrambe ma nella crescita di un bambino incide parecchio.
Noi abbiamo deciso di vivere per la famiglia, quindi il lavoro è in secondo piano e nella vita di tutti i giorni questo si sente. Io non credo che ad Emanuele stia mancando qualcosa e i sacrifici che stiamo facendo non incidono in maniera deprivante nella nostra famiglia.
Anche se ognuna ha i suoi ideali, credo comunque che alcune cose siano superficiali per un bambino e più importanti per noi adulti.
Io in terapia sto riportando più il fatto che i miei mi smollavano per tre mesi al mare con i nonni, non che non mi potevo permettere di andare all'estero in vacanza-studio come facevano le mie compagne
Julie- Numero di messaggi : 1252
Età : 40
Data d'iscrizione : 14.11.11
Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
Noi simo sposati da 5 anni, e stiamo insieme da 9. In questi 9 anni mi sembra di aver vissuto 10 vite. Ho cambiato mille lavori e anche mio marito. Quando ci siamo sposati lavoravamo entrambi, stavamo benissimo economicamente.
Poi il lavoro l'ha perso lui, licenziato dal giorno alla notte....dopo pochi mesi l'ho perso io. La nostra vita di prima, con i nostri bei stipendi, tutto quello che potevamo permetterci, le nostre certezze sono state spazzate vi in pochi mesi, con il mutuo sul groppone pure.
Che dire, io da allora non ho più trovato un lavoro, ma non perchè avevo un figlio, ma perchè ero in età da figlio. La nostra situzione economica non è rosea per niente, ma una figlia l'abbiamo voluta prepotentemente, perchè tanto averla o non averla in campo lavorativo era uguale. Non mi sono mai pentita della scelt che ho fatto, meno male che ad oggi ho almeno una figlia, perchè non so se avessi fatto la scelta opposta se oggi avrei un lavoro.
Mia figlia per ora ci è costata pochissimo, sicuramente un cane costa 100 volte di più
Ovvio che penso anche a quando le dovrò comprare i libri e spero di poter lavorare negli anni che verranno...ma intanto lei c'è, è con noi...a questo non ha prezzo, non è una cosa di cui si può stimare un valore....perchè non è quantificabile.
E in questo sfacelo economico si, desideriamo pure il secondo...non c'è niente di male, desiderare è GRATIS, almeno quello ce lo possiamo permettere.
Oltretutto non credo proprio che a mia figlia manchi proprio niente, anche se la vesto con i vestiti di sua cugina è una bambina felicissima.
Magari quando avrà 12 anni sarà diverso, ma credo che anche insegnare ai nostri figli che le COSE non fanno la felicità, farglielo sperimentare significa anche crescere adulti diversi.
Penso che il 90% dei desideri materiali dei bambini siano desideri indotti almeno nei primi 5/ 6 anni della loro vita
Poi il lavoro l'ha perso lui, licenziato dal giorno alla notte....dopo pochi mesi l'ho perso io. La nostra vita di prima, con i nostri bei stipendi, tutto quello che potevamo permetterci, le nostre certezze sono state spazzate vi in pochi mesi, con il mutuo sul groppone pure.
Che dire, io da allora non ho più trovato un lavoro, ma non perchè avevo un figlio, ma perchè ero in età da figlio. La nostra situzione economica non è rosea per niente, ma una figlia l'abbiamo voluta prepotentemente, perchè tanto averla o non averla in campo lavorativo era uguale. Non mi sono mai pentita della scelt che ho fatto, meno male che ad oggi ho almeno una figlia, perchè non so se avessi fatto la scelta opposta se oggi avrei un lavoro.
Mia figlia per ora ci è costata pochissimo, sicuramente un cane costa 100 volte di più
Ovvio che penso anche a quando le dovrò comprare i libri e spero di poter lavorare negli anni che verranno...ma intanto lei c'è, è con noi...a questo non ha prezzo, non è una cosa di cui si può stimare un valore....perchè non è quantificabile.
E in questo sfacelo economico si, desideriamo pure il secondo...non c'è niente di male, desiderare è GRATIS, almeno quello ce lo possiamo permettere.
Oltretutto non credo proprio che a mia figlia manchi proprio niente, anche se la vesto con i vestiti di sua cugina è una bambina felicissima.
Magari quando avrà 12 anni sarà diverso, ma credo che anche insegnare ai nostri figli che le COSE non fanno la felicità, farglielo sperimentare significa anche crescere adulti diversi.
Penso che il 90% dei desideri materiali dei bambini siano desideri indotti almeno nei primi 5/ 6 anni della loro vita
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
io mi ritrovo nel pensiero di biancospino, anche se capisco che la certezza non te la dà nessuno. se la mia situazione finanziaria dovesse cambiare quando ho già un figlio, la considerei una disgrazia, mentre se facessi un figlio in una situazione non ideale, be', me la sono cercata!
ma io più che fare un discorso di bisogni dei figli, penso ai miei bisogni o comunque ai bisogni di coppia.
non ho figli, ma immagino che nei primi anni i figli costino poco. i costi cominciano ad arrivare quando vanno a scuola e quando vorranno approfondire una loro passione, che sia sport, musica o altro. è giusto che lo facciano!
i sacrifici fanno parte del pacchetto, però non vorrei che nel soddisfare i loro bisogni, mi privererei troppo dei miei. come ho scritto in qualche altro topic, la coppia viene prima di tutto. d'altronde i figli finché non li fai, non esistono.
il punto di vista in questione è molto personale
già adesso penso che se dovessi avere figli, dovrei rinunciare alle vacanze in bassa stagione perché dovranno andare a scuola.... ok, questo è un esempio estremo, ma è per far capire il mio punto di vista.
per quanto il mio istinto materno stia aumentando molto, al momento non mi sognerei di fare un figlio perché già stiamo facendo uno sforzo per darci il giusto spazio per due persone. è vero che si sta bene in una casa con una sola stanza, però al momento io ho bisogno di più, quindi ci sposteremo a settembre in una casa più grande. l'affitto aumenterà, ma io ho bisogno di aria. tutto lo stipendio del mio ragazzo se ne andrà in affitto più tasse. se avessimo figli, dovrei rinuciare ad attività extra per mantenere un certo bilancio mensile. questo non mi va
ma io più che fare un discorso di bisogni dei figli, penso ai miei bisogni o comunque ai bisogni di coppia.
non ho figli, ma immagino che nei primi anni i figli costino poco. i costi cominciano ad arrivare quando vanno a scuola e quando vorranno approfondire una loro passione, che sia sport, musica o altro. è giusto che lo facciano!
i sacrifici fanno parte del pacchetto, però non vorrei che nel soddisfare i loro bisogni, mi privererei troppo dei miei. come ho scritto in qualche altro topic, la coppia viene prima di tutto. d'altronde i figli finché non li fai, non esistono.
il punto di vista in questione è molto personale
già adesso penso che se dovessi avere figli, dovrei rinunciare alle vacanze in bassa stagione perché dovranno andare a scuola.... ok, questo è un esempio estremo, ma è per far capire il mio punto di vista.
per quanto il mio istinto materno stia aumentando molto, al momento non mi sognerei di fare un figlio perché già stiamo facendo uno sforzo per darci il giusto spazio per due persone. è vero che si sta bene in una casa con una sola stanza, però al momento io ho bisogno di più, quindi ci sposteremo a settembre in una casa più grande. l'affitto aumenterà, ma io ho bisogno di aria. tutto lo stipendio del mio ragazzo se ne andrà in affitto più tasse. se avessimo figli, dovrei rinuciare ad attività extra per mantenere un certo bilancio mensile. questo non mi va
tartarughina- Numero di messaggi : 1015
Età : 44
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
tartarughina ha scritto: d'altronde i figli finché non li fai, non esistono.
questa frase è magnifica nella sua semplicità...e, tra l'altro, per me sta alla base del motivo per il quale avrei sempre sognato l'adozione al posto della genitorialità biologica...perché nella prima trovo una valenza anche sociale, mentre la seconda...più canonica...la vedo come la creazione di un essere pieno di bisogni che altrimenti non ci sarebbe stato...
so che posso sembrare fuori di testa, ma è una delle poche convinzioni che ho...
anche il raggiungimento del benessere e della stabilità, per me aprirebbe le porte all'adozione e non al fare un figlio mio..un po' come dire: "ora che sono a posto, sono in grado di dare qualcosa e garantire un futuro a qualcuno che altrimenti non lo avrebbe"...ma un qualcuno che già c'è!
forse a me viene facile perché non ho quella spinta classica del volere un figlio che somigli a noi...piuttosto mi piacerebbe l'idea di aver creato qualcosa di solido (il nucleo formato da me e il mio compagno) che possa aprirsi verso l'esterno...
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
Anche a me la frase di Tartarughina ha colpito tanto, non l'ho mai pensata in questi termini così chiari e semplici ma ultimamente penso spesso al futuro, alla possibilità di crearci una famiglia, e se non potessimo permetterci dei figli sarebbe una rinuncia ad un sogno, ma appunto nulla di più.
E Cincia, capisco perfettamente il tuo punto di vista e trovo che sia una sfumatura diversa e bellissima dell'istinto genitoriale
Per il resto mi trovo d'accordo un po' con tutte, credo anche io che un figlio nei primi anni non richieda grosse spese, più che altro richiede del tempo che agli occhi di un datore di lavoro può risultare troppo, e quindi anche un figlio piccolo oggigiorno spesso comporta la perdita del lavoro, o la difficoltà a trovarlo... in sostanza, se dovessi darmi dei punti fermi da cui partire prima di mettere in cantiere un figlio, direi che uno stipendio fisso abbastanza buono + una casa che costi poco (di proprietà o affitto/mutuo bassi) + i nonni siano una via di mezzo che oggi è tra le più diffuse. Se mi mancasse uno di questi requisiti non credo proprio che mi metterei alla ricerca (tipo se lo stipendio fosse precario!).
Però devo rispondere a chi ha scritto più su che ci vogliono queste condizioni anche per stabilire una vita di coppia... secondo me questo non è così programmabile. Una nuova persona che prima non esisteva e non soffriva non è la stessa cosa di una coppia che ha bisogno qui e ora di vivere insieme, io ho vissuto il dilemma quasi due anni fa, avevo un contratto a termine (a parole, con ottime prospettive, poi s'è visto), il mio ragazzo non lavorava, ma eravamo a un punto della nostra storia in cui non potevamo più resistere lontani: storia a distanza da 6 anni e io stavo malissimo a casa dei miei. Avevo un posto di lavoro con prospettive ottime e stringendo i denti siamo andati a convivere, e anche se dobbiamo fare tantissimi sacrifici non me ne pento perché se non avessimo fatto questo passo ci saremmo sicuramente lasciati... poi un anno e mezzo dopo la situazione lavorativa è peggiorata e se avessimo aspettato probabilmente ci avremmo rinunciato definitivamente!!
Ci tenevo a precisare che le due situazioni sono radicalmente diverse, l'esigenza di indipendenza di due persone che già esistono e che si amano non è facile da sopprimere, e iniziare una convivenza in una situazione economica incerta non è affatto come mettersi a cercare un bambino con le stesse premesse...
E Cincia, capisco perfettamente il tuo punto di vista e trovo che sia una sfumatura diversa e bellissima dell'istinto genitoriale
Per il resto mi trovo d'accordo un po' con tutte, credo anche io che un figlio nei primi anni non richieda grosse spese, più che altro richiede del tempo che agli occhi di un datore di lavoro può risultare troppo, e quindi anche un figlio piccolo oggigiorno spesso comporta la perdita del lavoro, o la difficoltà a trovarlo... in sostanza, se dovessi darmi dei punti fermi da cui partire prima di mettere in cantiere un figlio, direi che uno stipendio fisso abbastanza buono + una casa che costi poco (di proprietà o affitto/mutuo bassi) + i nonni siano una via di mezzo che oggi è tra le più diffuse. Se mi mancasse uno di questi requisiti non credo proprio che mi metterei alla ricerca (tipo se lo stipendio fosse precario!).
Però devo rispondere a chi ha scritto più su che ci vogliono queste condizioni anche per stabilire una vita di coppia... secondo me questo non è così programmabile. Una nuova persona che prima non esisteva e non soffriva non è la stessa cosa di una coppia che ha bisogno qui e ora di vivere insieme, io ho vissuto il dilemma quasi due anni fa, avevo un contratto a termine (a parole, con ottime prospettive, poi s'è visto), il mio ragazzo non lavorava, ma eravamo a un punto della nostra storia in cui non potevamo più resistere lontani: storia a distanza da 6 anni e io stavo malissimo a casa dei miei. Avevo un posto di lavoro con prospettive ottime e stringendo i denti siamo andati a convivere, e anche se dobbiamo fare tantissimi sacrifici non me ne pento perché se non avessimo fatto questo passo ci saremmo sicuramente lasciati... poi un anno e mezzo dopo la situazione lavorativa è peggiorata e se avessimo aspettato probabilmente ci avremmo rinunciato definitivamente!!
Ci tenevo a precisare che le due situazioni sono radicalmente diverse, l'esigenza di indipendenza di due persone che già esistono e che si amano non è facile da sopprimere, e iniziare una convivenza in una situazione economica incerta non è affatto come mettersi a cercare un bambino con le stesse premesse...
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
anche io credo che adottare sia la scelta migliore per soddisfare il desiderio di essere genitori e aiutare una persona in difficoltà. mi mancherebbe però dover rinunciare all'esperienza della gravidanza, e anche del parto per quanto ancora mi spaventi l'idea... ancora una volta, metto i miei bisogni davanti a tutto. la gravidanza la vorrei io, nessuno chiede di venire al mondo. difficile fare una scelta.
Valeria, il mio ragazzo non ha lavorato per due anni. ha usato i soldi che aveva messo da parte. quando quelli sono finiti, avevamo solo il mio stipendio. abbiamo vissuto in due in un monolocale per ammortizzare le spese. in due si può fare, si supera. aggiungere un bambino in un monolocale no!
a dicembre ci siamo spostati in una casa più grande perché io iniziavo a dare di matto. mi mancava spazio e mi sembrava di non fare passi avanti nella mia vita e nella mia relazione (brutti momenti, davvero...).
a marzo lui ha finalmente trovato lavoro e adesso ci spostiamo di nuovo sia perché nel paese dove andremo a lui verrà più semplice viggiare per andare a lavoro, sia perché vorremmo una casa più grande adesso che ce la possiamo permettere. ma anche in questo caso avere un bambino non sarebbe possibile. ci dovrebbe essere almeno un'altra camera per come la vedo io, e non ce la potremmo permettere
in due si fanno sacrifici e si può sopravvivere, ma far "sopravvivere" un bambino, no. proprio no.
Valeria, il mio ragazzo non ha lavorato per due anni. ha usato i soldi che aveva messo da parte. quando quelli sono finiti, avevamo solo il mio stipendio. abbiamo vissuto in due in un monolocale per ammortizzare le spese. in due si può fare, si supera. aggiungere un bambino in un monolocale no!
a dicembre ci siamo spostati in una casa più grande perché io iniziavo a dare di matto. mi mancava spazio e mi sembrava di non fare passi avanti nella mia vita e nella mia relazione (brutti momenti, davvero...).
a marzo lui ha finalmente trovato lavoro e adesso ci spostiamo di nuovo sia perché nel paese dove andremo a lui verrà più semplice viggiare per andare a lavoro, sia perché vorremmo una casa più grande adesso che ce la possiamo permettere. ma anche in questo caso avere un bambino non sarebbe possibile. ci dovrebbe essere almeno un'altra camera per come la vedo io, e non ce la potremmo permettere
in due si fanno sacrifici e si può sopravvivere, ma far "sopravvivere" un bambino, no. proprio no.
tartarughina- Numero di messaggi : 1015
Età : 44
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
Non posso che concordare in tutto, finché si è solo in due si può sacrificare quasi qualsiasi cosa... (e sottolineo il quasi: noi il monolocale l'abbiamo evitato), mentre nella situazione in cui mi trovo adesso, non posso fare alcuna previsione (mentre pochi anni fa speravo di poter cominciare la ricerca a 26 anni, sigh... ora non mi sento pronta comunque, ma vorrei essere io a decidere, non i soldi che non ci sono!) se non quella che, se continueremo con questi lavoretti saltuari per altri 10 anni, siamo sicuri-sicuri di non cominciare a cercare proprio nulla almeno per quei 10 anni... per noi le cose dovranno migliorare parecchio, ed è triste proprio perché appunto vorrei essere io a decidere se fare figli o meno...
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Situazione economica e ricerca della gravidanza
@Julie: il discorso che fai tu, sul fatto di persone che mettono al primo posto la carriera rispetto ai figli, è giustissimo, e secondo me prescinde anche la questione economica. Se tu, per tua inclinazione personale, senti che la carriera (o qualsiasi altra cosa della tua vita) è al cosa più importante per te, è meglio pensarci bene prima di fare un figlio, perchè inevitabilmente la cosa si ripercuoterà su di lui. Come ho già detto, però, questo è un discorso da fare a monte, è proprio una questione personale sul volere o non volere un figlio, e va affrontata con serietà, visto che molte persone mettono al mondo figli giusto per convenzione sociale, ma poi li smollano ai primi che trovano. Ci sono altre persone, invece, che magari lavorano 8 ore al giorno, ma quando arriva il momento di stare in famiglia lo sfruttano al massimo, e un bambino percepisce la qualità del tempo trascorso con lui più che la quantità.
@Valeria: purtroppo mi ritrovo anch'io nella tua frustrazione, perchè anch'io come te vorre poter decidere quando avere un figlio autonomamente, mentre purtroppo siamo inevitabilmente condizionati dalla ricerca di una minima stabilità economica
@Valeria: purtroppo mi ritrovo anch'io nella tua frustrazione, perchè anch'io come te vorre poter decidere quando avere un figlio autonomamente, mentre purtroppo siamo inevitabilmente condizionati dalla ricerca di una minima stabilità economica
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
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