Situazione economica e ricerca della gravidanza

ragazze ho letto solo ora la vostra discussione, e vi dico anche la mia.
io anche se sono donna ragiono un pò come i vostri mariti in questo caso...
per me è inconcepibile pensare a un figlio se non ci sono i presupposti economici; per me è basilare non avere il problema del lavoro e nemmeno dei soldi per pensare a un concepimento, altrimenti non lo vivrei serena, sinceramente non riuscirei nemmeno a sognarlo.
mi rendo conto che la mia è una visione molto concreta e ...un pò arida della cosa, ma un figlio non è solo dolcezza e poesia, un figlio è anche un impegno economico notevole, e non posso dare torto a un uomo che non se la sente di progettarlo se non ha un lavoro che gli permetta di mantenerlo. Io da donna, se non avessi un lavoro, non riuscirei mai a pianificare una gravidanza; prima cercherei di sistemare i problemi pratici, e poi comincerei a pensare al resto..altrimenti si rischia che una cosa meravigliosa diventi un incubo!

ma quando parli di impegno economico notevole, in particolare a cosa ti riferisci?

Non so Biancospino, io ho appena finito di leggere "Bebè a costo zero" di Giorgia Cozza e mi piacerebbe approfondire l'argomento.

L'impegno economico di una famiglia con uno o più figli è per forza di cose maggiore di una famiglia senza! Il bebè non potrà mai essere a costo zero, perchè è un altro elemento della famiglia che di certo consuma reddito ma non ne produce.
Mi rendo conto che è un discorso veramente molto pragmatico e di sicuro ot, ma non si può pensare di tirare su un bambino senza fondi
Si può sicuramente economizzare, sfruttare meglio quel che si ha, approfittare dei nonni invece che mandarlo all'asilo (per quanto sia una scelta discutibile), rinunciare alle vacanze e fargli passare le estati in città (ancora: discutibile), comprare prodotti low cost (parola che associata al mondo dell'infanzia stride parecchio, visto che mediamente tutto costa di più e soprattutto visto che chiunque di noi al figlio vuole dare il massimo).
E' pensabile avere un reddito traballante, un lavoro incerto, e dormire tranquilli con un bebè nella culla? Io francamente non ci riuscirei.
Un bambino merita la serenità di genitori serena; merita una mamma e un papà senza crucci, merita stabilità, merita una casa e una cameretta con tutte le sue cosine, merita i giochi, merita l'alimentazione migliore possibile, merita lunghe estati al mare, merita di poter giocare all'asilo con altri bimbi, merita, quando cresce, di poter fare sport, merita di essere stimolato con corsi di musica e attività ludiche, merita di poter andare alla scuola e all'università migliori. Tutto questo, si può fare a costo 0? Francamente, è un'utopia. Le possibilità che riusciamo a dare ai nostri figli sono direttamente proporzionali oltre che al nostro amore anche al nostro portafoglio, inutile girarci intorno. Se già per tutti è difficile gestire e crescere un bambino con due normali stipendi, figurarsi con una situazione lavorativa incerta e disseminata di punti interrogativi.
Poi ognuna sa cosa si sente in grado di affrontare ed ha in mente i propri obiettivi, io personalmente sono del parere che nel momento in cui "capita" una difficoltà la si affronta (esempio, perdita improvvisa del lavoro), ma addirittura andarsela a cercare, beh, lo eviterei accuratamente.

Biancospino ha scritto:merita una casa e una cameretta con tutte le sue cosine, merita i giochi, merita l'alimentazione migliore possibile, merita lunghe estati al mare, merita di poter giocare all'asilo con altri bimbi, merita, quando cresce, di poter fare sport, merita di essere stimolato con corsi di musica e attività ludiche, merita di poter andare alla scuola e all'università migliori.

sostanzialmente 3/4 delle cose scritte non le vedo affatto necessarie, soprattutto quando parliamo di bambini piccoli.
Secondo me si tende a pensare ai bambini già come adulti...
La casa non è un bisogno che esula dal figlio?
la cameretta perchè mai è un elemento necessario?
i giochi...sappi che la maggior parte dei giochi "che compri" non vengono minimanente presi in considerazione dai bambini...almeno mai quanto le cose che vede tutti i giorni in giro per la casa.
Lunghe estati al mare?? e perchè mai scusa?
Asilo...alcune mamme lo considerano un mostro sacro, non la vedo come una necessità (dico questo perchè parli dell'asilo come qualcosa che il bambino "merita" di fare...ma parliamo di nido o di scuola materna? perchè differisce la cosa)
I corsi e le attività ludiche sono quanto di meno necessario esiste se si intende crescere un figlio.

Per la cameretta c'è tempo. A un neonato non serve.
L'alimentazione migliore possibile la meritiamo tutti. Per un neonato è il latte di mamma, che è gratis. Se proprio non fosse possibile i latti in formula sono tutti uguali quindi non serve prendere il più costoso. Quando è più grande mangerà quello che mangiano gli altri, che non sarà ostriche e caviale...

Per i giochi concordo con le altre. Sono soldi sprecati. Fidati
Lo sport lo si può fare al parco giochi, in cortile se c'è, non è che servano corsi su corsi.
Se poi si aspetta di aver da parte i soldi per l'università è davvero difficile fare un figlio.

Avevo letto che nel primo anno di vita un bimbo costa dai 6000 ai 13000 €
Balle!

tutto si può fare, ma da qui a pensare che sia una scelta responsabile mettere al mondo un bambino senza un lavoro ce ne passa.
tu sei adulta, puoi decidere a cosa rinunciare, tuo figlio non deciderà nulla, subirà le tue decisioni e ne sarà il frutto.
mettere al mondo un bambino senza poterselo permettere per me è un atto di egoismo.
la casa, la cameretta, l'asilo, le vacanze, i giochi, non serviranno, ma aiutano; se lavori, da qualche parte devi lasciarlo un bambino, e prima o poi sentirai la mancanza di tutto quello che non puoi permetterti e soprattutto la sentirà tuo figlio. e non è bello. non è bello non poter dare a un figlio ciò che si vuole. è un dolore per ogni madre non potergli dare il futuro che si desidera.
e' anche vero che io ragiono già pensando al futuro, perchè il futuro arriva e dubito arrivi prima la manna da cielo.
questo è il mio punto di vista, io sono abituata a fare le cose con razionalità non mi affido al caso, ma è chiaro che ognuna fa le sue scelte.

perfettamente d'accordo con green.......questa tematica è speso motivo di discussione con amici e parenti....credo che ci siano molti modi OTIIMI per allevare un figlio e non fargli mancare nulla, e che molti di questi modi siano a costo 0. Allevare un figlio felice non è un impresa finanziaria, certo è che bisogna usare il buon senso e non farsi prendere dalle mode e dai mille tranelli del marketing.
Per l'alimentazione: prima latte di mamma, potendo, e poi da svezzato un bimbo mangia quantità di cibo che possono essere facilmente estrapolate da quello che mangiano mamma e papà e per quanto riguarda la qualità, sarà la stessa del resto della famiglia.
Per il vestiario e l'attrezzatura: rete di amici e parenti, e quello che non hanno, lo compro io e poi lo passo
Per i pannolini: lavabili
Per i giochi: fantasia e tanta buona aria aperta

Quando i bimbi sono più grandi (ma parliamo già delle elementari, e, con un po' di ottimismo, la situazione economica dovrebbe essere migliorata) è più difficile: corsi e esperienze sportive e musicali varie, hanno un costo che è imprescindibile ma, operando delle scelte, credo sia possibile "assaggiare" molte attività e scegliere in base ai veri talenti del bambino. (apro una parentesi: vedo troppi bambini che hanno tutti giorni, dopo la scuola, un'attività extra e credo che la maggior parte di essi siano davvero frastornati dai troppi stimoli)

Permettetemi poi un'ultima considerazione: credo che la maggior parte dei comuni mortali, se analizzasse solo il lato prettamente economico dell'esperienza, non deciderà MAI che il momento giusto per avere un figlio sia arrivato. Credo che avere dei bambini rappresenti sempre un'incognita, non solo per quanto ci farà spendere ma anche per altre questioni (sarà sano, ad esempio?), e che una certa dose di folle incoscienza sia assolutamente necessaria per intraprendere il cammino di diventare genitori.

sono scelte.
a me innervosirebbe fare i conti a fine mese.

mi innervosirebbe da sola, figurarsi con un figlio.

ma ognuna ripeto, è libera di scegliere; ma io capisco un padre che non fa i salti di gioia all'idea di questo scenario.

biancospino, in un certo senso ti capisco, e poi è sacrosanto che ognuno si comporti in analogia a come affronta gli altri aspetti della vita, no? purtroppo e per fortuna però la vita spesso riserva sorprese (belle e brutte) che non si programmano....