Situazione economica e ricerca della gravidanza

sono molto d'accordo con Sere.

Ovviamente poi possiamo condire i discorsi con tutti i "il mondo è bello perchè è vario", ci mancherebbe altro!
Siamo qui per confrontarti, mica per dire tu a me "irresponsabile che hai messo un figlio al mondo a 28 anni, senza essere un quadro direttivo" o io a te qualcosa di diverso.

Sta di fatto che, secondo me, la tua forte razionalità verrà necessariamente a scontrarsi con l'arrivo di un figlio...(e poi, per scherzarci un po' su, se arrivassero dei gemelli che fai, cambi casa di nuovo??) scherzo eh!

Io in parte non mi sento di dare contro a Biancospino sono d'accordo con voi quando dite che non c'è assolutamente bisogno di giochi o spese superflue però se avessi delle difficoltà economiche o stessi senza lavoro non penso che sarebbe un'idea che prenderei in considerazione. è vero che a tante cose si può fare a meno però non credo neanche che i figli siano a costo zero. Sicuramente come dice Sere c'è bisogno di sacrifici comunque (non solo a livello economico) ma penso che i figli vadano fatti anche con un po'di testa, non solo con il cuore

E' sottile ma anche la carriera c'entra col figlio; il punto è che il figlio fa parte di un progetto molto più grande, che è l'idea di vita che ciascuna di noi ha.
Se una non ha chiaro in mente cosa vuole, o banalmente si accontenta di fare la moglie e la mamma, di avere un lavoro tanto per pagare l'affitto o il mutuo, e vive un pò alla giornata, tutto il mio ragionemento decade.
Ma io ho sempre avuto chiaro in mente cosa volevo, e ho fatto scelte precise e mirate.
Io penso che un figlio è anche una voce di budget, per quanto sia poco romantico; giusto pensare a cosa si sia disposti a cambiare, perchè la propria vita cambia sicuramente, ma come per ogni cosa, io credo sia giusto anche valutare se si può permetterselo, almeno per le cose necessarie.

Ma Luth io comprendo e condivido quello che dici.
Ma un conto è dire
- desidero fare un figlio quando ho un lavoro ed una certa tranquillità
un conto è dire
- desidero fare un figlio quando guadagno almeno € 1.800 al mese ed ho una casa di 100 mq perchè deve esserci la cameretta e perchè devo prevedere il corso di scacchi.
E' un iperbole, ma non è troppo lontano da quello che è stato scritto.

Biancospino

Se una non ha chiaro in mente cosa vuole, o banalmente si accontenta di fare la moglie e la mamma, di avere un lavoro tanto per pagare l'affitto o il mutuo, e vive un pò alla giornata, tutto il mio ragionemento decade.

ti assicuro che io ho bene chiaro in mente cosa desidero dalla mia vita, lavoro e sono felice di farlo, non ho un lavoro tanto per pagarci il mutuo (lavoriamo in due) e non vivo alla giornata.

Ma come scritto, da qui a dire che per decidere di fare un figlio devo avere 5 gradi in più e una casa più grande...ce ne passa!

In questo momento mi sento pronta a farmi stravolgere la vita.

Ben vengano anche i gemelli, non ho detto che la casa ha solo una stanza in più ;)

In generale, poi, non ho nemmeno detto che in caso di imprevisto mi strappo i capelli; l'imprevisto può sempre esserci e si gestisce, io dico solo che...non me lo vado a cercare e faccio il possibile per costruire la famiglia che credo, poi se perdo il lavoro, o se devo affrontare una difficoltà, gestirò anche questo, sempre con un occhio al presente e uno al futuro.

Tutto era nato per i padri che sono più razionali: io sarò una madre...razionale.

Guarda non mi riferivo alla tua specifica situazione, io parlavo in generale.

Io ho voluto raggiungere il livello solo perchè so quello che accade a una donna che rientra dalla maternità: è durissima rimettersi in corsa.

Perciò, se una vuole fare carriera, è bene si assesti prima.

stop, era questo il senso del discorso.

eccomi : potevamo permetterci a malapena un bimbo e ne abbiamo avuti due. avevo fatto abbastanza carriera e adesso nonostante gli sforzi con tanto di asilo nido pagato per due anni pe due bimbi, mi ritrovo in bilico e non si sa se lavorerò ancora. in due non arriviamo a 2300 euro e abbiamo anche la casa da pagare... quanto amore però ricevono questi bimbi? inestimabile e sono certa che a loro non manca nulla.

Devo dire che a me il libro di Giorgia Cozza ha convinto parecchio. E' vero, io anche prima della gravidanza sono sempre stata una convinta risparmiatrice (cresciuta a Topolino, dove Paperone diceva sempre "un cent risparmiato è un cent guadagnato"), quindi non mi spaventa affatto farmi prestare il lettino, usare le fasce, non comprare palestrine, girelli e seggioloni, fare autosvezzamento anzichè comprare omogeneizzati costos, optare per i lavabili.
La cosa bella è che non sento che mancherà niente ai miei figli. Come non è mancato nulla a me in passato, nonostante provengo da una famiglia monoreddito, con anni di mutuo alle spalle e che quando sono nata io era pure con i debiti fino al collo. Mi sento di essere cresciuta proprio bene.
Il punto è che, come ha detto Daneb, l'unica cosa di cui un piccolo ha bisogno è l'amore dei suoi genitori. E quando diventa più grande, impara ad adeguarsi agli standard della sua famiglia, come abbiamo fatto tutti prima di lui. Anche io credo che ognuno di noi voglia il massimo per i suoi figli. Il massimo dell'amore, della comprensione, dell'impegno quotidiano.
Un'ultima cosa: non mi sembra il caso di dividerci in "razionali" e "sentimentali". Io sono, ad esempio, una persona molto razionale, specialmente quando si parla di dindini. E nonostante questo, penso che un figlio, quando non sia proprio a costo zero, ci si possa avvicinare di parecchio...

ettav, capisco, capitano queste cose.

qui si discuteva del pianificare o meno una gravidanza senza una solida situazione economica, e delle preoccupazioni di un padre che non se la sente di fare un figlio con una situazione di precarietà.

un conto affrontare una cosa quando capita, un conto buttarsi nella difficoltà.

Certo Daneb infatti io ho detto do ragione in parte perché sono convinta che un figlio abbia necessità ben lontane dal solo denaro però che anche quello serve purtroppo. Quando ero piccola io mio padre lavorava da solo e faceva (e fa tuttora) il muratore (quindi non parliamo di uno stipendio alto) ma io e mia sorella siamo cresciute lo stesso e non ci è mai mancato da mangiare e ci vestivamo comunque. Ovviamente se aspettassi di arrivare a 1800 euro al mese (o comunque di avere un alto livello) penso che un figlio non lo farei mai però penso anche che oggi non sia di poco valore l'aspetto economico. Poi c'è chi è più o meno fortunato e che può contare sull'aiuto dei nonni per non dover pagare il nido (ad esempio) o parenti/amici che gli possono passare anche qualcosa da vestire o il lettino ecc..ma se non ce li hai devi preventivare anche che ci saranno queste spese e che dovrai essere in grado di affrontarle