Situazione economica e ricerca della gravidanza

certo pianificare forse ti mette sicurezza.....ma se ci pensi la sicurezza non l'avrai mai!! oggi giorno anche i lavori a tempo indeterminato sono in bilico....nessuno ti da la certezza che lo stipendio che hai oggi ce l'avrai anche finita la gravidanza....purtroppo ho visto ditte nel mio settore fallire in 5/6 mesi.....e ti ritroveresti senza lavoro e con il pancione.....ok sto dipingendo un quadro catastrofico....ma è per rendere l'idea!!!
tu hai una carriera, ok.....ma credimi che quando arriva il pupo difenderla sarà durissima....perchè purtroppo troverai uomini che possono andare in ufficio anche quando il bimbo ha 40 di febbre.....una mamma no....e basta meno per perdere terreno sul lavoro (parlo per esperienze di amiche)
per questo ti dico che il discorso certezze regge poco, forse era solo che non ti sentivi pronta....e ora si....ma le certezze economiche cozzano proprio con la maternità credimi ;)

Daneb

da qui a dire che per decidere di fare un figlio devo avere 5 gradi in più e una casa più grande...ce ne passa!

Penso anch'io però penso anche che se Biancospino ha bisogno di queste certezze ed è riuscita ad arrivare dove voleva, tanto di cappello! Si è sforzata ed ha ottenuto quello che voleva, ora si sente pronta anche per un figlio! Prima probabilmente non aveva nemmeno posto per lui ma non in casa, nella sua vita. Poi c'è la testimonianza di ettav che ha fatto carriera e tutti gli sforzi ed ora si ritrova con l'imprevisto ma se i figli sono fatti nel momento in cui si sente di essere "pronti" (anche se non so se lo si è davvero mai) allora si è in grado di affrontare tutto. Credo. (o mi sto cercando di autoconvincere? ihihih)

io non sto dando contro il ragionamento di Biancospino, ma contro l'esasperazione della scelta razionale: altrimenti, credo che il 90% delle persone che popolano il nostro mondo non sarebbe mai nato
nel mio caso, ad esempio, io faccio un lavoro che mi piace, ma che non mi garantirà mai la stabilità o la possibilità di fare carriera, almeno per i prossimi 20 anni o giù di lì: che faccio, aspetto come Gianna Nannini e metto in cantiere un figlio a 60 anni ? Ovvio, non sto sotto un ponte... però sono ragionevolmente certa che se riuscirò ad avere un bimbo il lavoro che faccio non mi verrà rinnovato (ho un contratto di ricerca all'università); però, anche se il lavoro mi piace, io lavoro per vivere, e non vivo per lavorare, quindi quando capiterà affronterò il problema al momento e non mi sarà di peso eventualmente diventare una mamma e una moglie a tempo pieno.

Comunque, personalmente (e potete darmi della retrograda se volete) io penso che sia molto difficile per una donna in carriera essere una buona mamma (a meno che non ci sia un papà non in carriera a farne le veci) se con questo intendiamo orari di lavoro lunghissimi, impegni serali e nel fine settimana, corsi lontano da casa... ma questo sicuramente è OT qui

EDIT: anche io mi reputo una persona razionale eh! tengo la contabilità domestica, rifletto millemila volte prima di prendere una decisione qualsiasi soprattutto se comporta un esborso di denaro... ma proprio per questo ho potuto valutare che tante delle spese di cui i miei amici " affigliati" mi parlano sono un di più che spesso non giova a nessuno

EDIT 2: concordo con quello che dice Rossana: la vita non dà mai certezze, ogni scelta che facciamo (o non facciamo) ha una serie conseguenze e non tutte possono essere previste

Gloria hai colto in pieno la mia situazione!

sere ha scritto:

Comunque, personalmente (e potete darmi della retrograda se volete) io penso che sia molto difficile per una donna in carriera essere una buona mamma (a meno che non ci sia un papà non in carriera a farne le veci) se con questo intendiamo orari di lavoro lunghissimi, impegni serali e nel fine settimana, corsi lontano da casa... ma questo sicuramente è OT qui

esatto perché il topic sulla carriera è un altro
https://ladyfertility.forumattivo.com/t736-carriera-lavorativa-e-figli

Comunque, ragazze, il bebè a costo zero vale finchè è bebè! Io li ho sempre vestiti con i vestiti delle amiche, latte finchè si è potuto, pochi giochi, tante attività a costo zero... Poi crescono, vanno a scuola e devi fare delle scelte sull'educazione, ci sono le gite, i libri, le lezioni di strumento, lo sport, che dopo i 9 anni difficilmente può continuare ad essere solo il parco. In più la maggior parte delle donne che conosco dopo che ha avuto un figlio sul lavoro qualche problema lo ha dovuto affrontare: nido per poter tornare al lavoro, carriera che non avanza perchè non hai più il tempo che avevi prima, mobbing perchè cerchi di ottenere un part time, oppure quasi impossibilità di rientrare nel mondo del lavoro perchè quando sei madre di un bambino diventa più difficile, quindi i soldi della famiglia calano. Non voglio fare la catastrofista, i miei bambini sono due bambini felici e stra-amati, ma raccontarsi che l'amore risolve tutto e se li ami non ti chiederanno di andare al corso di judo a 12 anni per me è pura utopia!

però Nike prima di arrivare a 12 anni ci vogliono... 12 anni
se io aspetto di essere ORA nella situazione economica giusta, non è detto che tra 12 anni lo sia ancora; e se invece ora non sono economicamente a posto, ho tempo per migliorare! Poi certo che la mamma ha più difficoltà nel lavoro, però ti posso dire che anche se non hai intenzione di fare figli ma sei semplicemente una donna in età fertile ci sono aziende che non ti prendono perchè "non si sa mai che resti incinta"

Bè, intanto dipende di cosa parliamo con "giusta". Io sono d'accordo che sia doveroso affrontare una gravidanza sapendo di avere qualche garanzia economica. Che non vuol dire che devo potermi permettere tre mesi al mare tutti gli anni, ma neanche che devo fare i conti per far curare una carie a mio figlio. Mi pare che qui si stia parlando un po' per estremi nel momento in cui si dice che con i pannolini lavabili si risolve il problema, e se è vero che non puoi avere certezze per i prossimi 12 anni non puoi neanche mancare di considerare che prima o poi i conti li devi fare. Per esempio, i miei figli dormono in un'unica camera, e ammetto che in certi momenti mi chiedo se sia giusto, e per quanti anni ancora potrò dire che va bene così!

Se quando deciderò di fare un figlio inizierò a pensare al fatto che a 12 anni dovrò iscriverlo a corsi o che mi potrebbe arrivare a casa col morosino/a...sto già accoltellando l'eventuale morosino/a! AHAHAHAH! Io possessiva??? Ma vaaaa!!!! Era per dire che, come hanno detto altre, ci vuole anche un pizzico di incoscienza: qualcuno ce ne mette tanta, qualcuno il meno possibile, poi le cose vanno come devono andare comunque! Se oggi sento che sono pronta e che le mie risorse economiche, poche o tante che siano, mi possono bastare, oggi faccio un figlio. Quando dovrò pagargli l'università penserò anche a quello. Per qualcuna è sufficiente avere un marito che lavora, per altre ci vogliono anni di carriera, non credo ci sia un giusto o uno sbagliato in generale, l'importante è che non si punti alla carriera per poter straviziare i figli in cambio di attenzioni e amore.
EDIT: i miei fratelli erano in 4 in una cameretta e sono 4 persone sane e felici! Quando i miei sono riusciti hanno fatto camere separate ma fino a quel momento...tutti ammucchiati! Non è stata una scelta, li l'incoscienza ha regnato sovrana ma non è la cameretta separata (o cose del genere, per intenderci) che rende felice un bambino o migliore una persona.

Ma infatti, io sono convinta che non sia ragionevole impegnarsi in un progetto futuro come un figlio se si vive sotto un ponte, o se non si arriva a fine mese... però io riporto la mia esperienza personale, vista dalla parte del figlio: noi siamo 3 figli (2 dei quali non programmati), solo mio padre lavorava (mia madre è stata licenziata quando avevo 8 anni e mia sorella 2), la nostra casa ha 2 camere da letto più uno sgabuzzino (6 mq) dove io mi sono trasferita a 15 anni per avere un po' di privacy; mio fratello è arrivato 18 anni dopo di me, e ha "ereditato" la mia microcamera quando sono andata via di casa, mentre per 10 anni ha dormito insieme a mia sorella. Io e mia sorella ci siamo laureate (invece mio fratello è allergico allo studio e sta facendo una scuola professionale ), quindi abbiamo vissuto sulle spalle dei miei per diverso tempo, ma non ci è mai mancato niente, anche perchè quando abbiamo raggiunto una certa età (15 anni) siamo andate a fare dei lavori stagionali per poterci permettere gli sfizi e adesso la stessa cosa sta facendo mio fratello.
Siamo tutti andati sempre in gita con la scuola, e abbiamo avuto i nostri passatempi cercando un po' in giro i vari corsi organizzati a livello comunale (che costano pochissimo); per il resto, i miei hanno fatto qualche economia, magari non abbiamo sky a casa nè un tablet di ultima generazione, o non abbiamo fatto mai vacanze di un mese, ma siamo cresciuti tutti e 3 sani e belli ( viva la modestia!) e non certo svantaggiati rispetto agli altri; anzi, doverci confrontare con il mondo reale e non vivere nella bambagia come bimbi straviziati ci ha forse resi anche persone migliori
Tutte le amiche di mia mamma le chiedevano come facesse a tirare avanti la famiglia con un solo stipendio e 3 figli... io penso che si può fare se si vuole, ovvio sempre se non si è completamente privi di qualsiasi entrata economica, però dalla mia esperienza quando ce la si fa in 2 ce la si fa anche in 3. E dalle mie parti c'è un proverbio che dice più o meno "Ogni frugoletto arriva con il suo sacchetto"

EDIT: sono d'accordissimo con Gloria su tutto, soprattutto sul fatto che non c'è una regola generale ma che ognuna si sente pronta in determinate condizioni però secondo me quali siano queste condizioni dipende molto da quanto si è pronti dentro di sè ad accogliere un figlio