Parto in casa maternità
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Re: Parto in casa maternità
PQ intendevo dire che se non dovessi rientrare più nei loro requisiti non andrei a partorire nell'ospedale al quale sono annessi (il Sant'Anna), ma preferirei tornare a moncalieri. Sul resto del discorso non commento perché non l'ho mai vista e non conosco nessuno che ne abbia usufruito, ma non mi sentirei di partire in modo così critico solo perché si tratta di una struttura pubblica.
Trovo davvero sbagliato partire dal presupposto che si possa ottenere il parto che si vuole solo sganciando qualche migliaio di euro e la mia esperienza pregressa me lo ha confermato.
Trovo davvero sbagliato partire dal presupposto che si possa ottenere il parto che si vuole solo sganciando qualche migliaio di euro e la mia esperienza pregressa me lo ha confermato.
fatina- Numero di messaggi : 1499
Età : 42
Data d'iscrizione : 09.08.13
Re: Parto in casa maternità
Perfetto, in quel caso puoi scegliere assolutamente tu la struttura!fatina ha scritto:PQ intendevo dire che se non dovessi rientrare più nei loro requisiti non andrei a partorire nell'ospedale al quale sono annessi (il Sant'Anna), ma preferirei tornare a moncalieri
Non credo qui si parta dal presupposto che sia necessario pagare per avere un bel parto, anche perché, se proprio vogliamo, non abbiamo la garanzia nemmeno a quel modo!! Si tratta più di avere aspettative corrette nei confronti di certe realtà che possono promettere e poi non mantenere, ma è lo stesso identico discorso che va fatto sempre, dall'ospedale pubblico all'ostetrica personale a domicilio. Ci sono sostanzialmente due modi di avere un bel parto (a prescindere da dove, come, quando): trovare uno staff competente e preparato dal punto di vista umano, e lo decide per lo più la "fortuna", ed essere madri che vanno al parto preparate e consapevoli, e questo invece lo decide la donna
C'è anche un aspetto in più, che forse sfugge: l'atteggiamento critico verso la struttura ospedaliera non è legato al fatto che si tratti di sanità pubblica, quanto al fatto che l'ospedale come setting di per sé non è necessariamente favorente nei confronti della fisiologia del parto, per un vasta serie di motivi, documentati dalla letteratura. In casa maternità c'è l'aspettativa che il setting faccia la differenza, ma se si tratta di un prolungamento del modus ospedaliero, purtroppo poi la differenza potrebbe non esserci e di questo ci sono madri che restano deluse. Il commento è per prevenire questo.
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Parto in casa maternità
posso fare una domanda?! senza offesa per nessuna per carità, è una mia curiosità personale
perché si demonizza così il parto in ospedale?! posso capire se si hanno avuto brutte esperienze, ma spesso ho l'impressione che lo si etichetti a priori.
ammetto che sono stata tanto fortunata con i miei parti, nonostante alcuni imprevisti, però non penso che in casa maternità mi sarei trovata meglio, anzi, per alcuni imprevisti è bene trovarsi in ospedale
non so, ma ho l'impressione che sia anche questa una moda, spero di sbagliarmi ovviamente!
perché si demonizza così il parto in ospedale?! posso capire se si hanno avuto brutte esperienze, ma spesso ho l'impressione che lo si etichetti a priori.
ammetto che sono stata tanto fortunata con i miei parti, nonostante alcuni imprevisti, però non penso che in casa maternità mi sarei trovata meglio, anzi, per alcuni imprevisti è bene trovarsi in ospedale
non so, ma ho l'impressione che sia anche questa una moda, spero di sbagliarmi ovviamente!
Rossana- Numero di messaggi : 1075
Età : 47
Data d'iscrizione : 02.03.10
Re: Parto in casa maternità
Rossana ha scritto:
perché si demonizza così il parto in ospedale?!
Non è questione di demonizzare nulla. Un ospedale è il posto in cui si recano le persone malate che hanno bisogno di cure. Una donna incinta in salute e che deve partorire sta semplicemente compiendo qualcosa di normale, non di patologico, e di conseguenza non necessita di cure mediche. Il fatto stesso di rivolgersi al ginecologo (medico specializzato in patologia dell'apparato riproduttore) per farsi seguire in gravidanza non è una buona prassi. Tutto va in direzione della medicalizzazione, che è acerrima nemica per la buona riuscita di un parto. Inoltre, in ospedale, è più probabile che vengano attuati alcuni protocolli che servono a standardizzare l'operato di chi ci lavora, senza considerare che ogni donna ha tempi e bisogni differenti (mi viene in mente una cosa banale, ma potenzialmente destabilizzante, come un cambio turno in pieno travaglio, oppure il fatto di trovarsi a partorire di fronte a perfetti sconosciuti). Aggiungiamoci anche il fatto che, purtroppo, ha preso piede una forte spinta alla medicina preventiva, e otteniamo un quadro non proprio meraviglioso della situazione.
Detto questo, so che si può avere un buon parto naturale anche in ospedale, trovare del personale aggiornato e che ama il proprio lavoro, ma io resto convinta del fatto che un ospedale non sia in ogni caso il luogo ideale dove mettere al mondo il proprio figlio. Per questo mi piacerebbe molto che ci fossero più strutture come le case maternità pubbliche, ma senza ridicole restrizioni alla fisiologia, come ad esempio si diceva prima della positività allo streptococco.
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Parto in casa maternità
però credo che sia cambiato tanto l'approccio al parto, io ho partorito a Gallarate, ospedale con un reparto nuovo di maternità, e forse sono stata fortunata, però le sale travaglio/parto ora sono studiate davvero per accogliere, non si va a partorire in ospedale perché si è malate, è questo il preconcetto di cui parlavo, l'idea dell'ospedale=malattia, nei reparti maternità non è più così, e anche il ginecologo interviene solo e soltanto se chiamato.
Certo inconvenienti come i cambi turno possono capitare, ma so che ora fanno colloqui e si può parlare con il personale e stabilire alcune regole secondo il volere della donna-mamma.
per mia esperienza infermiere e ginecologo intervengono solo se chiamate dalle ostetriche, e tra l'altro si dimostrano tanto tanto comprensive mi sa che sono stata fortunata in questo...
sarà che sono fifona, e mi piace pensare che, andasse storto qualcosa, ci sia subito personale competente e tempestivo, io ne ho avuto bisogno...e purtroppo certe cose non si possono prevedere prima.
Certo inconvenienti come i cambi turno possono capitare, ma so che ora fanno colloqui e si può parlare con il personale e stabilire alcune regole secondo il volere della donna-mamma.
per mia esperienza infermiere e ginecologo intervengono solo se chiamate dalle ostetriche, e tra l'altro si dimostrano tanto tanto comprensive mi sa che sono stata fortunata in questo...
sarà che sono fifona, e mi piace pensare che, andasse storto qualcosa, ci sia subito personale competente e tempestivo, io ne ho avuto bisogno...e purtroppo certe cose non si possono prevedere prima.
Rossana- Numero di messaggi : 1075
Età : 47
Data d'iscrizione : 02.03.10
Re: Parto in casa maternità
Rossana, ti ho risposto sul topic parto in ospedale per non andare OT
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Parto in casa maternità
Eccomi qui, reduce dal primo incontro con l'ostetrica della casa maternità "il nido" di Bologna che mi assisterà durante il parto. Essendo precesarizzata e dal momento che la struttura lavora in accordo con l'USL e rispettando i regolamenti della regione, è previsto che per la fase espulsiva io debba essere accompagnata in ospedale, a un paio di km dalla casa maternità. Anche se, non si esclude il caso in cui la fase di transizione sia molto rapida e quindi sia più sicuro evitare il trasferimento in ospedale. Sarebbe meraviglioso per me, ma non voglio avere inutili aspettative. Già il fatto che andremo in ospedale all'ultimo, che la mia ostetrica sarà sempre li con me e che poi potrò richiedere dimissioni anticipate perché io e la bimba avremo tutte le cure a domicilio è una bella possibilità per me.
Avrei tante cose da dire, in un'ora soltanto ho conosciuto una persona magnifica, ha una grande capacità di ascolto e di empatia e ho assaporato la saggezza antica dell'arte che è il suo mestiere quando mi ha visitata. I valori di crescita di peso e volume pancia sono perfetti, il battito anche e sembra che la bimba non sia poi così tanto grande.
E poi - non so se sono ot. ma è qui che mi sento di scrivere perchè ha a che fare con l'incontro con questa persona e questa casa maternità - le ho raccontato qualcosa che mi è venuto spontaneo ma che fino ad allora non mi sembrava davvero così ovvio e lineare nonostante ci abbia lavorato anche con la psicoterapeuta. Mi ha chiesto che cosa mi aspetto per questa nascita, se credo di potercela fare a partorire naturalmente, quanto sono determinata in questo. Le ho brevemente raccontato la prima notte passata in ospedale con Guglielmo al mio fianco, le lacrime di disperazione per il taglio sulla pancia e per non essere stata capace di finire il mio lavoro... la rabbia e la voglia di riscatto, al punto che, quella stessa notte mi sono promessa che avrei avuto un altro figlio, e che questo/a sarebbe uscito dalle mie viscere con le sole mie forze. E così, io un'altro figlio/a l'ho avuto. Ed è uscita da dove doveva, con il mio solo dolore fisico ed emotivo. Anche se aveva solo 9 settimane e il suo cuore non batteva più. Perciò adesso da e per questa creatura non voglio niente se non far si che questa sia per noi la nascita migliore che mi riesce. D'improvviso non mi sento nemmeno più in colpa per tutte le volte che ho sentito il bisogno di essere emotivamente distaccata dalla bimba che cresce dentro di me perché in fondo, è stato positivo anche per lei evitare di riversare aspettative, anche stavolta. Mi sembra tutto così logico adesso e ho fiducia che le cose andranno proprio nel migliore dei modi per noi, anche se io ancora non so qual'è.
Avrei tante cose da dire, in un'ora soltanto ho conosciuto una persona magnifica, ha una grande capacità di ascolto e di empatia e ho assaporato la saggezza antica dell'arte che è il suo mestiere quando mi ha visitata. I valori di crescita di peso e volume pancia sono perfetti, il battito anche e sembra che la bimba non sia poi così tanto grande.
E poi - non so se sono ot. ma è qui che mi sento di scrivere perchè ha a che fare con l'incontro con questa persona e questa casa maternità - le ho raccontato qualcosa che mi è venuto spontaneo ma che fino ad allora non mi sembrava davvero così ovvio e lineare nonostante ci abbia lavorato anche con la psicoterapeuta. Mi ha chiesto che cosa mi aspetto per questa nascita, se credo di potercela fare a partorire naturalmente, quanto sono determinata in questo. Le ho brevemente raccontato la prima notte passata in ospedale con Guglielmo al mio fianco, le lacrime di disperazione per il taglio sulla pancia e per non essere stata capace di finire il mio lavoro... la rabbia e la voglia di riscatto, al punto che, quella stessa notte mi sono promessa che avrei avuto un altro figlio, e che questo/a sarebbe uscito dalle mie viscere con le sole mie forze. E così, io un'altro figlio/a l'ho avuto. Ed è uscita da dove doveva, con il mio solo dolore fisico ed emotivo. Anche se aveva solo 9 settimane e il suo cuore non batteva più. Perciò adesso da e per questa creatura non voglio niente se non far si che questa sia per noi la nascita migliore che mi riesce. D'improvviso non mi sento nemmeno più in colpa per tutte le volte che ho sentito il bisogno di essere emotivamente distaccata dalla bimba che cresce dentro di me perché in fondo, è stato positivo anche per lei evitare di riversare aspettative, anche stavolta. Mi sembra tutto così logico adesso e ho fiducia che le cose andranno proprio nel migliore dei modi per noi, anche se io ancora non so qual'è.
donnasummer- Numero di messaggi : 1015
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Parto in casa maternità
Che bel percorso che stai facendo, Donna! Sono molto felice di sentirti così serena
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Parto in casa maternità
Che meraviglia sentirti così consapevole e determinata, Donna
Coppoletta- Numero di messaggi : 376
Età : 41
Data d'iscrizione : 12.06.13
Re: Parto in casa maternità
Sono molto contenta per te,per voi e grazie per aver condiviso
gutsygibbon- Numero di messaggi : 1240
Età : 39
Data d'iscrizione : 06.08.10
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