La scuola materna

Forse più che ad un capriccio a cui non cedere, io penserei più ad un modo che lei sta attuando per attirare la vostra attenzione su un suo disagio.
Forse è successo qualcosa che non la mette a suo agio. Può essere anche una sciocchezza, magari un episodio a cui le maestre non hanno dato peso...hai provato a chiedere alla piccola, riesce ad esternare le sue emozioni?
Ad esempio la mia i primi tempi dell'asilo faceva a casa la cacca addosso, poi ha smesso e a casa fila sempre tutto liscio, però capita ancora all'asilo.A me le educatrici mi hanno detto che la mia bimba per ora non comunica molto con loro, per cui non dice che ha la cacca. Poi a casa, quando le chiedo " Amore chi te le ha cambiate oggi le mutandine?" lei mi risponde sempre "Mamma"...secondo me non ha ancora accettato che le educatrici si prendano cura di lei, e qui è anche colpa mia...io devo accettare di delegare, lei legge in me poca serenità nel farlo.
Secondo me ciò che riguarda cibo ed evacuazione riguarda sempre un disagio non espresso, bisognerebbe cercare di capire cosa c'è che non va.

allora mi sa che ti devi armare di taaanta pazienza,fra un po' probabilmente ricomincerà a mangiare

Sea ho pensato anch'io a qualche spiacevole episodio ma lei non si esprime ancora bene..
Ad esempio nello zainetto porta il suo peluche preferito e un giorno mi ha detto che la maestra le dice di metterlo a posto per fare altre cose e a lei questa cosa è dispiaciuta! Allora ho chiesto alla maestra di lasciarle tenere questo pupazzo.
Poi mi ha anche detto che la maestra l'ha rimproverata perchè sta sempre con le mani in bocca, ed evidentemente anche questa cosa lei l'ha presa male.
Alle maestre ho parlato e ho detto che dobbiamo cercare di farle riacquistare fiducia nell'asilo e verso di esse, e loro mi dicono di sì, però ho come la sensazione che mia figlia non voglia "cedere"..è molto testarda..

mammamike mi dispiace tantissimo, so come si sta male in queste circostanze....non so se è proprio pedagogicamente corretto, ma se è solo una questione di testardaggine forse lo risolvi comprandola con qualcosa che le piace....tipo dicendole che, anche se sai che non le piace tanto mangiare all'asilo, se oggi sarà brava e si sforzerà di assaggiare la pappa, quando tornerà a casa potrà avere un pacchetto di figurine/un giro al parco/qualcosa del genere...magari deve solo sbloccarsi e poi fila tutto liscio....

Viva ho provato anche questo!
Ho addirittura detto alla maestra di prometterle una caramella se avesse mangiato la pasta, o di dirle che se mangiava sarebbe andata la mamma a prenderla anzichè il pulmino, ma lei lì per lì ti dice si si, poi con il piatto davanti dice no!
Capito che testona che ho??

promettiglielo tu, magari fa un altro effetto.....coraggio, vedrai che si risolverà!

Viva anch'io le ho promesso ovetti Kinder, caramelle, parco giochi...niente!!!!! E pensare che con l'altro figlio più grande non l'ho mai fatto!

mammamike ha scritto:
Ad esempio nello zainetto porta il suo peluche preferito e un giorno mi ha detto che la maestra le dice di metterlo a posto per fare altre cose e a lei questa cosa è dispiaciuta! Allora ho chiesto alla maestra di lasciarle tenere questo pupazzo.
Poi mi ha anche detto che la maestra l'ha rimproverata perchè sta sempre con le mani in bocca, ed evidentemente anche questa cosa lei l'ha presa male.

Sinceramente queste non sono cose di poco conto per una bambina di 3 anni.
Sappiamo tutti che valore ha per il bambino l'oggetto trensizionale...ed un'educatrice dovrebbe saperlo più di noi...perchè dirle di lasciarlo per andare a fare altre cose? E se invece quel pupazzo servisse alla bambina per sentirsi più sicura e per sentirsi più fiduciosa? Perchè non lasciarglielo e aspettare con pazienza che le faccia i suoi passi con i suoi tempi?
Non so...io avrei delle perlessità...sicure proprio che si tratti di testardaggine della bimba e non il fatto che lei si trovi in un contesto in cui non si trova accolta?
Prima di arrivare a farle promettere la caramella, che secondo me non risolve il problema, se ad esempio è stato minato il rapporto di fiducia, hanno tentato altre strategie più "pedagogiche" ed empatiche?
Poi queste considerazioni vengono da me...sapete benissimo che in questo periodo il mio rapporto con l'asilo non è rose e fiori

Sea in realtà le tue perplessità sono anche le mie. Cioè io sono convinta che mia figlia non si è sentita a suo agio per diversi motivi che per noi magari sono futili ma per lei sono importantissimi. Lei ancora non compie 3 anni e sicuramente preferirebbe essere ancora coccolata come a casa o come faceva la mestra della primavera.
Questi dubbi li ho esposti alle maestre chiedendo loro proprio di essere meno intransigenti e più tolleranti con lei, almeno per farle tornare fiducia.
E so che ci stanno provando, però ad oggi resta questo scoglio del pranzo saltato e non sappiamo che fare..

Ragazze però ricordatevi che la maestra è una sola e i bambini sono tantissimi (in classe di Diego, 30). Non è come al nido, se ogni bimbo portasse e tenesse il pelouche preferito, succederebbero un sacco di casini: giochi rotti, persi, bisticci per "proprietà privata"... all'asilo tutti i giochi sono di tutti e si impara a condividere e aspettare il proprio turno.
Non so se il non voler mangiare lì è un capriccio fatto per "ricattarti", io non penso: anche mio figlio detesta mangiare all'asilo, troppo chiasso e troppa bolgia, io non insisterei sul fatto che mangi, piuttosto che resti lì, riprenda confidenza, poi piano piano vedrai che riprenderà anche a mangiare...