La fertilità a scuola

Stavo pensando....ma non dovrebbe essere obbligatoria all'ultimo anno delle medie o primo delle superiori una materia come: conoscenza della fertilità femminile?

Pensate insegnare alle ragazzine da subito ad osservare muco, cervice, etc.


renderle consapevoli da subito di come funziona il loro corpo...insegnare, come fosse la cosa più normale del mondo, a conoscersi e a scegliere come gestire la propria fertilità....come è in realtà.

Non vi pare??

Eheh, sarebbe bello, ma temo sia un'utopia... soprattutto se teniamo conto che c'è tanto imbarazzo anche solo ad insegnare il funzionamento degli apparati riproduttivi :roll:

Si concordo, la mia insegnate di scienze e biologia si inceppava solo a dire la parola spermatozoo...

Come avevo già scritto in un altro post sono andata con l'università a fare una lezione di informazione nelle prime e nelle seconde medie sul vaccino per l'HPV in cui si spiegava che cos'è perchè è importante farlo e l'importanza del pap test e dei rapporti protetti... be'per partecipare alla lezione era necessaria l'autorizzaziono dei genitori, intanto NESSUNO è stato d'accordo a far partecipare anche i maschi, e tra le femmine solo una certa percentuale hanno avuto l'autorizzazione a partecipare alla lezione perchè i genitori preferivano di no... figuriamoci se si va'a parlare di fertilità e metodi naturali..secondo me la maggior parte dei genitori non sarebbero favorevoli temendo chissaquale scabrosità..

Però questa nel 2009 si chiama IGNORANZA...ai ragazzini si danno i cellulari da 200 euro per farli sentire grandi e fighi, però alla lezione sull' HPV non sia mai...è terribilmente sconcertante, è vero che l'educazione parte dalla famiglia, c'è poco da fare

già, e comunque in questo senso siamo in pieno medio evo...

anche perchè ragazzine e ragazzini fanno l'amore lo stesso, ma così non si proteggono da malattie e magari concepiscono anche a 14 anni....

visto che l'amore lo faranno lo stesso, educhiamoli no?

Spesso i genitori preferiscono far loro educazione sessuale ai piccoli, e sinceramente lo capisco
Però, allora, bisogna che la facciano!
Un bambino già a 4-5 anni è curioso ed ha diritto di sapere, ovviamente nel suo linguaggio, ma bisogna essere chiari e non nominare mai cavoli o cicogne, perché quando un bambino chiede è pronto per sapere.
E se una mamma conosce i metodi naturali deve insegnarli alla figlia femmina, non è un optional.
A scuola andrebbe comunque fatto un bel potenziamento alla lezione di biologia, spiegando chiaramente i sintomi di fertilità e segnalando almeno dove documentarsi e dove seguire i corsi

Quando mia zia più piccola è rimasta incinta il mio nipotino più piccolo (figlio della mia zia + grande)che allora aveva 5 anni, nel corso di un pranzo tra parenti mentre con una mano sulla pancia sentiva i calcetti del pargolo ha esordito con una domanda del tipo "ma... come ha fatto il bimbo a finire nella pancia della zia?". Non vi dico le facce...
Mia zia da brava farmacista è andata in biblioteca e gli ha preso un bel librino adatto x la sua età e lo hanno letto insieme. E così le domande si sono placate.
L'anno scorso quindi a quasi 8 anni, altra domanda e altro librino stavolta per bambini più grandi...
Il ragionamento che lei fa è: se non glielo spiego io lo verrà a sapere da altri, magari in modo sbagliato. Gli voglio insegnare e spiegare come biologicamente/meccanicamente avviene il concepimento ma poi, chiaramente è giusto che, come hanno fatto tutti, sia lui a scoprire (QUANDO AVRA' L'ETA'!!! ) "il sesso".
Già questo mi pare un buon inizio, voi che dite?

Sì secondo me è un ottimo inizio magari tutte le mamme fossero così..