Disturbi del comportamento alimentare

Esatto Moon, l'ho letto, studiato e verificato anch'io. Oltretutto la bulimia , in "purezza", è invisibile, è in realtà proprio quello che la società vuole, che incita a ottenere, il famoso "piacere (cibo) senza peccato (ingrassare)". Questo è lo strazio, che nessuno vede. Le anoressiche usano il corpo come manifesto (l'ho fatto anch'io), le bulimiche nascondono quel vuoto, quella violenza. Per questo parlarne è importante, diffondere messaggi alternativi a quelli magro = felice , investire sui sogni e sui talenti delle ragazze, future donne....
Possiamo farlo, e dobbiamo farlo. Specie noi Moon, che ci siamo passate

Gia', il problema e' appunto che tante sono normopeso. E dunque "tutto va bene"....

Elisina ha scritto:Oltretutto la bulimia , in "purezza", è invisibile, è in realtà proprio quello che la società vuole, che incita a ottenere, il famoso "piacere (cibo) senza peccato (ingrassare)".

Grazie per queste parole, non potete capire quanto è importante per me ascoltare le vostre testimonianze di persone che hanno conosciuto e superato la malattia.
Ribadisco quello che ho detto in Topic delle coccole e che qualcuno ha preso male: questo che dice Elisina è verità! Quando dico che le persone si concentrano troppo su quello che è "cool", su quello che è "alla moda", sull'apparenza glamour esteriore, e quando dico che queste persone sono CORRESPONSABILI di quello che succede, intendo questo. Una società che ci incita a ottenere il piacere senza peccato è sbagliata e va criticata.
Io sono sovrappeso. Lo so, lo sono sempre stata, sono robusta di costituzione, ma ho avuto una fortuna: essere amata da chi mi stava intorno, da chi mi stava davvero vicino. Perché sapeste quante volte mi sono sentita prendere in giro dalle persone "nei posti cool" perché non avevo il vestito alla moda, o perché ero più paffuta delle mie coetanee, o perché non ero "come quella figa di [nome a caso di ragazza supermagra]".
Io sono arrabbiata perché io ho avuto la fortuna di avere una certa forza e un certo sostegno, mentre altre persone come questa mia amica no, sono state rifiutate, sono state magari poi encomiate da ragazzi (come il suo attuale) che la elogiava per la sua splendida forma fisica, ridicolizzando "le cicciotte"...
Perché anche a me il mio compagno mi dice che sono bellissima, ma non mi dice "sei bellissima tu, mentre guarda quella cicciona/stecchetto". Sono bellissima in senso assoluto, mentre lei no, lei era bellissima relativamente alle altre, relativamente a quanto c'era intorno in quel momento. Doveva essere "la più bella", non "bellissima". E in questa comparazione c'è l'abisso di sconforto in cui lei si è persa.
Odio la televisione e la stampa, che danno un'immagine distorta di bellezza, odio le famiglie che chiudono gli occhi perché alla fine lei socialmente era accettabile, tanto vomitava in bagno, odio tutti in questo momento. Se per voi questo non va bene, perché bisogna sempre cercare di mediare, mi dispiace. Ma io penso proprio che questa "mediazione", questo non scandalizzarsi mai per le cose, questo dire che "in fondo siamo tutti buoni" sia una delle cose più terribili che possano esserci, perché non siamo tutti buoni, casomai siamo tutti egoisti. Io di solito mi sento in colpa per tutto (anche per l'infarto di mio padre, pensate voi) ma questa volta no. Perché io sono sicura di quello che ho detto e fatto con lei tutte le volte che siamo stati insieme. Sono anche sicura di averle dimostrato che si può essere felici anche da grasse, perché io sono grassa e felice. Ed è vero, anche se in questo momento sono così triste e tanto tanto confusa...

Arda ma lei non ha mai cercato aiuto?

Non ne ho idea! Nessuno ne parla esplicitamente, questa è un'altra cosa che mi fa male e che, peraltro, anche voi mi fate capire non essere "il migliore dei comportamenti. La famiglia non vuole affrontare l'argomento nemmeno con gli amici più cari, sono trincerati dietro un silenzio totale, negano a tratti, a tratti non rispondono. Sembra che si sentano in colpa. Posso solo immaginare che razza di inferno stiano vivendo in questo momento, sul serio dev'essere una delle esperienze più brutte del mondo avere un figlio sospeso tra la vita e la morte, ma con la consapevolezza che si è impotenti e forse non c'è niente da fare.
Però il fatto che nessuno, moon, nessuno delle decine e decine di persone che la conosceva ne sapesse niente, mi fa pensare che non abbia mai cercato una terapia né aiuto "ufficiale"...

Si ma hai scritto che lui lo sapeva...lui non ha mai fatto nulla? Posto che tanto se lei non accettava la malattia sarebbe stato inutile...

Lui lo sapeva, tant'è che lo ha detto al pronto soccorso quando sono arrivati in ospedale! NON PRIMA però, non al telefono, quando ha chiamato i soccorsi...
E' vero, se lei non accettava la malattia non ci sarebbe stato modo di "costringerla" a curarsi, ma io non so nemmeno di cosa parlo, non so niente di queste cose... Solo che l'omertà, ecco, è questa cosa che mi fa male. Il vivere la malattia (da parte della famiglia, non di lei, poretta) come una vergogna...
Ora cerco di calmarmi. Domani andrà meglio. Magari da uno degli esami neurologici viene fuori qualcosa di buono... Magari è forte...

Ardath scusami,non voglio fare l'avvocato del diavolo però ti ripeto che è veramente ingiusto accusare lui..che cosa sarebbe cambiato se chiamando il 118 avesse detto il problema? Quelli arrivavano sempre dopo lo stesso lasso di tempo...Non so ma a me sembra che per la rabbia che hai tu non ti renda conto dello schok che una persona può avere in quel momento vivendola di persona...

Beh su questo ho da ridire, mammamike: al 118 se tu spieghi BENE la situazione, innanzitutto loro mobilitano i mezzi adeguati, e poi ti danno indicazioni anche minime per fare qualcosa. In questo caso lui ha ritardato la chiamata E minimizzato, così hanno mandato un'ambulanza di volontari dopo 20 minuti, senza defibrillatore, senza medico a bordo, senza niente.
Fai conto, comunque, che questa cosa non l'ho detta IO, che è stato superficiale, ma il nostro comune conoscente che lavora al pronto soccorso e che ci sta informando di quanto successo. Potrai dire che io esagero, ma se un paramedico dice che c'è stata leggerezza, scusa tanto ma non posso pensarla diversamente.
Poi scusate, ma com'è che siete così propense a giustificare lui e a non capire che forse anche io ho bisogno di sfogarmi e che posso anche dire cose "sopra le righe", ma forse la situazione non è delle più pacate, per me?
Se scrivo è per sfogarmi, non per essere "equilibrata"...

Qui nella mia Provincia non c'è più il medico sulle ambulanze quindi in un caso del genere non avrebbero potuto far niente lo stesso..
Magari anche dicendo il problema avrebbero comunque mandato i volontari..nel 2010 io ho visto morire sotto i miei occhi mia nonna ed ero sola in casa. Quando ho spiegato la situazione al 118 hanno mandato l'ambulanza dei volontari dopo 30 minuti. Allora in questo caso che dovrei pensare? Lei stava morendo ma non hanno comunque accellerato il soccorso...
Non so ma secondo me ci sono troppe variabili per prendersela con una persona sola..
Con questi miei commenti però non voglio ferirti ancor di più perché comprendo benissimo le tue sensazioni ed hai tutto il diritto di sfogarti...