Disturbi mentali

Vorrei parlare in questo topic di quelli che sono i disturbi della personalità.
Nello specifico vorrei parlarvi e soprattutto sfogare la mia rabbia che mi coglie quando si tratta del fratello di Arashi, schizofrenico bipolare.
Io sono arrabbiata e impotente e ancora di più Arashi... non so se questo è il luogo adatto... prima di raccontarvi la mia, qualcuna di voi ha esperienze a riguardo?

Schizofrenia e Disturbo Bipolare non sono Disturbi della Personalità, perciò modifico il titolo per chiarezza

Ah no? e qual'è la differenza tra le due?
Io purtroppo ho una gran confusione perché, nonostante io conosca il fratello di Arashi da quanto conosco lui, so poco e nulla riguardo... è tutto così fumoso...

La schizofrenia è un disturbo organizzato in varie combinazioni di questi 5 sintomi: deliri, allucinazioni, comportamento disorganizzato o catatonico, eloquio disorganizzato, appiattimento dell'affettività (abulia, anedonia).
Il disturbo bipolare invece è un disturbo che alterna fasi di depressione maggiore a episodi maniacali o ipomaniacali (fasi in cui la persona è molto attiva, iper-produttiva, ha fantasie di grandi imprese, compiendo anche azioni per cui si mette nei pasticci, ecc).
I disturbi di personalità invece si riferiscono a pattern stabili nello stile di comportamento, pensiero e risposte emotive e ce ne sono ben 9 diversi, divisi in 3 categorie principali: stranezza e isolamento sociale, elevata drammaticità, ansia e perfezionismo.

Tutti questi disturbi devono essere eventualmente valutati e diagnosticati da uno psicologo o da uno psichiatra e per essere tali devono comportare una significativa compromissione del funzionamento sociale/lavorativo/adattivo della persona.

Capito.
Il problema è che Arashi non è mai stato da uno dei medici del fratello per cui non sappiamo quale sia a tutti gli effetti la sua patologia... bipolare lo è sicuramente, schizofrenico lo è stato o lo è tutt'ora ma è meno evidente.
Il problema cmq non è tanto quest'uomo, ma bensì la madre... e noi non sappiamo se e cosa fare. Lui è totalmente succube di lei e lei ormai si comporta al limite tra la madre extraprotettiva e l'amante. Fanno tutto insieme e tutto è dettato dalla madre. Lui è assolutamente dipendente da lei perché lei non gli ha mai permesso di imparare nulla, tranne la cura di se, preparare la tavola e fare il caffè. Quest'uomo a 35 anni non sa farsi un panino.
Lei è fuori... non so se qualcuna di voi conosce il Kefir d'acqua... è una bevanda salutare ma è fermentata quindi acoolica (mi pare che in alcuni casi arrivi anche a gradazioni di una birra)... bhe lei lo prepara e lui beve SOLO quello, dalla mattina a sera. Noi le abbiamo fatto presente che con le medicine non è il massimo e che abbiamo letto che è addirittura è sconsigliata la guida se si beve Kefir... lei al posto di farsi venire qualche dubbio ha bellamente replicato "bhe, ma noi mica guidiamo!"...
E questa è solo una...
La cosa che ci preoccupa di più è che prima o poi lei invecchierà e chi si prenderà cura di quest'uomo? Loro stanno a Venezia e da lì lei pare non si voglia schiodare, nonostante il resto della famiglia abiti qua a Milano.
E' divorziata e io ho sentito dire peste e corna del marito, Arashi pure ne parlava malissimo perché anche lui succube della madre... da settembre si sono riavvicinati e si è accorto di quante stronzate gli aveva inculcato la madre, e sta rivedendo molte delle cose che ha vissuto sotto un altro punto di vista...

che brutta situazione...ma oltre alla madre non lo segue nessuno? Uno psicologo?
Immagino sia un bel grattacapo per voi... Arashi è d'accordo con te? Io non ho esperienza verso questi tipi di disturbi mentali...clinicamente non ti posso aiutare. Mia zia ha un figlio down, ma l'ha aiutato ad essere autonomo in tutto e per tutto...ha cercato in ogni modo di renderlo normale...

Lui è "seguito" da un famoso medico di Pisa (Dott. Cassano) ed è lui che gli ha dato la cura che sta facendo adesso, ma questo lo vede si e no 1-2 volte l'anno... normalmente lui non è seguito da nessuno, va in un centro ma non sappiamo cosa gli facciano, anche lì, Arashi non sa nulla di nulla a riguardo.
Arashi è molto combattuto e ne soffre tantissimo perché è impotente davanti a quella donna... dovrebbe andare anche lei a farsi vedere perché secondo noi e anche gli altri parenti (nonni e sorelle) è depressa e sta rovinando la vita del figlio. Ma cosa possiamo fare???
La mia idea è quella di provare a cercare un medico qua a Milano perché ricordo che quello di Pisa gli aveva consigliato uno di Padova ma per loro è quasi più agevole venire a Milano che a Padova... magari così riusciremo ad avere più controllo sulla cosa.
L'altra sera Arashi e il fratello erano seduti sul divano a guardare un film, dopo un po' è arrivata anche lei e si è quasi seduta sul figlio e poi ha iniziato ad accarezzargli la testa... così fino a quasi la fine del film. Ragazze, mi dispiace, ma quello non è un comportamento SANO... non di una madre con un figlio di 35 anni... un conto è una carezza... ma quelle non erano semplici carezze.

è un attaccamento morboso? Forse perché si sente sola e depressa e quel figlio è l'unico a stare con lei...non è un bene, però, che non lo renda autonomo, poiché quando lei non ci sarà più, chi si occuperà di lui? È un uomo difficile da gestire? Dovreste trovare un bravo medico che lo segua di più di 2 volte l'anno
Capisco cosa significhi esser succube di una madre despota...mio padre 63enne lo è ancora della madre 86enne , questa sudditanza psicologica ci ha rovinato la vita!

Miwako ha scritto:Ma cosa possiamo fare???

Io proverei a coinvolgere gli assistenti sociali, parlando prima con il medico curante.

Il medico curante di Pisa? credo sia pressochè impossibile contattarlo... e cmq dopo aver sentito gli assistenti cosa potrebbe succedere? A me piacerebbe che fosse presente più il padre e se lo portasse un po' via... ma anche lì è un problema.
Per farvi un esempio: il papà ha regalato un orologio il figlio per Natale. Sapendo che la madre non gradisce il padre allora R. (il fratello di Arashi) ha chiesto ai nonni di dire che erano stati loro a regarglielo e non il padre. E così loro hanno fatto... dicendo però dell'accaduto a noi.
R. vede di tanto in tanto il padre ma non lo dice alla madre e gli racconta palle su palle... perché non vuole dispiacere lei... ma è giusto che una persona che ha già casini suoi deve logorarsi la mente in questo modo?