Disturbi mentali

No, il medico curante è il medico di base, della mutua, il medico di Pisa è lo specialista. E' il medico di base che ha in carico il paziente per primo e che eventualmente lo rimanda ad altri servizi, è questa la sua funzione.

E' chiaro che oltre ai disturbi mentali del fratello, anche la famiglia è piuttosto disfunzionale (e si può anche supporre che le cose siano in parte legate), per questo intendo che occorre una presa in carico più sistemica, di tutta la famiglia, non solo del "fratello malato".

Concordo con PQ, bisognerebbe coinvolgere gli assistenti sociali attraverso il medico di base...è l'unico modo per aiutare quest'uomo, che senz'altro subisce gli effetti dei suoi disturbi e di quelli del nucleo familiare, in questo caso la madre...non mi stupirebbe se i due consumassero rapporti intimi considerando il tutto "normale"...da quel punto di vista avete notizie?spero di no comunque...

sefora ha scritto:Dovreste trovare un bravo medico che lo segua di più di 2 volte l'anno

Oddio sef, il Prof. Cassano e' uno dei piu' grandi psichiatri che abbiamo in Italia....e' piuttosto "bravino"!

Miwako ha scritto:Il medico curante di Pisa? credo sia pressochè impossibile contattarlo...

Proprio impossibile magari no....ma il fratello di Arashi va a Pisa ogni volta? La cosa pero' e' strana...mia cugina e' stata in cura presso la clinica di Cassano a Lucca per un disturbo bipolare ma dopo il ricovero e' stata regolarmente seguita da uno dei suoi assistenti qui a Torino non e' che vedesse Cassano due volte l'anno e stop. Posto che come dice Panic sarebbe necessaria una presa in carico piu' sistemica non hanno provato a chiedere il nominativo degli assistenti o dell' assistente del Prof. Cassano a Venezia? O a Milano o a Padova, insomma dove gli farebbe piu' comodo? Perche' ne ha in tutta Italia....

piccolo principe ha scritto:non mi stupirebbe se i due consumassero rapporti intimi considerando il tutto "normale"...da quel punto di vista avete notizie?spero di no comunque...

No no, è assolutamente da escludere... però non nego che certe situazioni sono un po' al di fuori di un rapporto sano tra madre-figlio maschio.

La mia premessa a tutto è: noi ne sappiamo pochissimo e tutto viene riferito dalla mamma di Arashi per cui è sempre da prendere con le pinze.
Dunque: il medico di base, scusate, è un pirla. E a quanto ho capito prende ordini dal centro dove va R.
E parliamo di questo fantomatico "Centro". Io non l'ho mai visto ma so che ci stanno dai vecchi ai tossici ai malati come R. Di questo centro ne ho sentite di cotte e di crude: una volta è buono perché fa questo e quest'altro, la volta dopo è uno schifo... non so se lui vede dei medici o sono solo operatori che lo tengono là in qualche maniera. So che adesso lui ha un lavoretto (2 mezze giornata la settimana), e quando non va lì è al centro.
Per quanto riguarda Cassano: lo so bene CHI è... ed è grazie a lui che R. sta molto meglio. Io quando l'ho conosciuto era una specie di ameba... ora va molto meglio ma, come ho detto, secondo noi non è seguito nel modo giusto.
So che Cassano aveva dato un nome di qualcuno a Padova ma credo che non ci siano mai andati, motivo per il quale ci piacerebbe prendere un po' in mano le redini di questa cosa.
Ho trovato su internet Progetto Itaca, che seguono anche le famiglie... credo che chiamerò.

Io ho molta paura per Arashi perché in lui mi capita di vedere degli atteggiamenti poco coerenti, atteggiamenti che vedo assumere dalla madre e dal fratello... e poi non è possibile che ogni volta che si va a Venezia lui poi sta in down per almeno una settimana.

Edit:
Ho chiamato Progetto Itaca e mi sono un po' sfogata anche con questa Elena... è concorde con me sul fatto che questa donna sta influenzado troppo e negativamente il figlio. Mi ha detto di chiamare Cassano e farmi dare il nome di uno specialista qua a Milano e di provare lì. Mi ha anche detto di provare a parlare con il papà di Arashi per vedere se riesce a portare via un po' il figlio... che la cosa che vorrei io, non come cosa definitiva, ma mi piacerebbe che questo padre possa riavere suo figlio e il figlio possa riavere un padre, senza paura della reazione della madre.
Voi non sapete quanto ci stiamo male noi...

RE-Edit:
Ho chiamato la segreteria di Cassano che mi ha dato il tel di un certo Dott. Savino di Milano. Ho preso appuntamento per il 29 agosto. Arashi l'ha detto alla madre... e lei si è definita entusiasta.

Ragazze sono un po' agitata/emozionata per l'incontro di martedì (appuntamento spostato).
Ho cercato di preparare Arashi alle possibili domande del dottore perché sua madre non ci sarà! Da un lato sono contentissima perché così il fratello non verrà influenzato ma dall'altro lato avrei voluto che il dottore vedesse anche lei. Lei ha detto che R. è contettissimo di venire da noi, si sente "grande" perché non viene portato dalla madre ma accompagnato dal fratello.
Arashi ha sentito suo padre... il figlio gli aveva detto che sarebbe venuto a Milano per una visita ai reni (?!?!?! chissà perché gli ha detto così???) e quindi era preoccupato ma poi Arashi gli ha detto che era per una visita psichiatrica e così si è tranquillizato. E ha avuto finalmente il coraggio di dirgli che, insomma, senza raccontarsi favolette, in futuro di R. dipenderà anche da noi e che gli sembrava giusto capirne qualcosa. Spero che trovino il tempo di parlarne meglio...
Speriamo bene... a volte ho paura di non aver fatto bene ad intromettermi in questa cosa...

Miwa, spero che vada tutto bene ... e che questo incontro sia l'inizio di una svolta, per lui e per voi

perché pensi di non aver fatto bene? Alla fine è giusto che della salute mentale di R. non se ne occupi solo la madre, che poi hai detto pure che lo influenza. Inoltre, pare che faccia sentire R. più grande e responsabile, forse può aiutarlo venire con voi, anziché con la madre. Secondo me hai fatto bene!

Bho, speriamo. Più di tutto spero di rovare una persona di riferimento valida e soprattutto UMANA... di dottoroni fini a loro stessi ne ho fin sopra i capelli!

concordo! Ti auguro di trovarne uno bravo! Ce ne sono pochi di umani in giro...

Allora: tutto bene.
Non gli cambiano la cura, deve fare delle analisi e c'è l apossibilità di fare una terapia con un dottore per l'aspetto delle relazioni interpersonali.
Il dottore vuole parlare sia con la mamma che con il papà e ci ha confortato sul fatto che spesso si verificano queste attenzioni morbose, che bisogna aiutare R. ad essere più indipendente.
Speriamo.
Mi ha fatto molto piacere vedere Arashi parlare, anche se con molta difficoltà... ma vedere che anche lui si è convinto mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo.