Disturbi del comportamento alimentare
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piccolajay
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Re: Disturbi del comportamento alimentare
guarda io non ho mangiato praticamente per 2 anni .....mangiavo un paio di mele al giorno e un cappuccino e la sera verdure scondite.
Avevo cominciato una dieta regolare le vacanze estive prima di andare al liceo. Mi zia, medico che è in pensione e fa le diete, aveva deciso che ero troppo grassa e che quindi dovevo dimagrire . ero in carne ma secondo me non necessitavo di una dieta....bè comunque sia a settembre ero dimagrita e mi piacevo e così h smeso di mangiare. Ho cominciato a dimagritr 2 kg ogni 5 giorni......Di quel periodo mi ricordo il mio terrore di essere costretta per qualche motivo, feste o compleanni, a mangiare...mi veniva il panico.
Per la cronaca io non vomitavo.
Secondo me una ragazzina di 14 anni non è psicologicamente idonea a fare una dieta,se non per gravi motivi di salute, perchè rischia di incentrare la sua vita sull'aspetto fisico ...senza pensare che nella vita c'è anche altro!!!
Avevo cominciato una dieta regolare le vacanze estive prima di andare al liceo. Mi zia, medico che è in pensione e fa le diete, aveva deciso che ero troppo grassa e che quindi dovevo dimagrire . ero in carne ma secondo me non necessitavo di una dieta....bè comunque sia a settembre ero dimagrita e mi piacevo e così h smeso di mangiare. Ho cominciato a dimagritr 2 kg ogni 5 giorni......Di quel periodo mi ricordo il mio terrore di essere costretta per qualche motivo, feste o compleanni, a mangiare...mi veniva il panico.
Per la cronaca io non vomitavo.
Secondo me una ragazzina di 14 anni non è psicologicamente idonea a fare una dieta,se non per gravi motivi di salute, perchè rischia di incentrare la sua vita sull'aspetto fisico ...senza pensare che nella vita c'è anche altro!!!
raffina- Numero di messaggi : 1010
Età : 45
Data d'iscrizione : 26.04.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
raffina ha scritto:Di quel periodo mi ricordo il mio terrore di essere costretta per qualche motivo, feste o compleanni, a mangiare...mi veniva il panico.
questo secondo me è il secondo problema fondamentale dell'anoressia: col tempo si tende a isolarsi e non avere una vita sociale per paura di partecipare ad eventi in cui si mangia e l'isolamento porta anche a non avere più qualcuno con cui confidarsi o che ci possa aprire gli occhi e aiutare... è un circolo vizioso purtroppo, che se non fermato in tempo porta conseguenze estremamente gravi!
concordo con te sul fatto che non si dovrebbero fare le diete sopratutto da piccoli!!!
Re: Disturbi del comportamento alimentare
piccolajay ha scritto:Ciao Eni! Sarà che questa sera sono un po' stanca, non avrei neppure dovuto scriverlo quel commento E' che mi sono sentita con il "sederino per terra", era la prima volta che tentavo di ammettere di avere un problema e non ho trovato nessuna storia in cui mi potessi rispecchiare... E' stato triste, me è meno triste sapere che in questo piccolo campione di donne che è il forum a nessuna è capitato, è stupendo! :
oh, cipollina mia!!
via via quelle brutte lacrimacce dal tuo bellissimo viso!!
io ti capisco benissimo (scusa il ritardo ma sono rientrata ora da 4 giorni di ferie dal mio babbo..), dato che la mia sorella gemella entra ed esce da crisi depressive e soffre da anni di disordini alimentari..
a seconda di come si sente, passa fasi alterne in cui o e' perennemente a dieta o si ingozza e vomita in continuazione....e' una sofferenza terribile, perche' oltre alla consapevolezza, lei non vuole uscirne...
i disordini alimentari coinvolgono profondamente la nostra psiche, ci "imprigionano", dando costantemente a noi stesse un'immagine falsata e distorta del nostro fisico e di come vorremmo essere.
mia sorella e' arrivata a pesare meno di 40 kg e ancora si vedeva grassa.
ora che ne pesa poco meno di 50 e' ancora in crisi e si sente obesa...e non possimamo fare nulla per aiutarla, se non starle vicino e sostenerla.
ha tentato varie terapie, tutte concluse alla prima seduta, poiche' lei SA di essere malata, ma non vuole guarire.
il fatto stesso che tu ne parli, come dice eni, e' un ottimo segno.
ammetti che forse qualcosa non va, che sarebbe meglio fare inversione di marcia.
e tutto cio' denota una grande responsabilita', credimi!
il mio consiglio e' quello di continuare a cercare aiuto, anche e soprattutto fuori dal forum; uno psicologo, un medico, o, perche' no, anche i tuoi genitori, o qualche parente....
non sottovalutare questi problemi, ma trova il coraggio e la grinta per affrontarli e combatterli; senza di essi tornerai ad essere una ragazza libera, scevra dai condizionamenti della tua stessa mente...
un abbraccio infinito e una preghiera speciale...
babymommy- Numero di messaggi : 1404
Data d'iscrizione : 15.04.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Be PJ, vedo che tra periodi di cacchina, il tuo è quello che scherza di meno...ma non ti devi mica abbattere o, peggio ancora, stare zitta...non è quella la soluzione, anzi!
Magari non sarà lo stesso che parlare di disordini alimentari, ma ho un'amica che soffre di gravissime crisi di panico da quattro anni ormai e solo l'anno scorso lo ha confidato a me e a un'altra amica in comune. Teme di parlarne con i genitori e non è mai andata da uno specialista. Inoltre evita costantemente eventi pubblici o feste affollate perché ha paura che avvenga qualcosa di incontrollabile, infatti gli episodi di panico stanno peggiorando e sono sempre più frequenti (purtoppo le crisi di panico non guariscono se non si prendono contromisure). Certo, non è lo stesso caso dei disordini alimentari, però si parla sempre di disturbi attinenti alla personalità, alla psiche, etc. Con questo voglio dire:
1) non bisogna sottovalutare questi problemi;
2) non bisogna lasciarli andare da soli che, col tempo, non possono che peggiorare e aggravare lo stato di salute;
3) l'errore più grande è non parlarne con nessuno. Se li si tiene per se non solo ci si isola perdendo il senso della realtà, ma si perde il confronto con gli altri, si tente ad automortificarsi e si cade in depressione, peggiorando ulteriormente il problema;
4) andare da uno specialista come si deve che inizia a prescrivere la corretta terapia.
Ritengo sia utile anche frequentare un centro apposito dove potersi confrontare con esperienze analoghe.
COmunque Pj, il fatto che ne stia parlando qui significa che ti sei resa ben conto del problema, e questo è un enorme passo avanti. Purtroppo molte persone che soffrono di problemi alimentari, anche gravi ed evidenti, tendono a mentire a se stesse e agli altri, autoconvincendosi che sia tutto a posto. Il racconto di Raffaella mi ha ricordato una mia compagnetta di classe delle medie che, dopo il divorzio dei genitori, si era ridotta pelle e ossa. Non riusciva nemmeno ad ingoiare un pezzettino di pane e passava la giornata a fare esercizi fisici. Lei continuava a dire a tutti che stava bene, fino a quando non l'hanno dovuta ricoverare d'urgenza.
Insomma PJ, ora che ti sei fatta avanti non mollare, se no vengo li e ti butto una bella secchiata di acqua gelida, così di botto! Vedi come ti attivi al volo per riguardati...qui non si scherza eh!
Magari non sarà lo stesso che parlare di disordini alimentari, ma ho un'amica che soffre di gravissime crisi di panico da quattro anni ormai e solo l'anno scorso lo ha confidato a me e a un'altra amica in comune. Teme di parlarne con i genitori e non è mai andata da uno specialista. Inoltre evita costantemente eventi pubblici o feste affollate perché ha paura che avvenga qualcosa di incontrollabile, infatti gli episodi di panico stanno peggiorando e sono sempre più frequenti (purtoppo le crisi di panico non guariscono se non si prendono contromisure). Certo, non è lo stesso caso dei disordini alimentari, però si parla sempre di disturbi attinenti alla personalità, alla psiche, etc. Con questo voglio dire:
1) non bisogna sottovalutare questi problemi;
2) non bisogna lasciarli andare da soli che, col tempo, non possono che peggiorare e aggravare lo stato di salute;
3) l'errore più grande è non parlarne con nessuno. Se li si tiene per se non solo ci si isola perdendo il senso della realtà, ma si perde il confronto con gli altri, si tente ad automortificarsi e si cade in depressione, peggiorando ulteriormente il problema;
4) andare da uno specialista come si deve che inizia a prescrivere la corretta terapia.
Ritengo sia utile anche frequentare un centro apposito dove potersi confrontare con esperienze analoghe.
COmunque Pj, il fatto che ne stia parlando qui significa che ti sei resa ben conto del problema, e questo è un enorme passo avanti. Purtroppo molte persone che soffrono di problemi alimentari, anche gravi ed evidenti, tendono a mentire a se stesse e agli altri, autoconvincendosi che sia tutto a posto. Il racconto di Raffaella mi ha ricordato una mia compagnetta di classe delle medie che, dopo il divorzio dei genitori, si era ridotta pelle e ossa. Non riusciva nemmeno ad ingoiare un pezzettino di pane e passava la giornata a fare esercizi fisici. Lei continuava a dire a tutti che stava bene, fino a quando non l'hanno dovuta ricoverare d'urgenza.
Insomma PJ, ora che ti sei fatta avanti non mollare, se no vengo li e ti butto una bella secchiata di acqua gelida, così di botto! Vedi come ti attivi al volo per riguardati...qui non si scherza eh!
micheytopolina- Numero di messaggi : 319
Data d'iscrizione : 16.04.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Tesore Mi avete commossa
Il periodo più brutto è stato dai 16 anni ai 21, fino alla primavera scorsa. Nessuno si è mai accorto di niente perchè ho sempre alternato settimane di abbuffate a quasi digiuni...Il mio peso non è mai sceso sotto i 50 kg e mai sopra i 58...(sono 1,63) E' tutto così strano da spiegare In quei momenti, quando sono davanti al frigo, non sono io. Magari l'abbuffata dura un'ora, in cui io non sono assolutamente in me...E finito tutto, guardando il mio stomaco sformato, la mia disperazione sale...E dire che ho una famiglia ottima, sono dolci e speciali...L'anno scorso credevo fosse colpa della crisi con il fidanzato, mollato il fidanzato stavo meglio...Nuovo ragazzo, è perfetto Ma è da mesi che ci sono ricascata...Credevo non potesse accadermi mai più. E mi sono convinta che non se ne esce.
Ai miei accennai qualcosa, un paio di anni fa...Ma mi creavo dei problemi che non c'erano. Non dovevo cominciare a dar problemi anch'io, con tutti quelli che avevano già. Ed effettivamente neanch'io credo poi che sia così grave Non so.
Il periodo più brutto è stato dai 16 anni ai 21, fino alla primavera scorsa. Nessuno si è mai accorto di niente perchè ho sempre alternato settimane di abbuffate a quasi digiuni...Il mio peso non è mai sceso sotto i 50 kg e mai sopra i 58...(sono 1,63) E' tutto così strano da spiegare In quei momenti, quando sono davanti al frigo, non sono io. Magari l'abbuffata dura un'ora, in cui io non sono assolutamente in me...E finito tutto, guardando il mio stomaco sformato, la mia disperazione sale...E dire che ho una famiglia ottima, sono dolci e speciali...L'anno scorso credevo fosse colpa della crisi con il fidanzato, mollato il fidanzato stavo meglio...Nuovo ragazzo, è perfetto Ma è da mesi che ci sono ricascata...Credevo non potesse accadermi mai più. E mi sono convinta che non se ne esce.
Ai miei accennai qualcosa, un paio di anni fa...Ma mi creavo dei problemi che non c'erano. Non dovevo cominciare a dar problemi anch'io, con tutti quelli che avevano già. Ed effettivamente neanch'io credo poi che sia così grave Non so.
piccolajay- Numero di messaggi : 675
Età : 38
Data d'iscrizione : 27.06.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Ciao Piccola, non ti devi sentire sola...posso dirti che anche io, parecchio tempo fa, stavo per cadere in questa trappola, a causa di una storia finita male e di un ragazzo che non mi apprezzava avevo perso tutta la mia autostima, mi odiavo e cominciai a pensare che, magari, smettendo di mangiare sarei diventata più bella e lui mi avrebbe amata per sempre...così, anche io sono arrivata a pesare 40 Kg. Diciamo che mi sono fermata un passettino prima e non so ancora come ho fatto...credo sia stato l'amore delle persone che avevo accanto che mi ha fatto tanto tanto bene. Anche adesso non ho un bellissimo rapporto col mio corpo, e nei periodi in cui mi piaccio meno c'è sempre quella tentazione di privarsi del cibo.... però mi affido alle persone che mi amano e trovo forza nelle persone che mi accettano per quello che sono.
Ti abbraccio tanto piccola...non mollare mai e credi a quello che ti dicono le persone che ti amano
Ti abbraccio tanto piccola...non mollare mai e credi a quello che ti dicono le persone che ti amano
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
PJ una cosa che mi sento di dirti è di non sottovalutare e non minimizzare, perché sono tutti tentativo di autosabotaggio verso la guarigione.
Finché ti impedisci di cercare aiuto, sarà sempre piu' difficile uscirne perché è quella parte di te che ti tiene imbrigliata dentro il problema.
C'è sempre una parte di noi che NON vuole guarire in quel momento, ed è la parte che soffre. La parte che soffre si oppone alla ricerca di aiuto perché ha bisogno di continuare a esprimersi. Prendersene cura vuol dire metterla in mano a qualcuno che puo' permettere a quella parte di esprimersi senza fare danni alla parte sana.
La consapevolezza viene prima di tutto. Tu ce l'hai, sai che stai soffrendo e che hai bisogno di agire su questo fronte.
Se avessimo mal di stomaco non ci penseremmo due volte ad andare dal dottore, e così dovrebbe essere per tutte le forme di sofferenza che ci colpiscono. La mente non sarà certo da meno, no?
Il mio consiglio è di parlare con uno psicologo, puoi trovarne al consultorio o direttamente alla ASL. E' un primo passo in una direzione diversa, e male non puo' fare.
Ti abbraccio forte, e ricorda che con gli aiuti giusti si supera tutto! (l'importante è cercarli)
Finché ti impedisci di cercare aiuto, sarà sempre piu' difficile uscirne perché è quella parte di te che ti tiene imbrigliata dentro il problema.
C'è sempre una parte di noi che NON vuole guarire in quel momento, ed è la parte che soffre. La parte che soffre si oppone alla ricerca di aiuto perché ha bisogno di continuare a esprimersi. Prendersene cura vuol dire metterla in mano a qualcuno che puo' permettere a quella parte di esprimersi senza fare danni alla parte sana.
La consapevolezza viene prima di tutto. Tu ce l'hai, sai che stai soffrendo e che hai bisogno di agire su questo fronte.
Se avessimo mal di stomaco non ci penseremmo due volte ad andare dal dottore, e così dovrebbe essere per tutte le forme di sofferenza che ci colpiscono. La mente non sarà certo da meno, no?
Il mio consiglio è di parlare con uno psicologo, puoi trovarne al consultorio o direttamente alla ASL. E' un primo passo in una direzione diversa, e male non puo' fare.
Ti abbraccio forte, e ricorda che con gli aiuti giusti si supera tutto! (l'importante è cercarli)
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Piccola ho un'amica che ha avuto gli stessi problemi, fin da quando era molto molto piccola... L'abbiamo vista stare molto molto male, limitare ogni tipo di attività sociale, non poter fare molte cose a causa del suo malessere. Dopo anni e anni, ha deciso di cominciare a curarsi parlando con uno specialista e cominciando uan terapia, medica e psicologica, appropriata.
Non devi dire che non se n esce, perchè non è vero. Sono stata più volte all'ABA di Milano, e mi hanno detto e ridetto che le persone che stanno intorno a ci ha questo problema contano poco e non possono fare praticamente nulla, finchè non è la persona stessa che sente di avere bisogno di un aiuto.
Il passo, grande, di aprire agli altri il tuo probelma, lo hai fatto. Ora prendi il coraggio a due mani e affronta la situazione, per risolverla. Definitivamente. Certo che si può fare, ma non dei are a te stessa meno importanza di quella che hanno gli altri problemi. La tua slaute, e il to benssere, vengono prima di ogni altra cosa.
Un abbraccio!
Non devi dire che non se n esce, perchè non è vero. Sono stata più volte all'ABA di Milano, e mi hanno detto e ridetto che le persone che stanno intorno a ci ha questo problema contano poco e non possono fare praticamente nulla, finchè non è la persona stessa che sente di avere bisogno di un aiuto.
Il passo, grande, di aprire agli altri il tuo probelma, lo hai fatto. Ora prendi il coraggio a due mani e affronta la situazione, per risolverla. Definitivamente. Certo che si può fare, ma non dei are a te stessa meno importanza di quella che hanno gli altri problemi. La tua slaute, e il to benssere, vengono prima di ogni altra cosa.
Un abbraccio!
Derife- Numero di messaggi : 996
Età : 41
Località : Milano
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Si si si si! QUoto in pieno PQ, nostra amministratrice nonché grande saggia del forum (dopo l'altra grande saggia BM che è sempre in testa).
Assolutamente non trincerarti dietro il segreto che peggiori la situazione!
Vai da uno specialista (anche io intendevo un buon psicologo) che ti saprà consigliare per il meglio e ti aiuterà a riflettere sulle cause e i motivi che ti hanno portato al problema, si da elminarlo alla radice.
Rifletti anche sulle persone a te vicine a cui puoi esporre il tuo problema (amici, familiari, anche il tuo ragazzo) e parla con loro; ti daranno sostegno e ti potranno incentivare a trovare una soluzione. In queste situazioni è estremamente importante avere un sostegno psicologico dalle persone care (anche una sola persona può fare molto) e poi è assolutamente prioritario evitare l'isolamento.
Come hanno evidenziato tutte, devi assolutamente riacquistare l'amore per te stessa e il tuo corpo, anche perché nessuno deve sottovalutarsi senza nemmeno conoscere le proprie potenzialità (tutti abbiamo ottime potenzialità ma spesso non lo sappiamo). E poi sappi che non ha mica senso odiarsi o comunque non volersi bene perché tanto con te stessa ci devi convivere, quindi devi per forza andarci d'accordo. Insomma, la PiccolaJay deve per forza andare d'accordo con la PiccolaJay, non puoi mica cambiare coinquilina! A questo punto tanto vale dividersi l'affitto andando d'amore e d'accordo...
Assolutamente non trincerarti dietro il segreto che peggiori la situazione!
Vai da uno specialista (anche io intendevo un buon psicologo) che ti saprà consigliare per il meglio e ti aiuterà a riflettere sulle cause e i motivi che ti hanno portato al problema, si da elminarlo alla radice.
Rifletti anche sulle persone a te vicine a cui puoi esporre il tuo problema (amici, familiari, anche il tuo ragazzo) e parla con loro; ti daranno sostegno e ti potranno incentivare a trovare una soluzione. In queste situazioni è estremamente importante avere un sostegno psicologico dalle persone care (anche una sola persona può fare molto) e poi è assolutamente prioritario evitare l'isolamento.
Come hanno evidenziato tutte, devi assolutamente riacquistare l'amore per te stessa e il tuo corpo, anche perché nessuno deve sottovalutarsi senza nemmeno conoscere le proprie potenzialità (tutti abbiamo ottime potenzialità ma spesso non lo sappiamo). E poi sappi che non ha mica senso odiarsi o comunque non volersi bene perché tanto con te stessa ci devi convivere, quindi devi per forza andarci d'accordo. Insomma, la PiccolaJay deve per forza andare d'accordo con la PiccolaJay, non puoi mica cambiare coinquilina! A questo punto tanto vale dividersi l'affitto andando d'amore e d'accordo...
micheytopolina- Numero di messaggi : 319
Data d'iscrizione : 16.04.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Panicqueen ha scritto:PJ una cosa che mi sento di dirti è di non sottovalutare e non minimizzare, perché sono tutti tentativo di autosabotaggio verso la guarigione.
Finché ti impedisci di cercare aiuto, sarà sempre piu' difficile uscirne perché è quella parte di te che ti tiene imbrigliata dentro il problema.
C'è sempre una parte di noi che NON vuole guarire in quel momento, ed è la parte che soffre. La parte che soffre si oppone alla ricerca di aiuto perché ha bisogno di continuare a esprimersi. Prendersene cura vuol dire metterla in mano a qualcuno che puo' permettere a quella parte di esprimersi senza fare danni alla parte sana.
:
cara pj, rileggi bene queste parole della nostra pq....
prima hai scritto: "Ma mi creavo dei problemi che non c'erano. Non dovevo cominciare a dar problemi anch'io, con tutti quelli che avevano già. Ed effettivamente neanch'io credo poi che sia così grave Non so."
e' questo il tentativo di autosabotaggio che ti stai autoinfliggendo...
la situazione e' importante...grave o non grave, non sta a noi deciderlo!
il fatto e' che un tale disturbo deve essere bloccato in tempo, prima che degeneri..
anche se ti fosse ricapitato di ingozzarti e vomitare "solo" un paio di volte, la situazione va comunque affrontata, perche' indice di una profonda sofferenza e di un disagio interiore.
il problema e' che l'anoressia e la bulimia ti portano a credere che una soluzione ai tuoi problemi c'e' sempre, ma solo dopo .. dopo aver mangiato (si vomita), dopo aver digiunato fino allo sfinimento(si dimagrisce)...
il primo passo per guarire e' comprendere che si puo' agire anche prima e pre-venire il disagio; controllare l'alimentazione, variandola ed evitando sfoghi e ingozzamenti...
lo so che da dire e' facile, ma so bene quanto poi sia difficile da perseguire; quindi mi sento di dirti che per quanto tu ti possa sentire in una situazione "non grave", tu abbia comunque bisogno di aiuto, e di un aiuto competente...
un abbraccio, parlane quanto vuoi...
babymommy- Numero di messaggi : 1404
Data d'iscrizione : 15.04.08
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