Disturbi del comportamento alimentare
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piccolajay
33 partecipanti
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Re: Disturbi del comportamento alimentare
Ragazze...già sono la più piccola del gruppo (se non sbaglio), così mi viziate
Avete ragione tutte, lo bene, fin troppo bene...Dalla psicologa ci sono andata, in quinta superiore, era quella del liceo...I miei docenti mi ci avevano trascinata, preoccupati dal mio improvviso "fancazzismo" e calo drastico dei voti...Ero talmente razionale, minimizzavo, rielaboravo (mai mentendo)...
Insomma...E' stato inutile! Forse non ero pronta, ma so che adesso non sarebbe diverso. Che testa...
Gioie mie, non voglio più annoiarvi... Vado a cena... Bacione!!!!!
EDIT: Bm, prima mi sono espressa male...Loro mi dissero che "mi creavo problemi che non c'erano", che non avevo niente (a parte tante balle)
Avete ragione tutte, lo bene, fin troppo bene...Dalla psicologa ci sono andata, in quinta superiore, era quella del liceo...I miei docenti mi ci avevano trascinata, preoccupati dal mio improvviso "fancazzismo" e calo drastico dei voti...Ero talmente razionale, minimizzavo, rielaboravo (mai mentendo)...
Insomma...E' stato inutile! Forse non ero pronta, ma so che adesso non sarebbe diverso. Che testa...
Gioie mie, non voglio più annoiarvi... Vado a cena... Bacione!!!!!
EDIT: Bm, prima mi sono espressa male...Loro mi dissero che "mi creavo problemi che non c'erano", che non avevo niente (a parte tante balle)
piccolajay- Numero di messaggi : 675
Età : 38
Data d'iscrizione : 27.06.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Cara PiccolaJay...fin'ora non ero intervenuta, perchè in realtà non conosco da vicino il tuo problema. Diciamo che in genere mangio più del giusto, ma non in maniera compulsiva, e solo nei periodi in cui sono mooolto giù mangio poco, lo stretto necessario...
Però conosco molto bene i problemi di depressione, li ho vissuti in famiglia e posso dirti che non vanno affatto sottovalutati...
Sono contenta che tu abbia parlato con noi di questa cosa, può sembrare una frase retorica, ma è davvero il primo passo verso la guarigione.
Oltre all'aiuto di uno specialista, spero tu abbia il sostegno e ti possa confidare con persone care, anche "semplici" amiche...spero tu viva in un contesto in cui certi problemi non vengono demonizzati (ma neanche presi troppo sottogamba)...
E poi, ovviamente, ci siamo noi!
Però conosco molto bene i problemi di depressione, li ho vissuti in famiglia e posso dirti che non vanno affatto sottovalutati...
Sono contenta che tu abbia parlato con noi di questa cosa, può sembrare una frase retorica, ma è davvero il primo passo verso la guarigione.
Oltre all'aiuto di uno specialista, spero tu abbia il sostegno e ti possa confidare con persone care, anche "semplici" amiche...spero tu viva in un contesto in cui certi problemi non vengono demonizzati (ma neanche presi troppo sottogamba)...
E poi, ovviamente, ci siamo noi!
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Tiro su il post perchè quando è stato aperto non stavo sul forum, ma penso che portare la mia esperienza sia doveroso, Piccolajay, di modo che tu non ti senta più nemmeno per scherzo la pecora nera del gruppo.
Ho 31 anni, quando ne avevo 20 (dopo una serie di lutti familiari, primo fra tutti la morte di mio padre) mi sono ammalata di anoressia, ed ho convissuto con questa bestia per 10 anni.
Mi sono distrutta, dentro e fuori, ancora adesso sto pagando in termini di salute le conseguenze dello scempio che ho fatto di me.
Sono alta 1.70 e per dieci anni il mio peso ha oscillato fra i 40 ed i 45 chili. Praticamente digiunavo, quando mangiavo qualcosa lo vomitavo, e mi allenavo (sport agonistici) per due ore almeno il giorno, festivi compresi.
Abusavo di tutto, alcool (che poi vomitavo), psicofarmaci (specie benzodiazepine), efedrina che mi facevo spedire dall'estero.
Ciò nonostante riuscivo ad eccellere nella vita *normale*: mi sono laureata col max dei voti, ho frequentato con profitto un costoso master post laurea, lavoravo part time e dopo il master ho fatto un tirocinio presso il Tribunale dei Minori (lavoro in ambito psico sociale), quindi un lavoro di forte responsabilità.
Praticamente ero scissa in due: l'Elisa che 'produceva', e l'Elisa che 'distruggeva'. Piano piano però la parte autodistruttiva ha prevalso, la malattia ha avuto la meglio, il fisico ha cominciato a cedere.
Sono stata ricoverata (in Centri specializzati per la cura dei DCA) in media tre volte l'anno, per 5 anni.
Mi facevano le flebo (ho sempre rifiutato il sondino alimentare), mi ridosavano i farmaci, facevo sedute intensive di psicoterapia.
Mi riprendevo in fretta, mi dimettevano, ed io ricominciavo la caduta. Ciclicamente.
Sono peggiorata in modo precipitoso nel 2006, il peso è sceso, da 2 anni ero in amenorrea, il vomito continuo aveva causato una gastrite cronica con incontinenza cardiale (cosa che mi porto appresso tutt'ora), praticamente vomitavo anche senza indurmi il vomito o aver nausea, bastava piegarmi ad allacciare una stringa.
Nonostante gli antidepressivi sono sprofondata in uno stato di torpore che mi ha resa incapace di prendermi minimamente cura di me stessa.
Sono stata ricoverata, con scarse speranze.
Mi madre (che mi ha abbandonata a 13 anni ) si è decisa a venirmi a trovare in ospedale.
Non so come è successo, ma ho iniziato a risalire. Il mio compagno (attuale marito) mi è stato accanto in modo pazzesco, senza mai stressare o incalzare con domande. Piano piano (sempre supportata da terapia farmacologica e psicoterapica) ho iniziato a vedere la luce.
Nonostante il sottopeso forte, mi sono tornate le mestruazioni.
Ho cambiato città, andando a vivere col mio compagno.
Il due maggio 2007 ho fatto un test di gravidanza, era positivo.
Dicevano che non avrei mai avuto figli.
Dicevano che sarei morta entro pochi mesi.
Dicevano che coi farmaci che prendevo, non era saggio portare avanti la gravidanza.
Dicevano che non mi sarei alimentata a sufficienza, che avrei partorito prematuramente un neonato sottopeso.
Dicevano che la depressione post partum mi avrebbe uccisa.
Invece...
mi sono affidata ad un centro tossicologico perinatale, che mi ha rassicurata: ero in tempo per interrompere i farmaci controindicati (benzodiazepine) senza rischi per il feto.
Il centro per i dca mi ha fatto una dieta che ho seguito scrupolosamente.
Il mio umore (con gli sbalzi tipici del primo trimestre) non è mai stato così alto.
Il 5 gennaio 2008 ho partorito naturalmente Diego, 3.360 gr, 8/9 di Apgar.
Sano, bellissimo, gran ciucciatore
Ad oggi (ha quasi 7 mesi) non ho avuto ombra di depressione, non ho mai più preso medicine, allatto mio figlio a richiesta e soprattutto mangio normalmente.
Ovviamente rimangono le preoccupazioni riguardo al peso; non sono più lo scheletrino pre-gravidanza, ma ho raggiunto un buon compromesso (sono 51 chili adesso) e mio marito dice che non sono mai stata più bella! :oops:
Non so se è stata una relazione affettiva stabile e gratificante a darmi la forza di amarmi e lasciarmi amare, non sono in grado di dirlo con esattezza, neppure il mio psicoterapeuta lo è ! :P
So solo che uscirne è possibile, basta affrontare la cosa, non sottovalutarla, non trascurarla, non lasciarla crescere dentro di sè fino a farle inavadere ogni spazio vitale.
L'anoressia è subdola e invasiva, perchè toglie spazio a tutto il resto, costringe a pensare al cibo (sia che si digiuni, sia che ci si abbuffi) 24 ore su 24 e toglie ossigeno a tutto il resto.
Se cel'ho fatta io, che ero messa davvero male e soprattutto ero abbandonata a me stessa (morto mio padre, morti i miei nonni, sono rimasta sola), credo che ci sia una chance per tutte!
A riprova del vero, a conferma che guarire e riavere indietro la propria vita è possibile, ecco Diego (il povero bimbo sfortunato che non avrei dovuto mettere al mondo) e la sua mamma, stanca e insonne, ma davvero felice.
Per qualunque cosa, io sono qui, a tua disposizione.
Ho 31 anni, quando ne avevo 20 (dopo una serie di lutti familiari, primo fra tutti la morte di mio padre) mi sono ammalata di anoressia, ed ho convissuto con questa bestia per 10 anni.
Mi sono distrutta, dentro e fuori, ancora adesso sto pagando in termini di salute le conseguenze dello scempio che ho fatto di me.
Sono alta 1.70 e per dieci anni il mio peso ha oscillato fra i 40 ed i 45 chili. Praticamente digiunavo, quando mangiavo qualcosa lo vomitavo, e mi allenavo (sport agonistici) per due ore almeno il giorno, festivi compresi.
Abusavo di tutto, alcool (che poi vomitavo), psicofarmaci (specie benzodiazepine), efedrina che mi facevo spedire dall'estero.
Ciò nonostante riuscivo ad eccellere nella vita *normale*: mi sono laureata col max dei voti, ho frequentato con profitto un costoso master post laurea, lavoravo part time e dopo il master ho fatto un tirocinio presso il Tribunale dei Minori (lavoro in ambito psico sociale), quindi un lavoro di forte responsabilità.
Praticamente ero scissa in due: l'Elisa che 'produceva', e l'Elisa che 'distruggeva'. Piano piano però la parte autodistruttiva ha prevalso, la malattia ha avuto la meglio, il fisico ha cominciato a cedere.
Sono stata ricoverata (in Centri specializzati per la cura dei DCA) in media tre volte l'anno, per 5 anni.
Mi facevano le flebo (ho sempre rifiutato il sondino alimentare), mi ridosavano i farmaci, facevo sedute intensive di psicoterapia.
Mi riprendevo in fretta, mi dimettevano, ed io ricominciavo la caduta. Ciclicamente.
Sono peggiorata in modo precipitoso nel 2006, il peso è sceso, da 2 anni ero in amenorrea, il vomito continuo aveva causato una gastrite cronica con incontinenza cardiale (cosa che mi porto appresso tutt'ora), praticamente vomitavo anche senza indurmi il vomito o aver nausea, bastava piegarmi ad allacciare una stringa.
Nonostante gli antidepressivi sono sprofondata in uno stato di torpore che mi ha resa incapace di prendermi minimamente cura di me stessa.
Sono stata ricoverata, con scarse speranze.
Mi madre (che mi ha abbandonata a 13 anni ) si è decisa a venirmi a trovare in ospedale.
Non so come è successo, ma ho iniziato a risalire. Il mio compagno (attuale marito) mi è stato accanto in modo pazzesco, senza mai stressare o incalzare con domande. Piano piano (sempre supportata da terapia farmacologica e psicoterapica) ho iniziato a vedere la luce.
Nonostante il sottopeso forte, mi sono tornate le mestruazioni.
Ho cambiato città, andando a vivere col mio compagno.
Il due maggio 2007 ho fatto un test di gravidanza, era positivo.
Dicevano che non avrei mai avuto figli.
Dicevano che sarei morta entro pochi mesi.
Dicevano che coi farmaci che prendevo, non era saggio portare avanti la gravidanza.
Dicevano che non mi sarei alimentata a sufficienza, che avrei partorito prematuramente un neonato sottopeso.
Dicevano che la depressione post partum mi avrebbe uccisa.
Invece...
mi sono affidata ad un centro tossicologico perinatale, che mi ha rassicurata: ero in tempo per interrompere i farmaci controindicati (benzodiazepine) senza rischi per il feto.
Il centro per i dca mi ha fatto una dieta che ho seguito scrupolosamente.
Il mio umore (con gli sbalzi tipici del primo trimestre) non è mai stato così alto.
Il 5 gennaio 2008 ho partorito naturalmente Diego, 3.360 gr, 8/9 di Apgar.
Sano, bellissimo, gran ciucciatore
Ad oggi (ha quasi 7 mesi) non ho avuto ombra di depressione, non ho mai più preso medicine, allatto mio figlio a richiesta e soprattutto mangio normalmente.
Ovviamente rimangono le preoccupazioni riguardo al peso; non sono più lo scheletrino pre-gravidanza, ma ho raggiunto un buon compromesso (sono 51 chili adesso) e mio marito dice che non sono mai stata più bella! :oops:
Non so se è stata una relazione affettiva stabile e gratificante a darmi la forza di amarmi e lasciarmi amare, non sono in grado di dirlo con esattezza, neppure il mio psicoterapeuta lo è ! :P
So solo che uscirne è possibile, basta affrontare la cosa, non sottovalutarla, non trascurarla, non lasciarla crescere dentro di sè fino a farle inavadere ogni spazio vitale.
L'anoressia è subdola e invasiva, perchè toglie spazio a tutto il resto, costringe a pensare al cibo (sia che si digiuni, sia che ci si abbuffi) 24 ore su 24 e toglie ossigeno a tutto il resto.
Se cel'ho fatta io, che ero messa davvero male e soprattutto ero abbandonata a me stessa (morto mio padre, morti i miei nonni, sono rimasta sola), credo che ci sia una chance per tutte!
A riprova del vero, a conferma che guarire e riavere indietro la propria vita è possibile, ecco Diego (il povero bimbo sfortunato che non avrei dovuto mettere al mondo) e la sua mamma, stanca e insonne, ma davvero felice.
Per qualunque cosa, io sono qui, a tua disposizione.
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
elisina la tua storia mi ha davvero commosso,il tuo bambino ti ha ridonato la vita ed è bellissimo,e tu hai avuto una grande forza di volontà,spero che la tua storia aiuti davvero la nostra amica.
fagio- Numero di messaggi : 573
Età : 45
Data d'iscrizione : 23.04.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Buongiorno a tutte...Come siete belli tu e Dieghino!
Sì, la tua storia è veramente struggente, ma per fortuna è a lieto fine!!!!!!!!! Sono felicissima per te.
Quando leggo queste cose mi sento ancora più sciocca perchè io non ho mai avuto un fattore scatenante come il tuo, che mi portasse ad agire in quel modo!Un evento così serio che mi facesse "impazzire"...E perchè io ho questo rapporto con il cibo allora?Ho la fissa del magro e invece mi abbuffo
Ho 22 anni e mi sento proprio una cretina che ha tutto dalla vita e si va a creare i problemi. Fin quando ne avevo 16 era più comprensibile, ora credo sia inaccettabile ma è più forte di me.
Sì, la tua storia è veramente struggente, ma per fortuna è a lieto fine!!!!!!!!! Sono felicissima per te.
Quando leggo queste cose mi sento ancora più sciocca perchè io non ho mai avuto un fattore scatenante come il tuo, che mi portasse ad agire in quel modo!Un evento così serio che mi facesse "impazzire"...E perchè io ho questo rapporto con il cibo allora?Ho la fissa del magro e invece mi abbuffo
Ho 22 anni e mi sento proprio una cretina che ha tutto dalla vita e si va a creare i problemi. Fin quando ne avevo 16 era più comprensibile, ora credo sia inaccettabile ma è più forte di me.
piccolajay- Numero di messaggi : 675
Età : 38
Data d'iscrizione : 27.06.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
piccolajay ha scritto:
Ho 22 anni e mi sento proprio una cretina che ha tutto dalla vita e si va a creare i problemi. Fin quando ne avevo 16 era più comprensibile, ora credo sia inaccettabile ma è più forte di me.
Non essere così drastica e dura con te stessa, perchè posso assicurarti che nessuno si va a cercare un problema serio come l'anoressia o la bulimia (meno evidente, e perciò a mio avviso ancora più pericolosa!).
Non ho capito, tu non ne hai ancora parlato con nessuno giusto?
Posso chiederti cosa stai aspettando?
magari scavando a fondo dentro di te, con una persona accogliente, preparata e competente, potresti portare a galla molti motivi, più di quanti pensi, che spiegherebbero il tuo problema col cibo.
Non c'è bisogno di un motivo scatenante grave, per iniziare a star male.
In ospedale ho conosciuto molte ragazze come te, e nessuno si è mai permesso di considerarle pazze.
Abbandona questi pregiudizi assurdi e comincia a cercare l'aiuto di cui hai bisogno!
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Elisina ha scritto:tu non ne hai ancora parlato con nessuno giusto?
Posso chiederti cosa stai aspettando?
Non lo so, Elisina! E' che non mi sembra così importante, non so spiegarti! Non mi sembra che la situazione possa sfuggirmi di mano...Rispetto all'anno passato la situazione è migliorata, ho scoperto che la pillola aggravava la mia ricerca di cibo e l'ho interrotta. Mi ha spaventata il fatto che dopo tutti questi accorgimenti, dopo tutti questi mesi che sono stata buona buona, abbia ricominciato a farmi del male in questo modo. Ecco perchè ho scritto qui...Però come viene, va...
Ho parlato con la psicologa del liceo, ai tempi...E non le ho detto niente, quando provo a parlarne mi dimentico di essere io quella disperata davanti al frigo. Ho accennato qualcosa al mio attuale ragazzo, qualche mese fa, quando si è ripresentato il problema e avevo tanta paura...Ma non ce l'ho fatta...Con i miei neanche a dirlo. E poi non credo sia giusto dargli questo dispiacere. E poi non capirebbero.
Ma ora sto meglio...Forse ne ho parlato con voi proprio perchè va meglio, non ho detto nulla per anni.
piccolajay- Numero di messaggi : 675
Età : 38
Data d'iscrizione : 27.06.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
brava elisina,avere riportato la tua storia è un atto coraggioso da parte tua ed è una di quelle storie che scuotono gli animi.
La tua è una storia difficile ma fortunatamente a lieto fine,sono le storie come le tue che danno la forza a chi non c'è l'ha di voltare pagina e guardarsi avanti!Brava!
La tua è una storia difficile ma fortunatamente a lieto fine,sono le storie come le tue che danno la forza a chi non c'è l'ha di voltare pagina e guardarsi avanti!Brava!
buongiornoatutti- Numero di messaggi : 855
Età : 45
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Elisina, leggere la tua storia mi ha colpito tanto, e commosso...e la lucidità con cui ne parli rende lampante la tua forza e il tuo esserti "salvata" davvero...
Sicuramente l'amore del tuo uomo e il piccolo Diego sono stati fondamentali...ma prima di tutto credo sia stata tu a reagire...
Grazie di aver condiviso questa esperienza con noi
Sicuramente l'amore del tuo uomo e il piccolo Diego sono stati fondamentali...ma prima di tutto credo sia stata tu a reagire...
Grazie di aver condiviso questa esperienza con noi
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Che storia commuovente Elisina.....ti sei aggrappata all'amore e l'amore ti ha salvata!
Grazie per la tua storia e per questo insegnamento
Grazie per la tua storia e per questo insegnamento
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Pagina 3 di 13 • 1, 2, 3, 4 ... 11, 12, 13
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