Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo

nike ha scritto:Datti un tempo, decidi che per il prossimo ciclo ti prenderai, nei tre giorni che precedono e nei primi tre giorni del sangue, un tempo di solitudine, magari anche solo 20 minuti, in cui ti chiuderai in camera tua, senza che nessuno entri, per stare in silenzio, per piangere, per ascoltare musica, per danzare.... a volte ci basta il recupero di un piccolo spazio di verità su noi stesse per ridimensionare il nervosismo dell'intera giornata.

Grazie Nike, ci proverò con intensità e costanza, e cercherò di ascoltarmi.
Mi interessa molto questo concetto di "distacco" perché invece oggi ci "insegnano" a stare insieme, ma non più a stare da sole.
Io in realtà so stare da sola benissimo, e mi piace. Solo che mi fa sempre paura prendermi spazi solo per me, perché mi sembra ogni volta di perdermi qualcosa "là fuori".
Forse dovrei cominciare a pensare che sto perdendo qualcosa "qua dentro", invece, così mi verrà più facile concentrarmi su di me.

Vi racconterò il prossimo mese!
E grazie ancora

Eccomi al terzo ciclo..
Allora questo monitoraggio è stato assai utile perchè appunto sono in scesa in profondità e le mie riflessioni hanno fatto emergere parecchie cose.
Innanzitutto, come suggerito da nike in altra sede, ho prestato molta attenzione alla fase della Vergine che nei mesi precedenti non era stata così brillante... Questo mese ho capito che non riuscivo a cogliere ciò che la fase mi richiamava e alcune circostanze me l'hanno fatto capire chiaramente.
Subito dopo la fase mestruale dovevo affrontare una partenza: dopo un 10 giorni di ritorno a casa, dovevo poi ritornare a l'Aquila per seguire le lezioni e rimanerci fino a metà Dicembre. Ho notato che molto del mio malessere in questa fase era influenzato da una mia tendenza a "non mollare la presa" e a ritardare pur di non affrontre le questioni da sola.. la partenza, come circostanza prefissata e obbligata, mi ha "sbattuto" in faccia la realtà: è stata una fase "traumatica" perchè ho sentito tantissimo questa forza che mi voleva ancorata alle persone care (cosa che non era successa precedentemente..) però allo stesso tempo mi ha chiarito le idee perchè dopo la partenza sono stata benissimo. a differenza degli altri mesi è stata una fase della vergine molto serena, direi consapevole perchè ero consapevole che dovevo fare i conti con me stessa e con i miei bisogni. mi sono sentita forte e sicura, indipendente e ho fatto un sacco di cose.
Il prossimo mese vorrei riflettere meglio su questo aspetto e cercare di andare ancora più a fondo per capire meglio come facilitare questo mio "distacco" e aiutarmi a sfruttare ancora meglio questa fase di indipendenza, soprattutto quando non c'è un vero a proprio distacco fisico come nel caso di una partenza.

In secondo luogo, ho sentito parecchio il passaggio nella fase premestruale.. come suggerito da nike, ho cercato di accogliere i momenti bui come una voce che ha qualcosa da dire. Ho annotato parecchi giorni "negativi" ma ho anche visto più chiaramente una ciclicità perchè da quello che ho segnato è proprio evidente come più si avvicinano le mestruazioni più mi è chiaro ciò che la fase premestruale mi vuole comunicare.
Ho capito che in questa fase faccio i conti con il lato oscuro di me, con le cose che non mi piacciono e che non piacciono agli altri, ovvero la mia tendenza a interpretare certi gesti come ostili nei miei confronti, manie di persecuzione e abbattimento emotivo.
Vorrei che in questa fase riuscissi a esprimermi di più, a comunicare i miei bisogni senza soffocarli..credo che stavolta sia stata una fase premestruale forte proprio perchè "mi gridava" a gran voce "Elleff, parla e comunica quello di cui hai bisogno". Ci sono stati infatti due giorni in cui ho seguito questa voce e ho avuto davvero un gran sollievo.
Avvicinandomi al mestruo, avevo sempre più chiaro questo obiettivo (ascoltarmi e comunicare) e ciò che non andava.. I due giorni prima del mestruo sono ritornata sola (perchè la maggior parte delle persone quì sono andate via per il ponte) e questo mi ha aiutato molto a riflettere; ho ritagliato del tempo per me e ho capito che ciò che non andava fino a quel momento quando c'erano altre persone era fondamentalmente la mia paura di non essere accettata, in primis da me stessa e poi dagli altri. Una tematica costante è stata infatti questa: "non interessa a nessuno ciò che davvero sono e faccio".
Nel prossimo mese vorrei approfondire questo aspetto specifico e vorrei riuscire a comunicare ciò che io sono, vorrei pian piano fare qualcosa per accettarmi e per dare qualcosa di mio agli altri affinchè non mi senta "separata" ma insieme ad altre persone nonostante siamo diversi.
Parentesi: mi sto avvicinando all'allineamento con la Luna Rossa..(mestruo due giorni prima della Luna Piena) chissà

Cerco di stare da sola, in questa settimana pre-natalizia. Anche se Natale sarà un caos in casa, in questa settimana invece ho tanti momenti per me. E mi va proprio di stare un po' da sola. Scrivere a un'amica lontana, cucinare dei biscotti. Faccio anche molta yoga, sempre da sola, sono tutti momenti che mi ritaglio nella giornata perché voglio, non perché devo (grazie al cielo sono fuori dal tunnel dei regali di Natale).

Cercherò di appuntarmi qualche riflessione, qualche pensiero, e di continuare ad avere tempo per me. Il mese è volato, a dirla tutta, ma mai come in questo momento sento il bisogno di chiudere gli occhi, ascoltare musica e sognare, come facevo da adolescente, da sola, nella mia stanza piena di libri.

Sarà molto interessante analizzare meglio questa fase per me che sento sia la fase in cui riesco a dare il meglio di me stessa. Non ho mai sofferto di sindrome premestruale e le volte che mi è capitato di essere irritabile in fase premestruale mi sono quasi sentita più "normale" perchè si parla tanto di questa fase come di qualcosa di pessimo mentre io non l'ho mai vissuta così, l'ho sempre accettata per quello che era ed ora che tengo il mio diario noto che è anche quella in cui riesco a lasciar correre, in cui mi do tempo, in cui credo più in me stessa e sono più tranquilla. Mentre la fase più stressante e buia per me è proprio quella pre ovulatoria...sono un bastian contrario?

No Gloria, anch'io sono come te. La fase pre-ovulatoria è quella in cui sto peggio, mentre nel fase pre-mestruale sono più attiva e più forte. Solo il giorno prima delle M sono un po' più nervosa, ma dato che sono sempre fin troppo conciliante, non è un aspetto sempre negativo.

Ciò mi consola molto! Eheh! Vedremo col tempo e l'osservazione cosa esce di nuovo che ancora non so di me!

Ancora in piena fase pre-mestruale, ho cercato di concentrarmi su me stessa. Nonostante alcuni imprevisti (ospiti inattesi e particolarmente difficili da gestire - una di loro non mangia nessun derivato animale e io stavo preparando il BOLLITO per la sera, mi hanno avvisato che venivano due ore prima) e un bel po' di nervoso per una faccenda contingente (un pacco di valore smarrito dal corriere), ho cercato lo stesso di prendermi mezzora per me, con un massaggio, oli profumati, relax e un po' di yoga.
Non dico che c'è stato un effetto miracoloso, ma sicuramente mi sono molto calmata, ho liberato la mente, sono riuscita a concentrarmi su me stessa e mi sono data un po' di tempo per sfuggire a quella che stava diventando una vera "nevrosi".

Una cosa, ho notato: in questa fase mi pesano TANTISSIMO i miei doveri, più che altro mi pesa molto quando la gente si aspetta cose da me (lo fanno sempre). Di solito, reggo bene e "soddisfo le aspettative", mentre in questi momenti sono più fragile, vorrei essere coccolata e anche lasciata in pace.
Per questo, proprio in questi giorni, mi sono resa conto di quanto mi manchi mia nonna, morta ormai 10 anni fa, a cui volevo molto bene e che, anche se tanto, tanto diversa da me, sapeva sempre farmi sentire "a casa": con uno sguardo, con qualcosa di buono da mangiare, con il tepore della sua casa, con il silenzio di lei che cuciva.
Ecco, più che stare da sola, in questo momento, vorrei tanto stare con lei, sentire il suo odore, le sue mani callose e insieme morbide, la boccetta di profumo delle feste che teneva in bagno, l'odore di cibo proveniente dalla cucina.
Ed ecco che la "nevrosi" di prima si trasforma in pianto, in malinconia e in un senso disperato di morte e fine di tutto.
Però, questa volta, so che passerà. So che ci sarà un nuovo inizio e che tutto quello che la morte mi ha tolto, la vita sa ridarmi ogni giorno, sotto forme diverse, che nemmeno mi immagino.

Bene, questo mese si entrava più in profondità e proprio questo mese sono stata più superficiale, quindi mi soffermerò sul terzo ciclo anche per questo "mese" perchè davvero non sono riuscita a "vedere" niente di quello che avrei dovuto. Sono stati giorni di vacanze con orari sballati, tutto sommato è stato un mese molto tranquillo, quasi apatico, non ho avuto picchi verso l'alto o verso il basso. Nella fase premestruale ho avuto un paio di giorni consecutivi in cui ero pensierosa riguardo a un piccolo litigio di un paio di giorni prima ma ho finito con l'accantonarlo per vedere come va perchè so di essere io a esagerare, infatti, dopo aver riflettuto e aver deciso di accantonare, non ci ho quasi più pensato. Mi dispiace però di non aver scritto giorno per giorno le sensazioni precise, sarebbe stato utile. Vedrò se ci riesco per questo ciclo ma per ora la voglia do osservarmi e scrivere quotidianamente non è completamente tornata...

nike ha scritto:Durante la fase premestruale siamo in contatto con una forza primordiale potente, si intensificano emozioni e percezioni, siamo in un momento di completamento e pulizia. Se stiamo ignorando qualcosa della nostra vita, in questo momento può uscire fuori prepotentemente.

Mai come in questo ciclo (da quando mi osservo) ho subito la fase premestruale. Una serie di fastidi fisici mi hanno dato diverse preoccupazioni e l'ansia si è fatta sentire spesso. Una questione irrisolta dentro di me ma anche con il mio ragazzo è esplosa prepotentemente in fase premestruale e ne sono stata sopraffatta senza realmente rendermi conto dove fosse il problema che però è emerso pian piano fino a essere chiaro. Una volta individuato ci ho riflettuto un po' e ho capito che da sola stavo andando alla deriva, quindi ho cercato aiuto ed ho preso un appuntamento con una psicologa. Nel momento in cui ci sono andata ero già un pelo più tranquilla (2 giorni prima dell'arrivo della mestruazione) e il giorno dopo andava già meglio. Sicuramente ha influito il fatto di essermi tranquillizzata (non totalmente nemmeno ora in realtà) per la salute ma soprattutto il prendere coscienza di un mio problema, un mio limite e fare qualcosa di reale e concreto per affrontarlo mi ha fatta sentire più forte. Il periodo più confuso è stato proprio qualche giorno prima dell'arrivo delle mestruazioni, giorni in cui non riuscivo a controllarmi nonostante cercassi di razionalizzare il più possibile per darmi un appiglio a cui aggrapparmi in un mare di sentimenti incontrollabili. Ho sempre pensato che sia inutile e dannoso per se stessi odiare qualcuno, ho sempre pensato che la gelosia verso un ex fosse cosa stupida e insensata e io ci sono finita in pieno in entrambe le cose e non vedevo modo di uscirne. La presa di coscienza è stato un primo passo verso una crescita interiore che voglio e devo fare per me, per il mio ragazzo, per avere vita serena. Voglio provare a sfruttare l'energia positiva del prossimo ciclo ed essere consapevole che nel premestruo potrei avere un crollo ma affrontarlo con spirito diverso e senza paura di parlarne e farmi aiutare.

ho finito anche il terzo ciclo. ecco le mie riflessioni:

nike ha scritto:
Cosa si apre in questa fase premestruale? Cosa vi piace di voi, quali sono i punti di forza? Riuscite a gestirli? E se no, perchè?

per me arrivare nella fase premestruale è come riprendere fiato dopo una lunga apnea. come già descritto nei due cicli precedenti, la fase ovulatoria per me è la più difficile da gestire, completamente guidata dalle emozioni, senza razionalità.
mi piace questo potere che sento salire che mi dà molta energia e voglia di fare. mi sento indipendente e sento di avere tutto sotto controllo. i piccoli "imprevisti" che mi destabilizzano solo fino a qualche giorno prima del pre-mestruo, quasi mi fanno ridere per quanto sono ridicoli.
mi piace la voglia di programmare, dalle vacanze ai programmi a lungo termine. è tutto più schematizzato e stabile.

a volte non riesco a gestire questa energia quando è troppa. se qualcuno tenta di deviarmi da quelli che sono i miei programmi, perdo la pazienza. se qualcosa va storto, è molto facile che io mi innervosisca e lo sfogo cade su terze persone che magari non c'entrano nulla. a volte riesco a gestire ma altre volte no. se non riesco a gestire è perché l'energia è troppo forte e deve uscire in qualche modo, se non attraverso i miei programmi fuoriesce sotto forma di rabbia.

nike ha scritto:
Qual è la debolezza? Come si potrebbe trasformare? Cosa è più difficile?

non riesco a trovare una vera e propria debolezza nella fase pre-mestruale. mi sento talmente bene che a volte temo l'inizio del nuovo ciclo perché so che la vulnerabilità tornerà non appena la fase fertile inizierà, ed è questo che trovo difficile da affrontare.

nike ha scritto:
Cosa riesci a capire dei tuoi bisogni più profondi, cosa ti manca nella vita, cosa non va come dovrebbe?

queste sono osservazioni che vengono a galla durante la fase ovulatoria. vorrei finalmente poter dire che sto bene e non vorrei continuamente pensare di cambiare situazioni nella mia vita (lavoro, casa, amici). vorrei poter tirare fuori il meglio dalla mia vita attuale invece di pensare a come sarebbe meglio se fosse diversa.

nike ha scritto:
Segnate sul quaderno se c'è qualcosa che volete ricordare di fare il prossimo mese per potenziarvi, tipo: mangio in un certo modo; vado a letto alle 10; uso la creatività; mi compro delle rose rosse; cambio qualcosa.

mi piacerebbe curare meglio il mio aspetto, riprendere a indossare orecchini, collane e bracciali come facevo un tempo. vorrei cambiare il colore dei miei vestiti e utilizzare il potere del pre-mestruo per sentirmi più a mio agio con me stessa, soprattutto col mio aspetto