Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
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Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
Però se assumiamo che quello che ti esce sotto forma di ansia in quella parte del ciclo è qualcosa che ti sta chiedendo di uscire forse potresti pensare a qualche modo per sentire che sei "in pari" con loro, che se anche succedesse qualcosa tu sai di aver detto ed espresso tutto ciò che volevi.
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
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Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
Hai ragione Nike, è proprio questo il punto
E' molto difficile migliorarmi sotto questo aspetto, me lo porto dietro fin da quando ero bambina... forse potrei provare fare passi piccolissimi, ma con costanza. I grandi passi che mi sono spesso riproposta sono sempre falliti, quindi li ho messi da parte...
E' molto difficile migliorarmi sotto questo aspetto, me lo porto dietro fin da quando ero bambina... forse potrei provare fare passi piccolissimi, ma con costanza. I grandi passi che mi sono spesso riproposta sono sempre falliti, quindi li ho messi da parte...
Minerva- Numero di messaggi : 1738
Età : 42
Data d'iscrizione : 25.04.10
Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
Sui piccoli passi sono d'accordissimo! In fondo in questo percorso parliamo proprio di questo, no? Un passo per volta! Se hai voglia di dirci, condividere, chiedere idee che possiamo legare al lavoro sul ciclo, posta pure qui!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
Ok Nike, ci penso e magari porrò più attenzione a questo aspetto d'ora in poi
Minerva- Numero di messaggi : 1738
Età : 42
Data d'iscrizione : 25.04.10
Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
Ho appena concluso il secondo ciclo e leggendo gli obiettivi del terzo resto a bocca aperta, perché si collegano praticamente a tutto ciò che ho espresso riguardo a quello che per me è il momento dell'ovulazione. Sarà molto interessante concentrarsi su questi aspetti!
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Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
Io non amo parlare di questa fase perchè la odio. Odio sentirmi in un tunnel: mi fa desiderare di vedere la luce come una cieca..
Per favore, il sangue e il dolore ora così la facciamo finita.
Questo è quello che penso. Nike diceva bene: possono sgorgare paure e pensieri legati a ciò che non funziona e che ci crea disagio. Per me è proprio così: uno schifo. Alle volte dura poco, altre dura di più. Quando dura poco questa fase è anche peggio: è più intenso. Spaccherei qualcosa, urlerei, correrei a perdifiato, sputerei tutto quello che penso in faccia alla gente, voglio stare sola, mi sento frustrata e poi..ci sono loro: le mie paure.
Mi assalgono e tanti saluti. Praticamente mi contengo in tutto, risulto solo fredda e distaccata, non perdo praticamente mai il controllo perciò accumulo rabbia, tristezza, ansie, paure..tutto...praticamente raccatto la spazzatura e me la tengo dentro. Anche fisicamente: mangio porcherie...
Questo ciclo appena terminato ad esempio ero terrorizzata dall'idea che potrei restare incinta e che se succedesse non sarei in grado di abortire ciò che sarebbe nato da me e dall'uomo che amo perchè mi farebbe sentire un'assassina; pensavo ossessivamente all'idea di avere una famiglia e più ci pensavo più mi tormentavo, più lo temevo. Dentro di me una vocina parlava di una casa nuova e di una vita di coppia e di un bisogno di libertà, di liberazione da delle situazioni logoranti che sto vivendo ora nella mia famiglia di origine. Voglia di indipendenza, di farcela da sola, di un po' di sano egoismo.
E poi..è arrivata la mestruazione..e in parte mi sono sentita sollevata.
Al prossimo ciclo.
Per favore, il sangue e il dolore ora così la facciamo finita.
Questo è quello che penso. Nike diceva bene: possono sgorgare paure e pensieri legati a ciò che non funziona e che ci crea disagio. Per me è proprio così: uno schifo. Alle volte dura poco, altre dura di più. Quando dura poco questa fase è anche peggio: è più intenso. Spaccherei qualcosa, urlerei, correrei a perdifiato, sputerei tutto quello che penso in faccia alla gente, voglio stare sola, mi sento frustrata e poi..ci sono loro: le mie paure.
Mi assalgono e tanti saluti. Praticamente mi contengo in tutto, risulto solo fredda e distaccata, non perdo praticamente mai il controllo perciò accumulo rabbia, tristezza, ansie, paure..tutto...praticamente raccatto la spazzatura e me la tengo dentro. Anche fisicamente: mangio porcherie...
Questo ciclo appena terminato ad esempio ero terrorizzata dall'idea che potrei restare incinta e che se succedesse non sarei in grado di abortire ciò che sarebbe nato da me e dall'uomo che amo perchè mi farebbe sentire un'assassina; pensavo ossessivamente all'idea di avere una famiglia e più ci pensavo più mi tormentavo, più lo temevo. Dentro di me una vocina parlava di una casa nuova e di una vita di coppia e di un bisogno di libertà, di liberazione da delle situazioni logoranti che sto vivendo ora nella mia famiglia di origine. Voglia di indipendenza, di farcela da sola, di un po' di sano egoismo.
E poi..è arrivata la mestruazione..e in parte mi sono sentita sollevata.
Al prossimo ciclo.
Ospite- Ospite
Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
A posteriori, dopo le considerazioni preliminari fatte prima dell'inizio di questo ciclo, posso dire che adesso vedo il senso dell'introduzione di Nike perfettamente applicata alla fase premestruale. Sarà perché ho cambiato allineamento lunare oppure per il lavoro fatto?
Ho avuto poche opportunità di contattare questa fase in questo ciclo, perché sono stata molto occupata in faccende pratiche: ma per ironia della sorte, ha coinciso con il momento di costruzione del nostro nuovo nido e di trasloco, quindi in una fase di preparazione alla nuova vita e di accoglienza e di cura di un progetto, proprio come potenzialmente lo sarebbe la fase luteale (per di più, il mestruo è arrivato proprio mentre mi trovavo nella nuova casa, un evento che mi ha fatto sentire esattamente come al momento del menarca e che ha sorpreso piacevolmente anche il mio compagno).
Proseguo con un aggancio al ciclo precedente, in cui esaminavo la relazione tra la presenza del mio partner e il mestruo doloroso: questo mese durante il mestruo non ho avuto neanche un crampo, nemmeno un filo di mal di testa, nessun accenno di malessere, nonostante gli sforzi fisici (e tipicamente quando mi stanco, mi viene un tipico mal di testa). Anche qui, merito del nuovo allineamento lunare oppure del lavoro interiore fatto nel ciclo precedente? Fatto sta che mi ha molto colpito e anche lui se n'è accorto.
Quindi passo alle riflessioni sul lavoro di questo terzo ciclo, premettendo che potrei volerlo ripetere, per "guardarlo" meglio.
Ricollegandomi alle precedenti osservazioni, confermo che la fase premestruale (che preferisco chiamare luteale, anche perché vista la durata della mia, pressappoco coincidono) per me è un momento in cui si apre la "me" più matura, più materna, più pacata. Sono e mi sento più "grande", in tutti i sensi, mi percepisco più posata e anche fisicamente sono in "espansione", grazie alla ritenzione idrica, che mi regala curve in più (di cui farei esteticamente anche a meno, ma, diciamocelo, nemmeno mi dispiacciono fino in fondo, se ne abbraccio il significato!). Divento più soffice, fuori e dentro. Faccio fatica a trovare a questa fase una vera debolezza, così come anche nei cicli precedenti. Devo dire che non ho mai sofferto la fase premestruale, se non quando ero molto stressata, ad esempio dallo studio, quindi piegata a ritmi e produttività sempre uguali, a richieste di performance legate ad un'energia più maschile. Però me ne accorgo solo ora che ho finito di studiare e ripensandoci, i sintomi con cui si manifestava la mia SPM, avevano un messaggio molto chiaro: ritenzione idrica alle stelle, aspetto "bestiale", quasi deforme, come un animale che ha partorito con fatica. Come se i tratti femminili legati a quella fase fossero esasperati, come se il mio corpo volesse mostrarsi ancora più "grande" e "grosso",come dire: la vedi, così, la tua fase luteale? E come se con questo mi volesse invitare a rispettarla meglio.
Mi riservo di approfondirla anche il mese successivo, sono molto curiosa di studiarne l'evoluzione, ora che i miei ritmi di vita sono in cambiamento e ora che anche il mio allineamento lunare risulta diverso a quello degli anni passati
Ho avuto poche opportunità di contattare questa fase in questo ciclo, perché sono stata molto occupata in faccende pratiche: ma per ironia della sorte, ha coinciso con il momento di costruzione del nostro nuovo nido e di trasloco, quindi in una fase di preparazione alla nuova vita e di accoglienza e di cura di un progetto, proprio come potenzialmente lo sarebbe la fase luteale (per di più, il mestruo è arrivato proprio mentre mi trovavo nella nuova casa, un evento che mi ha fatto sentire esattamente come al momento del menarca e che ha sorpreso piacevolmente anche il mio compagno).
Proseguo con un aggancio al ciclo precedente, in cui esaminavo la relazione tra la presenza del mio partner e il mestruo doloroso: questo mese durante il mestruo non ho avuto neanche un crampo, nemmeno un filo di mal di testa, nessun accenno di malessere, nonostante gli sforzi fisici (e tipicamente quando mi stanco, mi viene un tipico mal di testa). Anche qui, merito del nuovo allineamento lunare oppure del lavoro interiore fatto nel ciclo precedente? Fatto sta che mi ha molto colpito e anche lui se n'è accorto.
Quindi passo alle riflessioni sul lavoro di questo terzo ciclo, premettendo che potrei volerlo ripetere, per "guardarlo" meglio.
nike ha scritto:Riflessione finale:Cosa si apre in questa fase premestruale? Cosa vi piace di voi, quali sono i punti di forza? Riuscite a gestirli? E se no, perchè? Qual è la debolezza? Come si potrebbe trasformare? Cosa è più difficile? Cosa riesci a capire dei tuoi bisogni più profondi, cosa ti manca nella vita, cosa non va come dovrebbe?
Segnate sul quaderno se c'è qualcosa che volete ricordare di fare il prossimo mese per potenziarvi, tipo: mangio in un certo modo; vado a letto alle 10; uso la creatività; mi compro delle rose rosse; cambio qualcosa
Ricollegandomi alle precedenti osservazioni, confermo che la fase premestruale (che preferisco chiamare luteale, anche perché vista la durata della mia, pressappoco coincidono) per me è un momento in cui si apre la "me" più matura, più materna, più pacata. Sono e mi sento più "grande", in tutti i sensi, mi percepisco più posata e anche fisicamente sono in "espansione", grazie alla ritenzione idrica, che mi regala curve in più (di cui farei esteticamente anche a meno, ma, diciamocelo, nemmeno mi dispiacciono fino in fondo, se ne abbraccio il significato!). Divento più soffice, fuori e dentro. Faccio fatica a trovare a questa fase una vera debolezza, così come anche nei cicli precedenti. Devo dire che non ho mai sofferto la fase premestruale, se non quando ero molto stressata, ad esempio dallo studio, quindi piegata a ritmi e produttività sempre uguali, a richieste di performance legate ad un'energia più maschile. Però me ne accorgo solo ora che ho finito di studiare e ripensandoci, i sintomi con cui si manifestava la mia SPM, avevano un messaggio molto chiaro: ritenzione idrica alle stelle, aspetto "bestiale", quasi deforme, come un animale che ha partorito con fatica. Come se i tratti femminili legati a quella fase fossero esasperati, come se il mio corpo volesse mostrarsi ancora più "grande" e "grosso",come dire: la vedi, così, la tua fase luteale? E come se con questo mi volesse invitare a rispettarla meglio.
Mi riservo di approfondirla anche il mese successivo, sono molto curiosa di studiarne l'evoluzione, ora che i miei ritmi di vita sono in cambiamento e ora che anche il mio allineamento lunare risulta diverso a quello degli anni passati
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Dott.ssa Jessica Borgogni
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Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
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Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
Ho avuto un mese di "sospensione", in cui mi sono letteralmente dimenticata del percorso. In questi giorni pre-mestruali, però, mi è tornato in mente e ho deciso di affrontarlo di nuovo. Questa frase, in particolare, mi ha dato molto da pensare:
E chissà se il fatto che mi sono allineata con la Luna Bianca, questo mese, avrà un'influenza evidente...
Questo è come mi sentivo mesi fa. Come mi sono sentita per tanto tempo, per qualche anno, forse. La paura della morte che mi accompagna sempre, però, si è molto ridimensionata da quando ho deciso di affrontare una serie di questioni, sia con il supporto di uno specialista, sia con questo percorso di ascolto e crescita personale (nonché leggendo il libro "Luna Rossa"). E' proprio vero infatti che osservando le "fluttuazioni" mensili mi sono resa conto che la vita non è una stasi, non è un momento (anche se alla fine, quello che viviamo è sempre e solo un istante), ma che è un ciclo, una spirale forse, e che se la percorro con consapevolezza posso arrivare da qualche parte, ma soprattutto posso evitare di perdermi nella disperazione del "niente cambierà mai", soprattuto quando soffro, soprattutto quando sto male.Fatichiamo ad accettare i momenti bui perché ci sembrano senza scopo e senza senso, ci portano lontano dalla realtà, ma sentirsi vuoti e perduti fa parte della vita e della sua ciclicità.
E' vero. Io lo sto imparando giorno dopo giorno, con la temperatura basale, con il grafico, con i sintomi vari, con il mio umore, con l'ascoltarmi ogni giorno e ogni notte.Il ciclo mestruale insegna alle donne che abbiamo una naturale capacità di rigenerarci dopo la morte, che possiamo cavalcare gli alti e bassi della vita e rialzarci ogni volta.
Ora mi metterò ben bene in ascolto e cercherò di capire cosa mi succede in questo momento di "buio". Sia in questo ciclo che si sta concludendo, che nel prossimo, cercherò di ascoltarmi e di assecondarmi, anche, per vedere in che modo cambio prima e dopo la mestruazione, e in che modo la aspetto, e cosa sento.La mestruazione è una grande opportunità di scendere in noi stesse, e il premestruo è un momento sacro, per quanto difficile: più ci concediamo di viverlo, più ne governeremo la forza.
E chissà se il fatto che mi sono allineata con la Luna Bianca, questo mese, avrà un'influenza evidente...
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
Primo tentativo: fallito!
Nel senso, mi sono resa conto che ero in tempo per vivere la fase premestruale, e ci ho provato, ma con scarsissimo successo.
I giorni prima e i giorni delle mestruazioni sono stanca, infastidita dal mio corpo, tanto che anche quando il mio affettuoso compagno mi bacia e mi abbraccia, mi viene voglia non di allontanarlo, ma di allontanarmi, perché mi dò fastidio.
Essere "sottotono" non è il massimo, perché comunque non mi va nemmeno di passare 6 giorni a letto (3 prima e 3 di mestruazioni, fondamentalmente, sono il mio "picco").
Come faccio?
C'è qualche "trucco" per rispettarmi un po' di più in questi giorni in cui invece mi maltollero proprio?
Per non parlare del fatto che imbastisco sempre discussioni inutili e litigate infiammate per niente. Lo detesto!
Io dico sempre che "non sono brava con la fine delle cose", forse vale anche in questo caso. Per me, ogni fine è un dramma insolubile, una tragedia insuperabile, un trauma da cui mai mi riprenderò... salvo che poi non è così.
Per me, fine, morte e malattia sono un trinomio indissolubile, quindi quando mi avvicino alla fine delle cose, mi sento malata e quindi condannata alla morte.
E' intricato, o forse no, però mi fa soffrire. E invece non vorrei soffrire, vorrei vivere il tutto con più speranza ricordando e imparando veramente la natura ciclica del mio essere. Ma non è molto facile e mi sento un po' sperduta, a volte...
Nel senso, mi sono resa conto che ero in tempo per vivere la fase premestruale, e ci ho provato, ma con scarsissimo successo.
I giorni prima e i giorni delle mestruazioni sono stanca, infastidita dal mio corpo, tanto che anche quando il mio affettuoso compagno mi bacia e mi abbraccia, mi viene voglia non di allontanarlo, ma di allontanarmi, perché mi dò fastidio.
Essere "sottotono" non è il massimo, perché comunque non mi va nemmeno di passare 6 giorni a letto (3 prima e 3 di mestruazioni, fondamentalmente, sono il mio "picco").
Come faccio?
C'è qualche "trucco" per rispettarmi un po' di più in questi giorni in cui invece mi maltollero proprio?
Per non parlare del fatto che imbastisco sempre discussioni inutili e litigate infiammate per niente. Lo detesto!
Io dico sempre che "non sono brava con la fine delle cose", forse vale anche in questo caso. Per me, ogni fine è un dramma insolubile, una tragedia insuperabile, un trauma da cui mai mi riprenderò... salvo che poi non è così.
Per me, fine, morte e malattia sono un trinomio indissolubile, quindi quando mi avvicino alla fine delle cose, mi sento malata e quindi condannata alla morte.
E' intricato, o forse no, però mi fa soffrire. E invece non vorrei soffrire, vorrei vivere il tutto con più speranza ricordando e imparando veramente la natura ciclica del mio essere. Ma non è molto facile e mi sento un po' sperduta, a volte...
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Il potere del ciclo mestruale ---> Terzo ciclo
Ardath, la morte e la rinascita fanno parte della natura delle donne, è insito in loro, nel loro stesso corpo, ogni mese si muore e ci si rigenera, fa parte proprio del concetto di ciclicità. Non credo tu debba forzarti a provare qualcosa di diverso, solo accettare più morbidamente che questo è quello che sei. Il tuo compagno può anche essere affettuoso, ma esistono fior di culture in cui le donne durante la luna rossa si allontanano da compagni, figli, obblighi quotidiani, quindi forse non è che tu sei brutta e cattiva, oppure lo sei quanto lo sono tutte le altre donne! Datti un tempo, decidi che per il prossimo ciclo ti prenderai, nei tre giorni che precedono e nei primi tre giorni del sangue, un tempo di solitudine, magari anche solo 20 minuti, in cui ti chiuderai in camera tua, senza che nessuno entri, per stare in silenzio, per piangere, per ascoltare musica, per danzare.... a volte ci basta il recupero di un piccolo spazio di verità su noi stesse per ridimensionare il nervosismo dell'intera giornata.
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
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