La paura del parto
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Re: La paura del parto
Oddio Luna!!!!! Che bello!!!Luna nuova ha scritto:Quando ho visto quella creaturina cosi piccola tirata su dal chirurgo davanti a me il pianto di gioia che ho fatto quel giorno è stato lo sfogo dei mille sentimenti che ho provato in tutta la mia vita, e ho capito che la vita stessa mi ha portato fino a lì.
Comunque ti capisco. Io non ho mai partorito e non prevedo di farlo a breve ma di una cosa sono certa: nonostante la paura del parto e del dolore vorrei un parto naturale. Credo che se mi trovassi nell'emergenza di un cesareo la prenderei male...la cosa che pero' mi terrorizzerebbe piu' dei dolori stessi del parto e appunto l'episiotomia. Ragazze ve lo giuro, solo al pensiero di una taglio netto li inizia a venirmi la nausea e a girarmi la testa...forse mi fa meno effetto l'idea di lacerarmi. Quindi, questa e' la cosa che credo temerei di piu' del parto, ma piuttosto che il cesareo rischierei anche un taglio alla patatina...
@LadySpank: come si intitola il libro che stai leggendo?
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: La paura del parto
La paura mete in circolo anche cortioslo, ormone negativo...oltre all'adrenalina ovviamente...inoltre il bimo sente le emozioni negative della mamma e può reagire anche mettendosi podalico, per evitare il parto, o manifestando la sua volontà di non nascere..insomma ci sono molti modi in cui le emozioni forti e negative possono influire sul Travaglio perché partorire e' una cosa a due, anche se il secondo non lo vediamo che alla fine. Io quando stavo male per la dermatite ed avevo avuto la diagnosi di necrolisi tossica iniziale dopo che persi le unghie ed il cuoio capelluto, inizia a desiderare inconsciamente che il piccolo nascesse, anche se con la ragione volevo arrivare almeno a 39 settimane per averne due di tempo per fare una cura e levarmi almeno la sovra infezione da stafilococco che mi avrebbe impedito di tenerlo con me dopo la nascita. Ma il mio istinto ala vita ed alla mia conservazione e' passato al bimbo...ho rifiutato induzione e tutto, contro il parere dei medici. Ma a 37 settimane lui ha rotto il sacco ed in soli 60 minuti ha abbandonato la nave, senza ferirmi ulteriormente, senza u'abrasione, come un gesto d'amore nei miei confronti..io l'ho visto così, magari sono un po' troppo poetica eh.....
Ultima modifica di Leila il Gio Nov 24, 2011 1:10 pm - modificato 1 volta.
Leila- Numero di messaggi : 1182
Età : 49
Data d'iscrizione : 10.11.10
Re: La paura del parto
...visto che sono ancora alla ricerca di una ragione scientifica ai pupetti che nel pancino non si girano e restano podalici...
Ascoltando i vostri argomenti, mi viene da pensare una cosa.
Io amavo così tanto il mio Pistacchietto dentro il pancino, inconsciamente avrei voluto tenerlo sempre lì così era al riparo dai pericoli, aveva tutto ciò di cui aveva bisogno...ma soprattutto (e l'ho capito da poco) non avrebbe, con la sua nascita, cambiato estremamente la mia vita come poi così è stato.
Tutto ciò può aver influenzato nel non farlo girare?
Ascoltando i vostri argomenti, mi viene da pensare una cosa.
Io amavo così tanto il mio Pistacchietto dentro il pancino, inconsciamente avrei voluto tenerlo sempre lì così era al riparo dai pericoli, aveva tutto ciò di cui aveva bisogno...ma soprattutto (e l'ho capito da poco) non avrebbe, con la sua nascita, cambiato estremamente la mia vita come poi così è stato.
Tutto ciò può aver influenzato nel non farlo girare?
selvynina- Numero di messaggi : 3164
Età : 47
Località : Piemonte/Lombardia
Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: La paura del parto
Sì ci sono studi a questo riguardo, comunque il topic per discutere della posizione del feto ci sono già alcuni spunti in Parto podalico, ma è più opportuno aprire un topic nuovo dal titolo Posizione del feto. Grazie!
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: La paura del parto
Non ho ancora avuto il coraggio di raccogliere i ricordi e di raccontarvi il mio parto, però, senza mancare di rispetto a Luna Nuova, sia chiaro, in quel momento, quello in cui mi hanno fatto il taglietto dell' episiotomia, ero così stravolta, così preoccupata di non sapere quando spingere che non ho sentito nulla, un lieve bruciore e basta:grin:
Certo la paura è soggettiva, avrei avuto più paura del cesareo ma ognuna è un caso a sè.
Certo la paura è soggettiva, avrei avuto più paura del cesareo ma ognuna è un caso a sè.
Pachamama- Numero di messaggi : 1620
Età : 46
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: La paura del parto
Pachamama ha scritto:avrei avuto più paura del cesareo ma ognuna è un caso a sè.
io invece ho proprio terrore del cesareo....Ad oggi il solo pensiero di essere tagliata dentro/fuori/intorno mi fa sentire male.
Ho visto anche un parto cesareo su youtube e per poco non svenivo.
daneb- Numero di messaggi : 3830
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: La paura del parto
Ho letto con attenzione tutto...un po' ci penso, è ovvio! La prospettiva della paura è diretta precisamente a cesareo, episiotomia e un po' anche epidurale. Devo ammettere (forse da pazza!) che per ora non ho paura del parto naturalr in sé! Poi leggendo tutte queste idee sul rapporto a due del parto, il fatto che lei si sia già girata dal quinto mese mi tranquillizza molto, mi fa piacere pensare che abbia capito che la aspettiamo con gioia davvero! Per una mia sicurezza ho pensato di far venire a dormire mia mamma dalla 38a settimana, quando mio marito non c'è (ovviamente!), perchè in fondo ogni giorno è buono! E tutti mi dicono "Ah, tranquilla, tanto te la porterai avanti almeno 10 giorni, vedrai!" Ma dove sta scritto? Perchè dovrebbe per forza aspettare altri 10 giorni oltre il termine? Io credo - e spero - di non dover aspettare così tanto per conoscerla!
luisav- Numero di messaggi : 2574
Età : 44
Località : Fiumicino
Data d'iscrizione : 17.12.09
Re: La paura del parto
Concordo con Mono (strano… ) e con Leila, anche se purtroppo solo in via teorica visto che io il parto non l’ho ancora vissuto, sull’importanza assoluta del legame mamma-bambino e sul fatto che il parto nasce da un'alchimia e da una fusione a due, che è molto delicata e personale. Per quel che può valare penso anche che, al di là della strizza fisiologica e normale, sulla reazione alla paura a certi livellli influsica la forza d’animo e il vissuto precedente della mamma e quindi anche l’eventuale confronto con altre situazioni di difficoltà, dolore e sofferenza e la modalità di reazione alla vita costruita e maturata. Detto questo, credo che ci sia una grossa responsabilità, da parte dell’ambito medico, sulla corretta e completa informazione su quali sono le conseguenze che eventuali “rimedi” chirurgici e/o medici al dolore del parto possono comportare sia per la mamma che per il bambino. Credo che scegliere certi metodi per arginare la paura sia una decisione molto importante e individuale, da modellare sul carattere, le esigenze e la salute di ognuna, ma che proprio per questo dovrebbe poter contare su un’informazione chiara, per poter essere veramente consapevole; invece mi sembra che a volte questo lasci il posto alla promozione di un approccio medicalizzato e tecnologizzato che mira probabilmente a ben altri interessi che il rispetto per la mamma, per il bambino e per l’evento del parto stesso…e così certe paure si alimentano, o peggio, si inducono.
@ moon: ti rispondo nel topic dei libri sulla gravidanza.
@ moon: ti rispondo nel topic dei libri sulla gravidanza.
LadySpank- Numero di messaggi : 2105
Età : 48
Data d'iscrizione : 28.10.10
Re: La paura del parto
Io penso anche che la paura del parto sia indotta dagli altri, dalle altre donne, che ci destabilizzano facendo racconti di terrore assurdamente inutili...io non le ho mai ascoltate, non ho mai fatto corsi preparto, ero assolutamente fiduciosa che ce l'avrei fatta, che il dolore sarebbe stato sopportabile, fisiologico, che ce l'abbiamo fatta tutte ed anch'io non sarò da meno, che il mio corpo era riuscito a far scoccare la scintilla della vita in un grumo di cellule, l'aveva nutrito ed accudito, trasformandolo con una alchimia a cui nessuno darà mai una risposta in un bimbo vero, con già il so temperamento e la sua incredibile perfezione..eccheca@@@@@ e poi, questo stesso corpo, non me lo fa partorire????
Il parto è solo l'ultimo atto, ma non è cosa scissa da tutto il resto, che accade al di sotto della soglia della nostra coscienza...accade e basta..perchè il parto no??
poi, ecco, chi ha già partorito lo sa già...non è che siamo sole a fare tutto..il bambino ha una forza nell'atto nascita, una sua volontà...i miei sono nati in modo diverso a molto determinati entrambi..Rachele più dolce, si è incuneata con dolcezza, ha subito il travaglio come una piccola leonessa, ma calma e serafica, il suo cuore era perfetto, lei si muove molto ma ha sempre mantenuto salda la strada ed è uscita con uno sprint finale molto deciso...
Alessandro ha lottato pe uscire prima, ha deciso tutto lui..ha rotto il sacco, si è girato tardi, si è incastrato con più giri di cordone ovunque, ma ha premuto e sgambettao finchè non è uscito, incavolato ed urlante per essersene dovuto andare ante tempo e per la paura che doveva aver provato con quel cordone stretto intorno al collo ....e la mia pancia, in entrambe le occasioni ma soprattutto con il secondo faceva tutto da sola! io non contavo quasi più nulla, tutto andava da solo, come doveva andare....
Io non ho avuto paura di un evento simile, ma solo un grande e stupito rispetto...e non vedo l'ora di riprovarlo!
Il parto è solo l'ultimo atto, ma non è cosa scissa da tutto il resto, che accade al di sotto della soglia della nostra coscienza...accade e basta..perchè il parto no??
poi, ecco, chi ha già partorito lo sa già...non è che siamo sole a fare tutto..il bambino ha una forza nell'atto nascita, una sua volontà...i miei sono nati in modo diverso a molto determinati entrambi..Rachele più dolce, si è incuneata con dolcezza, ha subito il travaglio come una piccola leonessa, ma calma e serafica, il suo cuore era perfetto, lei si muove molto ma ha sempre mantenuto salda la strada ed è uscita con uno sprint finale molto deciso...
Alessandro ha lottato pe uscire prima, ha deciso tutto lui..ha rotto il sacco, si è girato tardi, si è incastrato con più giri di cordone ovunque, ma ha premuto e sgambettao finchè non è uscito, incavolato ed urlante per essersene dovuto andare ante tempo e per la paura che doveva aver provato con quel cordone stretto intorno al collo ....e la mia pancia, in entrambe le occasioni ma soprattutto con il secondo faceva tutto da sola! io non contavo quasi più nulla, tutto andava da solo, come doveva andare....
Io non ho avuto paura di un evento simile, ma solo un grande e stupito rispetto...e non vedo l'ora di riprovarlo!
Leila- Numero di messaggi : 1182
Età : 49
Data d'iscrizione : 10.11.10
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