Ipnosi per il parto
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Jessica
Sarina
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Ipnosi per il parto
L'hypnobirthing, o ipnosi per il parto, é una tecnica che utilizza l'ipnosi per il controllo del dolore e dell'ansia durante il parto.
Attraverso un'adeguata preparazione nel corso delle ultime settimane di gravidanza, si puo' imparare come entrare in uno stato di leggera "trance" durante il travaglio ed il parto: in questo stato si resta coscienti, ma la percezione del dolore é attenuata e meglio tollerata, e l'ansia e la tensione del momento sono tenute sotto controllo.
Cosa ne pensate? Avete diretta esperienza di questa tecnica, conoscete qualcuna che l'ha utilizzata? L'avete mai presa in considerazione?
E inoltre: qualcuna di voi ha qualche conoscenza approfondita sul tema? Quanto é efficace e fattibile come metodo? Come viene accolto dal personale medico?
Attraverso un'adeguata preparazione nel corso delle ultime settimane di gravidanza, si puo' imparare come entrare in uno stato di leggera "trance" durante il travaglio ed il parto: in questo stato si resta coscienti, ma la percezione del dolore é attenuata e meglio tollerata, e l'ansia e la tensione del momento sono tenute sotto controllo.
Cosa ne pensate? Avete diretta esperienza di questa tecnica, conoscete qualcuna che l'ha utilizzata? L'avete mai presa in considerazione?
E inoltre: qualcuna di voi ha qualche conoscenza approfondita sul tema? Quanto é efficace e fattibile come metodo? Come viene accolto dal personale medico?
Sarina- Numero di messaggi : 211
Età : 40
Località : Francia
Data d'iscrizione : 02.08.10
Re: Ipnosi per il parto
Attraverso le varie community web conosco molte donne nei paesi anglosassoni che hanno utilizzato con successo questo metodo durante il parto su Pubmed ci sono vari studi che riportano l'efficacia di queste tecniche, ma variano molto per come è valutato l'outcome: usare l'ipnosi ha effetto su... probabilità di parto naturale? parto senza dolore? maggiore percezione di controllo sull'evento? ecc.
I due metodi più diffusi in America sono Hypnobirthing e Hypnobabies, ma non mi ricordo mai quale dei due tende ad essere preferito (ora mi informo). Mi piacerebbe molto poter diffondere uno di questi metodi in Italia, visto che al corso pre-parto si limitano a insegnare (SE lo fanno) il training autogeno (RAT), basato principalmente su rilassamento e respirazione (ancora di matrice comportamentista, basato sulla riflessologia russa).
Sicuramente questa sarebbe una preparazione che non mi farei mancare in caso di gravidanza, anche perché permette di apprendere tecniche che risultano valide per la gestione dello stress e dell'ansia in generale, nella vita quotidiana.
Per quanto riguarda l'efficacia, è importante avere aspettative realistiche e una mentalità aperta e flessibile, come in generale durante il parto, ma anche altri eventi evolutivi: ci si prepara al meglio, poi si deve essere aperti alla possibilità che si manifesti l'imprevisto. Sarebbe pericoloso pensare che "sicuramente con questo metodo non sentirò dolore", perché ci sono moltissimi fattori all'opera simultaneamente nel parto e non si può (o deve) "controllarli" tutti, si può però cercare di accettare e accogliere, flessibilmente, il decorso.
I due metodi più diffusi in America sono Hypnobirthing e Hypnobabies, ma non mi ricordo mai quale dei due tende ad essere preferito (ora mi informo). Mi piacerebbe molto poter diffondere uno di questi metodi in Italia, visto che al corso pre-parto si limitano a insegnare (SE lo fanno) il training autogeno (RAT), basato principalmente su rilassamento e respirazione (ancora di matrice comportamentista, basato sulla riflessologia russa).
Sicuramente questa sarebbe una preparazione che non mi farei mancare in caso di gravidanza, anche perché permette di apprendere tecniche che risultano valide per la gestione dello stress e dell'ansia in generale, nella vita quotidiana.
Per quanto riguarda l'efficacia, è importante avere aspettative realistiche e una mentalità aperta e flessibile, come in generale durante il parto, ma anche altri eventi evolutivi: ci si prepara al meglio, poi si deve essere aperti alla possibilità che si manifesti l'imprevisto. Sarebbe pericoloso pensare che "sicuramente con questo metodo non sentirò dolore", perché ci sono moltissimi fattori all'opera simultaneamente nel parto e non si può (o deve) "controllarli" tutti, si può però cercare di accettare e accogliere, flessibilmente, il decorso.
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Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Ipnosi per il parto
Panic ma come viene indotta la trance in questo caso? Che argomento interessante!
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Ipnosi per il parto
Lo stato alterato di coscienza in questo caso permette uno stato di attenzione divisa, perciò la donna resta completamente cosciente dell'esperienza (non pensiamo quindi all'ipnosi dei maghi in tv che ordinano di abbaiare come un cane e poi ci fanno "tornare alla realtà" con uno schiocco di dita ), ma con la possibilità di focalizzare la massima attenzione sul suo stato interno, uno stato indotto di calma e rilassamento.
Essenzialmente l'induzione avviene attraverso musica, frasi chiave ripetute (mantra) a cui sono associati significati piacevoli, rassicuranti (non per forza "calmo oceano blu", ma anche espressioni soggettive che funzionano per quella specifica donna) e altre strategie cognitive, che permettono prima di tutto il rilassamento psicofisico, importantissimo per ridurre di fatto la causa di dolore, che è primariamente la tensione (indotta dalla paura), e il ri-orientamento dell'attenzione verso le componenti non dolorose dell'esperienza, permettendo di "silenziare" la componente di dolore. Per la "gate theory" sul dolore, infatti, alcuni stimoli fisici o psichici fanno da competitori alla percezione di dolore e se vengono attivati o amplificati permettono di indebolire il segnale di dolore che arriva al cervello.
E' molto importante ricordare, però, che entrambi gli aspetti sono essenziali nel parto: il rilassamento agevola il decorso stesso del travaglio, un processo regolato da un intreccio di ormoni, che può essere disturbato da variabili ambientali (rumori, luci, stimoli estranei, paura, sensazione di non sicurezza, ecc); mentre il dolore nel parto ha il preciso ruolo di spingere la donna a ricercare posizioni antalgiche, proprio per permettere il corretto posizionamento del feto lungo il canale del parto. I metodi di ipnosi non annullano queste sensazioni nello stesso modo di un'analgesia, che "stacca" la spina tra corpo e mente, bensì a) le prevengono (perché un travaglio rilassato spesso è poco doloroso) oppure b) le conservano, permettendo di accogliere il movimento, ma senza che il dolore prevalga e impedisca un buon decorso del travaglio.
Confermo che il "preferito" negli USA è Hypnobabies, in particolare per il maggior materiale messo a disposizione per la pratica auto-didatta. Si può infatti fare il corso a casa con libro e CD.
Essenzialmente l'induzione avviene attraverso musica, frasi chiave ripetute (mantra) a cui sono associati significati piacevoli, rassicuranti (non per forza "calmo oceano blu", ma anche espressioni soggettive che funzionano per quella specifica donna) e altre strategie cognitive, che permettono prima di tutto il rilassamento psicofisico, importantissimo per ridurre di fatto la causa di dolore, che è primariamente la tensione (indotta dalla paura), e il ri-orientamento dell'attenzione verso le componenti non dolorose dell'esperienza, permettendo di "silenziare" la componente di dolore. Per la "gate theory" sul dolore, infatti, alcuni stimoli fisici o psichici fanno da competitori alla percezione di dolore e se vengono attivati o amplificati permettono di indebolire il segnale di dolore che arriva al cervello.
E' molto importante ricordare, però, che entrambi gli aspetti sono essenziali nel parto: il rilassamento agevola il decorso stesso del travaglio, un processo regolato da un intreccio di ormoni, che può essere disturbato da variabili ambientali (rumori, luci, stimoli estranei, paura, sensazione di non sicurezza, ecc); mentre il dolore nel parto ha il preciso ruolo di spingere la donna a ricercare posizioni antalgiche, proprio per permettere il corretto posizionamento del feto lungo il canale del parto. I metodi di ipnosi non annullano queste sensazioni nello stesso modo di un'analgesia, che "stacca" la spina tra corpo e mente, bensì a) le prevengono (perché un travaglio rilassato spesso è poco doloroso) oppure b) le conservano, permettendo di accogliere il movimento, ma senza che il dolore prevalga e impedisca un buon decorso del travaglio.
Confermo che il "preferito" negli USA è Hypnobabies, in particolare per il maggior materiale messo a disposizione per la pratica auto-didatta. Si può infatti fare il corso a casa con libro e CD.
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Dott.ssa Jessica Borgogni
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Re: Ipnosi per il parto
Panicqueen ha scritto:Lo stato alterato di coscienza in questo caso permette uno stato di attenzione divisa, perciò la donna resta completamente cosciente dell'esperienza (non pensiamo quindi all'ipnosi dei maghi in tv che ordinano di abbaiare come un cane e poi ci fanno "tornare alla realtà" con uno schiocco di dita ), ma con la possibilità di focalizzare la massima attenzione sul suo stato interno, uno stato indotto di calma e rilassamento.
Ah si certo. Purtroppo intorno alla pratica dell'ipnosi sono venute a costruirsi troppe leggende metropolitane e false credenze. Per cui tutti pensano si tratti di una pratica da ciarlatani o peggio ancora di una perdita di coscienza quando in realta' si tratta semplicemente di un restringimento del campo di coscienza mantenendo la consapevolezza dell'esperienza che si sta vivendo.
Non ha nulla a che vedere con il parto in questo caso ma durante il primo congresso di Terapia Breve Strategica e Sistemica a cui ero andata nel 2007 il Prof. Loriedo aveva fatto un interessantissimo intervento sul tema ipnosi e ci aveva fatto vedere i filmati di alcune sedute con una paziente. E' un argomento affascinante.
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Ipnosi per il parto
Quello che mi ha colpito é stato vedere dei video di parti in acqua, sia a casa che non, con ipnosi autoindotta: le madri sembrano più tranquille e "serene", e i parti più "dolci" di altri video che ho visto. Si vede che il dolore c'è, ma mi sembra tutto un altro modo di rapportarvisi.
Poi giustamente si cerca di essere flessibili e di accogliere il decorso per come sarà, non punterei tutto su questo, ma é uno strumento in più che puo' essere utile, anche magari nel recupero dopo il parto.
PQ, sai se in Italia si puo' reperire del materiale o se fanno dei corsi da qualche parte?
Per quello che sto scoprendo, mi interesserebbe provare questo metodo quando sarà il momento, innanzitutto come tecnica di rilassamento. Io più che del dolore di per sé infatti avrei paura di cadere nel panico e quindi di peggiorare il circolo vizioso dolore-ansia, mentre con questo metodo si dovrebbe riuscire a controllare meglio la propria tensione.Panicqueen ha scritto: permettono prima di tutto il rilassamento psicofisico, importantissimo per ridurre di fatto la causa di dolore, che è primariamente la tensione (indotta dalla paura), e il ri-orientamento dell'attenzione verso le componenti non dolorose dell'esperienza, permettendo di "silenziare" la componente di dolore.
Poi giustamente si cerca di essere flessibili e di accogliere il decorso per come sarà, non punterei tutto su questo, ma é uno strumento in più che puo' essere utile, anche magari nel recupero dopo il parto.
PQ, sai se in Italia si puo' reperire del materiale o se fanno dei corsi da qualche parte?
Sarina- Numero di messaggi : 211
Età : 40
Località : Francia
Data d'iscrizione : 02.08.10
Re: Ipnosi per il parto
Infatti Sarina, anch'io più del dolore temerei il panico...
Ho letto che molte donne durante il parto sono state assalite dall'ansia e dal panico, questo temo renda ancor più difficoltoso il parto.
Se l'ipnosi aiutasse a gestire l'emotività negativa, come l'ansia, sarebbe un valido aiuto. Ma non è che dipende anche da come risponde il soggetto all'ipnosi indotta da se stesso o da altri?
Nel mio caso servirebbe una lobotomia o una botta in testa!
Ho letto che molte donne durante il parto sono state assalite dall'ansia e dal panico, questo temo renda ancor più difficoltoso il parto.
Se l'ipnosi aiutasse a gestire l'emotività negativa, come l'ansia, sarebbe un valido aiuto. Ma non è che dipende anche da come risponde il soggetto all'ipnosi indotta da se stesso o da altri?
Nel mio caso servirebbe una lobotomia o una botta in testa!
sefora- Numero di messaggi : 6196
Data d'iscrizione : 02.02.11
Re: Ipnosi per il parto
Ci sono alcune piccole realtà che portano avanti questo modus operandi, come il Progetto EdenSarina ha scritto:PQ, sai se in Italia si puo' reperire del materiale o se fanno dei corsi da qualche parte?
http://www.partoinipnosi.it/index.html
Sono per lo più associazioni private che si organizzano in proprio, l'ideale è fare una ricerca per la propria zona, oppure acquistare su Internet da altri Paesi per le forme auto-didatte
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Dott.ssa Jessica Borgogni
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Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
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Re: Ipnosi per il parto
sefora ha scritto: Ma non è che dipende anche da come risponde il soggetto all'ipnosi indotta da se stesso o da altri?
Da totale profana, penso proprio di si', che dipenda anche dalla collaborazione del soggetto, anche per questo é necessaria tutta la preparazione.
Sul sito di Hypnobabies ho letto che le persone con forte volontà, al contrario di quello che si potrebbe pensare, sono facilmente ipnotizzabili: non é spiegato perché, ma forse dipende dal fatto che hanno una maggiore motivazione.
Sarina- Numero di messaggi : 211
Età : 40
Località : Francia
Data d'iscrizione : 02.08.10
Re: Ipnosi per il parto
Non serve anche l'esperienza?
Se una persona non ha mai fatto meditazione o qualcosa di simile e' difficile che riesca ad entrare nell'ottica di questa pratica! O sbaglio??
Comunque sembra una cosa davvero interessante!!!
Se una persona non ha mai fatto meditazione o qualcosa di simile e' difficile che riesca ad entrare nell'ottica di questa pratica! O sbaglio??
Comunque sembra una cosa davvero interessante!!!
Rossana- Numero di messaggi : 1075
Età : 47
Data d'iscrizione : 02.03.10
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