Parto in ospedale

Grazie Miwako... se riesci a farti dare qualche notizia in più, ti ringrazio.
A breve inizierò la visita delle varie sale parto e prendo qualche notizia in merito così posso indirizzare la mia scelta.

bambolina, io ti consiglio di andare a vederlo il buzzi, rimane la realtà più naturale di milano, malgrado il cambio di primario.
io ci ho partorito il mio primo figlio 5 anni fa e mi sono trovata benissimo dal lato ostetrico (malissimo per il nido invece).
il grosso problema è che vi si svolgono molti parti e quindi esiste il rischio di arrivare e trovare la struttura già piena.
era successo anche a me, ma siccome ero a dilatazione praticamente completa mi hanno trovato una stanza per partorire. dipende molto dai periodi.
accettano serenamente (o almeno accettavano, prova a chiedere) il piano del parto.
se decidi di farti accompagnare da un'ostetrica della casa maternità o di associazioni milanesi le conoscono e sono mediamente ben accette ed ascoltate.

Ti ringrazio del consiglio... Speriamo che ad agosto non ci siano problemi di gente che partorisce
Appena possibile mi faccio un giro di ospedali e vedo un pò

gipsy, ti ho letta in ritardo. chiedi bene quale è il motivo e cosa indagano, che vada tutto bene mi sembra un po' generica come risposta per una pratica invasiva (ma ai neonati dove lo fanno il prelievo?), poi in caso decidi se accettare o negare il tuo consenso. in quel caso non possono certo fare un esame anche se di prassi.

Ma non l'ha detto lei, l'ho supposto io. Lei ha detto solo che va fatto il prelievo. Ma, infatti, mi informerò bene, perchè non sono molto convinta.

Gipsy, per quanto riguarda i tre giorni, non mi preoccuperei più di tanto: a parte che puoi firmare ed uscire prima, a me,per esempio, che non avevo nessuno che mi avrebbe aiutato, compreso marito che sarebbe tornato a lavorare, passare in ospedale un momento, in cui le ostetriche mi insegnavano a cambiare, allattare, pulire il cordone, non l'ho trovato così deleterio! Non dovevo cucinare, se volevo dormivo... arrivata a casa è stato tutto sulle mie spalle, solo io e il mio bambino, e poi la mia bambina con un fratellino di 3 anni. Questo per dire che non c'è solo l'aspetto negativo, se riesci a trovare un ospedale in sintonia con te.

Bambolina, a Milano c'è anche il San Paolo, fino a pochi anni fa era il reparto migliore di Milano, pochi parti per scelta, poco interventisti.... se stai guardandoti intorno butta un occhio anche lì.

Ecco qua l'opinione di mia sorella (41 anni) sul Buzzi, è stata molto stringata:

dicembre 1998: parto tragico, degenza confortevole. Conclusioni: mai più nelle mani di un ginecologo uomo.

ottobre 2000: tutto splendidamente bene. Il travaglio non è una passeggiata, ma si supera con la forza dello spirito. Molto scrupolosi i pediatri e gli specialisti di patologia neonatale.

dicembre 2007: il Buzzi ha fagocitato équipe della Mangiagalli, ma è rimasto un ospedale più "famigliare", più umano... stanzette per il travaglio/parto, degenza in camere a 2 letti con bagno. Ottima la neonatologia, anche se è sempre un'esperienza che mette a dura prova.

Al Buzzi ogni mese fanno una riunione di presentazione aperta a tutti i genitori. Il dibattito è aperto.

Dopo aver raccolto un pò di vostri consigli, penso che inizierò a guardarmi in giro...... vi ringrazio nuovamente

Oggi siamo andati a visitare l'ospedale di Vipiteno! Devo dire che sono ancora schockata...positivamente! Ok i pareri che ho letto, ok la paura di rimaner delusa anche qua per le mie aspettative troppo alto, ma cavoli, altro che deluse, sono state ampiamente soddisfatte. Una cosa così non l'ho mai vista, soprattutto pensando che è un ospedale e pure pubblico. Diciamo che simili approcci e ambienti me li sarei aspettati in una casa parto o comunque in un posto privato. Invece no! Non mi sembra vero. Anche mio marito si è convinto, perchè si respira davvero un'altra aria.
Diciamo che il tutto è sicuramente dovuto anche al luogo e al fatto che l'ospedale sia poco affollato, poi era pure domenica, ma anche a Bressanone eravamo andati di domenica. L'ospedale si trova su una collinetta in mezzo alle montagne con attorno i prati verdi, intorno silenzio, pochissime persone, tutto tranquillissimo. Sono andata in bagno (pulitissimo!) mentre mio marito aspettava in una sala d'aspetto con panche in legno e la fontanella d'acqua in mezzo
Siamo poi andati nel reparto di ostetricia dove abbiamo incontrato l'ostetrica, italiana, con cui ho subito trovato un grande feeling. Ci ha fatto vedere la sala parto, che è più un salottino, le vasche, il nido (vuoto perchè si fa rooming-in), la sala per l'allattamento con le poltroncine, i cuscini e lo stereo per la musica, le camere matrimoniali dove rimanere la prima notte con marito e neaonato, le altre stanze, doppie, ma molto ampie e poi la stanza col letto tradizionale per le emergenze o in caso sia necessaria una sutura.
Riguardo all'approccio che hanno, rispecchia in tutto quello che voglio. Credo non sia necessario nemmeno il piano del parto perchè loro quelle cose le fanno di routine, infatti mi ha detto che, spesso, nei piani parto delle donne che vengono da fuori trovano cose che loro già fanno per principio. Niente è imposto, niente, spiegano tutto prima di procedere e chiedono il permesso. Anche in caso di induzione, che loro fanno trascorsi 12 giorni dalla 42esima settimana e graduale e dilazionata in un paio di giorni, anche in quel caso se la coppia dice no, assumendosi la responsabilità, non la fanno.
Il bambino, dopo la nascita non viene lavato e viene lasciato per almeno due ore, o per quanto si desidera, a contatto pelle pelle con la mamma o col papà. Non tagliano il cordone finchè non smette di pulsare e possono aspettare finchè non esce la placenta. Abbiamo parlato anche di lotus birth. Hanno detto che una volta lo facevano ma che, dopo che un bimbo è dovuto andare in incubatrice e l'odore aveva impestato il reparto, i pediatri si son rifiutati. Si può fare se si desidera, ma solo se poi si lascia l'ospedale e si trova un pediatra disposto a visitare il bimbo con la placenta.
Anche in caso di cesareo, il padre assiste, e il bambino viene subito dato a lui e portato al seno della madre, mentre finiscono l'intervento.
Il travaglio viene fatto in camera, o in acqua, non c'è letto nella sala travaglio, ma ci sono tutti gli altri attrezzi. Il letto se serve lo portano, ma più per dopo se ci si vuole sdraiare a riposare. Si può portare della musica. Anzi hanno detto che se portiamo qualche cd facciamo un favore pure a loro che ascoltano sempre la stessa musica di quei pochi cd che hanno lì a disposizione e si possono portare candele o qualunque cosa si voglia per ricreare un'atmosfera domestica. La donna deve sentirsi come a casa, anche se non lo è.
Dopo il parto, la famiglia rimane a dormire lì e il giorno dopo fa colazione assieme. Lei consigliava le dimissioni o dopo due ore dal parto, se si sta bene, o dopo i tre giorni. Questo perchè, diceva, dopo due ore le endorfine sono ancora alte e all'arrivo a casa sono ancora in circolo e ci si sente più forti e in grado di affrontare la novità, mentre poi pian piano scemano e quindi è sconsigliabile tornare a casa il giorno dopo perchè ci si può sentire più deboli o un pò spaesati e allora è meglio aspettare l'assestamento dopo tre giorni e intanto abituarsi lì all'allattamento e al bambino. Poi però sta sempre alla coppia decidere.
Ho chiesto anche del famoso prelievo e mi ha detto che in Alto Adige fanno un prelievo per lo screening delle malattie metaboliche, ma che anche quello è facoltativo. Loro danno un foglio illustrativo che spiega il tutto e sta sempre alla coppia decidere se farlo o meno.
Ci ha detto di scriverci tutte le domande, tutte le necessità e bisogni, anche senza doverli motivare se sono cose personali, che loro provederanno ad accontentarci, nel limite del possibile. Ha detto che se loro, nell'automatismo, si dimenticano di spiegare una cosa, anche un banale controllo dell'udito al bambino, di chiedere sempre sempre, perchè i genitori devono essere coinvolti sempre in tutto.
Io sono uscita da lì sgomenta, con un'espressione tipo

Ispira immediata fiducia anche a me, solo leggendo la tua descrizione!
Sono contenta che la struttura ti abbia trasmesso serenità, sembra davvero perfetta!