Lo sviluppo del linguaggio

la diagnosi di Ale e diafonia con ritardo nello sviluppo del linguaggio.

sea ma non hai modo di procedere privatamente?
la dottoressa che sta seguendo Ale ha chiaramente detto che il tempismo e fondamentale in queste situazioni....mi ha detto che nel mio caso Ale iniziando ora arriverà alla scuola primaria con ogni difetto corretto.
lui non ha difficoltà nella formazione di frasi, ha un ottimo vocabolario; ma i problemi sorgono con gli abbinamenti delle consonanti.

Daneb mi dispiace che alla fine i tuoi dubbi siano arrivati a questa conclusione!
Sono felice però che ti abbiano prospettato (come è giusto che sia!) un'ottima possibilità di riuscita!
Un abbraccio per questo nuovo percorso 

Sea anche io sono preoccupata per Lele e chiederò qualche informazione al pediatra. Non parla malissimo ma alcune volte non si capisce quello che dice e i coetanei parlano più chiaramente di lui.
Ha discusso con mio padre perchè diceva matti e lui gli spiegava che era brutto dare dei matti ai nonni, Lele gli diceva che non era una brutta parola e il nonno gli diceva di sì.
Tornata da lavoro mi hanno spiegato e ho detto a Lele che a volte si dice per scherzare "Che matti!" ma non è bello da dire ai nonni e lui mi ha risposto "Ma mamma anche tu non capisci!"
Alla fine parlava di una compagna, ovvero Martina, detta MaRti per lui MaTti.
Ho visto anche io che alcuni compagni o amci più grandi lo prendono in giro per questo e non mi piace che lui si trovi in difficoltà.

Torno a scrivere qui perchè ogni tanto mi sale un po' di tristezza per il fatto che samu ancora non parla quando era più piccolo faceva un sacco di versi e lunghe chiacchierate nella sua lingua incomprensibile, poi piano piano ha smesso e adesso non dice proprio niente di niente. Io parlo tanto con lui, durante la settimana spesso siamo soli per tutto il giorno ed è inevitabile che le nostre interazioni siano anche verbali, ma, sebbene lui capisca esattamente tutto quello che gli dico, non prova a ripetere niente di niente. O meglio, ha ripetuto un paio di parole e comunque non sembra interessargli, lo fa una volta e poi l'impressione che ho è che, una volta capito come funziona, non gliene freghi più niente. A volte bisbiglia qualcosa mentre gioca e magari è sovrappensiero, ma se poi gli chiedo di ripetere non ci prova neanche. Dice giusto mamma quando non sta bene e ha bisogno di aiuto, ma possono passare settimane senza che lo dica. Io provo a fare finta di non capire quando mi chiede qualcosa indicando col dito e facendo il suo solito verso "eh", ma se insisto finisce sempre con lui incavolato nero che piange.
Quando siamo con mio nipote (hanno solo un giorno di differenza) samu mi sembra il principe dei cretini: mio nipote dice un sacco di cose, fa frasi più o meno di senso compiuto, declina gli aggettivi col genere e l'impressione che ho è che i miei cognati facciano tutto il possibile per farmelo notare. Io sono una persona molto tranquilla di mio e sono convinta che quando vorrà parlare lo farà, le educatrici del baby parking anche non mi sembrano molto preoccupate della cosa, ma a volte ho come l'impressione che non parlerà mai. Spesso di notte sogno che uno giorno all'improvviso inizierà a parlare bene, come un adulto
Non mi aspetto grandi consigli da parte vostra, volevo solo sfogarmi un po'

Prima cosa è importante aver appurato che il bambino ci sente bene.
Poi ogni bambino ha i suoi tempi. Non tutti hanno la stessa tabella di marcia. Magari tuo nipote ha sviluppato prima il linguaggio mentre in altre cose ci ha messo più tempo.
Ma se leggo che tuo figlio è prossimo ai due anni, ti posso assicurare che quello che racconti è assolutamente normale.
Poi c'è un momento in cui passano da dire 4 parole messe in croce a parlare praticamente sempre anche durante il sonno.
Io al posto tuo cercherei di stargli meno addosso perché probabilmente per lui non è ancora il momento.

Fatina forse semplicemente non gli va di parlare, come dice Ettav, una volta appurato che non ha problemi di udito mettiti l'anima in pace e aspetta, prima o poi parlerà
Lo so che i pensieri sono sempre in agguato ma tu cerca di restare serena, anche se non è facile

Fatina... io conosco un bimbo di 6 anni (e un ragazzo di 18) che ha (hanno) iniziato a parlare attorno ai 4 anni, passando da un mese all'altro da "mamma" a "mamma fai molta attenzione quando metterai gli spaghetti a cuocere perchè l'acqua sta bollendo e potrebbe uscire dalla pentola" ( ). La sua sorellina, di 18 mesi più piccina, ha iniziato a parlare ben prima di lui. In pratica è passato dall'essere molto indietro a essere il più avanti di colpo.
Non so se questo è il caso, nè come mi comporterei io, nè se può essere sintomo di altri problemi.... però appunto se non ci sono altri problemi mi sa che l'unica è la pazienza che ci stai già mettendo.
Anche la mamma di questo bimbo mi raccontava che c'erano giorni in cui lo scoraggiamento prendeva il sopravvento perchè la "piccola" andava a chiamarla e faceva da interprete al fratello che a volte stava muto per settimane. Io non posso neanche immaginarmi una cosa del genere, visto che la mia bambolina da quando ha iniziato con le lallazioni è un martello pneumatico... però tanti tanti abbracci per te e Samu!!

Grazie sia a ettav che a tomoe per le interessanti osservazioni. All'udito non avevo affatto pensato visto che gli hanno fatto un test appena nato in ospedale e poi mi sembra che ci senta bene visto che capisce quando parlo. Samu è un grande appassionato di musica, gli piace ascoltarla, balla, insomma mi pare proprio che senta. In realtà ettav io gli sto molto poco addosso e mia cognata infatti ad un certo punto mi ha anche chiesto se faccio questo e quello per sbloccarlo, ma ovviamente la mia risposta è stata no   leggiamo tanto, a samu piace da morire farsi leggere libri, quello sì. Io gli parlo tanto, ma perché mi viene naturale, gli racconto cosa facciamo, cosa faremo, cosa c'è per pranzo, ... ma più per non morire di solitudine che nella convinzione che lui ripeta qualcosa. Quando vorrà parlare so che lo farà e che probabilmente rimpiangerò il silenzio di questi mesi, ma adesso ogni tanto mi vengono un po' di paranoie, per quanto davvero io sia la persona più tranquilla del mondo.

edit: grazie dell'esperienza di vita vissuta Hythien :-)

Dimenticavo di dirti che io non ho spiccicato una parola fino ai 3 anni, un giorno mia madre è venuta a prendermi al nido e stava parlando con le maestre, a un certo punto si sono girate e non mi trovavano... mia madre sente in lontananza la voce di una bambina, beh ero io che parlavo perfettamente con il bidello e per la prima volta mia madre sentì la mia voce , nel mio caso però a casa c'erano problemi grossi e probabilmente per quello non parlavo!
Con il tempo però è anche uscito fuori che io in realtà all'orecchio destro non sento bene, per esempio non capivo alcune parole delle sigle dei cartoni animati, e probabilmente quando mi si parlava facevo comunque fatica a capire davvero le parole... questo per dire che comunque ci sono vari livelli di problemi di udito e se sono lievi come era il mio caso comunque si risolvono da soli col tempo
ma secondo me il tuo piccolo semplicemente, come si dice a Roma, nun c'ha voglia

ma quanto è bello quando i bambini iniziano a parlare davvero e inizia il dialogo?
parlare con i propri figli è davvero un'emozione unica, finalmente posso entrare nel suo mondo mentre prima potevo solo immaginarlo
e anche il gioco con lei è più coinvolgente ora, ogni giorno ne dice una nuova