Lo sviluppo del linguaggio

Daneb, una mia amica ha fatto il tuo stesso percorso dopo che, superata la soglia dei 2 anni, vedeva che aveva difficoltà a dire le cose...farfugliava, mescolava due o tre parole insieme volendo dire una parola specifica e visto che andava a frequentare la materna, non voleva che la frustrazione diventasse più forte, con la presenza di altri bimbi chiacchieroni.
E ora va molto meglio. Ha ancora qualche parolina difficile per lui, ma ora viene compreso da tutti!

Se il controllo ti fa stare più tranquilla, fatelo!
Se la frustrazione è tanta e anche la pediatra pensa che sia alla base delle "crisi", allora ha senso. Il linguaggio di per sè non deve necessariamente essere sviluppato a due anni. Diego a due anni diceva poche parole, o meglio, molte, e ben articolate, ma in un'altra lingua, giapponese, credo
Ma si è sempre fatto capire benissimo, e non ha mai manifestato disagio o rabbia o frustrazione a riguardo. Non so se Ale prende il ciuccio, ma Diego quando l'ha tolto ha raddoppiato vocaboli (e loro comprensione) in due mesi. In generale, ha cominciato a parlare"bene" dopo i TRE anni, e ora rimpiango pure quando era silenzioso e non polemizzava su ogni cosa

Fate quello che vi fa stare più tranquilli e quello che credete sia giusto per lui!

Vista l'esperienza lavorativa e di studio abbastanza approfondita ti posso dare qualche consiglio!
Cerca di non fissare l'attenzione solo sulle parole, la comunicazione è molto più complessa. Ogni bambino ha i suoi tempi e un po' queste fisse dei dottori nel trovare problemi per forza mi fanno arrabbiare! Perché soprattutto mettono ansie ai genitori che poi, inconsciamente, le trasmettono ai figli ed inizia un circolo vizioso!
Influisce molto come voi parlate a lui, usate il più possibile parole vere e non tipo "questo è un bau bau" invece di dire questo è un cane. Oppure parole "vostre" per chiamare gli oggetti comuni. E poi, a volte, fate finta di non capirlo quando vuole una cosa e fatelo sforzare a tirare fuori quello che ha da dire, anche se non sono parole perfette nel suono!
Provate le canzoncine classiche, ma non anticipatelo, incoraggiatelo ad iniziare, oppure aspettate che faccia i tentativi per parlare. Certo non da un giorno all'altro, ma gradualmente, iniziate a cantare insieme e poi piano piano provate a smettere improvvisamente.
La comunicazione, poi, non avviene solo tramite le parole, ma con tutto il corpo, anzi molto di più in questo modo. Lui comunica con gli sguardi, con i suoi modi di fare? Si fa capire quando vuole una cosa anche senza parole? Questo è un aspetto fondamentale.
L'altro è quello della comprensione. Capisce quando gli parlate o gli chiedete una cosa? Se gli chiedi di portarti una cosa ti porta quella giusta? Se non lo dovesse fare, non ti allarmare, comincia ogni giorno a farlo e a nominare per bene le cose, il processo di accoppiare il nome all'oggetto non è così facile come sembra!
Prova a fare questi piccoli esercizi, intanto, ma se il problema persiste in tutti e 3 gli aspetti un controllo è sicuramente un'opzione per stare tranquilli!
Coraggio Daneb!

luisav ha detto delle cose sante!
E devo dare, almeno in questo, ragione al peddy di monza che mi ha fatto leggere a Ricky fiabe e storie fin da quando era piccolissimo.
Lui pareva (e in parte ancora) infastidito quando lo mettevo con un libro davanti e leggevo.
E ogni volta che tocca un oggetto gli dico come si chiama. E gli canto quasi tutto il giorno!
E ora che ha 9 mesi...io riesco già a capirlo! Quando dice "ba-ba" mi sta chiamando. Quando dice "da-dà" invece vuole il papà. Batte la mano con vigore per esprimere un bisogno (vuole l'acqua mentre mangia). E quando di pappa non ne vuole più dice "ba-ta" che penso se lo sia elaborato da solo, perchè la parola "basta" forse non è mai stata detta da noi verso di lui. E poi per il ciuccio dice "cciò" o quando è preso bene "cio-ciò"
E mi fa scassare dal ridere quando, nei suoi momenti solitari con i suoi giochini, a bassa voce muove le labbra e parlotta senza suono...chissà che si dice? O se fa le prove?

Gioia è abbastanza avanti col linguaggio. Oltre a mamma, papà, nonno, nonna, cacca, pappa, tetta, grazie, sì, no, nanna, gatto ha iniziato a dire "Bafta" quando non vuol più mangiare. Questa settimana ha detto "terrazza" perché voleva uscire... tutta la frutta per lei è "mnana" (banana).

Io le ho sempre parlato molto, quando si sofferma su un oggetto le dico come si chiama, a cosa serve, le racconto tutta la ra e la fa e lei apprezza É pazzesca perché quando parlo vedo proprio che mi guarda la bocca e poi ripete. E anche lei fa così con me. L'altro giorno è tornata dalla passeggiata col papà e mi ha "raccontato" cosa ha fatto. Una serie di gorgoglii e parlottamenti e poi ci ha infilato un "bau bau bau". E io "sì? hai visto un cagnolino?" e lei era tutta contenta. Poi ho chiesto a marco e mi ha detto che sì, erano passati davanti ad un cancello dove c'era un cagnone che abbaiava forte.

Usa tantissime consonanti rispetto ad Enea. Lui fa dei discorsi lunghissimi ma sono tutti "aaa,eee, ooooo" nemmeno una consonante però in compenso gesticola tantissimo Lei invece quando parte coi monologhi è tutto un "cottichittichittibuttti"
Adesso è nella fase dl "piùùùùùù" quando nasconde gli oggetti e del "boooooooooooooooh..." quando le chiedo dove sono le cose.
Poi dicono che le femmine parlino prima ma non so se sia un luogo comune.

Però io ho notato, in due casi, che i bambini che parlano tardi poi cominciano a parlare da subito fluidamente, senza farfugliare. É come se imparassero le parole un po' alla volta ma le tenessero per sé per poi usarle tutte insieme quando sono pronti.
luisav, visto che te ne intendi, ti è capitato di notare questa cosa?

Spero di non essere off topic.... ma e' vero che i bambini che cresono bilingue parlano un pochino piu' tardi?

L'ho letto anche io da qualche parte. In teoria è plausibile. Doppio lavoro...

Si è vero. L'ho letto anche io da qualche parte...

Si, è così. Io l'ho notato nei figli delle molte amiche che ho che vivono all'estero, alcuni anche trilingue (mamma di un paese, padre di un altro, bimbo che cresce nel paese dove sono emigrati). Parlano dopo, ma parlano tre lingue

greenhope ha scritto:bambini che parlano tardi poi cominciano a parlare da subito fluidamente, senza farfugliare. É come se imparassero le parole un po' alla volta ma le tenessero per sé per poi usarle tutte insieme quando sono pronti.
luisav, visto che te ne intendi, ti è capitato di notare questa cosa?

Capita eccome! E' come se ad un certo punto si sciogliesse la lingua !

@Moon: può capitare, ma non è sempre così. I bambini possono imparare tranquillamente 3 anche 4 lingue diverse E' incredibile ma vero. Ci metteranno più tempo sicuramente ad iniziare a parlare e spesso confonderanno le due lingue, finché non si "stabilizzano" nel cervello, ma poi tutto fila liscio! (con grande fortuna di essere madrelingua di tutte le lingue che impara!)

edit: sincro con Elisina!