Perchè così tante donne continuano ad assumere la pillola?

Sono shockata!
Comunque, a proposito di educazione sessuale nelle scuole, ricordo chiarissimamente che, chi venne a farla nella mia classe, alle superiori, parlò dei metodi naturali come assolutamente non sicuri e da scartare, ed io per molti anni non li ho mai nemmeno presi in considerazione, scegliendo solo tra pillola e preservativo.
Il problema vero è la disinformazione, purtroppo.

Io vi dico la mia, anche se ho una visione un pò radicale.. per me il maschilismo è più che mai vivo e vegeto, e lo dico da chi ci è cascata come una pera credendosi molto emancipata.....
Ora l'uomo potente non fa più effetto..quindi per perpetuare i soliti meccanismi pro-uomo (o pro-eletti) si deve premere su qualcos altro..ebbene il motto è: "facciamo credere alla donna che il male è il suo bene".
Vecchio trucco strausato nei secoli..l'ignoranza e la manipolazione mentale fanno si che la donna si convinca, magari premendo su altro del tipo "non fare la bigotta e prendi la pillola!"
E secondo me è una forma di controllo: non si sa bene come agisca a livello neurologico.......e io ho seri dubbi sulla sua innocenza perchè tutte queste depressioni, attacchi di panico, blocco della sessualità e della creatività, dipendenza dalla pillola perchè come si smette succede il disastro..insomma.. secondo me non è pura casualità.
Ok sono una complottista paranoica è vero e parlo senza rifarmi a nessuna fonte ma...da quel che vedo la pillola è un sedativo della massa femminile.

Non capisco la questione pillola=donna emancipata. A pensarci bene non è proprio così. Sì, è vero che è la donna che decide ma alla fine è a tutto beneficio dell'uomo che non deve mettere il preservativo!

si miwako credo che anche elleef la pensi come te, solo che la donna che prende la pillola si sente emancipata perchè le viene fatto credere che è lei ad avere il controllo sulla sua sessualità...non ci si sofferma su fatto che in realtà lei modifica il suo "essere" SOLO per non fare indossare uno stup1d0 preservativo all'uomo! e che subisce gli effetti collaterali che possono essere più o meni drammatici, solo per fare comodo all'uomo!

Si appunto non è un'emancipazione anzi è tutto l'opposto. Solo che viene fatto credere il contrario.... ho detto la stessa cosa che avete detto voi

Quello che volevo dire è che la pillola la vogliono le stesse donne perchè sono state manipolate e indotte a crederlo.. è un meccanismo di controllo che fa sì che la vittima diventi colpevole di se stessa (ed è un bel modo per scaricare le responsabilità alle donne.....).

Insomma, per me ci vuole uno sciopero. Ma uno sciopero coi fiocchi. Suffragette morte per farci votare, e le donne ancora dormono. no no e no.

Ok la smetto

Io vengo da 6 anni di pillola/Evra perchè in casa mia mi è stato insegnato che i metodi naturali non sono efficaci. E lo stesso è stato fatto da medici o insegnanti a scuola: c'è sempre la stessa frase "figli di Ogino ce ne sono a bizzeffe". Ed è vero che il metodo di per sè è abbastanza rischioso ma nessuno parla di LC o Pearly...
Io ancora non li utilizzo perchè ne vorrei sapere di più ma una delle cose che mi rende più titubante è il fatto di dover prendere la tb ogni mattina...Io dormo spesso fuori casa, dovrei mettermi a spiegare a chiunque dorme con me cosa faccio e perchè.. la pillola è più una cosa personale!
Il problema è che prendere pillole siamo abituati, prendere la tb invece è un qualcosa che sta un gradino più su! non so se mi son spiegata

di contro il mio ragazzo mi sta proibendo in tutti i modi di ritornare alla pillola perchè non sopporta che per contraccezione io mi imbottisca di farmaci e per ora...si subisce il profilattico

doremi ha scritto:
di contro il mio ragazzo mi sta proibendo in tutti i modi di ritornare alla pillola perchè non sopporta che per contraccezione io mi imbottisca di farmaci e per ora...si subisce il profilattico

Il tuo ragazzo è un grande, tienitelo stretto!!!

Elleef ha scritto:Io vi dico la mia, anche se ho una visione un pò radicale...

Hai ragione, Elleef, la tua posizione è un po' radicale. E pensa, io non sono nemmeno femminsta. Però non posso fare altro che condividerla!
Sai perché? Perché è esattamente così che mi sento: mi sembra di essere stata "fregata" per anni. Mi sembrava che fosse UN ABOMINIO essere indisponibile per un rapporto sessuale, perché potevo essere fertile, perché il mio compagno non amava il preservativo.
Hanno spostato tutta l'attenzione del "la donna non ha voglia di farlo" (perché c'è anche questa bellissima tematica) al "la donna lo può fare sempre, quindi perché non dovrebbe farlo?".

Molto, molto deprimente. E ci riescono. Io non sono religiosa e mi dà estremamente fastidio che siano riusciti a creare la dicotomia: pillola=progresso, altri metodi (soprattutto quelli naturali)=bigotti/chiesa/religione.
Ma perché?
E poi: non so se avete mai provato a fare questi discorsi (con l'intensità delle opinioni di Elleef, ad esempio) in giro: vi danno delle pazze paranoiche isteriche (e questo termine non è proprio casuale, perché la sua etimologia rimanda a quella di "utero" - ebbene sì, ancora una volta "la fonte di tutti i problemi", da sedare, da addormentare).

Che dire? prendere coscienza di questo problema è già qualcosa. Anche solo sapere che esiste. Perché poi il tarlo rode la mente, come è stato per me. Una volta che mi si è insinuato il dubbio, una volta fatte un paio di prove, il risultato è stato matematico.
Però, ancora come dici tu Elleef, questa strana "dipendenza psicologica" che dà la pillola forse è la parte peggiore - e la più urgente - da affrontare.

Concordo in pieno. donna che "risponde" = donna isterica--> sediamola!!!



Però c'è da dire anche un'altra cosa.. ok alla luce di queste considerazioni, come fare per migliorare un pochino le cose? almeno di qualche millimetro più avanti?

Ecco, qui le cose mi preoccupano.... perchè
a) i medici contrari sono pochi
b) le persone che già la prendono e sono contente beh.. sono comunque affari loro, ci mancherebbe altro passare dal controllo della pillola alla dittatura antipillola...
c) persone che già la prendono e che non smettono per paura..... credetemi la mia faccia ha spaventato parecchie persone.. non c'è la forza di affrontare un'acne devastante ecc. per chi ci ha dovuto combattere per anni e con la pillola ha un pò di sollievo.. purtroppo la società è fatta di immagine.......

Insomma, potrei continuare all'infinito.. ma ok parlarne male, ma poi nella pratica che si fa?
Mi sento impotente al massimo

Io non mi faccio "prendere dal panico", non so, ci sono passata, mi sono angosciata, mi sono dibattuta, e ho capito che un po' di fredda razionalità mi può aiutare a raggiungere quel minimo di scopi che mi posso prefiggere.

L'acne è un problema, ma sai qual è l'altro GROSSO problema? La mutevolezza. Io in questo primo ciclo naturale dopo tanto tempo, mi sono accorta che, al di là del sesso in sé, non sono "performante" durante tutto il mese allo stesso modo. Il mio compagno è una freccia. Lui va dritto all'obiettivo. E' determinato, è costante e solo gli accidenti esterni lo fanno deviare, rallentare, modificare. (detta così sembra un automa, ma non è vero, è solo per dare un'immagine efficace).
Io invece mi sento... Non so, una "spirale" con diverse inclinazioni. In alcuni momenti è in discesa, e va tutto bene, in altri è in salita, e rallento, e arranco.

Non sono uguale a me stessa tutti i giorni, e questo per una società mordi e fuggi non è il massimo: il lavoro, i ritmi, tutto quanto non è "tarato" sul fatto che uno può dare un po' di meno, un giorno, no. Bisogna essere SEMPRE uguali. E con la pillola, se ci pensate bene, restiamo sospese, lì, sempre nella stessa artificiale fase.

Quindi, ok, se prima dicevo che non mi angoscio... dopo questa riflessione ho cambiato idea!

A parte gli scherzi, la verità è che io cerco di fare del mio meglio come posso e di parlare con gli altri e con le altre e cercare di confrontarmi sul concetto di "benessere" e mostrare - almeno mostrare, sicuramente mai imporre - che ci sono modi diversi di vedere le cose e che non è detto che quello che si fa per abitudine sia davvero la cosa migliore.

E magari qualcosa cambierà. Io sono cambiata. Un anno fa non la pensavo affatto così. Diciamo che un anno fa "non la pensavo", perché non mi ponevo il problema. Poi, parlando, leggendo (anche qui) qualcosa è cambiato. E questo m dà speranza.