Vaccini e vaccinazione bimbi

Ieri siamo andati dal nuovo pediatra della asl, è il terzo che cambiamo perchè tutti finora ci hanno dato contro sul fatto che Diana non è vaccinata.
Beh con soddisfazione posso dire che possiamo anche fermarci perchè finalmente abbiamo incontrato una persona competente e preparata, innanzitutto è il primo che conosce a fondo il lupus e soprattutto il morbo di chron e ci ha detto che siamo stati bravi a documentarci e a capire che con il rischio di malattie autoimmuni non si può vaccinare senza prima effettuare le dovute indagini.
Ora Diana sta in una fase particolare, non sta crescendo ma ne parlerò in un'altro post, ma ha detto che appena la rimettiamo in piedi vuole fare una serie di indagini per capire quanto è a rischio di ereditare le malattie che abbiamo in famiglia e addirittura vuole far fare degli esami (genetici??) ai nonni e alla zia.
Ci ha detto che sono in corso degli studi in cui pare che a volte i vaccini possono aiutare il sistema immunitario ad attivarsi nei bambini a rischio come Diana, e che lui si terrà aggiornato e a mano a mano che lei cresce magari farle dei vaccini mirati!

Che fortuna tomoe, incontrare un professionista preparato.
La nostra situazione è peggiorata, sono di nuovo in ansia e ho dei seri dubbi anche sui vaccini obbligatori. Ho contattato la pediatra chiedendo di verificare lo stato di salute dei bambini prima di vaccinarli. Mi sono sentita dire che lei non è una passa-carte ma una professionista seria e che la decisione della vaccinazione deve essere comune. Ho risposto che la scelta spetta ai genitori e che per quanto mi riguarda, dato che l'asl impone la firma di un documento dove confermo di aver ricevuto tutte le informazioni in merito, mi rifiuto di firmare una falsità. Di conseguenza le ho chiesto di darmi documentazione in merito.
Vi aggiorno.

E' arrivata la famigerata lettera. Guglielmo avrebbe il primo vaccino obbligatorio il 22/05, ovvero nemmeno a 3 mesi di vita. Sto leggendo tanto e cerco di coinvolgere il mio compagno. Per il momento siamo intenzionati quanto meno a rimandare all'anno di vita la prima vaccinazione. In ogni caso non vorrei facesse l'anti epatite e credo nemmeno la trivalente. Credo. Perché le informazioni sono tante e si contraddicono. La cosa che più mi mette ansia è l'idea di farmi convincere da pediatra o parenti e per sfinimento, o per non dover lottare contro il sistema, finire per fare una vaccinazione inutile che potrebbe fare male al piccolo. Viceversa, non voglio nemmeno per spirito di contraddizione e malafede nei confronti delle case farmaceutiche esporlo a malattie potenzialmente gravissime... in questo caso non riuscirei mai e poi mai a perdonarmelo. Il "sapere" è importantissimo ma comporta anche una grande responsabilità. Banale a dirsi, ma il suo bene viene prima di tutto... se dovessi decidere per me stessa sarebbe infinitamente più facile!
Intanto proverò a parlarne con la pediatra. Intanto però mi studio il comilva per sapere come meglio comportarmi ed evitare il più possibile assistenti sociali e compagnia bella.

Lettera anche per noi, ci è arrivata già un mese fa. Anche noi rimanderemo tutto, per fortuna della questione "rapporti con l'Asl" ha deciso di occuparsene mio marito. Penso che tut'al più faremo il tetano dopo i due anni, ma solo perchè se riusciamo a comprare casa vorremmo prendere capre, asino e cavallo. La mia pediatra è dichiaratamente pro-vaccini, devo trovarne un'altra...

Io stranamente non ho ancora ricevuto lettere dall'asl nonostante Zeno abbia quasi quattro mesi.   
Oggi sono andata da una nuova pediatra e mi ha caldamente consigliato di fare i 4 vaccini obbligatori, lei ce li consiglia ora però io e mio marito siamo convintissimi a farli dopo l'anno.
Noi siamo ancora indecisi sul da farsi, sicuramente antitetanica e antidifterite. Ma l'antipoliomelitica e l'antiepatitevirale B? Uff...
Spero di non incontrare troppi problemi, anche se la pediatra ci ha detto che possiamo andare all'asl a firmare il consenso informato, il tutto con molta calma senza essere scortese   

Molte asl non mandano nemmeno la lettera per i vaccini, bisogna essere noi a telefonare per prendere appuntamento.
Occhio al dissenso informato, leggetelo bene prima di firmarlo!
Noi ad oggi a mesi 26 siamo ancora fermamente convinti sul non vaccinare (e il pupo si è anche beccato la pertosse, non obbligatoria ma contenuta nell'esavalente che somministrano di prassi).
Dico ancora perchè nella vita mai dire mai.....
concordo con chi dice che il sapere comporta tanta responsabilità... ma su certe cose è importantissimo, quindi davvero tanti complimenti a chi si sta informando, bravissime    

Zara ha scritto:Lettera anche per noi, ci è arrivata già un mese fa. Anche noi rimanderemo tutto, per fortuna della questione "rapporti con l'Asl" ha deciso di occuparsene mio marito. Penso che tut'al più faremo il tetano dopo i due anni, ma solo perchè se riusciamo a comprare casa vorremmo prendere capre, asino e cavallo. La mia pediatra è dichiaratamente pro-vaccini, devo trovarne un'altra...

Zara adesso che ho scoperto che risiedi nella mia stessa regione   qui tutti i vaccini, anche l'esavalente, sono solo consigliati. Se hai deciso di non vaccinare Dante per adesso penso proprio che non ci siano particolari problemi.

Ecco, penso di essermela tirata addosso. Ci hanno chiamato per un colloquio lunedì   
Sono agitatissima. Noi ancora non gli abbiamo detto che vogliamo vaccinare Zeno minimo dopo l'anno e probabilmente solo per l'antidifterica e l'antitetanica.
Spero davvero non facciano storie visto che viviamo in Piemonte  

Comunque è bello trovare mamme che si fanno dubbi e valutano il da farsi, io sono abituata a gente che dice "Non vuoi vaccinare?! Ma sei pazza?!"   

Attenzione però ad non essere troppo agitata.
Faranno di tutto per convincenti a vaccinare il bambino
Quoto rory sulla lettera del dissenso e segnalo che seguo un gruppo su Facebook
Autismo, danni da vaccinazioni e malasanità (scusate non riesco a postare il link dal cellulare)
dove ho trovato tantissime informazioni e mi si è aperto un mondo

Io non ho fatto vaccinare Leonardo ai 3 mesi e oggi sono andata a un colloquio all'USL.
Non ero affatto agitata, perché qui in Veneto NON ci sono vaccini obbligatori, quindi sta tutta a noi la scelta - oddio, in realtà questo mi agita MOLTO, a ben pensarci   

La dottoressa con cui ho parlato è stata disponibile, non terroristica e anche sincera. Ad esempio, quando le ho chiesto del perché si fa l'Epatite B a bambini così piccoli, ha ammesso che dipende solo dal fatto che le convocazioni e i protocolli vaccinali in Italia iniziano a 3 mesi e che quindi hanno incluso anche quelle di default, per evitare di fare convocazioni agli adulti (attivando quindi tutta una serie di servizi che non ci sono).

Sono veramente LACERATA dal dubbio sui vaccini. A settembre (8 mesi) manderò Leo mezza giornata al nido. Al di là delle malattie solite che si potrà prendere (raffreddori, influenze, tosse, e quant'altro si passi di mano in mano e di bava in bava), sono in dubbio sia per quelle come difterite e meningite da emophilus, sia per quelle come tetano e polio, ma anche pertosse, morbillo, parotite, rosolia. Queste ultime sono quelle che mi spaventano di meno: io ho avuto sia parotite che rosolia (senza nemmeno accorgermene) e non sono state drammatiche. Leonardo è in salute, le complicanze dovrebbero essere minime.
Per le altre patologie però... Voglio dire: se si prende la meningite da emophilus e io potevo evitarlo? Inoltre, purtroppo (e qui magari ettav mi può aiutare) non trovo da nessuna parte documentazione seria e scientifica sulle correlazioni con l'autismo. Infine, e non so se ho letto qui, la dottoressa mi ha parlato dei due effetti collaterali più gravi dei vaccini (scientificamente dimostrati e correlati all'assunzione): sono rari, ma ci sono, e si tratta di un calo piastrinico (per cui si deve andare in ospedale al volo) e forme neurologiche che, anche qui, possono essere gravi. Mi ha detto che nella sua carriera (breve, e in un ambulatorio di provincia) non ha mai visto cose più gravi della febbre o di qualche eruzione cutanea, però... visto che leggete questo topic, so che anche voi siete nel dubbio!
Infine, mi ha spiegato che alcuni vaccini (come quello dell'emophilus) hanno senso PROPRIO prima dell'anno di vita perché i bambini sono più vulnerabili e deboli, e che invece poi crescendo, paradossalmente, perdono di utilità. Quindi uno deve stare con il fiato sospeso fino all'anno di vita!
Io sono molto preoccupata perché mi sembra che in entrambi i casi sfido la legge della probabilità. Solo, non riesco a capire quali probabilità sono maggiori: incappare in un effetto collaterale del vaccino (noto o non noto) nel caso lo facessi, o incappare in uno dei vari virus, nel caso non lo facessi?
Non trovo da nessuna parte la risposta a questo mio dilemma e l'idea di scegliere "a caso" un po' mi pesa.
Ettav (o chiunque), se hai l'indirizzo di un buon sito sull'antivaccinismo sarò lieta di leggerlo! Grazie mille.