I nostri racconti di parto
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Re: I nostri racconti di parto
grazie gemyna, mi hai fatto coraggio. Spero proprio che il mio secondo parto sia immediato come il tuo (anche perchè credo di aver già scontato la mia parte col primo....)
ladyfarasha- Numero di messaggi : 124
Età : 41
Data d'iscrizione : 27.04.08
Scegliere il cesareo
Sono molto perplessa dopo aver sentito la testimonianza di una ragazza del mio paese che sta per diventare mamma per la seconda volta: lei ha scelto il cesareo per il primo parto e lo risceglierà per il secondo. Perché? Nessun motivo medico o legato alla salute, vuole pianificare la nascita in questo modo, senza sofferenze evitabili. Non voglio giudicare nessuno, ma proprio non riesco a capire perché scegliere a priori questa modalità...Quindi chiedo a voi, perché preferire un parto cesareo? Quali ragioni, pro e contro, possono portare a questa scelta?
Chiaramente in un forum dedicato ai metodi naturali non mi aspetto delle sostenitrici del cesareo, però vorrei scavare un pò per capire come la pensate e soprattutto perché, dato che io non sono molto ferrata in materia. Grazie!
Chiaramente in un forum dedicato ai metodi naturali non mi aspetto delle sostenitrici del cesareo, però vorrei scavare un pò per capire come la pensate e soprattutto perché, dato che io non sono molto ferrata in materia. Grazie!
beatrix- Numero di messaggi : 1772
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.06.08
Re: I nostri racconti di parto
La prima volta che mi sono affacciata in età adulta alla questione parto, la mia preferenza è andata velocemente al cesareo. La paura del dolore non l'ho mai avuta e non ce l'ho nemmeno adesso, ma la scoperta delle possibili lacerazioni e danni al pavimento pelvico nel parto mi ha causato una forte preoccupazione. Poi ho cominciato a studiare la questione piu' a fondo e ho fatto un completo 180° a favore del parto vaginale naturale (storia in breve). Le ragioni per favorire un parto vaginale al cesareo, che è un intervento di chirurgia maggiore, in assenza di complicazioni, sono tante e difficili da esaurire in un singolo post.
Le motivazioni conscie che portano una donna a optare per un cesareo elettivo sono tante, ma piu' spesso è la paura del dolore del travaglio, oppure la paura dell'imprevisto, mentre , piu' profondamente, c'è talvolta la volontà di delegare la responsabilità dell'atto di partorire a terzi. C'è una zona grigia che è quella composta da neo-madri che non hanno una forte preferenza, e vengono orientate alla scelta dai medici, sulla base di motivazioni cliniche che pero' non sempre sono stringenti (il bambino è podalico, tra le piu' frequenti)
Con la sicurezza legata a questo intervento oggi, è una scelta che sta prendendo campo in certe nicchie, e i medici in alcuni casi lo favoriscono, perché è molto piu' "pratico" un intervento di 20 minuti, oggi relativamente sicuro (nonostante 4 volte piu' rischioso per la vita della madre e del feto rispetto a un parto vaginale), piuttosto che aspettare i tempi fisiologici del parto e tutti i suoi connessi. I medici piu' seri tutt'oggi rifiuteranno un cesareo elettivo in assenza di motivazioni terapeutiche, tuttavia un modo di arginare la questione è quello di produrre un certificato di tocofobia (=paura del parto), che è ritenuta una motivazione sufficiente a garantire il cesareo elettivo.
Le motivazioni conscie che portano una donna a optare per un cesareo elettivo sono tante, ma piu' spesso è la paura del dolore del travaglio, oppure la paura dell'imprevisto, mentre , piu' profondamente, c'è talvolta la volontà di delegare la responsabilità dell'atto di partorire a terzi. C'è una zona grigia che è quella composta da neo-madri che non hanno una forte preferenza, e vengono orientate alla scelta dai medici, sulla base di motivazioni cliniche che pero' non sempre sono stringenti (il bambino è podalico, tra le piu' frequenti)
Con la sicurezza legata a questo intervento oggi, è una scelta che sta prendendo campo in certe nicchie, e i medici in alcuni casi lo favoriscono, perché è molto piu' "pratico" un intervento di 20 minuti, oggi relativamente sicuro (nonostante 4 volte piu' rischioso per la vita della madre e del feto rispetto a un parto vaginale), piuttosto che aspettare i tempi fisiologici del parto e tutti i suoi connessi. I medici piu' seri tutt'oggi rifiuteranno un cesareo elettivo in assenza di motivazioni terapeutiche, tuttavia un modo di arginare la questione è quello di produrre un certificato di tocofobia (=paura del parto), che è ritenuta una motivazione sufficiente a garantire il cesareo elettivo.
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: I nostri racconti di parto
Questo è un discorso che mi tocca da vicino dato che tra qualche mese tocchera' anche a me... posso solo dire che prima di restare incinta quando qualcuno mi chiedeva opinioni in merito rispondevo sicura "cesareo al 100%". Cosi', mi dicevo, si evita il dolore, l'attesa estenuante delle ore che puo' durare un travaglio...
Ora ci penso un po' piu' lucidamente e sto pian piano cambiando idea. Il cesareo alla fine è una vera e propria operazione con tutti i rischi che comporta e anche nel post parto sicuramente la ripresa non è rapida come con un parto naturale.
Credo che sia la paura per il dolore a far ragionare cosi' una donna, io al momento sono a dir poco terrorizzata all'idea, ma spero di riuscire ad arrivare a quel momento con forza e lucidita'.
Ora ci penso un po' piu' lucidamente e sto pian piano cambiando idea. Il cesareo alla fine è una vera e propria operazione con tutti i rischi che comporta e anche nel post parto sicuramente la ripresa non è rapida come con un parto naturale.
Credo che sia la paura per il dolore a far ragionare cosi' una donna, io al momento sono a dir poco terrorizzata all'idea, ma spero di riuscire ad arrivare a quel momento con forza e lucidita'.
elysa- Numero di messaggi : 583
Età : 43
Data d'iscrizione : 04.03.09
Re: I nostri racconti di parto
...francamente non so che dirti... Io ho sempre pensato esattamente al contrario. Ad essere sincera la prima volta ero terrorizzata dal parto , ma quando sei in procinto ti passa (la natura pensa prorpio a tutto). E MAI ho pensato al cesareo come soluzione. Nonostante un parto difficile, tanto per usare un eufemismo, al secondo sono stata ancora più convinta.
Beatrix... ...bOh???
Beatrix... ...bOh???
ladyfarasha- Numero di messaggi : 124
Età : 41
Data d'iscrizione : 27.04.08
Re: I nostri racconti di parto
Io non ho mai avuto paura del dolore in se... ma delle lacerazioni a seguito del parto e a tutto quel che ne consegue... Se, per assurdo, mi assicurassero che il parto vaginale si concluderebbe senza punti, lacerazioni, danno alla zona laggiù, allora parto naturale al 100%.
Ora come ora anche io direi cesareo...
Ma chissà... arrivata a quel momento magari finirò per convertirmi, come sta accadendo a elysa... :roll:
Ora come ora anche io direi cesareo...
Ma chissà... arrivata a quel momento magari finirò per convertirmi, come sta accadendo a elysa... :roll:
pippi_ci- Numero di messaggi : 2886
Età : 41
Data d'iscrizione : 03.12.08
Re: I nostri racconti di parto
Le lacerazioni avvengono solo nel 50% dei casi, l'altro 50% non si lacera proprio!pippi_ci ha scritto:Se, per assurdo, mi assicurassero che il parto vaginale si concluderebbe senza punti, lacerazioni, danno alla zona laggiù, allora parto naturale al 100%
del 50% che invece si lacera, la maggior parte sono lacerazioni di 1° grado, cioè "sbucciature" che interessano solo il livello esterno e che talvolta non hanno neanche bisogno di punti! A scalare, ci sono le lacerazioni di 2° grado che interessano il muscolo e che per lo piu' necessitano di punti, quelle di 3° si estendono verso l'ano e quelle di 4° fino all'ano, ma questa categoria interessa solo lo 0.1% dei parti.
Inoltre ci sono varie tecniche per ridurre la probabilità di lacerazioni: partorendo in acqua, ad esempio, non si riscontrano mai lacerazioni di 4° grado e raramente quelle di 3°; partorire in posizioni diverse da quella supina, partorire senza spingere a comando, ma lasciando fare al corpo, applicare compresse calde sul perineo e farsi massaggiare il perineo con oli durante l'espulsione sono tutte tecniche che riducono sensibilmente la probabilità di lacerazioni. Inoltre esistono rimedi erboristici ed omeopatici che, per quanto non dimostrati, sono ritenuti facilitare moltissimo sia la dilatazione sia la tonicità dell'utero e dei tessuti del pavimento pelvico.
Inoltre, lo stato d'animo conta, perché il pavimento pelvico è estremamente reattivo alle variazioni del sistema nervoso autonomo, per cui partorire in un ambiente e con un entourage e una preparazioni adeguati puo' sempre fare la differenza
Il cesareo purtroppo non risparmia dai danni al pavimento pelvico, perché tagliare le fasce muscolari dell'addome non aiuta a recuperare la tonicità messa alla prova dal portare il pancione. Sembra infatti che sia la gravidanza stessa e non il parto in sé, a incidere sulla salute del pavimento pelvico. Inoltre il cesareo ha il rischio di lesioni alla vescica e all'intestino, che possono dare conseguenze dolorose quanto e piu' dei postumi di una lacerazione vaginale.
Per la salute del perineo, è bene evitare l'episiotomia, che va praticata SOLO in caso di effettivo bisogno e che aumenta il rischio di lacerazioni spontanee.
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Dott.ssa Jessica Borgogni
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Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
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Re: I nostri racconti di parto
eccomi....
io come sapete per primo parto dopo 15 ore di dolori ho dovuto fare un cesareo...
quando sono andata al controllo post parto ho parlato con il mio gine e ho chiesto un indomani come potevo comportarmi... e come affrontare il parto..
lui mi ha detto che se sono passati 2-3 anni si puo provare a fare un parto naturale tranquillamente... ma... non avendolo fato la prima volta e' come se mi trovassi ad affrntare il primo parto... ossia il canale parto non e' preparato come in una donna che ha fatto un primo parto naturalmente..
Quindi anche molti dottori come secondo parto organizzano subito il cesareo programmato..
Poi i ha detto che soprattutto in caso di sofferenza fetale come la mia la cosa puo ripresentarci e per questo preferiscono non rischiare.
Io sono una di quelle che la prossima gravidanza... fara di nuovo il cesareo
io come sapete per primo parto dopo 15 ore di dolori ho dovuto fare un cesareo...
quando sono andata al controllo post parto ho parlato con il mio gine e ho chiesto un indomani come potevo comportarmi... e come affrontare il parto..
lui mi ha detto che se sono passati 2-3 anni si puo provare a fare un parto naturale tranquillamente... ma... non avendolo fato la prima volta e' come se mi trovassi ad affrntare il primo parto... ossia il canale parto non e' preparato come in una donna che ha fatto un primo parto naturalmente..
Quindi anche molti dottori come secondo parto organizzano subito il cesareo programmato..
Poi i ha detto che soprattutto in caso di sofferenza fetale come la mia la cosa puo ripresentarci e per questo preferiscono non rischiare.
Io sono una di quelle che la prossima gravidanza... fara di nuovo il cesareo
Pantofolina- Numero di messaggi : 1604
Età : 41
Località : Provincia di Perugia
Data d'iscrizione : 18.06.08
Re: I nostri racconti di parto
Io ho sempre desiderato partorire naturalmente, e sono stata accontentata con un parto da manuale (denifinizione dell'ostetrica! )
Sono stata libera di muovermi quanto volevo, non mi hanno attaccato monitor flebo o altro, ho avuto tutto il tempo che serviva, e quando sono arrivata alla fase espulsiva l'ho presa un po' in piedi e un po' seduta sullo sgabello, mai sdraiata.
Diego è rimasto tutto il travaglio dentro il sacco amniotico integro (in alcuni ospedali lo 'rompono' loro) e l'ho rotto io con la prima spinta, scena mitica che mio marito non credo dimenticherà!!
Insomma, Pippi: nessuna lacerazione, nessun punto di sutura, il giorno dopo allattavo Di seduta sul letto!
Ovviamente non è il tipo di parto che fa una madre migliore, ma vi posso assicurare che partorire naturalmente è un'esperienza incredibili, un viaggio dalla vita alla morte e di nuovo alla vita.
A meno che la vita del bambino non sia in pericolo, è da pazzi rinunciarci.
E poi io ho un'amica, che lavora con i bimbi affetti da PCI, che ha voluto un cesareo elettivo, per la paura delle complicazioni del parto naturale.
E il bambino ha preso una polmonite batterica in sala operatoria, è andato in debito di ossigeno,è stato in TIN un sacco di tempo, non l'ha mai allattato e tutt'ora non sanno i danni che può aver subito.
Quindi io davvero mi sento di consigliarvi di farvi guidare dalla naturalezza della cosa.
Sono stata libera di muovermi quanto volevo, non mi hanno attaccato monitor flebo o altro, ho avuto tutto il tempo che serviva, e quando sono arrivata alla fase espulsiva l'ho presa un po' in piedi e un po' seduta sullo sgabello, mai sdraiata.
Diego è rimasto tutto il travaglio dentro il sacco amniotico integro (in alcuni ospedali lo 'rompono' loro) e l'ho rotto io con la prima spinta, scena mitica che mio marito non credo dimenticherà!!
Insomma, Pippi: nessuna lacerazione, nessun punto di sutura, il giorno dopo allattavo Di seduta sul letto!
Ovviamente non è il tipo di parto che fa una madre migliore, ma vi posso assicurare che partorire naturalmente è un'esperienza incredibili, un viaggio dalla vita alla morte e di nuovo alla vita.
A meno che la vita del bambino non sia in pericolo, è da pazzi rinunciarci.
E poi io ho un'amica, che lavora con i bimbi affetti da PCI, che ha voluto un cesareo elettivo, per la paura delle complicazioni del parto naturale.
E il bambino ha preso una polmonite batterica in sala operatoria, è andato in debito di ossigeno,è stato in TIN un sacco di tempo, non l'ha mai allattato e tutt'ora non sanno i danni che può aver subito.
Quindi io davvero mi sento di consigliarvi di farvi guidare dalla naturalezza della cosa.
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: I nostri racconti di parto
[strike]Elisina ha scritto:Insomma, Pippi: nessuna lacerazione, nessun punto di sutura...
Eli, io so benissimo (razionalmente) che hai ragione, ma (almeno io) sono sempre portata a pensare alle complicanze in negativo che a una risoluzione positiva di tutto... :roll:
E così dopo due amiche (sicuramente iper sfigate) che hanno avuto 17 punti una - cucita, manco fosse un animale senza anestesia - e 34 l'altra - cucita dalla vagina all'ano per intenderci... - con lesioni da parto che ancora si portano dietro dopo 5 mesi... bè qualche pensierino mi viene... sarà che durante i loro racconti mi sarei dovuta tappare le orecchie... ma le loro parole mi rimbombano nel cervello continuamente...
pippi_ci- Numero di messaggi : 2886
Età : 41
Data d'iscrizione : 03.12.08
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