I nostri racconti di parto
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Re: I nostri racconti di parto
sea ha scritto:
Ma Raffi, dopo il cesareo del secondo,la terza te lo volevano far partorire naturalmente?? Perchè io sapevo che dopo un primo cesareo poi il parto naturale non lo fanno più !!
Sea, per quanto riguarda il cesareo non è assolutamente d'obbligo ripeterlo, se non si presentano le stesse condizioni che hanno causato il primo, una donna che ha fatto il cesareo puo' perfettamente tentare il vaginale, e anzi, l'OMS lo incoraggia caldamente, perché con il vaginale dopo cesareo aumentano le chance che anche i successivi (eventuali) siano vaginali, il che diminuisce molto i rischi per la donna, mentre con i cesarei a ripetizioni i rischi aumentano di volta in volta. Inoltre una pre-cesarizzata non rischia un sacco di manovre dannose che invece possono essere fatte su una donna al primo parto, come la manovra di Kristeller, che aumenta il rischio di rottura uterina.
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: I nostri racconti di parto
che belli queti racconti...domani(adesso ho troppo sonno) vi darò anche il mio...
buongiornoatutti- Numero di messaggi : 855
Età : 45
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: I nostri racconti di parto
Tocca a me! E spero di rincuorarvi...
Diego è nato a 40 settimane + 6, di sabato sera.
Il sabato mattina avevo il tracciato, è la norma che una volta finito il tempo si ripeta il tracciato ogni 2 giorni.
Avevo un po' di contrazioni, ma pensavo non fossero quelle buone (mia madre poi mi buttava giù continuamente) e quindi ho preso la macchina e sono andata in ospedale da sola, senza borsa, proprio per andare a fare il tracciato e basta, insomma.
Mi ero anche vestita carina e truccata bene, il pomeriggio aspettavo mio marito e non vedevo l'ora di riabbracciarlo!
Insomma, mi fanno il tracciato, io sento che in effetti i dolori erano un po' fortini, tipo che nei picchi di contrazione non riuscivo a parlare, ed il dottore si decide a visitarmi. Poi mi guarda un po 'stupito... ero già di 3 centimetri!
Nell'ospedale dove ho partorito non effettuano epidurale, e ricorrono al cesareo solo esclusivamente per ragioni di emergenza: io l'ho scelto per questo, per me era davvero importante provare il parto naturale!
La dilatazione è rimasta ferma a 3/4cm per un po' d'ore. Quando arrivavano le contrazioni cambiavo proprio viso, dovevo fermarmi, ma vi giuro che fra una contrazione e l'altra parlavo, passeggiavo, ridevo con mio marito!
Anche le ostetriche erano stupite, ma io ero mezza euforica (non sono normale...) mi sentivo emozionata, curiosa, anche del dolore, e soprattutto non vedevo l'ora di vedere mio figlio!
Verso le 16 sono cominciati i dolori veri, quelli terribili. Ho smesso di passeggiare e sorridere, ho preso per mano mio marito e siamo andati nella saletta del travaglio, non volevo più nessuno intorno.
Sono rimasta lì col mio amore e la mia ostetrica che entrava ogni tanto a farmi forza ed a visitarmi. Ho assecondato il mio corpo in ogni posizione che sentivo mi desse sollievo, ed infatti ho preso tutte le contrazioni in piedi, mezza piegata, con le mani a far forza sulla sponda del letto.
A mio marito chiedevo di sostenermi la schiena, sentivo che si sarebbe spezzata!
E' un dolore che non si può descrivere, davvero unico; come se una mano gigantesca stringesse l'utero con tutta la sua forza, per poi piano lasciarlo andare. Fra una contrazione e l'altra, recuperavo le forze.
Durante il travaglio arriva un momento, quando sul monitor le contrazioni toccano i 140 e la stanza è tutta piena del battito del bambino, in cui tutto è talmente intriso del male più folle mai neppure immaginato che non si sa cosa augurarsi e sperare, in cui indietro non si torna ma andare avanti fa piangere dalla paura; arriva quel momento e poi lui era pronto per nascere ed io volevo fuggire, morire, non spingere, gridavo a gambe chiuse con 10 centimetri di dilatazione e suo padre nelle orecchie a dirmi che c'eravamo quasi ed a forzare le mie ginocchia.
E la paura è cresciuta ancora e diventata terrore, terrore di tutto, del male, dell'irreversibilità, dell'incontro imminente, terrore perchè credevo che non cel'avrei fatta, terrore e forza, forza improvvisa uscita da chissà dove. Poi le spinte, con la prima ho rotto il sacco amniotico, ad ogni passo il dolore che si attenuava, la forza che cresceva, la fatica che però mi stava annientando, tanto che ho chiesto che mi aiutassero a salire sul letto (finora non c'ero mai stata!).
Ed eccolo fuori, ricorderò per sempre il suono del suo corpo scivolato insieme al resto del liquido amniotico, e poi il pianto, la mia cantilena *sta bene? sta bene?* suo padre pallido e tremante finchè non me lo hanno messo addosso e ci siamo riconosciuti, occhi negli occhi, ed ho pensato che sì, era proprio lui, esattamente lui e nessun altro l'inquilino che mi aveva abitato dentro finora, ed ho pensato anche che da lì in poi l'avrei riconosciuto fra milioni di visi, miliardi di neonati, perchè era proprio lui, lui con me, lui e me, arrivati nuovi insieme a questo punto,dopo tanto dolore e fatica, dopo anni di niente, di distruzione, di colpi a raffica, il mio corpo che dicevano sterile era riuscito a far tanto, un bimbo sano e bellissimo occhi gemelli dei miei, il mio bambino!
51 cm, 3,260 grammi, 8/9 di Apgar.
Ho tremato per 10 minuti buoni, senza staccare gli occhi da Diego, la sensazione di benessere assoluto più intensa ed emozionante della mia vita, come 10 orgasmi simultanei, per intendersi!
Nessuna lacerazione, nessun punto di sutura! Aver prestato attenzione alla voce dell'ostetrica durante le spinte era stato davvero utile!
E poi è stata notte, 5 ore separati in cui non dormito, ho pianto, riso, ringraziato senza più voce il Dio da cui mi ero sentia tanto abbandonata, e soprattutto invocato mio padre, il nonno che mio figlio non conoscerà, perchè dall'alto lo vegli e lo protegga.
La mattina, quando me lo hanno riportato, non ci credevo ancora. L'ho attaccato al seno (all'inizio fa un po' male!)... ed eccoci qui.
Quasi quasi sull'album di famiglia vi metto una fotina del primo incontro....
Come vedete, per me è stata un'esperienza bellissima!
Ovvio, dolorosa: ma non spererete che qualcuno vi dica che non fa male, vero??
Diego è nato a 40 settimane + 6, di sabato sera.
Il sabato mattina avevo il tracciato, è la norma che una volta finito il tempo si ripeta il tracciato ogni 2 giorni.
Avevo un po' di contrazioni, ma pensavo non fossero quelle buone (mia madre poi mi buttava giù continuamente) e quindi ho preso la macchina e sono andata in ospedale da sola, senza borsa, proprio per andare a fare il tracciato e basta, insomma.
Mi ero anche vestita carina e truccata bene, il pomeriggio aspettavo mio marito e non vedevo l'ora di riabbracciarlo!
Insomma, mi fanno il tracciato, io sento che in effetti i dolori erano un po' fortini, tipo che nei picchi di contrazione non riuscivo a parlare, ed il dottore si decide a visitarmi. Poi mi guarda un po 'stupito... ero già di 3 centimetri!
Nell'ospedale dove ho partorito non effettuano epidurale, e ricorrono al cesareo solo esclusivamente per ragioni di emergenza: io l'ho scelto per questo, per me era davvero importante provare il parto naturale!
La dilatazione è rimasta ferma a 3/4cm per un po' d'ore. Quando arrivavano le contrazioni cambiavo proprio viso, dovevo fermarmi, ma vi giuro che fra una contrazione e l'altra parlavo, passeggiavo, ridevo con mio marito!
Anche le ostetriche erano stupite, ma io ero mezza euforica (non sono normale...) mi sentivo emozionata, curiosa, anche del dolore, e soprattutto non vedevo l'ora di vedere mio figlio!
Verso le 16 sono cominciati i dolori veri, quelli terribili. Ho smesso di passeggiare e sorridere, ho preso per mano mio marito e siamo andati nella saletta del travaglio, non volevo più nessuno intorno.
Sono rimasta lì col mio amore e la mia ostetrica che entrava ogni tanto a farmi forza ed a visitarmi. Ho assecondato il mio corpo in ogni posizione che sentivo mi desse sollievo, ed infatti ho preso tutte le contrazioni in piedi, mezza piegata, con le mani a far forza sulla sponda del letto.
A mio marito chiedevo di sostenermi la schiena, sentivo che si sarebbe spezzata!
E' un dolore che non si può descrivere, davvero unico; come se una mano gigantesca stringesse l'utero con tutta la sua forza, per poi piano lasciarlo andare. Fra una contrazione e l'altra, recuperavo le forze.
Durante il travaglio arriva un momento, quando sul monitor le contrazioni toccano i 140 e la stanza è tutta piena del battito del bambino, in cui tutto è talmente intriso del male più folle mai neppure immaginato che non si sa cosa augurarsi e sperare, in cui indietro non si torna ma andare avanti fa piangere dalla paura; arriva quel momento e poi lui era pronto per nascere ed io volevo fuggire, morire, non spingere, gridavo a gambe chiuse con 10 centimetri di dilatazione e suo padre nelle orecchie a dirmi che c'eravamo quasi ed a forzare le mie ginocchia.
E la paura è cresciuta ancora e diventata terrore, terrore di tutto, del male, dell'irreversibilità, dell'incontro imminente, terrore perchè credevo che non cel'avrei fatta, terrore e forza, forza improvvisa uscita da chissà dove. Poi le spinte, con la prima ho rotto il sacco amniotico, ad ogni passo il dolore che si attenuava, la forza che cresceva, la fatica che però mi stava annientando, tanto che ho chiesto che mi aiutassero a salire sul letto (finora non c'ero mai stata!).
Ed eccolo fuori, ricorderò per sempre il suono del suo corpo scivolato insieme al resto del liquido amniotico, e poi il pianto, la mia cantilena *sta bene? sta bene?* suo padre pallido e tremante finchè non me lo hanno messo addosso e ci siamo riconosciuti, occhi negli occhi, ed ho pensato che sì, era proprio lui, esattamente lui e nessun altro l'inquilino che mi aveva abitato dentro finora, ed ho pensato anche che da lì in poi l'avrei riconosciuto fra milioni di visi, miliardi di neonati, perchè era proprio lui, lui con me, lui e me, arrivati nuovi insieme a questo punto,dopo tanto dolore e fatica, dopo anni di niente, di distruzione, di colpi a raffica, il mio corpo che dicevano sterile era riuscito a far tanto, un bimbo sano e bellissimo occhi gemelli dei miei, il mio bambino!
51 cm, 3,260 grammi, 8/9 di Apgar.
Ho tremato per 10 minuti buoni, senza staccare gli occhi da Diego, la sensazione di benessere assoluto più intensa ed emozionante della mia vita, come 10 orgasmi simultanei, per intendersi!
Nessuna lacerazione, nessun punto di sutura! Aver prestato attenzione alla voce dell'ostetrica durante le spinte era stato davvero utile!
E poi è stata notte, 5 ore separati in cui non dormito, ho pianto, riso, ringraziato senza più voce il Dio da cui mi ero sentia tanto abbandonata, e soprattutto invocato mio padre, il nonno che mio figlio non conoscerà, perchè dall'alto lo vegli e lo protegga.
La mattina, quando me lo hanno riportato, non ci credevo ancora. L'ho attaccato al seno (all'inizio fa un po' male!)... ed eccoci qui.
Quasi quasi sull'album di famiglia vi metto una fotina del primo incontro....
Come vedete, per me è stata un'esperienza bellissima!
Ovvio, dolorosa: ma non spererete che qualcuno vi dica che non fa male, vero??
Ultima modifica di Elisina il Gio Set 18, 2008 8:19 am - modificato 1 volta.
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: I nostri racconti di parto
elisina tu mi fai piangere sempre
buongiornoatutti- Numero di messaggi : 855
Età : 45
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: I nostri racconti di parto
ma perchè a me invece di farmi paura i racconti dei parti mi commuovono??
Grazie Eli per il tuo racconto e per averci rincuorato .
No, in effetti non ho ancora incontrato nessuno che mi abbia detto che non fa male ...tranne mia cognata che ha fatto l'epidurale, ma io per ora, quando sarà, sento di voler partorire senza
Grazie Eli per il tuo racconto e per averci rincuorato .
No, in effetti non ho ancora incontrato nessuno che mi abbia detto che non fa male ...tranne mia cognata che ha fatto l'epidurale, ma io per ora, quando sarà, sento di voler partorire senza
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: I nostri racconti di parto
Panicqueen ha scritto:sea ha scritto:
Ma Raffi, dopo il cesareo del secondo,la terza te lo volevano far partorire naturalmente?? Perchè io sapevo che dopo un primo cesareo poi il parto naturale non lo fanno più !!
Sea, per quanto riguarda il cesareo non è assolutamente d'obbligo ripeterlo, se non si presentano le stesse condizioni che hanno causato il primo, una donna che ha fatto il cesareo puo' perfettamente tentare il vaginale, e anzi, l'OMS lo incoraggia caldamente, perché con il vaginale dopo cesareo aumentano le chance che anche i successivi (eventuali) siano vaginali, il che diminuisce molto i rischi per la donna, mentre con i cesarei a ripetizioni i rischi aumentano di volta in volta. Inoltre una pre-cesarizzata non rischia un sacco di manovre dannose che invece possono essere fatte su una donna al primo parto, come la manovra di Kristeller, che aumenta il rischio di rottura uterina.
Però a mia zia le hanno fatto 3 cesarei, proprio perchè già il primo l'aveva partorito così...ma come mai si sono comportati così?? Per loro comodità??
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: I nostri racconti di parto
Certamente sì! E' molto piu' comodo per un ospedale programmare un cesareo piuttosto che doversi trovare a farlo d'urgenza alle 4 di notte, o semplicemente per lo staff aspettare ore e ore di travaglio. Il rischio di rottura uterina che utilizzano come spauracchio contro i VBAC (Vaginal Birth After Ceserean) è in realtà dello 0.1 %
Sapevate che si possono avere travagli anche di 40 ore, o piu', in natura? Ecco, pero' i film, la cultura, gli ospedali ci raccontano che si deve "partorire entro 12 ore o il bambino morirà". Falso. E' sempre comodità loro, in un parto fisiologico a basso rischio la vera sofferenza fetale è rara, e si ha soprattutto se si accumulano gli interventi esterni, come induzione del parto, epidurale, manovre meccaniche ecc. Senza contare lo stress materno di dover partorire in certe condizioni.
Sapevate che si possono avere travagli anche di 40 ore, o piu', in natura? Ecco, pero' i film, la cultura, gli ospedali ci raccontano che si deve "partorire entro 12 ore o il bambino morirà". Falso. E' sempre comodità loro, in un parto fisiologico a basso rischio la vera sofferenza fetale è rara, e si ha soprattutto se si accumulano gli interventi esterni, come induzione del parto, epidurale, manovre meccaniche ecc. Senza contare lo stress materno di dover partorire in certe condizioni.
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Dott.ssa Jessica Borgogni
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Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: I nostri racconti di parto
sea ha scritto:Ma Raffi, dopo il cesareo del secondo,la terza te lo volevano far partorire naturalmente?? Perchè io sapevo che dopo un primo cesareo poi il parto naturale non lo fanno più !!
dipende dai medici e dall'ospedale...io ho scelto una dottoressa del buzzi di milano.In quell'ospedale,se la mamma vuole, anche se hai già fatto un cesareo ti fanno fare quello vaginale...chiaramente a tuo rischio e pericolo!!!!IO CI VOLEVO PROVARE
raffina- Numero di messaggi : 1010
Età : 45
Data d'iscrizione : 26.04.08
Re: I nostri racconti di parto
Panicqueen ha scritto:Certamente sì! E' molto piu' comodo per un ospedale programmare un cesareo piuttosto che doversi trovare a farlo d'urgenza alle 4 di notte, o semplicemente per lo staff aspettare ore e ore di travaglio.
E infatti gli ultimi 2 parti glieli avevano programmati, facendo nascere addirittura i bimbi con un certo anticipo, l'ultimo addirittura un mese di anticipo !
Raffi, hai fatto strabene a provarci
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: I nostri racconti di parto
beh, penso proprio che tocchi a me...
devo tornare un po'indietro con la memoria.. e andare un pochino a scavare, perchè credo di averne rimosso buona parte..
Paolo.
Tutto è cominciato verso le 21.30... ho cominciato a sentire qualche doloretto, niente di insopportabile, ma abbastanza da tenermi sveglia tutta la notte... all'alba una doccia veloce e via in ospedale.. lì ovviamente tutto il processo si è fermato, nessuna contrazione, niente dilatazione..
per precauzione mi hanno ricoverato e nel giro di qualche ora i dolori sono ricominciati con maggiore intensità...alle 13 avevo raggiunto i 3/4 centimetri che mi consentivano di "beneficiare" dell'epidurale.. quindi sala travaglio, flebo, catetere lombare x l'anestesia.. purtroppo anche io facevo parte, mio malgrado, di quella percentuale di persone sulle quali l'epidurale non ha effetto... forse perchè mal eseguita..
rottura manuale del sacco amniotico, visite a gogo, le contrazioni mi stavano salendo al cervello, spingevo ma sentivo troppo dolore..il bambino presentava la fronte anzichè la nuca e perciò l'uscita era più difficoltosa..
dopo circa 3/4 ore di tormento mi hanno portato un foglio da firmare - cesareo d'urgenza.. ho pianto e mi sono disperata, ma come, dopo tutta sta fatica anche questo ! no!! non volevo, hanno dovuto far entrare mia mamma per convincermi tra una lacrima e l'altra che se volevo vedere mio figlio vivo quella era l'unica strada possibile...
Dopo 10 minuti Paolo è nato, era bellissimo e la sofferenza è passata subito in secondo piano, ma io ho vissuto con gli incubi del mio parto per anni...
Benedetta.
Arrivata dopo 9 anni dal fratello.. la mia ginecologa alla prima visita ha subito precisato che, visto che Paolo era nato con un cesareo, anche questa sarebbe nata nello stesso modo.. io le ho risposto che per me non c'era motivo, avevo dilatato, il bambino non era certo che si mettesse "male" come l'altro.. alla fine, visto che rimaneva della sua idea, le ho detto bè, senti, allora me ne posso anche andare, perchè non mi faccio tagliare senza motivo... allora ha cominciato a ritrattare e siamo giunte al punto di incontro di un travaglio di prova..
ad ogni visita successiva tirava nuovamente fuori il discorso cesareo, voleva addirittura fissarmi la data!!! "sai, io sono in ferie dal 20 fino a fine mese, ti ricovero il 2 e il 3 ti opero (da notare che la mia data era il 7...).."
io un po' la lasciavo dire, perchè ero stufa di stare a dire sempre le stesse cose, e poi perchè ero certa che la mia bambina avrebbe fatto la brava e sarebbe nata prima (anche Paolo aveva anticipato di 8 gg...), magari proprio quando lei sarebbe stata in ferie..
Ho passato la gravidanza ad informarmi sui rischi di un parto naturale dopo un cesareo, delle possibilità di riuscita, ho sentito il parere di diversi medici ed è stata un'unica voce "un cesareo? sempre cesareo!"... ma non mi sono lasciata scoraggiare...
Un lunedi mattina piovossimo sono andata in ospedale per tampone vaginale, esami di preospedalizzazione (con un cesareo alle spalle meglio averli già pronti) e tracciato... avevo contrazioncine stupide da qualche giorno, prima di uscire di casa ho detto a mio marito "vedrai che mi trattengono..." detto fatto, mi fanno il tracciato e c'erano contrazioncine abbastanza regolari 4/5 minuti, mi visitano 3 cm... bene, grazie, io vado... signora dove vuole andare lei, ma non ha fissato l'intervento? non solo non ho fissato nessun intervento, non ho neanche la valigia pronta!!! mancavano ben 2 settimane alla data prevista.. che la mia bambina stesse davvero facendo la brava come le aveva chiesto la mamma?? non ci potevo credere!
ho raccolto le mie cose, ho firmato perchè non volevano farmi andare via, e sono tornata a casa, ho fatto una ricca colazione, mi sono fatta un bel bagno rilassante ed ho preparato le cose da mettere in valigia..
poi all'ora di pranzo con tutta calma sono tornata in ospedale e mi sono auto-ricoverata. ovviamente avevano già passato il pranzo e sono rimasta a stecchetto.. ho raccattato un panino vuoto e una pera lasciate dalle mie compagne di stanza.. la solita fogna.
in reparto c'era molta tranquillità, io ero tranquillissima.. le contrazioni continuavano lievi, ma regolari
vengono a trovarmi l'ostetrica e il medico di turno, ci siamo fatte una chiacchierata a 3 durante la quale ho spiegato i motivi per i quali volevo un parto naturale..o perlomeno, volevo provarci..
si sono mostrate entrambe disponibili, ed anche abbastanza entusiaste, alla prova e le ho avute tutte per me x tutto il pomeriggio... c'ero solo io che travagliavo!!! ho dovuto firmare un trattato dove dichiaravo di essere stata informata dei rischi etc. etc. e che rifiutavo il taglio cesareo.
Ho passato il pomeriggio a passeggiare per il reparto (ricordando che mia nonna raccontava sempre che lei i figli li faceva camminando...), fermandomi e facendo un bel respiro ad ogni contrazione, ancora sopportabilissime..
Le visite confermavano che il travaglio stava procedendo bene, verso le 18 ero sui 5/6 cm..
Da quel momento in poi l'ostetrica mi ha inchiodato in sala travaglio dicendo che non era più opportuno fare kilometri a destra e a sinistra, che rischiavo di stressare l'utero e poi voleva monitorare la bambina...
ovviamente ho trasgredito anche a questo perchè alle 19 è venuto il mio piccolo a trovarmi .. e sono uscita a stare qualche minuto con lui...appena ho rimesso piede in sala travaglio le contrazioni sono diventate "simpatiche"... non riuscivo più a sorridere e scherzare come avevo fatto fino ad allora... anche stare in piedi era un problema, le gambe tremavano!
mi sdraio per essere visitata - completa! - oddio, questo cosa vuol dire? signora, c'è suo marito, lo vuole ? eh alla buon'ora certo che lo voglio, che cavolo! ma si puo sapere perche ci hai messo cosi tanto! vale, prova a spingere un po'! ohhh si vede la testa!! è bionda, è bionda!!! su, scendi dal letto, forza che si va in sala parto!! infilo le mie reef e piano piano (avevo paura che mi scivolasse via!) arrivo in sala, mizzega quanti attrezzi, speriamo che non li debbano usare su di me! ho dovuto aspettare una contrazione perche non riuscivo a salire sul lettino...
oplà, eccomi in posizione, un piede qui un piede là, ok, adesso ? immagino di dover spingere! una sensazione stranissima, voglia di chiudere le gambe e alzare il sedere... vale, guarda, hai dei tessuti super, io nemmeno ti taglio!! e dai? sul serio?? mi spalma la patata con vaselina.. al che ho capito, ho chiuso gli occhi e ascoltato il mio corpo, arrivava la contrazione e nnnnnnnn come se dovessi cacciare fuori ... una bambina di 3.600 gr!!!
Benedetta è nata alle 19.50, io ho avuto solo 2 punti per una mini lacerazione, ma è stato un parto M E R A V I G L I O S O....
non ci potevo credere, urlavo: ce l'ho fattaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....
abbiamo passato la successiva oretta in una stanza affianco noi 4 + tutta la mia famigliola di origine a farci foto e a godere di questi irripetibili momenti...e continuo ancora adesso a coccolarmi nel pensiero di quelle ore cariche di emozioni... che bellezza
inutile dire che il giorno dopo nella mia stanza c'era la processione di infermiere ed ostetriche per conoscere la ragazza che aveva partorito naturalmente dopo un cesareo.. credo che se mi avessero potuto far saltare in aria, l'avrebbero fatto!
ah dimenticavo, niente epidurale, perchè con un precedente cesareo era meglio che "sentissi" in caso di rottura...ma è fattibilissimo!!
devo tornare un po'indietro con la memoria.. e andare un pochino a scavare, perchè credo di averne rimosso buona parte..
Paolo.
Tutto è cominciato verso le 21.30... ho cominciato a sentire qualche doloretto, niente di insopportabile, ma abbastanza da tenermi sveglia tutta la notte... all'alba una doccia veloce e via in ospedale.. lì ovviamente tutto il processo si è fermato, nessuna contrazione, niente dilatazione..
per precauzione mi hanno ricoverato e nel giro di qualche ora i dolori sono ricominciati con maggiore intensità...alle 13 avevo raggiunto i 3/4 centimetri che mi consentivano di "beneficiare" dell'epidurale.. quindi sala travaglio, flebo, catetere lombare x l'anestesia.. purtroppo anche io facevo parte, mio malgrado, di quella percentuale di persone sulle quali l'epidurale non ha effetto... forse perchè mal eseguita..
rottura manuale del sacco amniotico, visite a gogo, le contrazioni mi stavano salendo al cervello, spingevo ma sentivo troppo dolore..il bambino presentava la fronte anzichè la nuca e perciò l'uscita era più difficoltosa..
dopo circa 3/4 ore di tormento mi hanno portato un foglio da firmare - cesareo d'urgenza.. ho pianto e mi sono disperata, ma come, dopo tutta sta fatica anche questo ! no!! non volevo, hanno dovuto far entrare mia mamma per convincermi tra una lacrima e l'altra che se volevo vedere mio figlio vivo quella era l'unica strada possibile...
Dopo 10 minuti Paolo è nato, era bellissimo e la sofferenza è passata subito in secondo piano, ma io ho vissuto con gli incubi del mio parto per anni...
Benedetta.
Arrivata dopo 9 anni dal fratello.. la mia ginecologa alla prima visita ha subito precisato che, visto che Paolo era nato con un cesareo, anche questa sarebbe nata nello stesso modo.. io le ho risposto che per me non c'era motivo, avevo dilatato, il bambino non era certo che si mettesse "male" come l'altro.. alla fine, visto che rimaneva della sua idea, le ho detto bè, senti, allora me ne posso anche andare, perchè non mi faccio tagliare senza motivo... allora ha cominciato a ritrattare e siamo giunte al punto di incontro di un travaglio di prova..
ad ogni visita successiva tirava nuovamente fuori il discorso cesareo, voleva addirittura fissarmi la data!!! "sai, io sono in ferie dal 20 fino a fine mese, ti ricovero il 2 e il 3 ti opero (da notare che la mia data era il 7...).."
io un po' la lasciavo dire, perchè ero stufa di stare a dire sempre le stesse cose, e poi perchè ero certa che la mia bambina avrebbe fatto la brava e sarebbe nata prima (anche Paolo aveva anticipato di 8 gg...), magari proprio quando lei sarebbe stata in ferie..
Ho passato la gravidanza ad informarmi sui rischi di un parto naturale dopo un cesareo, delle possibilità di riuscita, ho sentito il parere di diversi medici ed è stata un'unica voce "un cesareo? sempre cesareo!"... ma non mi sono lasciata scoraggiare...
Un lunedi mattina piovossimo sono andata in ospedale per tampone vaginale, esami di preospedalizzazione (con un cesareo alle spalle meglio averli già pronti) e tracciato... avevo contrazioncine stupide da qualche giorno, prima di uscire di casa ho detto a mio marito "vedrai che mi trattengono..." detto fatto, mi fanno il tracciato e c'erano contrazioncine abbastanza regolari 4/5 minuti, mi visitano 3 cm... bene, grazie, io vado... signora dove vuole andare lei, ma non ha fissato l'intervento? non solo non ho fissato nessun intervento, non ho neanche la valigia pronta!!! mancavano ben 2 settimane alla data prevista.. che la mia bambina stesse davvero facendo la brava come le aveva chiesto la mamma?? non ci potevo credere!
ho raccolto le mie cose, ho firmato perchè non volevano farmi andare via, e sono tornata a casa, ho fatto una ricca colazione, mi sono fatta un bel bagno rilassante ed ho preparato le cose da mettere in valigia..
poi all'ora di pranzo con tutta calma sono tornata in ospedale e mi sono auto-ricoverata. ovviamente avevano già passato il pranzo e sono rimasta a stecchetto.. ho raccattato un panino vuoto e una pera lasciate dalle mie compagne di stanza.. la solita fogna.
in reparto c'era molta tranquillità, io ero tranquillissima.. le contrazioni continuavano lievi, ma regolari
vengono a trovarmi l'ostetrica e il medico di turno, ci siamo fatte una chiacchierata a 3 durante la quale ho spiegato i motivi per i quali volevo un parto naturale..o perlomeno, volevo provarci..
si sono mostrate entrambe disponibili, ed anche abbastanza entusiaste, alla prova e le ho avute tutte per me x tutto il pomeriggio... c'ero solo io che travagliavo!!! ho dovuto firmare un trattato dove dichiaravo di essere stata informata dei rischi etc. etc. e che rifiutavo il taglio cesareo.
Ho passato il pomeriggio a passeggiare per il reparto (ricordando che mia nonna raccontava sempre che lei i figli li faceva camminando...), fermandomi e facendo un bel respiro ad ogni contrazione, ancora sopportabilissime..
Le visite confermavano che il travaglio stava procedendo bene, verso le 18 ero sui 5/6 cm..
Da quel momento in poi l'ostetrica mi ha inchiodato in sala travaglio dicendo che non era più opportuno fare kilometri a destra e a sinistra, che rischiavo di stressare l'utero e poi voleva monitorare la bambina...
ovviamente ho trasgredito anche a questo perchè alle 19 è venuto il mio piccolo a trovarmi .. e sono uscita a stare qualche minuto con lui...appena ho rimesso piede in sala travaglio le contrazioni sono diventate "simpatiche"... non riuscivo più a sorridere e scherzare come avevo fatto fino ad allora... anche stare in piedi era un problema, le gambe tremavano!
mi sdraio per essere visitata - completa! - oddio, questo cosa vuol dire? signora, c'è suo marito, lo vuole ? eh alla buon'ora certo che lo voglio, che cavolo! ma si puo sapere perche ci hai messo cosi tanto! vale, prova a spingere un po'! ohhh si vede la testa!! è bionda, è bionda!!! su, scendi dal letto, forza che si va in sala parto!! infilo le mie reef e piano piano (avevo paura che mi scivolasse via!) arrivo in sala, mizzega quanti attrezzi, speriamo che non li debbano usare su di me! ho dovuto aspettare una contrazione perche non riuscivo a salire sul lettino...
oplà, eccomi in posizione, un piede qui un piede là, ok, adesso ? immagino di dover spingere! una sensazione stranissima, voglia di chiudere le gambe e alzare il sedere... vale, guarda, hai dei tessuti super, io nemmeno ti taglio!! e dai? sul serio?? mi spalma la patata con vaselina.. al che ho capito, ho chiuso gli occhi e ascoltato il mio corpo, arrivava la contrazione e nnnnnnnn come se dovessi cacciare fuori ... una bambina di 3.600 gr!!!
Benedetta è nata alle 19.50, io ho avuto solo 2 punti per una mini lacerazione, ma è stato un parto M E R A V I G L I O S O....
non ci potevo credere, urlavo: ce l'ho fattaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....
abbiamo passato la successiva oretta in una stanza affianco noi 4 + tutta la mia famigliola di origine a farci foto e a godere di questi irripetibili momenti...e continuo ancora adesso a coccolarmi nel pensiero di quelle ore cariche di emozioni... che bellezza
inutile dire che il giorno dopo nella mia stanza c'era la processione di infermiere ed ostetriche per conoscere la ragazza che aveva partorito naturalmente dopo un cesareo.. credo che se mi avessero potuto far saltare in aria, l'avrebbero fatto!
ah dimenticavo, niente epidurale, perchè con un precedente cesareo era meglio che "sentissi" in caso di rottura...ma è fattibilissimo!!
Trilly- Numero di messaggi : 64
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Data d'iscrizione : 24.07.08
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