I nostri racconti di parto

No allora, sfatiamo anche questo...l'ago nella schiena vi assicuro che non si sente proprio..oltretutto con tutto il dolore delle contrazioni quello è l'ultimo che si sente! Sul fatto poi di non sentire parti del corpo, dissento fortemente. Con l'epidurale si ha sensibilità in tutte le parti del corpo..è solo il dolore che viene annullato! Anche le contrazioni si sentono...in lontananza...ma si sentono....

Onestamente io quando ho partorito il mio primo figlio ho gestito benissimo tutto proprio con tecniche di rilassamento e di controllo del dolore che mi aveva insegnato la mia dottoressa. Addirittura dormivo tra una contrazione e l'altra (pochi minuti), poi quando saliva la contrazione portavo tutta l'attenzione alla mia mano, che stringeva quella di mio marito, e "convogliavo" lì dolore e contrazione, respiravo e poi era passata. Con la seconda bambina il parto è stato un po' più violento, perchè da quando sono iniziate le contrazioni forti non avevo più pausa tra una e l'altra (del resto Beatrice è così di carattere anche ora, quello che vuole vuole, come e quando lo decide lei! ) e questo rendeva più faticoso il tutto, ma non ho proprio mai pensato che avrei voluto l'epidurale!

ecco appunto io non avevo pause tra una e l'altra e sinceramente dalle 23 alle 5.40 non so come ci potevo arrivare con le mie sole forze...solo che sono cose che non sai a priori...purtroppo...nel mio caso l'epidurale è stata provvidenziale nel tuo probabilmente sarebbe stata inutile

infatti la capacità di resistere al dolore dipene anche da come sono le contrazioni (intensità,durata, distanza tra una e l'altra).........io su questo argomento taccio perchè non voglio spaventare nessuno. .Io sono stata OBBLIGATA dal gine a fare in ogni caso la visita dall'anestesista quando ero incinta;io ero assolutamente contraria all'epidurale e tra l'altro ho una soglia del dolore abbastanza elevata....bè lo ringrazio ancora oggi di avermi costretta a fare quella visita

sea ha scritto:Anche io farò parte delle pentite e concordo con te Ranina! Io al contrario di molte non ho nè paura del dolore e nè paura del parto, ho paura dell'ospedale, delle anestesie e degli aghi (ogni volta che vado a fare un prelievo è una tragedia). Io non sono mai stata ricoverata, mai passato in ospedale più del tempo di una visita ( e già in quelle occasioni mi viene l'ansia da camice bianco) e so che a me stare in ospedale mi metterà un'ansia terribile. In più le anestesie mi fanno una paura tremenda, mi fa paura non sentire più una parte del mio corpo, è per questo che ho molta paura del cesareo. Non farei mai l'epidurale, preferisco sentire il mio corpo, sentirmi viva anche se mi farà un male cane, piuttosto che farmi infilare un ago enorme nella schiena

Sea io la pensavo esattamente come te!!! Prima però di provare il dolore delle doglie....... ti auguro di essere più fortunata di me!
Anche io mentre ero incinta non pensavo di volere l'epidurale: ho letto libri, fatto il corso preparto, e mi immaginavo un bel parto da manuale: rottura delle membrane, inizio delle contrazioni, arrivare in ospedale già dilatata di 3 o 4 cm... e invece è stato proprio tutto il contrario!
la mia fase pretravaglio è iniziata alle 4 del mattino del 4 marzo: dolori tipo quelli mestruali forti... ogni 5-6 minuti da subito... credevo fosse già iniziato il travaglio proprio per la vicinanza delle contrazioni! vado in ospedale per un controllo e invece era ancora tutto chiuso... mi fissano il controllo dopo 4 giorni...
torno a casa verso le 11 del mattino e alle 13 iniziano le contrazioni vere e proprie: da subito ogni 5 minuti, alla faccia di quello che scrivono i libri e che ti dicono al corso: a me avevano detto che le prime contrazioni si presentano ogni 20-30 minuti e invece... da subito ho avuto dolori fortissimi alla schiena, mi mancava il respiro, e ogni 5 minuti una nuova contrazione, ma per il momento ero ancora serena perchè pensavo che il travaglio procedesse alla grande e che mi stessi dilatando... all 19, dopo 6 ore di contrazioni ogni 5 minuti torno in ospedale, convinta di essere quasi a metà strada e che avrei partorito nel giro di poco... intanto le contrazioni erano sempre più forti...
ebbene l'ostetrica mi visita e mi dice che sono dilatata di 1 solo cm!!!!!!!!!!!!!! mi prende lo sconforto più totale, vado in panico solo all'idea che mi aspettano almeno altre 10 ore di ore di travaglio, mi sento debole e stanca e in più il ginecologo di guardia non mi vuole ricoverare, mi vuole rimandare a casa perchè il ricovero lo fanno solo se ci sono 3 cm di dilatazione: guardo l'ostetrica e le dico che io a casa non ci torno... mi fa un'iniezione di buscopan e mi dice di aspettare un paio d'ore in reparto per vedere se inizio a dilatarmi... aspetto e alla seconda visita l'ostetrica mi scolla le membrane per riuscire ad arrivare ai famosi 3 cm necessari per il ricovero: sono già a pezzi! l'ostetrica stessa mi chiede se ho fatto la richiesta per l'epidurale, le dico di si, mi ricoverano e dopo 20 minuti arriva l'anestesista... l'ago nella schiena non si sente nemmeno, non è neache paragonabile al dolore che provavo io. sono le 22 circa... oltre al sondino con l'analgesico mi viene fatta una flebo di ossitocina e mi viene attaccato il monitoraggio al pancione... ho ho avuto circa 3-4 ore in cui il dolore non si è sentito minimamente: ho riposato un po' e anche il mio moroso ( che mi è sempre stato accanto ) si è un po' rilassato... inizio a pensare che l'epidurale è proprio una grande invenzione... poi a un certo punto ricomincio a sentire le contrazioni: l'ostetrica mi dice che è normale e allora mi alzo e cerco di assecondare il mio corpo... le contrazioni sono sempre più intense ma accattabili fino a quando il dolore si concentra tutto nella metà destra del corpo e inizia una contrazione continua, senza pause come uno spamso, non riesco più a sopportarla e allora mi viene fatta un'altra dose di analgesico: la dilatazione si blocca a 8 cm... rimango per non so quanto tempo ferma a questa dilatazione poi di nuovo l'analgesico sparisce e ricomincia lo spasmo: fa così male che non riesco nemmeno a percepire la pausa tra una contrazione e l'altra, è un dolore continuo, tanto che il ginecologo mi chiede se ho mai avuto problemi ai reni (???). l'ostetrica decide di rompermi le acque per cecare di velocizzare i tempi...a questo punto il dolore è insopportabile comincio a piangere e implorare "basta" l'avrò ripetutto non so quante volte, fino a quando l'anestesista viene richiamato per darmi un'altra dose ( siamo a 3 volte più del normale!!! non so se mi spiego). Sono sfinita e mi addormento e per un poco.... mi risveglio sono quasi le 8 del mattino chiedo che mi contrillino la dilatazione: FINALMENTE è ARRIVATA L'ORA DI SPINGERE. Non ho più forze e mi sento stordita. sento le contrazioni stringo i denti... e dopo un'altra ora di spinte ecco finalmente esce la testa e poi POUF: eccolo qua il mio Christian! CHE FATICA!!!!!!!!!!

Quindi io consiglio di fare tutti i controlli per l'epidurale perchè se vi capita un parto come il mio direi che è una procedura VITALE!

ho una curiosità!
il bambino della mia amica era podalico e le hanno fatto il cesareo..
ci sono altre soluzioni in questo caso per farlo nascere? quando dovrebbe girarsi il bambino per la nascita (al settimo mese, ottavo o anche all'ultimo tipo poche ore prima della data presunta del parto)?

Chimir che esperienza....
Io dal momento in cui ho deciso di rimanere incinta mi sono detta e l'ho detto anche al gine che io partoriro' solo con l'epidurale. Infatti nel mio ospedale la fanno gratuita, 24H/24 7gg/7. Ho un vero e proprio terrore del parto e so che saro' li' ad invocarla ben poco dopo l'inizio dei dolori.
Arrivando circa a meta' gravidanza, la paura si è un po' affievolita e mi sono detta "faccio gli esami di preparazione poi se mi sento di non farla, non la faro' e parto naturale sara'" Ora, che mancano solo poche settimane la paura è tornata prepotente e so che alla fine la scelta sara' l'epidurale. Soprattutto poi dopo essermi imbattuta in racconti di parti come il tuo... non posso certo dire di essere tranquilla.

@ Elisabetta: Io ho partorito Margherita podalica, perchè -pur essendo ricoverata in ospedale e sotto flebo mio-rilassanti anti-contrazioni- non c'è stato proprio il tempo di somministrarmi l'anestetico. Quindi, con il culetto, se n'è uscita piegata in 2, con solo 3 spinte... Ma questo parto strambo ancora si ricorda, al reparto, dopo quasi 5 anni. Perchè, dati i rischi statistici, in caso di podice si va sicuri sul cesareo. Il bimbo, di per sè, può girarsi anche all'ultimo, in fase di travaglio, anche se è più probabile che ciò avvenga entro la 32-34a settimana, dato poi l'accrescimento dimensionale.
Certo, la mia esperienza dimostra che far nascere naturalmente un podalico è possibile... la mia bimba non ha avuto alcuna conseguenza. Io, ho subito (per forza!) l'episiotomia, ma l'ho nettamente preferita ad un cesareo.

grazie Elly!!! certo che con tutti i tuoi piccolini e le varie esperienze sei una supermamma!!!

Elysa non devi spaventarti! io sono stata sfortunata... mi ero preparata esercizi, posizioni e visualizzazioni a non finire per affrontare il parto senza epidurale... invece mi sono fatta prendere dal panico e questo ha peggiorato la situazione: senza anestesia non avrei avuto la forza di arrivare fino in fondo... Comunque l'epidurale è un grande aiuto per i parti un po' lunghi come lo è stato il mio... anche dove ho partorito io è offerta gratuitamente! comunque ti dico che nonostante il parto lungo dopo 3 ore ero già in piedi con il mio piccolino tra le braccia!
Vedrai che nel giro di pochi giorni il dolore del parto te lo sarai bello che dimenticato!! in bocca al lupo comunque!