Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."

Grazie Vale....

Silvia Mimosa ha scritto:
Edit: almeno qui in mezzo a voi posso esporre con sincerità i miei pensieri, indagarli sotto ogni punto di vista, e senza mai sentirmi giudicata

Assolutamente

Vale anche io ho lo stesso senso di inadeguatezza verso molti traguardi che ho raggiunto e mi sento sempre la "meno brava" mentre faccio qualcosa.
L'altra sera il mio moroso mi ha chiesto se sono pronta a cambiare tremila pannolini al giorno da sola (perchè lui sarà al lavoro) e ogni giorno che passa sento un po' più forte questa convinzione. E' verissimo che bisogna ragionare su

Valeria ha scritto: quello spirito di sacrificio che ci vuole per dire "sono disposta a donare il mio corpo ad un'altra creatura, a prendermi i rischi del caso, a dedicare totalmente i prossimi X anni a crescere ed accudire altre persone"

Ogni tanto adesso nei momenti liberi ci penso, a come sarebbe se ci fosse un neonato Però credo che anche nel momento in cui si diventa genitori sul serio ci sia uno scombussolamento dentro che ti cambia priorità ed energie, quindi cose che adesso costano un po' di fatica, poi diventano molto più naturali (o obbligate ). La cosa importante è non sentirlo come un sacrificio già da adesso

@Jill: per me il senso di inadeguatezza è di tipo diverso, forse in questo ho preso da mia mamma (che professa sempre di fare e di poter fare tutto al meglio tenera lei), cioè una volta che le cose le faccio, poi sento di primeggiare, e se non lo faccio secondo l'opinione generale lo faccio comunque secondo i miei requisiti. Ma ogni volta che guardo al futuro, mi dico che finora ce l'ho fatta alla grande non grazie a me ma perché erano cose tutto sommato facili. In poche parole, non dipingo come "troppo difficili" le prove che mi attendono, ma sminuisco la difficoltà di quelle che ho già superato. È una cosa subdola e forse difficile da capire per chi non è fatto così... ma al momento è quello che mi fa più male nel modo di vivere la questione. Secondo me bisogna lavorare tanto sia sulle nostre conquiste passate, sia sulla fiducia nella nostra capacità di adattamento a ciò che verrà. Forse questa specie di senso di colpa è un retaggio di quando i nostri genitori decidevano per noi e magari ci criticavano per non essere capaci di fare questo o quello, che tutti gli altri bambini invece fanno...
@Green: sei davvero carina mi sono convinta ultimamente che spesso un forte desiderio di diventare genitore (nell'uomo come nella donna) può nascere anche da una mancanza importante, ad esempio sta succedendo al fidanzato di Mulan, oppure l'ho notato in un mio collega: ha perso il padre da bambino, e ha cercato un figlio a 22 anni, con un lavoro precario e fuori dal matrimonio, nonostante sia profondamente cattolico e praticante. Appena ha trovato la compagna della sua vita ha scelto di diventare padre. Mi sta succedendo qualcosa di simile, avendo la mamma con problemi di salute, ed è per questo che ci rimugino tanto su... anche se non sono ancora pronta per questo salto, perché devo prendere ancora troppe misure; ma è una spinta che voglio assecondare perché sento che tante cose amare della mia esperienza con i genitori si addolciranno diventando madre, ed è una prospettiva troppo bella e terapeutica per chiuderla dietro un "non è il momento, non ha senso pensarci troppo".

Valeria ha scritto:Oh Zara è un onore incredibile leggere queste parole scritte da te grazie!!

Un onore addirittura? Sono io che ti ringrazio  Sai, mentre ti leggevo, mi sono molto commossa, perchè una cosa che mi fa star male a volte è quella di aver perso il mio papà proprio nel momento in cui stavo per diventare madre! E quante cose ho capito solo dopo! Leggere in te questa consapevolezza mi ha fatto molto piacere, se solo l'avessi avuta anche io, gliel'avrei detto subito che sarebbe diventato nonno. E invece, da figlia, gliel'ho tenuto nascosto perchè volevo dirglielo di persona, così non ho più fatto in tempo Ma non voglio andare OT.

Poi mi scuso con Silvia e Jillian, perchè sembra che con il mio commento le volessi sminuire, ma non è affatto così!  Silvia mi sembra super pronta, deve solo far quadrare il cerchio delle faccende pratiche, mentre Jill... Beh,  Jill, sai come la penso, no?

Comunque sì, ragazze, cambiano le priorità e non è solo sacrificio, ve lo dico sempre! Le fatiche non solo vengono ripagate, molto molto molto di più Poi, vabè, momenti di sclero ce ne sono sempre, per carità, e momenti molto difficili pure, ma è qualcosa che non ha prezzo

Zara adesso non so più che cosa commentare la differenza è che tu avevi già deciso di diventare madre, e forse in quel momento è anche naturale essere più incentrate del solito su se stesse... per me il momento non è ancora arrivato e quindi mi trovo a rifletterci su da tanto tempo, poi nei momenti in cui ero più disorientata mi sono rivolta alla terapeuta e quindi è molto diverso rispetto a quando due eventi così monumentali ti crollano addosso.

Per l'ultima frase: non vedo l'ora di godermi tutto quello che descrivi, si tratta solo di aspettare il momento in cui mi dirò "ma sì, chissenefrega!"

Valeria ha scritto:mi sono convinta ultimamente che spesso un forte desiderio di diventare genitore (nell'uomo come nella donna) può nascere anche da una mancanza importante

Verissimo!! Io l'ho notato sul mio ex che, dopo essere stato "abbandondato" dal padre in tenerissima età, a 18 anni desiderava già tantissimo mettere su famiglia e ne parlava sempre (troppo).

Zara ha scritto:Poi mi scuso con Silvia e Jillian, perchè sembra che con il mio commento le volessi sminuire, ma non è affatto così!  Silvia mi sembra super pronta, deve solo far quadrare il cerchio delle faccende pratiche, mentre Jill... Beh,  Jill, sai come la penso, no?

Ma figurati Zara, non l'ho neanche pensato! D'altra parte, non è mica una gara. E poi lo so che sono mesi che tu me lo dici

Io credo di aver sempre avuto un desiderio di maternità molto spiccato, forse anche perché ho perso mia mamma quando ero piccola. Infatti mi immagino sempre di avere una bambina..però il mio desiderio è diventato forte nel momento in cui avevo anche le condizioni per poterlo realizzare, è stata una cosa "naturale".
Comunque questo desiderio è bello e Silvia, non credo proprio che sia egoistico. Semplicemente fa parte di te, e come dice PQ, è pure bello informarsi, leggere..io lo sto facendo tanto in questo periodo, anche se sono passata all'azione vera e propria!
Il punto è che quando diventa concreto, te la fai anche un po' sotto, almeno questo è quello che è successo a me. Per quanto riguarda lo spirito di sacrificio..prima della convivenza pensavo: ma come fanno le persone a sopportare tutti quei vincoli, i piatti, le lavatrici, etc...nel momento in cui sono andata a convivere ero talmente felice che tutto questo non mi è pesato e non mi pesa tutt'ora che sono circa 6 mesi che viviamo insieme. Insomma credo che la felicità superi di gran lunga la fatica che diventa sopportabilissima.
...Se mai diventerò madre....sicuro vi scriverò con i capelli dritti in testa!!!! ahaha! A parte questo credo che ci saranno dei momenti di stanchezza, ma ho imparato a godermi queste emozioni positive quando ci sono. Quindi Silvia, goditi questi bei desideri e pensieri!

Avete scritto tutte dei pensieri così dolci che mi avete fatta commuovere.

Sapete già quali sono i miei pensieri riguardo il diventare Mamma, ma col passare dei mesi, complice anche la crisi che ho avuto con Mr P., ho riflettuto molto su quanto lo stessi pressando (non solo sulla gravidanza, in realtà) e al contempo quanti segnali contrastanti gli stessi mandando. Ebbene, il desiderio di veder crescere la pancia, sapendo che un mininoi sta nascendo dentro di me, certo non mi ha abbandonata, ma sto imparando a vederlo come una cosa temporanea, da condividere con lui, un desiderio per cui commuovermi quando lui mi mette la mano sulla pancia dicendo che sarà UNA mininoi (sì, è convinto di poter pilotare al 100% la scelta, OT)... ma non vado più oltre, non mi metto lì a chiedergli cosa ne pensa, a dirgli che lo voglio ora, che i sacrifici li han sempre fatti tutti e che i soldi basteranno... No, semplicemente mi godo il momento.
Facendo così riesco a vivermela molto più serenamente, non la vedo come una sconfitta il fatto di essere in questo Club (non prendete male le mie parole), ma come una permanenza temporanea, da condividere con voi e con lui. Nell'attesa che le congiunzioni astrali si allineino a nostro favore.

Zara ha scritto: Poi mi scuso con Silvia e Jillian, perchè sembra che con il mio commento le volessi sminuire, ma non è affatto così!  Silvia mi sembra super pronta, deve solo far quadrare il cerchio delle faccende pratiche, mentre Jill... Beh,  Jill, sai come la penso, no?

Jillian ha scritto: Ma figurati Zara, non l'ho neanche pensato! D'altra parte, non è mica una gara.

Concordo con Jill, non é una gara...non preoccuparti Zara, siamo qua per confrontarci e ogni opinione é ben accetta...

Stelladelmattino ha scritto: Quindi Silvia, goditi questi bei desideri e pensieri!  

Grazie Stella, cerchero' di farlo con serenità...

Ho finito da poco di leggere "Fertilità e concepimento" di Zita West e "Nascita di una madre" di Daniel Stern. Credo mi daro' a "Venire al Mondo e Dare alla Luce" e "Bebè a costo zero"....se bisogna coltivare il desiderio, Coltiviamolo!!