Il Club del "Voglio ma non posso"

Mi è sembrato di capire che non sono l'unica su questo forum a desiderare fortemente un figlio in una situazione, per ora, sfavorevole.
Se esiste il club delle pancine e il club di quelle che aspettano la cicogna, mi sembra doveroso creare anche il club di quelle che desiderano ma per ora non possono; per mancanza di uno spazio proprio, età, denaro, studi... Insomma ognuno ha i suoi buoni motivi. Ma l'istinto, si sa, non si comanda. Quindi invito Simona, Whiteangel e tutte quelle che si sentono nella nostra situazione, a scrivere pareri, sensazioni, progetti, o semplicemente sfogarsi qui. Chissà che in buona compagnia il tempo passi prima.

Bè allora io faccio parte alla grandissma di questo club!!! Chiedere alla mia amica Maria, se è vero oppure no!!! Io ho una forte voglia di avere non un bambino, ma un figlio! Ne faccio una differenza, perchè per me "fare un bambino" e "avere un figlio" sono due cose diverse. Dire avere un bambino, mi da l'idea di qualcosa di carino con cui si ha a che fare in maniera superficiale! Tipo, non so, "guarda che bel bambino!!! Ci posso giocare?". Un " qualcosa" con cui si ha a che fare per un pò e poi si cambia, si mette da parte....Un figlio è diverso! E' amore, è gioia, è felicità, ma è anche un impegno, una responsabilità...una creatura che non si può mettere da parte quando non ti va più di averci a che fare!!! Per me è un desiderio forte, mi vedo mamma. Mi vedo essere un tutt'uno con il mio bimbo e la mia famiglia! Ma per ora rimane solo un sogno! La mia relazione al momento non mi consente di potermelo permettere. E' tutto così instabile, sia a livello emotivo sia a livello pratico, che, per quanto faccia male ammetterlo, potrebbe finire da un momento all'altro! C'è stato un momento, circa 7-8 mesi fa, in cui l'argomento "figlio" è venuto fuori...credo che se io non avessi mantenuto la calma e la lucidità, il pargolo ci sarebbe scappato!!! Ammisi che l'idea mi allettava.Dal profondo del mio cuore gli risposi che io un figlio lo volevo, ma non nella situazione che vivevamo e che viviamo adesso! "Non si può fare, non per me o per te...ma per nostro figlio!!!!"...ecco le mie parole! Io credo che ogni mamma (e papà, credo) voglia per i proprio figli il meglio. E fa di tutto per far si che questo accada....se poi durante la vita, gli incidenti accadono nessuno se ne può fare una colpa. Ma fare delle scelte sapendo che si mette un figlio in una condizione "spiacevole" , non è giusto!!! Credo che diventare genitori, significhi, crescere un figlio al meglio...e partendo con un presupposto diverso, si fonda tutto su basi sbagliate! Per me sarebbe stato sbagliato, decidere di avere un figlio in una condizione "familiare" come la nostra!!! Se fosse "successo", sarrebbe stato diverso!
Così ,in attesa che il destino faccia il suo corso, rimane solo un meraviglioso sogno con cui addormentarsi la sera!!!

Carino questo Club Kheo, mi iscrivo subito !! Io e mio marito desideriamo un bimbo, il primo per noi. Durante queste vacanze natalizie poi siamo stati messi a dura prova da tanti bimbi meravigliosi , figli di parenti e amici, che ce ne hanno fatto venire ulteriormente la voglia. Il nostro bimbo,secondo i nostri progetti, sarebbe dovuto già essere nella mia pancia...avevamo deciso di concepirlo questo autunno. Purtroppo non bisogna mai fare i conti senza l'oste...io a marzo sono stata licenziata ( contratto non rinnovato), ora lavoro con un contratto che non mi garantisce la maternità, quindi se rimango incinta finisce il lavoro...ma fosse solo per questo non mi sarei preoccupata...si è aggiunto un ulteriore problema, l'azienda per cui lavora mio marito è in crisi nera e temo che lui debba cominciare a guardarsi attorno, hanno già fatto svariate riunioni in cui si preannunciava il peggio....il fallimento. Con queste premesse come possiamo permetterci a cuor leggero di mettere al mondo un figlio???
Mettiamo il caso che io rimanga incinta e che lui venga licenziato...come facciamo??? Insomma, è da pensare bene...sono tempi duri, siamo tra due fuochi, non più giovanissimi ma senza una stabilità che ci permetta di essere sereni...ammetto che questa situazione ci rende spesso tristi!!!
Se non ci fosse stata la batosta della sua azienda avremmo fatto un bimbo anche con un solo stipendio...ma con queste premesse come facciamo????
Eccomi nel club!!

Bello questo club Kheoma
Anche a noi sotto sotto piacerebbe, ma vivendo ancora in due città diverse, tra tutti gli ostacoli esistenti anche per noi (soldi, studio, lavoro), questo è sicuramente il piu' grande!!

Oh anche noi ci pensiamo sempre! Parliamo un sacco dei possibili nomi, per esempio, e di quanti vorremmo averne. Io ho una "curva di voglia di maternità", ci sono periodi in cui mi immagino continuamente dei pupi, e periodi, come questo, che sono più concreta, penso che oggi non lo vorrei, che dopo cambia tutto quindi è inutile affrettare con l'immaginarzione il futuro e che è meglio pensare al presente, magari dandosi una mossa con lo studio...prima le lauree, poi il lavoro, poi il matrimonio....ce n'è un bel pò!!!

Be'diciamo che per me se il desiderio ipotetico c'è sempre stato in quest'ultimo anno si è fatto più forte e concreto e anche noi spesso ci troviamo a parlare dei possibili nomi o di come sarebbero contente le nostre mamme di diventare nonne... però in concreto ora ci sono altri obiettivi da raggiungere: innanzitutto la mia laurea e poi entrambi dobbiamo riuscire ad "entrare" in specialità, possibilmente in due città non troppo lontane...a quel punto finalmente potremo fare progetti su convivenza/matrimonio (e io come sapete sono tra quelle pro matrimonio) e poi pensare a un bimbo..detta così sembra un cammino senza fine..però voglio sperare che in realtà si risolva in tempi non troppo lunghi, le buone intenzioni ci sono

beatrix ha scritto: Io ho una "curva di voglia di maternità", ci sono periodi in cui mi immagino continuamente dei pupi, e periodi, come questo, che sono più concreta, penso che oggi non lo vorrei

Hai mai notato se corrisponde alle fasi del ciclo? a me intorno all'ovulazione, prima e dopo, è quando vengono tutti questi pensieri!

Nel mio caso direi di no! Più che altro aumenta la voglia di un bimbo quando cala quella di studiare, di fare avanti indietro, quando litigo con mia madre...ma di fondo c'è sempre perchè sono innamorata Cioè nel mio caso è più una questione "sentimentale" che fisiologica...ma non so se ha tanto senso distinguere le due cose...cerco di spiegarmi (poi magari Lucy riassume! ). Non riesco a immaginarmi senza il mio amore, però credo che se non fosse per quello che provo per lui non avrei nemmeno voglia di un bimbo :roll: Da questo deduco che il mio desiderio di maternità è legato al mio desiderio di unione con il mio amore, non immediatamente a una questione "ormonale"...

Eccomi:
"A Bea piace tanto fare l'amore col fidanzato, è consapevole che da tale pratica potrebbe scaturire un figlio, e quando litiga con la madre spera che ciò si avveri"

Io ho un fortissimo istinto materno da quando ho 15 anni. Ricordo che a quell'età avevo il sogno di fare tanti soldi per aprire un centro di accoglienza per bambini abbandonati, e l'avrei fatto vicino a casa mia in modo da gestirlo io completamente. E ancora adesso a volte ci penso. Vorrei uno, al massimo due figli e poi tanti bambini da aiutare. Dico uno, al massimo due, perchè io sono figlia unica e non sono abituata alle famiglie numerose, però ho sempre quell'istinto protettivo nei riguardi dei bambini, che per me sono sacri.
In questo periodo poi ho una voglia enorme di maternità. L'ho avuta anche anni fa, ma era diverso. Volevo un figlio, mio e punto. Del padre non è che me ne importava molto. Ora è diverso, quando penso ad avere una famiglia con mio marito sento dei formicolli alle punta delle dita. Non so perchè succede, ma più le emozioni sono forte, più mi formicolano e le scosse si propagano per tutta la mano. Vorrei proprio capire il nesso. Bah...
Mi sento proprio che è arrivato il momento di accogliere una vita, al di la delle aspirazioni romantiche di famiglia, è proprio un impulso di dare vita, come fosse un dovere verso la natura e il mondo. Ah a volte mi sento una "psicopatica" per questo.
Poi ci sono giorni in cui sono abbastanza tranquilla e altri in cui la maternità è un chiodo fisso e sto male perchè non posso asaudire questo desiderio. Ho provato a vedere se è collegato al ciclo, ma sembra funzionare un pò a caso. All'inizio volevo tenermi questa sensazione per me per non far pesare tutto ciò a mio marito, perchè non pensi che sono pazza o egoista o che non si spaventi. Ma poi non ce l'ho fatta più e sono scoppiata. Lui ha capito e mi ha detto che se per me è un desiderio così grande, possiamo anche pensare di farlo. Ma non si può, sarebbe da egoisti. Non abbiamo una casa nostra, io sto finendo la tesi e poi devo iscrivermi alla specialistica e devo trovarmi un lavoretto. Lui è rimasto senza lavoro a settembre e ora ne ha trovato uno dove ha entrate solo se fa contratti. Se li fa i soldi sono tanti, ma se non li fa non entra niente. Quindi siamo alla ricerca di qualcosa di più stabile, ma è difficile. Insomma a me non mi va di fare un figlio così per poi lasciarlo alle nonne. Voglio potergli offrire tutta la mia presenza e la mia educazione e un clima normale. Insomma è difficile e ci soffro. A volte mi incolpo per esser stata pigra e non aver finito prima l'università, o per la mia ambizione nel voler finire gli studi che desidero, che sono lunghi e complicati. Io ho sempre cercato di incastrare studio e famiglia, sono una persona che tende ad organizzare tutto e a voler tenere tutto sotto controllo. Ma purtroppo l'istinto è istinto, alla natura non si comanda, anzi, più lo reprimi, più reclama il suo diritto di essere ascoltato.
Eh pazienza...
Ragazze, mi fa piacere vedere che non sono la sola a pensarla così. E auguro a tutte di risolvere presto i vostri problemi, di riuscire ad avere tutte le gratificazioni della vita, senza sacrifici e di esaudire tutti i vostri desideri!