Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
+41
Jessyca
sarynah
Celi
sea
tomoe
ArdathLilith
gutsygibbon
florberry
Keira
Coppoletta
fiordiloto
LucyintheSky
MissPat
Julmax
bystarlight
betty
dianaluna
JuliaK
acquarietta
cinziettina
Dulcinea Del Toboso
goldie
donnasummer
mononoke
Elisina
luisav
cinciarello
Julie
chiaretta
kikkadori
daneb
Hythien
Sharon
manu
Stelladelmattino
mimi
Zara
Jillian
Artemide
Silvia Mimosa
Jessica
45 partecipanti
Forum Ladyfertility® :: I METODI NATURALI PER LA FERTILITA' CONSAPEVOLE :: Concepimento naturale e ricerca di gravidanza
Pagina 3 di 30
Pagina 3 di 30 • 1, 2, 3, 4 ... 16 ... 30
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Hai ragione Mulan...e mi dispiace molto per la situazione complessa in cui vi trovate. Anche il tuo ragazzo ha le stesse perplessità sul fatto di diventare genitore, dovendo gestire in primis il disturbo bipolare? Avere un figlio potrebbe avere un effetto positivo o negativo?....
Jill, purtroppo andremmo a convivere usando i nostri risparmi senza un'entrata mensile fissa. Io sarei disposta a cambiare città, addirittura nazione, pur di trovare un lavoro stabile e dar inizio alla vita familiare, ma il mio ragazzo è molto legato alla sua città, agli amici, agli hobby, e vi lavora stagionalmente almeno per 5 mesi all'anno...secondo lui partire non è la soluzione ai nostri problemi...
Jill, purtroppo andremmo a convivere usando i nostri risparmi senza un'entrata mensile fissa. Io sarei disposta a cambiare città, addirittura nazione, pur di trovare un lavoro stabile e dar inizio alla vita familiare, ma il mio ragazzo è molto legato alla sua città, agli amici, agli hobby, e vi lavora stagionalmente almeno per 5 mesi all'anno...secondo lui partire non è la soluzione ai nostri problemi...
Silvia Mimosa- Numero di messaggi : 1350
Età : 37
Data d'iscrizione : 04.06.13
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
@Jill: Se ben curato questo disturbo, almeno nella forma che ha il mio ragazzo, può arrivare a un quadro di stabilità molto soddisfacente. Certo, è sicuramente un equilibrio più precario, e certamente di fronte a certe problematiche della vita una persona così è più fragile, per questo è importante aspettare che questa stabilità sia raggiunta: gli imprevisti nella vita possono capitare, fa parte del gioco, e un bambino ha bisogno che entrambi i genitori nel caso siano dei punti fermi, non delle persone di cui prendersi cura. Se facessimo un figlio adesso, ad esempio (supponendo sempre che tutto il resto sia ok) il bambino potrebbe sicuramente contare su un padre strafelicissimo di averlo, presente e affidabile, ma in caso di problemi questa affidabilità non sarebbe garantita.
@Silvia: Lui desidera profondamente diventare genitore, già dice che subito dopo la laurea vuole iniziare a leggere qualche libro sulla paternità , e anche molte scelte che sta facendo sulla sua vita futura in gran parte sono basate sul fatto che vuole essere un padre presente. Dati i presupposti un figlio influirebbe sicuramente in positivo sulla sua persona, sicuramente.
Il punto però è che non si può fare un bambino confidando in un'"azione terapeutica" da parte sua, e anzi va accolto nel migliore dei modi, in un ambiente più sano e stabile possibile, cosa che il mio ragazzo condivide al 100%.
@Silvia: Lui desidera profondamente diventare genitore, già dice che subito dopo la laurea vuole iniziare a leggere qualche libro sulla paternità , e anche molte scelte che sta facendo sulla sua vita futura in gran parte sono basate sul fatto che vuole essere un padre presente. Dati i presupposti un figlio influirebbe sicuramente in positivo sulla sua persona, sicuramente.
Il punto però è che non si può fare un bambino confidando in un'"azione terapeutica" da parte sua, e anzi va accolto nel migliore dei modi, in un ambiente più sano e stabile possibile, cosa che il mio ragazzo condivide al 100%.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Porto la mia esperienza di riflessione degli ultimi mesi, dato che per alcuni versi mi trovo nella stessa situazione di alcune di voi (tranne che non ho un desiderio così vivace, al momento). Qualche tempo fa ho vissuto con grande angoscia la malattia di mia mamma e il nuovo contratto di lavoro, che mi assicurava finalmente una certa stabilità, perché davanti ad una situazione che finalmente mi tutelasse in caso di maternità, sentivo molta pressione a cercare il primo figlio. Mi addolorava tantissimo la possibilità che lei non avesse alcun nipotino, e la possibilità di non ricevere da lei il "testimone" della maternità... rischiare di non poter incrociare gli occhi con i suoi, finalmente da madre, di non poter capire entrambe che ora so veramente cosa vuol dire, erano pensieri che non riuscivo a tollerare. Mi spaventava l'assenza dell'elemento materno nella mia vita: se un giorno lei non dovesse esserci più, per me sarebbe di enorme conforto essere già madre di qualcuno, restituire tutto l'amore che mi è stato dato.
La mia situazione non è ideale adesso, vuoi per la casa piccola, vuoi perché sarebbe molto meglio un'entrata in più, vuoi perché voglio che il mio tempo sia solo mio e non ho ancora sviluppato quello spirito di sacrificio che ci vuole per dire "sono disposta a donare il mio corpo ad un'altra creatura, a prendermi i rischi del caso, a dedicare totalmente i prossimi X anni a crescere ed accudire altre persone".
Sono andata dalla terapeuta e mi ha fatto capire che non serve per forza diventare fisicamente genitori per avere quello sguardo d'intesa con la propria madre, e che anzi, rimanere lucidi e obiettivi nonostante queste emozioni forti e contrastanti è un grande segno d'amore verso questo figlio, che ancora non c'è e a cui dedichiamo tanti pensieri. La mamma agisce sempre per il bene dei propri figli e rimandare la ricerca se so di non essere pronta, è molto più "da mamma" rispetto a forzarmi perché mi sono posta un certo preconcetto (un limite d'età, una tappa che mi sono prefissata io...).
Insomma è un po' quello che scriveva Mulan, è quando si comincia a parlare in concreto di progettare una famiglia, e non per gioco come da ragazzini, che si inizia a diventare genitori; la cosa fondamentale è il rispetto verso un individuo che sarà altro da noi e che va considerato da subito come persona in tutta la sua potenzialità e che non deve "venirci dietro".
Ogni tanto mi viene ancora qualche dubbio, mi sento una ragazzina viziata per sentirmi la vita così piena a 28 anni e quasi 4 di convivenza, per non avere ancora spazio per un'altra vita... ma mi basta parlarne col mio uomo, che da qualche tempo accetta volentieri di riflettere, progettare e rassicurarmi
La mia situazione non è ideale adesso, vuoi per la casa piccola, vuoi perché sarebbe molto meglio un'entrata in più, vuoi perché voglio che il mio tempo sia solo mio e non ho ancora sviluppato quello spirito di sacrificio che ci vuole per dire "sono disposta a donare il mio corpo ad un'altra creatura, a prendermi i rischi del caso, a dedicare totalmente i prossimi X anni a crescere ed accudire altre persone".
Sono andata dalla terapeuta e mi ha fatto capire che non serve per forza diventare fisicamente genitori per avere quello sguardo d'intesa con la propria madre, e che anzi, rimanere lucidi e obiettivi nonostante queste emozioni forti e contrastanti è un grande segno d'amore verso questo figlio, che ancora non c'è e a cui dedichiamo tanti pensieri. La mamma agisce sempre per il bene dei propri figli e rimandare la ricerca se so di non essere pronta, è molto più "da mamma" rispetto a forzarmi perché mi sono posta un certo preconcetto (un limite d'età, una tappa che mi sono prefissata io...).
Insomma è un po' quello che scriveva Mulan, è quando si comincia a parlare in concreto di progettare una famiglia, e non per gioco come da ragazzini, che si inizia a diventare genitori; la cosa fondamentale è il rispetto verso un individuo che sarà altro da noi e che va considerato da subito come persona in tutta la sua potenzialità e che non deve "venirci dietro".
Ogni tanto mi viene ancora qualche dubbio, mi sento una ragazzina viziata per sentirmi la vita così piena a 28 anni e quasi 4 di convivenza, per non avere ancora spazio per un'altra vita... ma mi basta parlarne col mio uomo, che da qualche tempo accetta volentieri di riflettere, progettare e rassicurarmi
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
E' esattamente quello che penso io Vale.Valeria ha scritto:La mamma agisce sempre per il bene dei propri figli e rimandare la ricerca se so di non essere pronta, è molto più "da mamma" rispetto a forzarmi perché mi sono posta un certo preconcetto (un limite d'età, una tappa che mi sono prefissata io...).
Già è un enorme passo avanti percepire il figlio non come qualcosa di tuo (e del partner), ma come un essere umano che apparterrà a se stesso, e che come ho già detto non sceglie di venire al mondo.
Non avere fretta e non farti mettere fretta Vale, continua questo tuo percorso interiore.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Mulan, Vale, che riflessioni profonde. Sarete delle madri meravigliose
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Io invece lo ammetto, sento una buona componente "egoistica" in questo mio desiderio, e mi dispiace...perché so che non é molto "da mamma"...
Silvia Mimosa- Numero di messaggi : 1350
Età : 37
Data d'iscrizione : 04.06.13
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Oh Zara è un onore incredibile leggere queste parole scritte da te grazie!!
Tra l'altro questo topic mi sta facendo riflettere su un'altra cosa: tutte le grandi conquiste della mia vita fin dai tempi della scuola mi sono sempre sembrate insormontabili e non alla mia portata, mi sono sempre detta "fin qui ce l'ho fatta perché era particolarmente facile, ma il prossimo step sarà veramente una faticaccia, preparati ad affrontare finalmente tante sconfitte" e credo che tutto questo rimuginare su quanto io sia inadeguata adesso e tutti questi dubbi sul mio spessore di donna e sul mio egoismo siano solo un segno dell'antica insicurezza che torna in superficie... con la convivenza mi ero conquistata un bel muro di autostima e mi spaventa vedere come adesso minacci di cedere, chissà a cosa è dovuto? Ma devo lavorarci su al più presto, e in modo scollegato dal percorso di genitore, perché conoscendomi poi mi strariperà dappertutto...
Tra l'altro questo topic mi sta facendo riflettere su un'altra cosa: tutte le grandi conquiste della mia vita fin dai tempi della scuola mi sono sempre sembrate insormontabili e non alla mia portata, mi sono sempre detta "fin qui ce l'ho fatta perché era particolarmente facile, ma il prossimo step sarà veramente una faticaccia, preparati ad affrontare finalmente tante sconfitte" e credo che tutto questo rimuginare su quanto io sia inadeguata adesso e tutti questi dubbi sul mio spessore di donna e sul mio egoismo siano solo un segno dell'antica insicurezza che torna in superficie... con la convivenza mi ero conquistata un bel muro di autostima e mi spaventa vedere come adesso minacci di cedere, chissà a cosa è dovuto? Ma devo lavorarci su al più presto, e in modo scollegato dal percorso di genitore, perché conoscendomi poi mi strariperà dappertutto...
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Non ti giudicare Silvia, è normale anche questo, perché si tratta comunque di una spinta "biologica".Silvia Mimosa ha scritto:Io invece lo ammetto, sento una buona componente "egoistica" in questo mio desiderio, e mi dispiace...perché so che non é molto "da mamma"...
Prenditi il tuo tempo anche per questo, tanto non c'è fretta, no?
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
mulan ha scritto:Prenditi il tuo tempo anche per questo, tanto non c'è fretta, no?
Ehmmm.... no no.... non c'é fretta.... credo....
Edit: almeno qui in mezzo a voi posso esporre con sincerità i miei pensieri, indagarli sotto ogni punto di vista, e senza mai sentirmi giudicata
Silvia Mimosa- Numero di messaggi : 1350
Età : 37
Data d'iscrizione : 04.06.13
Re: Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."
Silvia io comunque penso che la componente istintuale non sia così egoistica come credi tu... si tratta pur sempre di un desiderio di amare, è egoista solo in senso lato
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Pagina 3 di 30 • 1, 2, 3, 4 ... 16 ... 30
Argomenti simili
» Il Club del "Voglio ma non posso"
» Ovulazione: momento sì o momento no?
» Esercizi per il pavimento pelvico
» La nostra canzone del momento!
» Il Club delle LadyPancine
» Ovulazione: momento sì o momento no?
» Esercizi per il pavimento pelvico
» La nostra canzone del momento!
» Il Club delle LadyPancine
Forum Ladyfertility® :: I METODI NATURALI PER LA FERTILITA' CONSAPEVOLE :: Concepimento naturale e ricerca di gravidanza
Pagina 3 di 30
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.