Il Club del "Voglio, ma non è il momento..."

Missione compiuta!
Sono andata a parlare con mamma, non è andata male...
Ho portato a casa qualche racconto che non conoscevo, la rassicurazione sulla sua disponibilità ad aiutarmi se avessi un bambino, e un libro con il quale lei mi ha cresciuta, e che ricordo di aver molto sfogliato anch'io da piccola...
Sarà sicuramente superato, dato che io sono del '77, ma me lo sono portato via lo stesso... Mi fa tenerezza... E anche curiosità perché so che mia mamma, non avendo nonne o altri punti di riferimento, l'ha consultato molto... Come fosse il mio "manuale d'uso e manutenzione".
Mi sembra di aver fatto un altro passo perché la ricerca diventi realtà!

Che cosa tenera

Davvero, che tenerezza, dianaluna! 

Dianaluna come ti capisco sull'essersi incontrati da grandi, classe 77 pure io. E mi riconosco nelle tue parole nel passare da paura a voglia di essere madre. Io non so se sia voglia di essere madre o voglia di iniziare questo progetto con il mio compagno. Cioè voglia di essere genitore insieme a lui. Però ecco faccio parte del club perché causa dei problemi di salute devo aspettare almeno tutto quest'anno prima di fare qualsiasi prova, quindi non è il momento decisamente! Il manuale di uso e manutenzione poi è bellissimo, vivendo all'estero capisco cosa voglia dire il non avere riferimenti immediati... se dovessi avere un figlio lo potrei chiamare Google

Betty, non sai che piacere mi fa avere una compagna di club!!!!

salve a tutte,
son capitata in questo topic (capitata?mah) e provo a condividere cn voi le mie emozioni, chissà forse qualcuna potrà illuminarmi.
premetto una cosa importante, son sempre stata quel tipo di ragazza dall'istinto materno pari a zero e il solo pensiero di una gravidanza o del rischio che poteva succedere mi paralizzava dal terrore.
sto col mio ragazzo da 9 anni e strano ma vero non abbiamo mai parlato del quando e se avere figli, probabilmente perchè non era un desiderio presente in nessuno dei due.
se scrivo qui è perchè negli ultimi anni sento di essere cambiata come persona, ma ancora non so codificare questo cambiamento.
da soli 6 mesi siamo andati a convivere (già questo x me è stato un enorme passo), siamo in affitto, ma almeno la relazione è finalmente stabile dopo tanti anni, siamo felici, dopo tanti anni ho anche finalmente un lavoro abbastanza stabile, guadagno poco e non è il migliore dei lavori ma almeno ho un contratto di qualche anno e per me è già un miracolo. dopo anni di insicurezze e crisi interiori sento adesso un concreto desiderio di stabilità.

da poco tempo guardo alla maternità con un occhio diverso da mio solito e questa cosa mi disorienta totalmente, faccio pensieri che sono assolutamente nuovi per me al punto che non li ho condivisi con nessuno.
penso a che cosa immensa e magnifica sia generare una vita, guardo le mamme al parco coi bambini, quelle che li accompagnano a scuola e penso a che bello sia. quando penso alla possibilità di avere figli se prima pensavo "oddio, ma per carità ci manca solo quello!" adesso nella mia testa comincio a pensare a tutti gli aspetti pratici che mi impediscono di farlo al momento "e il lavoro....e a chi lo lasciamo, non abbiamo parenti disponibili nei paraggi, e i soldi...già adesso siamo abbastanza tirati...ecc ecc"....
razionalmente son rimasta dell idea che non me la sento, ma è nata un'altra me, una specie di istinto che desidera questa cosa senza sapere perchè, è qualcosa di non razionale.
penso a come sarebbe bello fare l'amore con lui potendolo avere fino in fondo in quei giorni rossi, sapendo che il mio corpo è al massimo di ogni cosa (fertilità, desiderio ecc )...
penso a come sarebbe vivere questa esperienza e arrivare al livello più alto e assoluto dell'essere donna, sono totalmente affascinata dalla maternità, dalla gravidanza.
come dicevo io e lui non ne abbiamo mai parlato, anche se quando vediamo un bambino o neonato per strada ci sorridiamo e lo guardiamo entrambi.
lui non lo ammette ma ama i bambini e son convinta che sarebbe un buon padre.
quindi che dire, sicuramente per il momento lasceremo le cose come sono, mi concentrerò sul mio lavoro e su questa convivenza, mi godo tutte le novità che ha portato nella mia vita, però ho voluto scrivere qui per condividere con voi questi miei pensieri nella speranza che possano sembrare familiari a qualcuno.

Ciao!
E' tutto normale, anzi normalissimo.
il mio consiglio è di lasciar fluire questi pensieri, perchè sono desideri sani e buoni e soprattutto vengono dal tuo io più profondo.
Vedrai che quando sarà il momento condividerai con il tuo ragazzo tutto questo e vi sentirete "pronti" a partire. Buon tutto!

Ho appena scoperto questo topic... Direi che faccio parte del club!
È da quando ero bambina che giocavo con i bambolotti, più che con bambole adulte (vedi barbie), facevo giochi di ruolo con il mio fratellino in cui lui era il mio figlio grande e il bambolotto quello piccolo appena nato, addirittura "partorivo"
Eppure crescendo e scoprendo come effettivamente venivano concepiti i bambini (nascere sapevo bene da dove venissero) dicevo sempre che avrei adottato perché mi faceva paura non il parto ma il concepimento mi faceva senso e schifo, ma ero appunto una bambina per cui immagino fosse normale! Poi vabbè, sono cresciuta e il concepimento non mi ha più schifata e per "soffocare", ma allo stesso tempo coltivare, il mio desiderio di maternità mi sono sfogata con gatti prima, e ora una cagnolina anche. Per me sono come i miei bambini perché li ho cresciuti io; tutto questo in attesa del momento giusto, che per me ho già deciso essere il prima possibile, perché se prima dicevo che ne avrei voluto due di bambini, ora ho raddoppiato il sogno, senza escludere l'adozione che per me rimane un punto importantissimo se non fondamentale...
Con il mio attuale compagno stiamo aspettando, senza stressarci, il momento giusto: vuoi per fattori economici, di spazio e di età, ancora non è il momento; ma io so che sono psicologicamente pronta.
Mi emoziono sempre così tanto a leggere tutti gli aggiornamenti di voi pancine qui sul forum, e pensare al futuro e al momento di una mia gravidanza mi commuove.
Forse sarà presto, parlando della mia età, ma mia nonna ha avuto mio padre a 21 anni, mia suocera ha avuto il mio compagno a 23; e se prima pensavo che avrei fatto come mia madre che mi ha avuta a 27-28 anni, ora mi sono spostata sui 23-24, passando dai 25-26. Ormai siamo abituati a vedere i primi figli di una coppia verso i 30 anni per diverse ragioni, di scelta personale e non, ma io mi sento un'anima un po' antica, per tanti motivi, e anche in questo non faccio eccezione.
È la mia vocazione, il mio istinto, il mio essere, quello di diventare mamma. Sono una mamma, per ora, mancata.
Quindi, questo è proprio il mio posto. Entrambi desideriamo una gravidanza, quante volte mi ha detto il mio compagno "dai facciamo un bambino" e quante volte gli ho risposto "ma sei matto?" pur invece gridando di sì da tutti i pori... Solo perché economicamente non possiamo permettercelo per adesso. Se però dovesse capitare per sbaglio (siamo consapevoli ed attenti nella contraccezione, ma ad esempio a differenza dei nostri amici non controlliamo il preservativo dopo ogni rapporto) allora sarebbe più che benvenuta/o.
Finito il mio papiro, saluto tutte quante

ok, io scrivo qui....

sto pensando a un secondo bimbo/a...
ma il piccolino ha solo 1 anno, quindi boh....ma inizio a pensarci.

Solo che ho paura soffra Tommaso, che sia troppo piccolo, che non avrò modo di accudirli entrambi, che non ho un lavoro...uff.

E che non saprò amarli entrambi allo stesso modo...

vabbeh intanto l'ho detto!

kikka che meraviglia