Orari di lavoro e gestione dei figli
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Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
Sai, a volte non si tratta di giudicare, ma di esserci passate e di avere la possibilità di valutare da una distanza diversa. Quando il tempo passa ti rendi conto che crescono così in fretta che non esserci è una perdita, punto e basta.
Poi ricordo che ne avevamo già parlato, e per me il vero punto della questione è che le donne dovrebbero essere aiutate dallo Stato assolutamente fino ai 3 anni dei figli come minimo, e dovrebbe essere prevista una reale reintegrazione nel mondo del lavoro quando i figli sono cresciuti. Credo che se le donne avessero una reale possibilità di scelta, che di fatto non hanno anche se crediamo di si, le cose andrebbero diversamente!
Poi ricordo che ne avevamo già parlato, e per me il vero punto della questione è che le donne dovrebbero essere aiutate dallo Stato assolutamente fino ai 3 anni dei figli come minimo, e dovrebbe essere prevista una reale reintegrazione nel mondo del lavoro quando i figli sono cresciuti. Credo che se le donne avessero una reale possibilità di scelta, che di fatto non hanno anche se crediamo di si, le cose andrebbero diversamente!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
esatto goldie, era proprio quello che volevo dire io, ma tu l'hai scritto meglio!goldie ha scritto:Quando sarà il momento decideremo, non posso sapere adesso se quando mai avrò un figlio le mie ambizioni di carriera cambieranno perchè i miei orizzonti magari con un figlio saranno cambiati... Non lo so e non lo posso sapere... seguitò il mio istinto quando sarà il momento.
EDIT: nike, ti quoto sull'ultima cosa: hai perfettamente ragione, manca qualcosa per la reintegrazione nel mondo del lavoro.
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
nike ha scritto: Credo che se le donne avessero una reale possibilità di scelta, che di fatto non hanno anche se crediamo di si, le cose andrebbero diversamente!
concordo con te al mille x mille!!
sul fatto del non giudicare...beh il confine è molto labile, come sempre quando si parla di questi temi.... è ovvio che giudichiamo in base al nostro vissuto... poi si tratta di non farlo pesare e di comunicare sempre in modo garbato... Nel senso..io ho le miei idee e le esprimo ma non te le impongo! poi magari dentro di me penso che tu sia una disgraziata ma non te lo dico
ma se io dicessi che trovo inconcepibile che una donna non abbia apirazioni di carriera oppure che trovo inconcepibile che una donna stia a casa ...non sarebbe un giudizio?
Ehi...non sono miei pensieri...sto solo facendo esempi, sia chiaro!!!
goldie- Numero di messaggi : 1240
Età : 43
Data d'iscrizione : 08.02.13
Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
Ecco, mo' arrivo io col mio politically correct
Mi spiace, ma, solidarieta' femminile a parte, i bimbi secondo me, nel momento in cui si decide di metterli al mondo, hanno la precedenza. E quindi privare un bimbo della propria madre e del proprio padre per la stragrande maggioranza del suo tempo da sveglio, secondo me, e' sbagliato. Punto. Per qunto si possa trovare bene al nido o con la nanny e co., Il bimbo ha bisogno dei suoi genitori.
Sara' che non vivo in Italia, e qui per le donne che hanno figli e' automatico lavorare solo 2 o 3 gg alla settimana, ma secondo me, se lo si vuole, lo si fa. Se la priorita' e' data al benessere dei figli, un modo lo si trova. Che sia pretendere un part time o alla peggio licenzarsi.
Come dicevano le altre, questo non significa che si sara' delle donne frustrate per il resto della propria vita, perche', quotando Zara, 'per lavorare c'e' sempre tempo'!
Mi spiace, ma, solidarieta' femminile a parte, i bimbi secondo me, nel momento in cui si decide di metterli al mondo, hanno la precedenza. E quindi privare un bimbo della propria madre e del proprio padre per la stragrande maggioranza del suo tempo da sveglio, secondo me, e' sbagliato. Punto. Per qunto si possa trovare bene al nido o con la nanny e co., Il bimbo ha bisogno dei suoi genitori.
Sara' che non vivo in Italia, e qui per le donne che hanno figli e' automatico lavorare solo 2 o 3 gg alla settimana, ma secondo me, se lo si vuole, lo si fa. Se la priorita' e' data al benessere dei figli, un modo lo si trova. Che sia pretendere un part time o alla peggio licenzarsi.
Come dicevano le altre, questo non significa che si sara' delle donne frustrate per il resto della propria vita, perche', quotando Zara, 'per lavorare c'e' sempre tempo'!
dipkick- Numero di messaggi : 1971
Età : 41
Località : Perth-Australia
Data d'iscrizione : 24.04.08
Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
DK, io fondamentalmente la penso come te, ma è anche vero che conosco donne che hanno fatto davvero fatica, per non dire che non sono riuscite, a reintegrarsi nel mondo del lavoro una volta mamme e 35enni. E questo non è giusto, perchè toglie una vera possibilità di scelta.
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
ah guarda se si vuole tutto si fa, sia in un senso che nell'altro!
goldie- Numero di messaggi : 1240
Età : 43
Data d'iscrizione : 08.02.13
Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
nike ha scritto:DK, io fondamentalmente la penso come te, ma è anche vero che conosco donne che hanno fatto davvero fatica, per non dire che non sono riuscite, a reintegrarsi nel mondo del lavoro una volta mamme e 35enni. E questo non è giusto, perchè toglie una vera possibilità di scelta.
io purtroppo di queste situazioni ne ho già viste a decine fra le mie amiche....ed ho appena 33 anni!
goldie- Numero di messaggi : 1240
Età : 43
Data d'iscrizione : 08.02.13
Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
eh dip, in italia una cosa del genere è utopia... non è per lagnarsi, ma è così. tutte quelle che conosco che hanno rinunciato al lavoro per fare figli ora al massimo fanno le libere professioniste lavorando una tantum.dipkick ha scritto:
Sara' che non vivo in Italia, e qui per le donne che hanno figli e' automatico lavorare solo 2 o 3 gg alla settimana, ma secondo me, se lo si vuole, lo si fa.
Poi volevo riflettere su una cosa, anche se so che non sono mamma e non capisco fino in fondo ecc ecc:
ho osservato una cosa tra i miei colleghi, per quanto riguarda l'asilo estivo dei loro figli:
collega 1: molto triste e arrabbiata per essere costretta a mandare il bimbo all'asilo estivo, continua a ripetere che non sarebbe giusto --> il bimbo ogni mattina fa scene di pianti e urla perché non vuole andare, la vive male insomma
collega 2: pur cercando ogni momento libero per stare coi suoi bimbi, andando a casa prima quando può ecc, è abbastanza sereno nel mandarli all'asilo estivo --> i bimbi sono contenti di andarci, entusiasti delle gite, della piscina ecc.
Mi sono chiesta se dipenda dal bambino, dall'asilo (in certi magari le attività sono più belle, le educatrici più preparate...) o anche un po' da quello che trasmettono, anche inconsciamente, i genitori. Quello che voglio dire non è che non si debba soffrire per il fatto di non poter stare con i propri figli, ma non può essere che bisogna fare attenzione anche a non trasmettere emozioni negative? Ne parlo per il mio vissuto, perché le emozioni negative che mi sono state trasmesse da piccola sono state tante, quindi non prendetelo come un attacco o un riferimento a chi ha scritto qui, non c'entra assolutamente nulla, in questo periodo semplicemente sto pensando molto alla mia infanzia e a cosa cercherò di non sbagliare in futuro con i miei figli. Tutto questo è inteso sempre e solo nel caso non ci siano altre soluzioni per far stare i bimbi con la mamma o il papà (i nonni non li conto, preferirei l'asilo mille volte).
Ripeto, spero davvero di riuscire ad esprimermi bene, di non offendere nessuno e di non dire castronerie. nel caso siate clementi
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
goldie ha scritto:
ma se io dicessi che trovo inconcepibile che una donna non abbia aspirazioni di carriera oppure che trovo inconcepibile che una donna stia a casa ...non sarebbe un giudizio?
Io penso che un conto sia non avere ambizioni di carriera a livello generale (che poi dipende cosa intendi per "carriera", perchè una può trovarsi benissimo con il suo lavoro da commessa e voler continuare a fare quello tutta la vita senza particolari avanzamenti di carriera), un conto sia invece mettere da parte le proprie ambizioni di carriera (che per me sono prettamente personali e qualcosa di più dalla semplice "voglia di continuare a lavorare") per portare in primo piano l'interesse dei figli e della famiglia, per lo meno per un periodo limitato. E possono farlo sia la mamma che il papà, ma forse è più naturale che lo faccia la mamma, per tanti aspetti.
Che non vuol dire annullarsi, ma vuol dire portare avanti un progetto in comune, che ti impegna tutto il giorno. Tante mamme dicono che i figli sono la loro gioia più grande e io onestamente ci credo che sia così, che quando diventi mamma ti scatta qualcosa dentro per cui al primo posto metti loro, quindi personalmente non sono contraria a priori all'idea di modulare il mio lavoro in base all'esistenza o meno di figli.
E questo non vuole dire non avere aspirazioni, ma sapere già che metterò il mio cuore davanti a tutto il resto, come ho sempre fatto.
Eowyn sicuramente l'atteggiamento dei genitori verso una tal cosa indirizza tantissimo il comportamento dei figli. Io, ad esempio, ho il terrore dell'acqua che mi è stato proprio trasmesso ed inculcato da mia mamma, lo dice anche lei. Però su solo 2 casi che riporti (ma sono entrambe donne le tue colleghe? il secondo sembra uomo) non ci costruirei una teoria, potrebbe anche essere un insieme di fattori.
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Orari di lavoro e gestione dei figli
Il fatto è che prima di avere dei figli si pensa che tornare acasa alle 7 di sera e avere le energie da poter dedicare il famoso poco tempo di qualità al proprio bimbo sia una cosa semplice e automatica...scopri invece che alle 7 di sera sei cotta come uno spiedino e io conosco tantissimi genitori i cui figli passano direttamente dal nido alla cena e al letto...!! Conosco tantissimi genitori che tornano a casa alle 7 di sera pensando solo di mettere a letto i figli perchè sono stravolti dalla giornata di lavoro...allora mi chiedo quale sia il tempo di qualità...il sabato e la domenica?
E queste cose le scrivo perchè le vivo sulla mia pelle, perchè pur facendo un lavoro "conciliante" vi dico che ci sono giorni tipo ieri che dopo 5 ore di scuola più un pomeriggio di riunione torno a casa che sono idrofoba e la voglia di dare del tempo di qualità a mia figlia è sotto le scarpe e il desiderio che lei vada a letto è invece alle stelle!
Pensate un pò se questo accadesse tutti i giorni. Ecco perchè io al famoso tempo di qualità non ci credo...è pura utopia e non si può essere genitori di un bambino piccolo part-time...piuttosto come part-time scelgo il lavoro, non mio figlio/a.
E con queste cose non le dico per giudicare quei genitori, che magari non possono fare altrimenti, ma secondo me alle situazioni bisogna dare dei contorni chiari, senza nascondersi dietro un filo d'erba.
Un bambino piccolo, parlo dei primi 3/4 anni di vita ha bisogno della qualità e anche della quantità...e certe volte senza quantità nella mia esperienza non c'è stata neanche la serenità di spendere del tempo di qualità.
Questa è semplicemente realtà, non giudizio
E queste cose le scrivo perchè le vivo sulla mia pelle, perchè pur facendo un lavoro "conciliante" vi dico che ci sono giorni tipo ieri che dopo 5 ore di scuola più un pomeriggio di riunione torno a casa che sono idrofoba e la voglia di dare del tempo di qualità a mia figlia è sotto le scarpe e il desiderio che lei vada a letto è invece alle stelle!
Pensate un pò se questo accadesse tutti i giorni. Ecco perchè io al famoso tempo di qualità non ci credo...è pura utopia e non si può essere genitori di un bambino piccolo part-time...piuttosto come part-time scelgo il lavoro, non mio figlio/a.
E con queste cose non le dico per giudicare quei genitori, che magari non possono fare altrimenti, ma secondo me alle situazioni bisogna dare dei contorni chiari, senza nascondersi dietro un filo d'erba.
Un bambino piccolo, parlo dei primi 3/4 anni di vita ha bisogno della qualità e anche della quantità...e certe volte senza quantità nella mia esperienza non c'è stata neanche la serenità di spendere del tempo di qualità.
Questa è semplicemente realtà, non giudizio
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
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