Problemi di peso e conseguenze psicologiche
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Problemi di peso e conseguenze psicologiche
Prendo spunto da ciò che ho letto sul topic Crisi nella coppia, per parlare di una situazione che riguarda me ma che può riguardare anche altre, sia in prima che in seconda persona.
Praticamente sto con il mio ragazzo da più di un anno e mezzo, con lui va benissimo, ma sono un pò preoccupata per la sua salute visto che in questo periodo ha messo su ben 12 chili, passando da 79 a 91 chili per 1 metro e 80 di altezza. Il fatto è che lui è massiccio di costituzione, ha fatto per anni karate a livello agonistico, ma l'ha ormai interrotto da un annetto circa per motivi di studio/lavoro, senza però modificare la sua alimentazione. Lui mi piace, la mia attrazione fisica verso di lui non è minimamente intaccata dalla cosa, tant'è che quando lui si preoccupa perchè qualcuno gli dice che è grasso io lo tranquillizzo dicendo che sta bene e che mi piace.
Ieri sera però mio padre (medico) mi ha fatto notare che questo atteggiamento non gli è d'aiuto, perchè significa negare un problema di salute, che lui si dovrebbe rendere conto che ha 23 anni ed è sovrappeso di 11 chili, e se continua così rischia di avere ripercussioni parecchio serie, a maggior ragione perchè fuma. Ora infatti mi sento in colpa più che mai per aver sempre tralasciato questo fatto ...
Ora vorrei affrontare la situazione con lui, ma mi rendo conto che serve un'enorme delicatezza, perchè appunto potrebbe fraintendere l'interesse per la sua salute in una critica al suo fisico, e io non voglio minimamente, ma non voglio nemmeno vederlo ingrassare sempre di più davanti ai miei occhi per poi combattere con ipertensione, diabete, colesterolo alto e chi più ne ha più ne metta.
Qualcuna di voi si trova o si è trovata in questa situazione? E se invece vi ci siete trovate in prima persona, come avete affrontato a livello psicologico la consapevolezza di essere sovrappeso e di dover fare qualcosa a riguardo?
Praticamente sto con il mio ragazzo da più di un anno e mezzo, con lui va benissimo, ma sono un pò preoccupata per la sua salute visto che in questo periodo ha messo su ben 12 chili, passando da 79 a 91 chili per 1 metro e 80 di altezza. Il fatto è che lui è massiccio di costituzione, ha fatto per anni karate a livello agonistico, ma l'ha ormai interrotto da un annetto circa per motivi di studio/lavoro, senza però modificare la sua alimentazione. Lui mi piace, la mia attrazione fisica verso di lui non è minimamente intaccata dalla cosa, tant'è che quando lui si preoccupa perchè qualcuno gli dice che è grasso io lo tranquillizzo dicendo che sta bene e che mi piace.
Ieri sera però mio padre (medico) mi ha fatto notare che questo atteggiamento non gli è d'aiuto, perchè significa negare un problema di salute, che lui si dovrebbe rendere conto che ha 23 anni ed è sovrappeso di 11 chili, e se continua così rischia di avere ripercussioni parecchio serie, a maggior ragione perchè fuma. Ora infatti mi sento in colpa più che mai per aver sempre tralasciato questo fatto ...
Ora vorrei affrontare la situazione con lui, ma mi rendo conto che serve un'enorme delicatezza, perchè appunto potrebbe fraintendere l'interesse per la sua salute in una critica al suo fisico, e io non voglio minimamente, ma non voglio nemmeno vederlo ingrassare sempre di più davanti ai miei occhi per poi combattere con ipertensione, diabete, colesterolo alto e chi più ne ha più ne metta.
Qualcuna di voi si trova o si è trovata in questa situazione? E se invece vi ci siete trovate in prima persona, come avete affrontato a livello psicologico la consapevolezza di essere sovrappeso e di dover fare qualcosa a riguardo?
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Problemi di peso e conseguenze psicologiche
Cara, qui sfondi una porta aperta, anzi un portone!Sono sovrappeso da anni per varie ragioni, anche per mia responsabilità, non voglio chiamarla colpa perchè penso che aggraverebbe il mio stato emotivo e non aiuta; il mio lui era sportivo e da anni contestualmente all' interruzione dell' attività fisica ha messo su peso.
Io ho perso già molto peso ma ne ho ancora da buttare giù e soprattutto è importante farlo con criterio, gradatamente.
Personalmente non è stato semplice affrontare il problema, per anni ho rifutato di pesarmi, per me era uno schock enorme, poi un giorno di quattro anni fa ho preso coraggio e ho comprato una bilancia: così ho scoperto che da 55kg dei tempi che furono ero diventata 92!!!Ora veleggio verso i 75, soprattutto dopo opportuna terapia di supporto psicologico ( alla base c' è sempre un rapporto distorto col cibo e/o con la propria immagine, ecc, ecc) e mi voglio molto più bene, guardarmi allo specchio non mi disgusta anche se ho ancora svariati kg da buttare via.Secondo me aiutare se stessi è più semplice che farlo con una terza persona, ad ogni modo è a lui che deve scattare la molla,se gli va bene così o se pensa di dover fare troppi sacrifici per riacquistare il peso giusto, si farà andar bene la situazione così com'è ma il fatto che ti abbia chiesto se lo trovi grasso è comunque un buon segno, sa che così non va..prova a introdurre il discorso se lui non te ne parla più, digli che è vero che ti piace com'è ma che la salute è importante, prova a far leva sulla sua vena sportiva, magari riprende a fare un minimo di sport e quello più una moderata diminuzione delle calorie (le diete drastiche sono squilibrate dal punto di vista nutrizionale e azzoppano il metabolismo inducendo il nostro organismo a credere che sia in corso una carestia, motivo per cui lui rallenta e si tiene i grassi che vorremmo bruciare) dovrebbe fargli vedere abbastanza rapidamente i primi risultati e incoraggiarlo ad andare avanti.
Edit: non sentirti in colpa per lui, deve essere responsabile per se stesso, va bene che vuoi aiutarlo ma non dipende da te il suo peso
Io ho perso già molto peso ma ne ho ancora da buttare giù e soprattutto è importante farlo con criterio, gradatamente.
Personalmente non è stato semplice affrontare il problema, per anni ho rifutato di pesarmi, per me era uno schock enorme, poi un giorno di quattro anni fa ho preso coraggio e ho comprato una bilancia: così ho scoperto che da 55kg dei tempi che furono ero diventata 92!!!Ora veleggio verso i 75, soprattutto dopo opportuna terapia di supporto psicologico ( alla base c' è sempre un rapporto distorto col cibo e/o con la propria immagine, ecc, ecc) e mi voglio molto più bene, guardarmi allo specchio non mi disgusta anche se ho ancora svariati kg da buttare via.Secondo me aiutare se stessi è più semplice che farlo con una terza persona, ad ogni modo è a lui che deve scattare la molla,se gli va bene così o se pensa di dover fare troppi sacrifici per riacquistare il peso giusto, si farà andar bene la situazione così com'è ma il fatto che ti abbia chiesto se lo trovi grasso è comunque un buon segno, sa che così non va..prova a introdurre il discorso se lui non te ne parla più, digli che è vero che ti piace com'è ma che la salute è importante, prova a far leva sulla sua vena sportiva, magari riprende a fare un minimo di sport e quello più una moderata diminuzione delle calorie (le diete drastiche sono squilibrate dal punto di vista nutrizionale e azzoppano il metabolismo inducendo il nostro organismo a credere che sia in corso una carestia, motivo per cui lui rallenta e si tiene i grassi che vorremmo bruciare) dovrebbe fargli vedere abbastanza rapidamente i primi risultati e incoraggiarlo ad andare avanti.
Edit: non sentirti in colpa per lui, deve essere responsabile per se stesso, va bene che vuoi aiutarlo ma non dipende da te il suo peso
Ultima modifica di Pachamama il Lun Dic 12, 2011 1:49 pm - modificato 1 volta.
Pachamama- Numero di messaggi : 1620
Età : 46
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: Problemi di peso e conseguenze psicologiche
secondo me ci sono cose utili da sapere che potrebbero anche fare la differenza nell'approccio alla questione...ad esempio:
in quanto tempo si è verificato questo aumento di 12 chili?...è stato immediatamente successivo all'interruzione dell'attività sportiva?...lui mangia molto, ma mangia sano? oppure si riempie di schifezze negli orari più impensati?...o magari non mangia nemmeno così tanto, ma è solo un problema di qualità dell'alimentazione...oppure crede di mangiare sano e invece assume alimenti ai quali è intollerante...
e psicologicamente? a parte il rimanere male se qualcuno gli dice che è grasso, affronta mai lui per primo l'argomento? ti ha mai detto di voler fare qualcosa per tornare a una decina di chili fa?...
in quanto tempo si è verificato questo aumento di 12 chili?...è stato immediatamente successivo all'interruzione dell'attività sportiva?...lui mangia molto, ma mangia sano? oppure si riempie di schifezze negli orari più impensati?...o magari non mangia nemmeno così tanto, ma è solo un problema di qualità dell'alimentazione...oppure crede di mangiare sano e invece assume alimenti ai quali è intollerante...
e psicologicamente? a parte il rimanere male se qualcuno gli dice che è grasso, affronta mai lui per primo l'argomento? ti ha mai detto di voler fare qualcosa per tornare a una decina di chili fa?...
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Problemi di peso e conseguenze psicologiche
Allora, rispondo a tutte e due perchè i discorsi sono molto collegati.
Il suo aumento di peso sì, è stato immediatamente successivo all'interruzione dell'attività sportiva, nell'arco di 4 mesi ha messo su 11 chili, poi un pò ne ha persi e ripresi, oscillando sempre tra gli 86 e i 91. Lui di suo ha una buona educazione alimentare e mangia cibi sani, il problema grosso è che alterna giorni in cui si fissa che deve mangiare poco, poi magari appena ha l'occasione si fa fuori 2 etti di pasta o si prende un mega menu ai fast-food. Tra l'altro quando si impegna che deve mangiare in modo equilibrato il peso lo perde, però ecco, dura poco come cosa, poi ricomincia a mangiare male.
A lui pesa la situazione, me ne parla spesso, solo che cerca sempre di giustificarsi dicendo cose tipo "secondo me è un problema di tiroide" o "è solo gonfiore", tant'è che io gli ho consigliato di farsi visitare da un bravo medico nutrizionista, che sicuramente gli prescriverebbe tutte le analisi necessarie ed eventualmente anche una dieta fatta come si deve. Gli ho detto anche di ricominciare a fare sport, ma lui tira fuori il fatto che per fare karate non ha tempo (e questo è vero, per carità) e le altre attività non gli piacciono...ma scusa, con questo criterio allora non ha intenzione di muoversi più? Gliel'ho detto scherzando l'ultima volta e lui mi ha risposto che ho ragione e che penserà a qualcosa da fare.
Insomma, lui si rende conto che questa situazione non va e che dovrebbe fare qualcosa, però poi quando si tratta di metterle in pratica allora "non ha tempo" o "altre cose a cui pensare". Ormai per 2 volte la sua dottoressa gli ha prescritto gli esami del sangue per escludere cause organiche al suo sovrappeso (come ad esempio l'ipotiroidismo) e tutte e 2 le volte ha fatto scadere le ricette...ci posso stare che si doveva laureare e aveva la testa altrove, ma ora ha finito, e pure se ha da pensare al lavoro e alla specialistica non credo gli costi tanto andare una mattina a fare le analisi, no?
Il suo aumento di peso sì, è stato immediatamente successivo all'interruzione dell'attività sportiva, nell'arco di 4 mesi ha messo su 11 chili, poi un pò ne ha persi e ripresi, oscillando sempre tra gli 86 e i 91. Lui di suo ha una buona educazione alimentare e mangia cibi sani, il problema grosso è che alterna giorni in cui si fissa che deve mangiare poco, poi magari appena ha l'occasione si fa fuori 2 etti di pasta o si prende un mega menu ai fast-food. Tra l'altro quando si impegna che deve mangiare in modo equilibrato il peso lo perde, però ecco, dura poco come cosa, poi ricomincia a mangiare male.
A lui pesa la situazione, me ne parla spesso, solo che cerca sempre di giustificarsi dicendo cose tipo "secondo me è un problema di tiroide" o "è solo gonfiore", tant'è che io gli ho consigliato di farsi visitare da un bravo medico nutrizionista, che sicuramente gli prescriverebbe tutte le analisi necessarie ed eventualmente anche una dieta fatta come si deve. Gli ho detto anche di ricominciare a fare sport, ma lui tira fuori il fatto che per fare karate non ha tempo (e questo è vero, per carità) e le altre attività non gli piacciono...ma scusa, con questo criterio allora non ha intenzione di muoversi più? Gliel'ho detto scherzando l'ultima volta e lui mi ha risposto che ho ragione e che penserà a qualcosa da fare.
Insomma, lui si rende conto che questa situazione non va e che dovrebbe fare qualcosa, però poi quando si tratta di metterle in pratica allora "non ha tempo" o "altre cose a cui pensare". Ormai per 2 volte la sua dottoressa gli ha prescritto gli esami del sangue per escludere cause organiche al suo sovrappeso (come ad esempio l'ipotiroidismo) e tutte e 2 le volte ha fatto scadere le ricette...ci posso stare che si doveva laureare e aveva la testa altrove, ma ora ha finito, e pure se ha da pensare al lavoro e alla specialistica non credo gli costi tanto andare una mattina a fare le analisi, no?
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Problemi di peso e conseguenze psicologiche
Penso abbia paura di non saper controllare e gestire a lungo termine la situazione, ecco perchè tentenna, il fatto che a volte tiri troppo la cinghia e poi si abbuffi, pur avendo una buona conoscenza alimentare, mi fa supporre che forse la cosa è più emotiva che altro, ma non è facile parlare con un uomo di emotività e sentimenti, tendono a reprimerli soprattutto se negativi.
Pachamama- Numero di messaggi : 1620
Età : 46
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: Problemi di peso e conseguenze psicologiche
Mulan, come avrai letto anche nel topic di dieta e fitness, oltre alle cause emotive, senz0altro presenti, è proprio fisiologico che alla fase di privazione (col calo di peso illusorio, perchè sono soltanto liquidi, la bilancia non è affatto un buon indicatore dello stato di forma fisica!) segue necessariamente la fase "abbuffata", con cronicizzazione del meccanismo e stallo del metabolismo (quello a cui accennava Pachamama). Per questo è fondamentale evitare il fai da te, e rvolgersi ad un professionista, avendo cura di sceglierlo bene. (un passaparola fidato, magari).
Puoi far leva su questo, dato che mi pare di capire che la cosa lo interessi ma tenda a procrastinare proprio perchè non è facile nè immediato nè indolore correggere abitudini radicate...
Spiegagli dolcemente, e magari fagli leggere informazioni a riguardo ai rischi della sindrome da yo-yo, e magari trovate un professionista insieme
Puoi far leva su questo, dato che mi pare di capire che la cosa lo interessi ma tenda a procrastinare proprio perchè non è facile nè immediato nè indolore correggere abitudini radicate...
Spiegagli dolcemente, e magari fagli leggere informazioni a riguardo ai rischi della sindrome da yo-yo, e magari trovate un professionista insieme
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 47
Data d'iscrizione : 22.05.08
Re: Problemi di peso e conseguenze psicologiche
Infatti anch'io gli ho consigliato di rivolgersi a un professionista, visto che così sta rischiando parecchio...il problema è che quell'ottusa di sua madre (scusate ma ultimamente ce l'ho proprio sui nervi) dice che non serve, che per dimagrire basta non mangiare, e che è solo uno spreco di soldi. Il fatto è che secondo me sua madre soffre di disturbi dell'alimentazione visto che è proprio fissata sul fatto di mangiare poco, quindi è più d'intralcio che d'aiuto . Tra l'altro già gli è stato consigliato dalla sua dottoressa un nutrizionista serio che visita in ospedale (quindi anche pagando solo il ticket), il problema è che lui pensa "eh, ma io non ho tempo anche per le visite dal nutrizionista", e per carità, è vero che è pieno di cose da fare, ma ultimamente si sta trascurando davvero troppo, e la cosa mi preoccupa, perchè c'è in ballo la sua salute a lungo termine.
EDIT: Il problema è che non so come dirgli che deve prendere questa cosa seriamente, perchè di sicuro, conoscendolo, inizierebbe a pensare che sono meno attratta da lui e rischierei di farlo chiudere a riccio.
EDIT: Il problema è che non so come dirgli che deve prendere questa cosa seriamente, perchè di sicuro, conoscendolo, inizierebbe a pensare che sono meno attratta da lui e rischierei di farlo chiudere a riccio.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Problemi di peso e conseguenze psicologiche
Hai ragione, del resto la salute è essenziale e il fatto che abbia tempo per tutto ma non per andare da uno specialista denota una grossa difficoltà ad affrontare la cosa.Certo che una madre fissata col mangiare poco non aiuta proprio..del resto se insisti troppo anche di poco rischi che lui si metta sulla difensiva..quando ne avete parlato l' ultima volta?
Pachamama- Numero di messaggi : 1620
Età : 46
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: Problemi di peso e conseguenze psicologiche
L'ultima volta ne abbiamo parlato sabato, dopo che uscito dal bagno che stavamo facendo insieme si è pesato, e vedendo la bilancia sui 91 chili si è fatto prendere dallo sconforto. Io gli ho detto che intanto dovrebbe limitare i farinacei e cercare di mangiare sempre a regime costante, senza squilibri tra pasti troppo scarsi e pasti troppo abbondanti, ma dovrebbe consultare uno specialista il prima possibile...insomma, lui di suo ha una robusta massa muscolare di base, quindi forse la situazione è meno grave di quello che sembra, ma il grasso è concentrato tutto sull'addome, e da quello che so non è per niente una bella cosa.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
Re: Problemi di peso e conseguenze psicologiche
Vedrai che si convincerà a farsi vedere,mi sembra che tutto sommato la cosa gli pesi troppo per tirare avanti così.il fatto di avere una buona massa muscolare lo aiuterebbe a perder peso più facilmente e con meno sforzo di chi non la ha.magari cerca di far leva su questo per farlo sentire più sicuro di se.
Pachamama- Numero di messaggi : 1620
Età : 46
Data d'iscrizione : 03.10.11
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