Disturbi del comportamento alimentare

Certo Vale, per me non c'è nessun problema.
Innanzitutto premetto che avevo 17 anni e non ero grassa, giusto un pò formosetta, ma non ero sovrappeso. Il problema era che la gente intorno a me continuava a farmi battute su battute, sulla mia pancia, sul mio sedere, e se inizialmente me ne fregavo, quando ha iniziato a farmele anche il ragazzo di cui mi ero follemente innamorata dentro di me è scattato qualcosa: dovevo dimagrire. Iniziò tutto in un modo abbastanza normale, sport + alimentazione controllata, il problema è che poi questo controllo mi è sfuggito di mano: contavo tutte le calorie che ingerivo durante il giorno, scrivevo tutto su fogli e fogli, meno mangiavo e più mi sentivo bene, e sentivo che stavo facendo la cosa giusta, che così sarei stata bella, avrei avuto l'amore, sarei stata felice. Iniziai anche a sentire delle voci che mi dicevano di mangiare poco, ma non troppo poco, perchè sennò gli altri se ne sarebbero accorti, anche perchè non potevo vomitare, altrimenti se ne sarebbe accorto il dentista. Quando sforavo anche solo di 20 calorie mi sentivo in dovere di punirmi, e così iniziai anche ad avere delle forme di autolesionismo, ovviamente in punti dove gli altri non avrebbero potuto vedere: lo facevo sulle braccia, in alto, vicino alle spalle. Mi chiudevo in camera, abbassavo le persiane, rimanevo al buio e mi mettevo con una lucetta a scrivere, scrivere, conteggiare calorie, fare sport in modo forsennato: mi stavo autodistruggendo, anche se all'esterno si vedeva solo che ero dimagrita, e tutti mi dicevano che stavo meglio, ero più bella, e questo mi convinceva che stavo facendo la cosa giusta. In tutto questo a scuola continuavo ad andare benissimo, prendevo ottimi voti, mi sentivo fiera di me.
Quando sentii di essere dimagrita abbastanza mi feci coraggio e mi dichiarai a quel ragazzo, mio amico, e scoprii che non mi ricambiava, anche se ero magra, evidentemente non era quello il punto, qualcosa non andava.
Mi disperai e mi chiusi in me stessa, e lì la mia famiglia se ne accorse, mi portarono da uno psichiatra che disse che soffrivo di questo disturbo ossessivo con episodi paranoici, e iniziai la terapia che mi ha permesso di uscire dal tunnel.
La via della guarigione è stata lunga, penso di aver smesso di soffrire di questi disturbi solo due anni e mezzo fa, e da allora me ne sono davvero strafregata di tutto.
Ho ricominciato a stare più attenta all'alimentazione giusto 6 mesi fa, ed è stata una grande sfida con me stessa, cercare un equilibrio, prendermi cura di me in modo sano. Ci sto riuscendo e ci riuscirò, perchè ora mi accetto, sento che vado bene perchè sono io, non per come sono, e perchè ho incontrato un ragazzo fantastico, per il quale, come diceva Ardath, sono bella e basta.

Ecco, ho scritto un poema, anche se alla fine è stato anche abbastanza riduttivo rispetto a come andavano realmente le cose. Non ho problemi a parlare di ciò che è accaduto, anzi, penso che parlare sia una delle armi più grandi che si ha in questi casi, perciò ecco, qualsiasi domanda abbiate, fate pure senza problemi.

Grazie Mulan, quello che è capitato a me allora è stata più una somatizzazione... ho cominciato ad avere forte nausea un giorno (appunto poi abbiamo scoperto che avevo il fegato affaticato, che provoca nausea) e pian piano ho cominciato ad avere nausea di qualunque cosa, per settimane e per mesi. Riuscivo a mangiare solo un po' di pane o cibi secchi, e la verdura. Le proteine mi nauseavano, l'acqua mi nauseava... alla fine finché non mi si parlava del cibo stavo bene, poi appena si avvicinava l'ora del pasto o mi si parlava di mangiare, partivano i conati. Ovviamente ho smesso di uscire di casa se non per le cose fondamentali (lezioni dell'uni, esami...) e il mio ragazzo l'ho fatto venire a casa un paio di volte invece che passare la giornata insieme fuori. Poi ho passato tre giorni quasi senza bere, perdendo mi pare 3 chili e mia mamma mi ha impedito di vedere il mio ragazzo in casa. Allora un passetto alla volta mi sono ripresa, ma ci sono voluti mesi prima che la nausea passasse (ne avevo comunque tutti i giorni), e anni prima che mi abbandonasse del tutto la paura di mangiare fuori casa...
C'era tanto "di testa" in questa difficoltà nel mangiare, ma non era per nulla collegato all'aspetto fisico.
Due anni dopo ho iniziato la psicoterapia, la mia psico credo sapesse di quel periodo (gliene avrò parlato sicuramente) ma non ci ha mai dato peso, credo che lo considerasse già risolto e non pericoloso.

Sì Vale, non conosco bene la tua situazione ma immagino ci sia stata molta componente autosuggestiva in quello che è successo, e che ha creato questo bruttissimo circolo vizioso. E' bruttissimo quando il pensiero del cibo, di come mangiare o non mangiare, limita così tanto la tua vita ...

Già, poi si è trascinato tutto per mesi e avevo seriamente paura di diventare anoressica, in più mia mamma mi faceva sentire in colpa, come se stessi facendo dei problemi dal nulla, e mi vergognavo.
Per fortuna poi pian piano la cosa è rientrata e comunque pur avendo le mie belle curve non ho mai avuto neanche un pensiero di rifiuto del cibo PER dimagrire, e questo a posteriori mi rassicura molto. C'è anche che quando ho passato quei 3 giorni quasi senza acqua, mi sono spaventata a morte e ho trovato un po' di forza per reagire.
Tra l'altro a differenza tua Mulan io faccio fatica a parlarne, solo il ricordo di come stavo male mi fa chiudere la gola e salire una nausea potentissima! Fisicamente l'ho proprio vissuta male devo dire!

Fra l'altro adesso nel DSM-IV hanno inserito questi distrubi fra i disturbi alimentari, come EDNOS (Eating disorder not otherwise specified ), in pratica disturbi che non rientrano nei criteri diagnostici precisi di anoressia/bulimia/binge eating disorder ma che hanno una notevole rilevanza e consistenza.
In raltà anoressia e bulimia in purezza non esistono quasi più, presentano tutti tratti multi compulsivi, strettamente legati tra loro.
E' bene che abbiano un nome, perchè abbiano visibilità, se ne parli, e si combattano

Cioè anche quando non sono collegati all'aspetto fisico?

M iriferivo soprattutto al racconto di Mulan, per il tuo caso non penso Val

Vale, esiste ad esempio l'ortoressia, che è il limitare la qualità o la quantità degli alimenti assunti non con l'obiettivo del dimagrimento, ma per ragioni salutistiche, solitamente non fondate o estremizzazioni di motivazioni con fondamento scientifico. Io ne ho sofferto dal 2002 al 2008, come spiegavo nelle pagine indietro.

Il non mangiare o la paura di mangiare perché si pensa che si starà male, se al di fuori di vere prescrizioni mediche, ecc (quindi frutto di un proprio ragionamento distorto, portato all'eccesso), può essere considerato un'espressione di DCA NAS (Non Altrimenti Specificato), però per la diagnosi naturalmente ci sono criteri specifici. Mentre se nel tuo caso il sintomo centrale era la nausea (non la paura o il rifiuto dell'alimento, attenzione!) allora si esula dal disturbo psichiatrico dei DCA (che è un disturbo del comportamento alimentare, cioè della maniera in cui la persona si alimenta per scelta) e rimanda sostanzialmente o ad un effettivo problema fisico (es: gastrite) o ad un problema psicosomatico (disagio psichico che si riflette in un sintomo fisico). In alcuni casi può essere anche una fobia appresa, ad esempio un cibo ti ha fatto male in passato (non necessariamente davvero, basta che tu lo abbia considerato così) e in futuro ne stai alla larga per paura che ricapiti: è un condizionamento ambientale, cioè dato da un nesso causa-effetto diretto tra un elemento esterno e la tua reazione emotiva-cognitiva-comportamentale ("ansia"-"mangiarlo mi farà male"-"non lo mangio")

Infatti penso che nel mio caso sia stato un po' al limite, grazie per aver specificato Eli. La cosa che mi fa propendere per questo è che la psicologa non si è mai allarmata per questo mio trascorso, e poi il fatto che avesse forti componenti fisiche... addirittura mia mamma mi ha chiesto se fossi incinta perché la mattina mi svegliavo con la nausea!
Ora mi viene il dubbio se non fosse una manifestazione estrema di emetofobia... cioè ho cominciato con nausea vera e poi vedendo che durava un po' di tempo, lo spavento e la suggestione hanno fatto il resto e la nausea è continuata (provocata dalla mia testa) anche dopo aver depurato il fegato. Certo che la mente è potentissima...

Ops, ora che leggo queste informazioni. scopro che... anch'io ho sofferto di ortoressia a lungo e ne sono uscita che non è tantissimo.... anche se il timore per alcuni cibi che mi rimangono pesanti o quando devo mangiare al ristorante mi rimane ancora un po'
In pratica io ho iniziato a leggere tutti quei libri su come prevenire le brutte malattie con l'alimentazione e li ho presi molto seriamente, alla lettera direi. Credevo che in questo modo avrei frenato il mio terrore per le malattie, che mi sarei sentita più sicura,cosa che invece non è avvenuta. In compenso sono dimagrita tantissimo e mi è peggiorato tanto anche il mal di stomaco eliminando dalla dieta ad esempio il latte che in caso di gastrite dà un po' di sollievo. Lo scorso giugno mio marito si è ammalato ed a settembre un dietista mi ha trovata in denutrizione. Quindi di punto in bianco ho deciso in modo irrevocabile che avrei smesso con questo stile di vita e così è stato. Con questa consapevolezza ho anche chiuso con l'ipocondria, ora amo il mio corpo, mi fido di lui e non lo vedo più come un nemico pronto a tradirti quando meno te lo aspetti
Penso anch'io che questa patolologia non c'entri nulla con la forma fisica: io sono stata sempre magra, con la pancia ultra piatta, posso mangiare qualsiasi cosa (mangiavo qualsiasi cosa!) senza mai ingrassare. Non era un'insicurezza legata all'aspetto fisico perchè non ne ho mai avute. Pero' quando mi sono resa conto che ero troppo magra mi sono riguardata le foto e mi sono fatta un po' schifo, ovvero, pur non essendo un magro orribile mi sono resa conto che ero più carina con 5-6 kg in più e sto cercando di riprenderli. Quando invece ero troppo magra e facevo anche tanto più sport mi vedevo magrissima e ne ero contenta, mi vedevo anche nelle foto e lo trovavo bello, vedevo le modelle magre magre come lo ero io e mi sembrava bello. Invece ora pagherei per qualche kg in più, penso mi starebbero niente male, come da adolescente, quella terza di reggiseno come mi manca!