Disturbi del comportamento alimentare
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Re: Disturbi del comportamento alimentare
per un periodo sì, in modo ciclico mi è capitato di vomitare dopo aver mangiato..
di ingozzarmi senza aver fame e poi vomitare, o capito che i problemi alimentari sono in realtà affettivi.
grazie al mio ex ci sono ricaduta ultimamente
di ingozzarmi senza aver fame e poi vomitare, o capito che i problemi alimentari sono in realtà affettivi.
grazie al mio ex ci sono ricaduta ultimamente
fiore- Numero di messaggi : 28
Età : 40
Data d'iscrizione : 06.10.09
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Io non ne ho, è invero però che se il cibo è veicolo delle relazioni emotive che abbiamo con chi si prende cura di noi, di certo è chiaro cosa pensassi io.
Fino ai 10 anni non mangiavo mai nulla, ero inappetente, non sentivo mai lo stimolo della fame e spesso ho sofferto di vomito nervoso. Non so se il vomito nervoso di allora mi abbia dato i disturbi di digestione di cui soffro ora, so che adesso nno digerisco quasi più nulla.
Non ho mai avuto difficoltà a vomitare, neanche dita in bocca, mi è sempre bastato mettermi sul water e farlo. Più che altro in me funzionava così, penso.
Mangiavo e tutto lì si contraeva per la tensione dell'ambiente in cui ero insrita, poi il momento del pasto era connotato negativamente in modo particolare, perchè era ed è l'unico momento in cui i miei vengono a contatto e tutte le mie attenzioni erano a cercare di non scatenare un litigio ed ero in perenne ansia. Vomitavo poi in tutte le occasioni importanti, tipo le festività, dove ogni volta poteva andare "bene" come "male".
Il vomito veniva in seguito ad un tappo digestivo che mi perseguita ancora oggi, il mio stomaco semplicemente si ferma, si spegne e tutto rimane lì e a volte dopo 8-10 ore è ancora lì.
Poi da neonata, non parliamo di come facevo capire con chiarezza quanto le cose non mi garbassero! Mia madre fa la custode e mi alalttava mentre lavorava...mi racconta che mi prendeva e dopo due secondi mi doveva staccare, così per un sacco di volte...finchè io mi son rotta enon ho più voluto mangiar nulla. Visto che sono originale ho ricominciato a mangiare quando ho scoperto la cannuccia e per tipo 6, o 7 anni, mangiavo di gusto solo grissini intinti nell'acqua e i biscotti Plasmon nel latte.
Ora mi ritrovo qui che non so dove sbatter ela testa, non ho disturbi alimentari ma ho lo stomaco rovinato e il tappo alimentare, lo stomaco che si spegne e non fa più niente ce l'ho ancora.
Mia sorella invece un po'ne soffre. Lei soffre di sovrappeso nervoso, non riesce a contenersi e mi raccontò circa due annetti fa che nell'ultimo periodo, dopo abbuffate che la facevano sentire in colpa, vomitava. Ha optato 2 anni fa per una dieta molto particolare, a base di associazioni che fecero storcere il naso ai miei, ma con cui perse 15kg in pochi mesi. Questa dieta è fatta di 2 fasi: dimagrimento e contenimento. Non riesce a raggiungere la fase di contenimento perchè ogni volta che la dietologa le da una pausa dal regime, magari per l'estate, si abbuffa così tanto che riprende anche 8 kg in un mese e quindi ricomincia tutto da capo, solo che lei non riuscirebbe mai a fare una dieta di quelle privanti, perchè sono mortificanti per lo spirito e non fanno proprio al caso suo. Però questa è incentrata sulle proteine animali di brutto...insomma...si sa a cosa può portare una dieta troppo ricca di carne.
Ecco le nostre storie.
Fino ai 10 anni non mangiavo mai nulla, ero inappetente, non sentivo mai lo stimolo della fame e spesso ho sofferto di vomito nervoso. Non so se il vomito nervoso di allora mi abbia dato i disturbi di digestione di cui soffro ora, so che adesso nno digerisco quasi più nulla.
Non ho mai avuto difficoltà a vomitare, neanche dita in bocca, mi è sempre bastato mettermi sul water e farlo. Più che altro in me funzionava così, penso.
Mangiavo e tutto lì si contraeva per la tensione dell'ambiente in cui ero insrita, poi il momento del pasto era connotato negativamente in modo particolare, perchè era ed è l'unico momento in cui i miei vengono a contatto e tutte le mie attenzioni erano a cercare di non scatenare un litigio ed ero in perenne ansia. Vomitavo poi in tutte le occasioni importanti, tipo le festività, dove ogni volta poteva andare "bene" come "male".
Il vomito veniva in seguito ad un tappo digestivo che mi perseguita ancora oggi, il mio stomaco semplicemente si ferma, si spegne e tutto rimane lì e a volte dopo 8-10 ore è ancora lì.
Poi da neonata, non parliamo di come facevo capire con chiarezza quanto le cose non mi garbassero! Mia madre fa la custode e mi alalttava mentre lavorava...mi racconta che mi prendeva e dopo due secondi mi doveva staccare, così per un sacco di volte...finchè io mi son rotta enon ho più voluto mangiar nulla. Visto che sono originale ho ricominciato a mangiare quando ho scoperto la cannuccia e per tipo 6, o 7 anni, mangiavo di gusto solo grissini intinti nell'acqua e i biscotti Plasmon nel latte.
Ora mi ritrovo qui che non so dove sbatter ela testa, non ho disturbi alimentari ma ho lo stomaco rovinato e il tappo alimentare, lo stomaco che si spegne e non fa più niente ce l'ho ancora.
Mia sorella invece un po'ne soffre. Lei soffre di sovrappeso nervoso, non riesce a contenersi e mi raccontò circa due annetti fa che nell'ultimo periodo, dopo abbuffate che la facevano sentire in colpa, vomitava. Ha optato 2 anni fa per una dieta molto particolare, a base di associazioni che fecero storcere il naso ai miei, ma con cui perse 15kg in pochi mesi. Questa dieta è fatta di 2 fasi: dimagrimento e contenimento. Non riesce a raggiungere la fase di contenimento perchè ogni volta che la dietologa le da una pausa dal regime, magari per l'estate, si abbuffa così tanto che riprende anche 8 kg in un mese e quindi ricomincia tutto da capo, solo che lei non riuscirebbe mai a fare una dieta di quelle privanti, perchè sono mortificanti per lo spirito e non fanno proprio al caso suo. Però questa è incentrata sulle proteine animali di brutto...insomma...si sa a cosa può portare una dieta troppo ricca di carne.
Ecco le nostre storie.
Derfelina- Numero di messaggi : 1971
Età : 38
Data d'iscrizione : 11.05.10
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Derfe, per quella che e' la mia esperienza (e sottolineo mia, dunque potrebbe non andare bene per un altro...) quando si va troppo oltre piu' che da un dietologo bisogna rivolgersi ad uno psicologo...probabilmente anche tua sorella sa che il problema e' nella sua testa...in una condizione del genere anche il miglior nutrizionista del mondo non sarebbe messo nella condizione di lavorare bene insieme al suo cliente...
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Disturbi del comportamento alimentare
derfe, non vorrei essere indelicata, ma io credo che la tua esperienza rientri comunque nei disturbi alimentari. anche la sensazione di "tappo allo stomaco" di cui parli, o il fatto che ora che stai poco bene le cose che ti schifano sono l'olio e il grasso della carne...ne hai mai parlato a qualcuno?
scusami ancora se sono stata invadente...
scusami ancora se sono stata invadente...
coccinella- Numero di messaggi : 2591
Età : 45
Data d'iscrizione : 17.12.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Anch'io ho un po'lo stesso problema di tappo. Infatti spesso mi capita di vomitare la cena la mattina dopo, ed è ancora tutta lì!
Non l'ho mai considerato un vero disturbo alimentare..ma di sicuro ha un legame con la psiche, infatti in generale per me la nausea/vomito è molto legata all'emicrania (che per me è la somatizzazione di qualunque stress emotivo profondo). Non è una cosa rara infatti il vomito viene anche considerato un "equivalente emicranico" in chi soffre di emicrania. Credo che nel mio caso il vomito legato all'emicrania e allo stress (in questi casi di solito vomito solo acqua) mi abbia reso lo stomaco più sensibile e adesso mi capita a volte se mangio male che mi si formi il famoso tappo.
Per lo schifo nei confronti del grasso invece credo ch sia abbastanza normale, specialmente se non si sta bene..no?
Non l'ho mai considerato un vero disturbo alimentare..ma di sicuro ha un legame con la psiche, infatti in generale per me la nausea/vomito è molto legata all'emicrania (che per me è la somatizzazione di qualunque stress emotivo profondo). Non è una cosa rara infatti il vomito viene anche considerato un "equivalente emicranico" in chi soffre di emicrania. Credo che nel mio caso il vomito legato all'emicrania e allo stress (in questi casi di solito vomito solo acqua) mi abbia reso lo stomaco più sensibile e adesso mi capita a volte se mangio male che mi si formi il famoso tappo.
Per lo schifo nei confronti del grasso invece credo ch sia abbastanza normale, specialmente se non si sta bene..no?
ranavalentina- Numero di messaggi : 4304
Età : 41
Località : Liguria/Lombardia
Data d'iscrizione : 27.05.08
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Grazie mille ragazze.
per quanto riguarda mia sorella mi sono dimenticata di dire una cosa direi molto importante, cioè che più o meno nello stesso periodo di quando ha iniziato la dieta, ha iniziato una terapia, prima con una psicologa in sedute private, poi con un percorso di gruppo che va avanti ancora oggi. Non so se parli espressamente del problema nel gruppo, spero di sì... Comunque immagino che quando risolverà tanti problemi dentro le passerà anche la fame nervosa. Perchè diciamo che bene o male il problema del vomito è tenuto sotto cotnrollo dalla dieta, perchè quando non è in pausa data dalla dietologa, la segue scrupolosamente e non è una di quelle diete che ti riduce il cibo all'osso, al contrario.
Per quanto riguarda me è più o meno come descrive Rana. Però non sottovaluto ciò che dice Cocci, sembra anche a me un po'anomalo che queste cose mi facciano schifo, soprattutto l'olio di oliva, però è anche vero che può essere benissimo perchè son quelle che più volte mi fan venire la nausea.
Io non so che fare per ovviare alla questione, a parte che devo prendere e dal niente cercarmi una nutrizionista. Quello che mi blocca è che temo che se trovassi la persona sbagliata, accadrebbe che potrebbe identificarmi per farla breve come disturbo alimentare compulsivo vero e proprio, ma, ancora peggio, potrebbe darmi accostamenti alimentari che ancora peggio mi rovinerebbero.
Va beh, sono fortunata che non ho proprio proprio a che fare con questi problemi se non per via quasi passiva, spero tanto che ne esca mia sorella, che dalla vita ha avuto un po'la peggio, essendo la prima.
per quanto riguarda mia sorella mi sono dimenticata di dire una cosa direi molto importante, cioè che più o meno nello stesso periodo di quando ha iniziato la dieta, ha iniziato una terapia, prima con una psicologa in sedute private, poi con un percorso di gruppo che va avanti ancora oggi. Non so se parli espressamente del problema nel gruppo, spero di sì... Comunque immagino che quando risolverà tanti problemi dentro le passerà anche la fame nervosa. Perchè diciamo che bene o male il problema del vomito è tenuto sotto cotnrollo dalla dieta, perchè quando non è in pausa data dalla dietologa, la segue scrupolosamente e non è una di quelle diete che ti riduce il cibo all'osso, al contrario.
Per quanto riguarda me è più o meno come descrive Rana. Però non sottovaluto ciò che dice Cocci, sembra anche a me un po'anomalo che queste cose mi facciano schifo, soprattutto l'olio di oliva, però è anche vero che può essere benissimo perchè son quelle che più volte mi fan venire la nausea.
Io non so che fare per ovviare alla questione, a parte che devo prendere e dal niente cercarmi una nutrizionista. Quello che mi blocca è che temo che se trovassi la persona sbagliata, accadrebbe che potrebbe identificarmi per farla breve come disturbo alimentare compulsivo vero e proprio, ma, ancora peggio, potrebbe darmi accostamenti alimentari che ancora peggio mi rovinerebbero.
Va beh, sono fortunata che non ho proprio proprio a che fare con questi problemi se non per via quasi passiva, spero tanto che ne esca mia sorella, che dalla vita ha avuto un po'la peggio, essendo la prima.
Derfelina- Numero di messaggi : 1971
Età : 38
Data d'iscrizione : 11.05.10
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Derfe, circa tua sorella, diciamo che una BRAVA nutrizionista oltre a farti dimagrire dovrebbe (dovrebbe...) anche e soprattutto essere in grado di insegnarti a mangiare in modo tale da non riprendere piu' i chili persi. Dopo una dieta c'e' un mantenimento che NON significa regime ferreo ne tanto meno fare la fame. Significa semplicemente che adesso sai come mangiare, come abbinare i cibi nella maniera piu' consona per te e per il tuo fisico e per le tue necessita' e se sai mangiare nel modo giusto i chili persi non li riprendi. Scusa non vorrei sembrare troppo diretta ma a me questa nutrizionista non sembra molto professionale... In ogni caso e' una buona cosa che tua sorella stia seguendo una terapia.
Per quanto riguarda te se te la senti almeno una volta vacci da una nutrizionista. Cavoli la mia e' bravissimissima se tu abitassi da queste parti te la consiglierei e sono sicura che ti piacerebbe da morire!!! E stai tranquilla, una nutrizionista NON potrebbe accostarti a qualche disturbo compulsivo...o meglio, se dovesse ritenere che quello e' il problema principale ti invierebbe a chi di dovere. E si torna al discorso di prima...
Per quanto riguarda te se te la senti almeno una volta vacci da una nutrizionista. Cavoli la mia e' bravissimissima se tu abitassi da queste parti te la consiglierei e sono sicura che ti piacerebbe da morire!!! E stai tranquilla, una nutrizionista NON potrebbe accostarti a qualche disturbo compulsivo...o meglio, se dovesse ritenere che quello e' il problema principale ti invierebbe a chi di dovere. E si torna al discorso di prima...
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Figurati, Moon, fai benissimo ad esternare i tuoi dubbi. Probabilmente mi sono spiegata male, le pause che fa mia sorella non sono la fase di mantenimento, lei è ancora nella prima fase. La sua nutrizionista [forse sbaglio termine, forse è dietologa, cambia per il tuo discorso?) fa così: nella fase di dimagrimento dà ai pazienti le combinazioni alimentari per ogni giorno, da consumare nella quantità desiderata (è questo che ha fatto sì che mia sorella riuscisse in questa dieta con tanto impegno) fino al raggiungimento del peso che i pazienti auspicano, nella fase di mantenimento ipotizzo che faccia il discorso di cui parli tu.
Mia sorella non riesce a smuoversi dalla prima fase perchè il primo anno, dopo aver perso un sacco di kg, ma volendone perdere ancora un po'per rientrare nella norma o quasi, in estate ha interrotto la dieta per la pausa, un periodo dove la dietologa le permette di mangiare ciò che vuole, anche per far riprendere un po'i reni e riabituare lo stomaco a mangiare tutto. In questo periodo, ala prima pausa, ha ripreso 8kg, perciò poi ha ricominciato e li ha ributtati giù, poi però c'è stata un'altra pausa e li ha ripresi...e così via per due anni, ecco perchè non passa mai al contenimento. :roll: Adesso mio papà vuole che io le parli e le dica di cambiare dietologa perchè questa a lui non è mai andata giù per il fatto che le dice di mangiare quanto vuole degli abbinamenti che lei lei da, ma io temo che se cambiasse gli effetti sarebbero negativi, perchè con questa dieta almeno non vomita più perchè la segue bene, se non raramente durante i periodi di pausa. :roll:
Per quanto riguarda me, Moon...Torino non è poi così lontana. Con lei vi dovete vedere sempre o poi vi parlate anche per telefono?
Magari potrei andare e poi farmi consigliare da lei qualcuna a Milano...dici che sarebbe scortese?
Mia sorella non riesce a smuoversi dalla prima fase perchè il primo anno, dopo aver perso un sacco di kg, ma volendone perdere ancora un po'per rientrare nella norma o quasi, in estate ha interrotto la dieta per la pausa, un periodo dove la dietologa le permette di mangiare ciò che vuole, anche per far riprendere un po'i reni e riabituare lo stomaco a mangiare tutto. In questo periodo, ala prima pausa, ha ripreso 8kg, perciò poi ha ricominciato e li ha ributtati giù, poi però c'è stata un'altra pausa e li ha ripresi...e così via per due anni, ecco perchè non passa mai al contenimento. :roll: Adesso mio papà vuole che io le parli e le dica di cambiare dietologa perchè questa a lui non è mai andata giù per il fatto che le dice di mangiare quanto vuole degli abbinamenti che lei lei da, ma io temo che se cambiasse gli effetti sarebbero negativi, perchè con questa dieta almeno non vomita più perchè la segue bene, se non raramente durante i periodi di pausa. :roll:
Per quanto riguarda me, Moon...Torino non è poi così lontana. Con lei vi dovete vedere sempre o poi vi parlate anche per telefono?
Magari potrei andare e poi farmi consigliare da lei qualcuna a Milano...dici che sarebbe scortese?
Derfelina- Numero di messaggi : 1971
Età : 38
Data d'iscrizione : 11.05.10
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Beh, allora il discorso cambia, perche' io credo che se questa nutrizionista e' riuscita a farla smettere di vomitare almeno nei periodi di dieta e non di pausa e' gia' un grande passo avanti. Significa che comunque e' in qualche modo riuscita a rompere una sequenza (il vomitare), un circolo vizioso (e il vomitare dopo mangiato diventa davvero un gran brutto circolo vizioso te lo garantisco...). Questo e' un gran passo avanti significa che tua sorella ha preso coscienza del problema perche' altrimenti credimi, se ne fregherebbe e continuerebbe bellamente a vomitare anche DURANTE la dieta. Magari questo e' un risultato anche della terapia e se e' cosi' vuol dire che funziona! Certo sarebbe auspicabile arrivare a non vomitare piu'...ma ognuno ha i suoi tempi...per il discorso di tuo padre anche io come te (e per non saper ne' leggere ne' scrivere visto che non conosco tua sorella ne la vostra situazione...) non approvo. Se la nutrizionista ha ottenuto di diminuire gli episodi di vomito vuol dire che forse cosi' male non lavora. E vuol anche dire che tua sorella si fida di lei...quindi perche' cambiare? Per il discorso di far mangiare la quantita' che si vuole degli abbinamenti che lei da e' giusto. Anche la mia lo fa. Se decido di mangiare un piatto di pasta integrale con le verdure non vedo perche' dovrei avere limiti...chiaro che non ne butto mezzo chilo...ma mi va di mangiarne un etto? E dov'e' il problema? (magari per voi un etto di pasta non e' tanto, ma per una come me che ne butta massimo 50 g vi garantisco che e' una montagna di pasta!) Guarda che sembra una stupidaggine ma per chi ha problemi di questo tipo o anche per chi, banalmente, deve solo dimagrire, sapere di avere si delle regole ma non restrizioni troppo rigide ha un peso enorme psicologicamente.
Per il discorso della mia nutrizionista ti dispiace se ne parliamo la prossima settimana? Ora sono in Toscana qualche giorno per un congresso! :P
Per il discorso della mia nutrizionista ti dispiace se ne parliamo la prossima settimana? Ora sono in Toscana qualche giorno per un congresso! :P
moonriver- Numero di messaggi : 5435
Data d'iscrizione : 19.04.10
Re: Disturbi del comportamento alimentare
Ma certo Moon, quando è meglio per te!
Però mia sorella non ha detto nulla alla sua nutrizionista del fatto che prima della dieta vomitava... :roll:
Però mia sorella non ha detto nulla alla sua nutrizionista del fatto che prima della dieta vomitava... :roll:
Derfelina- Numero di messaggi : 1971
Età : 38
Data d'iscrizione : 11.05.10
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