La contraccezione è un affare di famiglia?

Se ho capito bene, secondo me intendeva dire che ti capisce nel fatto che se ti mettono in mano gli strumenti per informarti, ce la fai anche da sola, e infatti anche lei ha imparato tutto da sola, ma che avrebbe preferito anche più dialogo oltre a questo. Io condivido tanto questa cosa, perché certo, l'educazione e le (poche!!) informazioni che mi ha dato mia mamma mi hanno consentito di leggere e di imparare tutto da sola. Però, non proprio tutto... ad esempio sono convinta che se avessimo parlato di più, avrei forse evitato di prendere Nuvaring, o comunque il prenderlo di nascosto in quel modo mi ha procurato 3 anni di sensi di colpa tremendi...
Insomma io non ho mai rischiato gravidanze indesiderate, sono sempre stata prudente e assennata, ma trovo che questo non sia sufficiente o completo a livello di educazione ricevuta in famiglia. Avrei voluto più complicità, più interesse... e invece la ritrosia ha avuto la meglio. Forse sono solo sfumature, perché l'indispensabile (cioè la sicurezza e la salute) più o meno l'ho sempre saputo garantire da sola, ma la serenità no e questo mi è mancato. Le visite le ho fatte sempre da sola, mi sono sopportata 9 mesi di candida continua perché non sapevo fosse un'infezione... e poi prendevo le compresse di Diflucan già dentro la farmacia, per non farmi vedere da mia madre! Tutto ciò è stato triste e innaturale per me, e avrei preferito evitarlo, anche se mi ritengo già fortunata ad aver sempre conosciuto i principi base della sicurezza (ad esempio tante si affidano come niente al coito interrotto, ecco io non ci ho mai mai pensato, proprio grazie alla mia educazione!)

Quando sarà il mio turno voglio che la contraccezione, soprattutto gli aspetti legati alla salute, sia un argomento come un altro. Non da parlarne a cena urlando, certo, ma neanche da dover nascondere sotto il tappeto...

EDIT: rispondevo ad Atam ma non trovo più il suo messaggio!

Vale, hai ragione. Ho preferito mandarlo a Lulity come MP, dato che era fortemente OT. Mi dispiace per la confusionee!!

Sì, infatti Atam me l'ha mandato in privato e le ho risposto lì
Valeria ha espresso esattamente il mio pensiero, e abbiamo vissuto situazioni simili, anch'io mi sono dovuta nascondere, è stato terribile, ho rischiato l'infarto talmente tante volte per paura di essere scoperta...forse perché non approvava la mia relazione, e sbatterle in faccia che facevo sesso sarebbe stato troppo, ma questo è un altro discorso....non dico che avrei voluto che fosse la mia migliore amica, anch'io sapevo che il preservativo proteggesse dalle malattie, e cos'era la pillola, cos'era il ciclo mestruale...non è una questione di nozioni ma di supporto psicologico. Col senno di poi la capisco, non gliene faccio una colpa, però se avessimo impostato dall'inizio il rapporto diversamente, sarebbe stato molto più facile...avrei voluto dirle quando facevo una visita, avrei voluto dirle di essere rimasta incinta...invece è stato un continuo balle e segreti...è stato orribile!
Per questo capisco perfettamente Val, grazie di aver espresso meglio di me ciò che intendevo!

@Atam: ops!

@Lul: "supporto psicologico" è la parola giusta, cioè se a 20 anni ti trovi ad affrontare certe difficoltà, e lo fai da sola, non è detto che ti accorgerai dei tuoi errori, oppure te ne accorgerai in più tempo di quanto non faresti avendo il sostegno di tua madre, che di anni ne ha 40 o 50 e ha visto molto più di te! Ovviamente con i dovuti distinguo, nel senso che alla sua epoca certe conoscenze non esistevano, i computerini Babycomp ad esempio esistono da quando sono nata io... quindi è ovvio che se la madre non è la persona più aggiornata del mondo, magari ti proporrà come alternative preservativo/pillola/diaframma, e le novità dovrai comunque cercartele tu da sola.
Però sono sicura che con il dialogo, e senza quella costante disapprovazione da parte sua, certe decisioni avrei potuto maturarle più in fretta, e in generale trovo che non sia giusto che una donna affronti queste tematiche da sola o peggio con l'ostilità della madre. Mi accadevano un sacco di cose che non capivo, che non collegavo tra loro, e non mi ponevo domande... tutto perché a lei di certe cose non potevo parlare.
Adesso sento dentro un forte desiderio di restituire quello che mi è mancato, e per quanto sia fiera di desiderarlo... non è una bella sensazione.

Sicuramente questa sarà la solita frase fatta, ma il problema grosso qui in Italia è che c'è una grande ignoranza in materia di sesso e contraccezione, dovuta soprattutto al fatto che il sesso è visto come un tabù. Col tempo le cose stanno migliorando, ma ovviamente la generazione precedente alla nostra, quella dei nostri genitori, generalmente è molto più chiusa sull'argomento. Situazioni come quelle della mia famiglia sono, purtroppo, la minoranza e non la regola.

Secondo me infatti la contraccezione dovrebbe essere un affare di famiglia, almeno all'inizio, quando ci si trova a iniziare ad avere a che fare con la realtà del sesso. Questo ovviamente non significa imporre il proprio punto di vista ai figli, ma guidarli verso una scelta il più possibile consapevole e adatta alle esigenze di ognuno.

Non smetterò mai di dirlo, ma secondo me è di primaria importanza, per una famiglia, sottolineare l'importanza del preservativo, visto che, anche a causa della disinformazione pro-ormoni che sbandiera cose del tipo "sei giovane, stai facendo esperienza, la pillola ti permette di farlo nel modo migliore", per molti adolescenti e giovani è davvero malvisto. Parlando con mio fratello (più piccolo di me di 4 anni), è emerso infatti che per molti la scelta è "pillola o coito interrotto", perchè il preservativo è visto troppo come un impedimento, anche da gente che non l'ha nemmeno mai usato. Ecco, per quanto mi riguarda l'ultima cosa che vorrei è vedere mio figlio o mia figlia alle prese con una gravidanza indesiderata o con un aborto, non vorrei mai fargli vivere un'esperienza simile, e di certo non vorrei nemmeno mettere mia figlia nella condizione di prendere ormoni troppo presto, quindi, quando mi troverò io "dall'altra parte", non avrò alcun problema a parlare apertamente di sesso e scelte contraccettive.

Nemmeno adesso che son sposata con due bimbi ho il coraggio di parlare di certe cose con mia madre, sono troppo imbarazzata (a differenza di lei che è traquillissima!)
Dal punto di vista contraccettivo è del partito del coito interrotto, a suo dire unico metodo naturale che funziona!

barbamamma ha scritto:
Dal punto di vista contraccettivo è del partito del coito interrotto, a suo dire unico metodo naturale che funziona!

Anche la mia!

Per me decisamente sì, ma in senso positivo. I miei genitori sono sempre stati molto chiari con me riguardo alla sfera del sesso ed all'educazione affettiva. Hanno risposto a tutte le mie domande, senza che io avvertissi quasi differenza tra mia madre e mio padre (a parte per le cose più tecniche, riguardo le quali mio padre, poverino, doveva alzare le braccia! )
I miei hanno sempre usato il Billings e ne hanno sempre parlato molto liberamente, quindi ho sempre saputo dell'esistenza dei metodi naturali, e della loro efficacia (visto che le loro tre gravidanze sono state tutte cercate). Mia madre mi ha insegnato a stare attenta al muco quando ero davvero una ragazzina (avrò avuto dodici-tredici anni): all'epoca non aveva alcuno scopo contraccettivo, ovviamente, ma era riuscita a risvegliare il mio interesse facendomi capire che con un po' di attenzione potevo ragionevolmente prevedere l'arrivo delle mestruazioni ed evitare di macchiarmi le mutandine. Quando è venuto il momento per me è stato naturalissimo passare da questo uso "pratico" della conoscenza del mio corpo ad un uso mirato a regolare la fertilità. Nessuna difficoltà per "imparare" a riconoscere il muco, visto che avevo già anni di esperienza, vissuta in modo gradualmente sempre più consapevole... di questo la ringrazierò sempre!
Col tempo sono venuti temperatura basale e monitoraggio della cervice... e tutto il resto.
(Io uso anche la coppetta, ma su quello mia madre si è mostrata un po' meno aperta ed elastica del suo solito . Quantomeno, non ha criticato assolutamente, ma sembra piuttosto irremovibile nella sua decisione di continuare con i tamponi fino alla sua ormai prossima menopausa! )

Wow che genitori fantastici

Quoto Lulity. Anche mia mamma provò il Billings ma fu un fallimento. E lo fu pure per me U_U