La contraccezione è un affare di famiglia?

Panicqueen ha scritto:nel caso di coppie giovani, che magari vivono ancora con i genitori, sui quali potrebbero ricadere eventualmente le conseguenze di un fallimento contraccettivo, dove la coppia scegliesse di tenere il bambino. In questo caso ritenete che i genitori dovrebbero avere più voce in capitolo? Oppure esistono altre strade?[/url] )

Non ci avevo mai riflettuto da questo punto di vista. In effetti penso che i genitori dovrebbero insegnare ai propri figli un pò di educazione sessuale, facendogli capire le responsabilità delle loro azioni. Quando una persona adulta e indipendente si ritrova un figlio per errore e decide di tenerlo è una cosa, ma quando l'errore di una coppia ricade sui genitori che si ritrovano in casa un neonato è diverso. Non credo che i genitori dovrebbero imporre un metodo contraccettivo, ma informarsi e informare i propri figli quando sono ancora giovani di come funziona il tutto. Se penso a me che praticamente ho scoperto come funzioniamo solo quando sono approdata su questo forum beh...diciamo che sono stata molto fortunata a non portare ai miei un nipotino da accudire mentre studiavo e vivevo ancora con loro!

La mia situazione è strana...non ho mai avuto questo gran dialogo con i miei: mia madre è sempre stata molto ansiosa sull'argomento sesso, per paura che io e mia sorella potessimo fare qualche cazzata. In particolare temeva la reazione di mio padre, un uomo molto all'antica e padre-padrone. Insomma, non ho mai respirato un'atmosfera positiva e aperta in casa, specie per quanto riguarda l'argomento sesso...invidio voi ragazze che invece vi siete sentite subito libere di parlarne, e non giudicate come poco di buono perché fate sesso.

Con gli anni mia mamma si è ammorbidita ed ha iniziato ad accettare l'idea che le sue figlie facciano sesso (mi sembra anche ora )...in questi giorni, dopo l'ennesima lite furibonda con mio padre le ho confessato tutto...sa che sono rimasta incinta (l'aveva già scoperto ma non abbiamo avuto modo di parlarne perché non me la sentivo), e che prendo la tb perché mi ha sgamato LC
Non ne abbiamo parlato perché ormai è tardi, credo ci sentiremmo entrambe a disagio, peccato E' una donna molto dolce, ma molto ingenua sotto quel punto di vista...cmq almeno ci siete voi che mi supportate

Mah, Lulity, anche io non ho mai potuto parlare liberamente di sessualità e contraccezione a casa. Forse perchè sono pure figlia unica...
Comunque, intorno agli 11 anni mia madre mi spiegò, più o meno, cosa sono le mestruazioni, tutta imbarazzata e seccata, e questo è stato il massimo del dialogo per anni!
Addirittura fino ai 25 anni ogni volta che andavo dal ginecologo per il controllo annuale dovevo farlo, dietro ordine di mia madre, di nascosto a mio padre!
Non doveva sapere che la sua bambina "già" andava dal ginecologo.
Mi ricordo che quelle visite erano per me un incubo, ci andavo da sola e vergognandomi come una ladra...

Poi, dai 26-27 anni circa, non ne ho potuto più di questi segreti di pulcinella e ho iniziato a parlare liberamente di tutto quello che riguarda la sfera della mia sessualità. Con discrezione, ovviamente, ma senza alcun tabù. Comunicavo quando avevo le viste ginecologiche, che avevo deciso di prendere la pillola, che quel mese le mestruazioni erano state pesanti...

Adesso di anni ne ho 30 e, incredibilmente, anche i miei genitori hanno smesso di imbarazzarsi e seccarsi quando parlo di queste cose... il che mi fa piacere, ma, se devo dirla tutta, è anche troppo tardi, per quanto mi riguarda.
Sento che mi è mancato un pezzo importante, quando ero adolescente soprattutto, e il fatto che ora mi trattino da donna adulta mi fa piacere e mi riconcilia con loro ma non ripara quella mancanza.

Quanto alla temperatura basale (che al momento uso con il preservativo, perchè non sono esperta abbastanza da fare affidamento solo sul sintotermico), mia madre se n'è accorta perchè ha visto il termometrino in giro, ha storto un po' il naso perchè lei la usò solo per cercare di rimanere incinta e mi ha proposto diaframma + spermicida, ma quando le ho detto che uso il preservativo si è tranquillizzata e non ha più affrontato l'argomento.

Sei stata molto coraggiosa Susina, hai fatto la cosa giusta. Io non ci riuscirei...anch'io facevo le visite di nascosto, e anche solo a nominarle a mia madre mi vergognavo, anche se lei non diceva niente. L'unica cosa che sa mio padre è che uso la coppetta, anche se non sa cosa sia
Ma parlare di contraccezione a mia madre, nonostante sia ormai una donna, non esiste, mi imbarazzarebbe troppo...forse in futuro ma non ora...mi ha sempre giudicata quando prendevo la pillola perché non si fidava ciecamente del mio ragazzo (lei è pro-preservativo), quindi sapeva che la prendevo ma non ne abbiamo mai parlato...ora della temperatura non mi ha detto niente, sa che lo faccio ma non ha espresso giudizi...forse perché sa che il mio ragazzo è lontano....però ha affrontato il discorso aborto in maniera positiva, quindi ormai so che si fida del mio ragazzo, e questo mi fa ben pensare ad un futuro non lontano in cui mi sentirò di parlarle delle mie scelte contraccettive. Per ora no. E' una donna dolcissima ma sul tema sesso ci sono ancora molti tabù
Credo che mi capisci, sei anche tu del sud...non per generalizzare ma di solito al sud si è più restii a parlare apertamente di sesso e contraccezione. Poi ci sono le eccezioni, e sono tante per fortuna!

La cosa da ridere è che sono di Bari e mio padre pure, ma mia madre è di Padova si è trasferita qui quando si sono sposati. Quindi è stata educata al nord... ma niente, in certe cose è meridionale dentro

Il fatto che tua madre sia riuscita ad affrontare un discorso spinoso come l'aborto in maniera tranquilla è una grandissima cosa sono molto contenta per te :) e sì, penso anche io che questo lasci ben sperare per il futuro

Comunque, ti dico, i primi tempi in cui ho iniziato a dire le cose come stavano sono stati brutti. Mi sentivo anche io giudicata e sbagliata... ti posso solo dire che, una volta che si inizia a dire ciò che accade per davvero, per quanto possa essere difficile all'inizio, non si riesce a smettere, e poi, alla fine, diventa normale.

Forse ha giovato il cambio di atteggiamento da parte mia: invece che chiedere a mia madre cosa fare, le ho comunicato quello che avevo già deciso, di volta in volta, senza coinvolgerla nel processo decisionale. A quel punto lei poteva anche storcere il naso, ma la mia decisione era presa...

Però è proprio questo confronto nel momento di decidere che mi è mancato tanto, da ragazza. A 16, 17 anni avrei voluto potermi confrontare con lei... e con chi altri, se no, visto che sorelle non ne ho, le amiche ne sapevano meno di me e l'unica cugina che ho ha il doppio dei miei anni?

Con mia mamma, donna ascetica che non ama il sesso, è stato difficile parlare di questo e di contraccezione. Quando ero ragazzina non le avevo mai detto di aver perso la verginità, usavo il preservativo e bastava da solo a rassicurarmi.
Dopo anni le ho detto che avevo avuto rapporti e da lì una serie di discorsi liberi sull'argomento da parte mia hanno reso il nostro rapporto più "amichevole". Mi ha aiutato persino a comprare Pearly...sa degli stick, della tb e dei grafici. Ora pure il papà lo sa, anche se non si fida molto della contraccezione naturale. Mia mamma da giovane per un certo periodo prendeva la tb, poi si è arresa al profilattico, poiché mio padre insisteva.
Esclusi determinati dettagli troppo si può parlare liberamente. Sono molto felice di questo, poiché quando ero adolescente c'erano troppi tabù in famiglia.

per me è sempre stato un argomento tabu. Io ho preso la pillola e mia madre e mio padre non hanno mai saputo niente. E ho iniziata a prenderla a 19 anni quando si è rotto il preservativo. Se in quel caso fossi rimasta incinta avrei avuto due possibilità: abortire in segreto totale, tenere il bimbo e ritrovarmi prima fuori di casa e poi in un secondo tempo accolta con la creatura.
Ovviamente era un argomento non toccabile. Il giorno che mi sono sposata a 31 anni, ho preso la pillola di nascosto (era una cena mi sono sposata di pomeriggio). Dopo la gravidanza mia madre mi ha detto di stare attenta!
Avrei voluto chiederle attenta come scusa? Infatti credo che i miei abbianno sempre praticato il c.i. ed io ne sono la prova perché avevano detto che la terza (io) era arrivata per errore. Mia madre non sa neanche cos'è la pillola e dubito fortemente che abbiano mai usato preservativo, spirale e tantomeno la tb.
La cosa divertente è che quando ho smesso definitivamente la pillola ne ho parlato con mia sorella (10 anni in più) e mi ha detto che sono una pazza riferendosi a pearly. Lei usava persona.

Susina alla fine il discorso nord-sud lascia il tempo che trova, è risaputo che al sud si è un po' più all'antica ma ormai i tempi sono cambiati, e poi ogni mondo è paese Però mi fa piacere che tu abbia trovato il coraggio di parlarne apertamente, così come Sef

ettav come ti capisco...io ho dovuto abortire di nascosto (che poi mamma mi ha sgamata ma è un altro paio di maniche), altrimenti mio padre mi avrebbe buttata fuori di casa

Che brutto così ragazze! Quanto avrei voluto condividere almeno con mia madre questo argomento! Il classico "discorso" me lo fece molto presto, e fin da giovanissima sapevo che il preservativo fosse d'obbligo, e che solo dopo una conoscenza approfondita si potesse passare alla pillola...i metodi naturali non sapevo neanche cosa fossero, sapevo solo che fare sesso nei giorni non fertili non fosse affatto sicuro, mai credevo che sarei arrivata fin qui! Ma sono tutte cose che ho appreso da sola, col Top Girl e un po' ovunque...allora ancora internet non era così diffuso (come mi sento vecchia! )...è stata una grave mancanza nella mia vita
Ammiro tantissimo i genitori di Mulan, che reputo persone molto intelligenti, in quanto hanno permesso alla loro figlia di poter compiere le proprie scelte in autonomia, ma senza per questo lasciarla in balìa di se stessa, col rischio che potesse commettere errori. Credo sia l'approccio migliore per entrambe le parti: per i genitori che sanno a cosa vanno incontro i figli, ed eventualmente metterli in guardia sui possibili errori che potrebbero commettere, e per i figli che hanno cmq le spalle forti e sanno su chi possono contare in caso di dubbi o domande. Se i genitori si rifiutano di accettare il sesso come una cosa normale e bellissima -se fatto con la testa- non potranno mai pretendere che i figli si rivolgano a loro!

Devo dire che per me non è stato traumatico che non se ne parlasse in casa. Sono stata sin da piccola molto indipendente, e allo stesso tempo mi imbarazzava prendere certi argomenti con loro. Mi sono sempre informata molto, grazie alle enciclopedie della salute che mia mamma teneva (credo volutamente) nella mia stanza, sapevo perfettamente cos'era il ciclo mestruale ancora prima di avere il mio primo ciclo. Oggi penso che alla domanda "la contraccezione è una questione di famiglia" io risponderei "no". E' una questione individuale, di come ci si sente rispetto a questo argomento, alle informazioni che si vogliono trovare. Le poche volte che si è accennato all'argomento in famiglia, i miei hanno sempre fatto capire che sapevano che non ero una stupida e si fidavano di me (di più mio padre).
Un giorno con i miei figli? Beh, sicuramente gli parlerei dei metodi naturali. Gli darei libero accesso ai libri, e vivrebbero comunque in una famiglia dove il tabù contraccezione sarà stato da tempo sdoganato.

Brava atam! Mi trovo d'accordo anche con il tuo punto di vista, e per me è stato lo stesso, mi sono informata da sola...ma avrei preferito che i miei fossero più aperti, se non altro perché quando ho preso la pillola avevo paura che mia mamma lo scoprisse perché sapevo che mi avrebbe giudicata. Un atteggiamento diverso mi avrebbe fatto piacere. E concordo che sono scelte individuali, ma se un figlio ha dei dubbi i genitori dovrebbero essere il primo punto di riferimento, per quanto mi riguarda, soprattutto durante l'adolescenza...temere il confronto con loro può essere pericoloso, perché in quegli anni è facile lasciarsi guidare da persone sbagliate, e non tutti gli adolescenti sono sufficientemente maturi per cercare le loro risposte sulle enciclopedie...
Sul ciclo però mia mamma non ha mai avuto tabù fin da quando ho memoria capitava che si cambiasse l'assorbente con me in bagno inoltre ne ha sempre parlato, quindi per me le mestruazioni erano del tutto normali...però sulla contraccezione