I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
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Re: I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
Soshianna, qui siamo Off Topic! Per i rimedi ci sono già topic appositi e oltretutto si parla proprio del fatto che spesso non c'è necessità, strettamente intesa dal punto di vista medico, di far rientrare il proprio ciclo in determinati "numeri".
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
Davvero bello questo topic! E quanto mi serve
Io sono sempre andata alla ricerca della standardizzazione.
Mi ricordo che ho sempre avuto un ciclo di 35 giorni, con giusto uno sballo tra agosto e settembre, per via del cambio di stagione e dei ritmi diversi estivi, e mi sono sempre sentita... in imbarazzo, fuori norma, senza regole.
Assurdo, a pensarci adesso.
Non ho mai accettato alcun sintomo del mio corpo, in questo, devo dire, aiutata dai medici, che trattano il corpo come... non so, una prestazione.
I valori e gli standard sono quelli, se il corpo si discosta via ad esami invasivi e a pillole varie. Zero comprensione, zero ascolto, di qualunque cosa... Anzi, nel momento in cui suggerivo io una interpretazione del sintomo basata sul mio ascolto di me stessa, mi veniva detto che mi sbagliavo.
Al momento sono arrivata all'eccesso opposto: se ho un mal di testa o un mal di pancia me li tengo, a meno che non siano proprio insostenibili, e sono quasi contenta di averli perchè c'è sempre un motivo! XD
Per quanto riguarda i numeri del ciclo, e sono passata naturalmente anche io dalla pillola per qualche anno, da quando ho iniziato a monitorare (fine gennaio) mi sono accorta di avere delle aspettative, per quanto razionalmente sapessi che non aveva senso averle, soprattutto se avevo appena smesso la pillola...
Al secondo ciclo post pillola, addirittura, il mio corpo mi stava segnalando con estrema chiarezza l'approssimarsi dell'ovulazione, ma siccome ero intorno al giorno 20 per me era "troppo tardi", avevo deciso che quel ciclo sarebbe stato anovulatorio e mi arrabbiavo col mio corpo che mi dava segnali così incoerenti... quando il rialzo termico ha confermato l'ovulazione avvenuta ci sono rimasta di stucco e mi sono sentita una cretina
Senza dubbio monitorare il ciclo mi sta aiutando globalmente a dismettere il concetto stesso di standard, numerici o meno, e a lasciare spazio all'ascolto.
E' una cosa stupenda
Io sono sempre andata alla ricerca della standardizzazione.
Mi ricordo che ho sempre avuto un ciclo di 35 giorni, con giusto uno sballo tra agosto e settembre, per via del cambio di stagione e dei ritmi diversi estivi, e mi sono sempre sentita... in imbarazzo, fuori norma, senza regole.
Assurdo, a pensarci adesso.
Non ho mai accettato alcun sintomo del mio corpo, in questo, devo dire, aiutata dai medici, che trattano il corpo come... non so, una prestazione.
I valori e gli standard sono quelli, se il corpo si discosta via ad esami invasivi e a pillole varie. Zero comprensione, zero ascolto, di qualunque cosa... Anzi, nel momento in cui suggerivo io una interpretazione del sintomo basata sul mio ascolto di me stessa, mi veniva detto che mi sbagliavo.
Al momento sono arrivata all'eccesso opposto: se ho un mal di testa o un mal di pancia me li tengo, a meno che non siano proprio insostenibili, e sono quasi contenta di averli perchè c'è sempre un motivo! XD
Per quanto riguarda i numeri del ciclo, e sono passata naturalmente anche io dalla pillola per qualche anno, da quando ho iniziato a monitorare (fine gennaio) mi sono accorta di avere delle aspettative, per quanto razionalmente sapessi che non aveva senso averle, soprattutto se avevo appena smesso la pillola...
Al secondo ciclo post pillola, addirittura, il mio corpo mi stava segnalando con estrema chiarezza l'approssimarsi dell'ovulazione, ma siccome ero intorno al giorno 20 per me era "troppo tardi", avevo deciso che quel ciclo sarebbe stato anovulatorio e mi arrabbiavo col mio corpo che mi dava segnali così incoerenti... quando il rialzo termico ha confermato l'ovulazione avvenuta ci sono rimasta di stucco e mi sono sentita una cretina
Senza dubbio monitorare il ciclo mi sta aiutando globalmente a dismettere il concetto stesso di standard, numerici o meno, e a lasciare spazio all'ascolto.
E' una cosa stupenda
Susina- Numero di messaggi : 194
Età : 42
Località : Bari
Data d'iscrizione : 18.05.12
Re: I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
Si, sono d'accordo: se fossimo tutti uguali sai che noia...
Non si saprebbe di che parlare, di che ridere, di che vivere...
Bello il tuo nick... è uno dei miei soprannomi :)
Benvenuta Susina
Non si saprebbe di che parlare, di che ridere, di che vivere...
Bello il tuo nick... è uno dei miei soprannomi :)
Benvenuta Susina
Re: I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
Alla prossima persona che mi dice che le donne ovulano al quattordicesimo giorno del ciclo credo che potrei riservare una sputata in un occhio, visto che io sono al cd 27 e ancora nulla
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
topic interessante e intelligente!!
mi fa ripensare alla mia esperienza personale, le mestruazioni per me erano da sempre state 1 problema, dopo il menarca ciclo super irregolare (con in mezzo amenorrea di 6 mesi) e flusso abbondantissimo (i primi anni durava circa 10 giorni), dolori mestruali invalidanti....
per quasi 10 anni poi non ho mai calcolato il mio ciclo, non ho mai segnato una data, non sapevo quanto durava, questo perchè sapendo di essere irregolare non ci stavo proprio dietro, ero come disinteressata alla cosa che reputavo inaffidabile, l'unica scocciatura era l imprevedibilità del flusso sempre molto doloroso, più passava il tempo più vivevo male il mio ciclo fino quasi ad averne paura (data più che altro la totale imprevedibilità del flusso completamente invalidante)
quando avevo circa 20 anni ho iniziato con la pillola, l'ho vissuta come una liberazione davvero, ciclo regolare, pochi dolori, una paradiso, mi sentivo finalmente NORMALE, come le altre donne.
per tutti gli anni successivi di assunzione ho pensato che prenderla fosse una cosa quasi indispensabile per me, pure l'ultimo ciclo naturale l'avevo SALTATO, ovvero, se a grandissime linee avevo il ciclo ogni 35 giorni quella volta era arrivato dopo 60 circa, quindi nella mia mente significava aver "saltato il ciclo"...(e preciso che durante tutti quegli anni ero cmq attiva sessualmente quindi non era troppo rassicurante la cosa, anche se ero abbastanza disattenta anche sotto quel fronte... )..
POI cominciando a pensare di dover interrompere la pillola ho iniziato ad interessarmi ai metodi alternativi, ho cercato un percorso diverso, ho conosciuto questo forum e ho davvero STUDIATO per mesi tutto ciò di cui parliamo.......è stata una rivelazione.
ho scoperto tutto ciò che non avevo capito in 26 anni, ho capito che il termine saltare in ciclo è una cosa senza alcun senso, e che quell ultimo mio ciclo naturale era semplicemente lungo...poveretto..
ho compreso cose che purtroppo la maggior parte delle donne non conosce e sono davvero felice perchè ora il mio ciclo non mi fa più paura come anni fa, ora riesco a capire in che fase del ciclo sono, posso capire quando aspettarmi le mestruazioni, posso stare tranquilla se il ciclo è più lungo ( non devo pensare per forza di essere in ritardo ma vedo che l ovulazione era in ritardo! )...
ora imparo per la prima volta a conoscermi anche come donna, ed è bellissimo!! ora sono solo al quarto ciclo post pillola e i dolori mestruali rispetto al pre-pillola sono molto diminuiti, non so se rimarranno così.
non ho fissazioni con i numeri, nel mio caso la durata minima è sempre intorno ai 30 giorni e può facilmente aumentare.. l'unica scocciatura sono i tanti rossi (oltretutto col desiderio a mille in quella fase del ciclo )
mi fa ripensare alla mia esperienza personale, le mestruazioni per me erano da sempre state 1 problema, dopo il menarca ciclo super irregolare (con in mezzo amenorrea di 6 mesi) e flusso abbondantissimo (i primi anni durava circa 10 giorni), dolori mestruali invalidanti....
per quasi 10 anni poi non ho mai calcolato il mio ciclo, non ho mai segnato una data, non sapevo quanto durava, questo perchè sapendo di essere irregolare non ci stavo proprio dietro, ero come disinteressata alla cosa che reputavo inaffidabile, l'unica scocciatura era l imprevedibilità del flusso sempre molto doloroso, più passava il tempo più vivevo male il mio ciclo fino quasi ad averne paura (data più che altro la totale imprevedibilità del flusso completamente invalidante)
quando avevo circa 20 anni ho iniziato con la pillola, l'ho vissuta come una liberazione davvero, ciclo regolare, pochi dolori, una paradiso, mi sentivo finalmente NORMALE, come le altre donne.
per tutti gli anni successivi di assunzione ho pensato che prenderla fosse una cosa quasi indispensabile per me, pure l'ultimo ciclo naturale l'avevo SALTATO, ovvero, se a grandissime linee avevo il ciclo ogni 35 giorni quella volta era arrivato dopo 60 circa, quindi nella mia mente significava aver "saltato il ciclo"...(e preciso che durante tutti quegli anni ero cmq attiva sessualmente quindi non era troppo rassicurante la cosa, anche se ero abbastanza disattenta anche sotto quel fronte... )..
POI cominciando a pensare di dover interrompere la pillola ho iniziato ad interessarmi ai metodi alternativi, ho cercato un percorso diverso, ho conosciuto questo forum e ho davvero STUDIATO per mesi tutto ciò di cui parliamo.......è stata una rivelazione.
ho scoperto tutto ciò che non avevo capito in 26 anni, ho capito che il termine saltare in ciclo è una cosa senza alcun senso, e che quell ultimo mio ciclo naturale era semplicemente lungo...poveretto..
ho compreso cose che purtroppo la maggior parte delle donne non conosce e sono davvero felice perchè ora il mio ciclo non mi fa più paura come anni fa, ora riesco a capire in che fase del ciclo sono, posso capire quando aspettarmi le mestruazioni, posso stare tranquilla se il ciclo è più lungo ( non devo pensare per forza di essere in ritardo ma vedo che l ovulazione era in ritardo! )...
ora imparo per la prima volta a conoscermi anche come donna, ed è bellissimo!! ora sono solo al quarto ciclo post pillola e i dolori mestruali rispetto al pre-pillola sono molto diminuiti, non so se rimarranno così.
non ho fissazioni con i numeri, nel mio caso la durata minima è sempre intorno ai 30 giorni e può facilmente aumentare.. l'unica scocciatura sono i tanti rossi (oltretutto col desiderio a mille in quella fase del ciclo )
bystarlight- Numero di messaggi : 520
Età : 38
Data d'iscrizione : 30.08.12
Re: I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
Penso sia normale, come già detto in questo topic, che dopo alcuni cicli ci si rilassi e si trovi la pace per ascoltarsi nel profondo. Io invece, a cicli alterni, arrivo a fine mese aspettando le M con tanta ansia. Questo mese è stata l'ovulazione anticipata che subito mi ha reso felicissima, ho vissuto benissimo quasi tutta la fase luteale. Visto che me l' aspettavo più breve, e mi sono fissata su questo, sono andata in panico negli ultimi giorni, soprattutto vedendo la temperatura dell' 11 dpo. Purtroppo non riesco a staccarmi dalle mie aspettative o meglio un mese lo faccio e due no... cosa dite è normale?
Forse è legato a 11 anni fa quando ho frequentato un corso sui metodi naturali, spiegato da cani dove ero convinta di aver capito tutto e invece adesso capisco che non aveva capito niente... e infatti sono rimasta incinta della mia prima bambina!!!????? Pensate che il medico ci diceva che la fase luteale è uguale per tutte le donne SEMPRE 14 giorni... non vi dico che conti avevo fatto io. Comunque... sia quella la ragione? Il trauma passato o il mio caratteraccio che nella mia testa crea delle aspettative e devono essere quelle o perdo l'orientamento (insicurezza)
Che questo mi abbia traumatizzata? e che quindi a me serva più tempo per lasciarmi andare? Ma anche oggi, con la temperatura in calo vertiginoso, come facevo ad avere ancora dubbi
Forse è legato a 11 anni fa quando ho frequentato un corso sui metodi naturali, spiegato da cani dove ero convinta di aver capito tutto e invece adesso capisco che non aveva capito niente... e infatti sono rimasta incinta della mia prima bambina!!!????? Pensate che il medico ci diceva che la fase luteale è uguale per tutte le donne SEMPRE 14 giorni... non vi dico che conti avevo fatto io. Comunque... sia quella la ragione? Il trauma passato o il mio caratteraccio che nella mia testa crea delle aspettative e devono essere quelle o perdo l'orientamento (insicurezza)
Che questo mi abbia traumatizzata? e che quindi a me serva più tempo per lasciarmi andare? Ma anche oggi, con la temperatura in calo vertiginoso, come facevo ad avere ancora dubbi
naturElly- Numero di messaggi : 920
Età : 47
Località : Verona
Data d'iscrizione : 13.07.12
Re: I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
E' senz'altro possibile che avendo informazioni parziali o errate, questo ti provochi confusione e disorientamento.
Quando si monitora l'ovulazione, l'ansia per l'arrivo della mestruazione non ha proprio senso di esistere a meno che non si siano avuti consapevolmente rapporti liberi nella finestra fertile (che avremo imparato a riconoscere e definire con precisione).
In ogni caso, se vuoi una "rinfrescata" sui concetti fondamentali e le tecniche di monitoraggio, puoi contattare il Centro Studi Ladyfertility per una lezione
http://www.ladyfertility.it/p/consulenze-e-corsi-individuali.html
Quando si monitora l'ovulazione, l'ansia per l'arrivo della mestruazione non ha proprio senso di esistere a meno che non si siano avuti consapevolmente rapporti liberi nella finestra fertile (che avremo imparato a riconoscere e definire con precisione).
In ogni caso, se vuoi una "rinfrescata" sui concetti fondamentali e le tecniche di monitoraggio, puoi contattare il Centro Studi Ladyfertility per una lezione
http://www.ladyfertility.it/p/consulenze-e-corsi-individuali.html
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Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
che bel topic...mi sa che me l'ero perso...
beh, che dire...Quanto mai vero!!! In effetti anche io, in questo ciclo particolarmente, mi sono "autocolpevolizzata" perchè non trovavo regolarità -magari anche nella lunghezza superiore ai 30 giorni, eh!!!- nei miei cicli...
Mi dicevo: ecco...qualcosa non va. Non funzioni.Non sei abbastanza femmina,non sarai una buona madre....Specialmente confrontandomi con mia mamma, praticamente un "orologio svizzero", che ogni 29 giorni mestruava.
Nonostante la consapevolezza che sto andando ad approfondire, mi sentivo "errata"....e anche il confronto emotivo con amiche magari di lunga data non ha aiutato...Come: 4 mesi senza mestruazioni??? c'è qualcosa che non va!!!"...
solo una piccola parte di me, che forse non volevo ascoltare, mi diceva: tranquilla....sei semplicemente ancora in fase follicolare...che ti preoccupi a fare? lo sai, no?! è così evidente!!!
E quando ho veramente "mollato", dicendo...basta! sono così, cosa ci posso fare? mica è una cosa così invalidante in fondo!!!...ecco....si è sboccato qualcosa.
Ma non è facile. I retaggi di perfezione matematica sono veramente forti, alcune volte!...se mi conosco appena un po'...ci sta che rischi di ricascarci ancora in futuro!
beh, che dire...Quanto mai vero!!! In effetti anche io, in questo ciclo particolarmente, mi sono "autocolpevolizzata" perchè non trovavo regolarità -magari anche nella lunghezza superiore ai 30 giorni, eh!!!- nei miei cicli...
Mi dicevo: ecco...qualcosa non va. Non funzioni.Non sei abbastanza femmina,non sarai una buona madre....Specialmente confrontandomi con mia mamma, praticamente un "orologio svizzero", che ogni 29 giorni mestruava.
Nonostante la consapevolezza che sto andando ad approfondire, mi sentivo "errata"....e anche il confronto emotivo con amiche magari di lunga data non ha aiutato...Come: 4 mesi senza mestruazioni??? c'è qualcosa che non va!!!"...
solo una piccola parte di me, che forse non volevo ascoltare, mi diceva: tranquilla....sei semplicemente ancora in fase follicolare...che ti preoccupi a fare? lo sai, no?! è così evidente!!!
E quando ho veramente "mollato", dicendo...basta! sono così, cosa ci posso fare? mica è una cosa così invalidante in fondo!!!...ecco....si è sboccato qualcosa.
Ma non è facile. I retaggi di perfezione matematica sono veramente forti, alcune volte!...se mi conosco appena un po'...ci sta che rischi di ricascarci ancora in futuro!
kikkadori- Numero di messaggi : 1424
Età : 37
Località : Trieste
Data d'iscrizione : 17.03.13
Re: I "numeri" dei metodi naturali: aspetti psicologici
Credo di essere un po' un'eccezione, sarà che la matematica non mi è mai stata simpatica mica per niente ho fatto lettere!
Fino a 3 anni fa avevo cicli leggermente più irregolari e più lunghi rispetto a ora, oscillavano fra i 35 e i 40 giorni. Mi era capitato addirittura che mi dicessero che non sarei riuscita a concepire con cicli così lunghi e perché mai?!? In realtà non l'ho mai considerato un problema. L'unica volta in cui ho ritenuto opportuno fare un'indagine ginecologica è stata quando ho avuto 3 mesi di amenorrea, ma il ginecologo una volta controllato che fosse tutto ok aveva detto che semplicemente era molto probabile che il mio ciclo non si fosse ancora avviato per bene (e aveva ragione, perché avevo 15 anni e dopo quella volta non è più successo). In realtà sono sempre stata bene con me stessa e con i miei cicli, motivo per cui ho ripudiato l'idea della pillola (ricordo ancora prima della visita dal ginecologo per la prescrizione i miei pensieri funesti... "Uff è l'ultimo mese in cui ovulo, poi mi tocca prendere sta schifezza e mettere in pausa le ovaie"). Beh non ce l'ho fatta per fortuna! Questo a testimonianza del profondo legame che inconsapevolmente già avevo con la mia femminilità. Era ovvio che avrei amato Ladyfertility.
Fino a 3 anni fa avevo cicli leggermente più irregolari e più lunghi rispetto a ora, oscillavano fra i 35 e i 40 giorni. Mi era capitato addirittura che mi dicessero che non sarei riuscita a concepire con cicli così lunghi e perché mai?!? In realtà non l'ho mai considerato un problema. L'unica volta in cui ho ritenuto opportuno fare un'indagine ginecologica è stata quando ho avuto 3 mesi di amenorrea, ma il ginecologo una volta controllato che fosse tutto ok aveva detto che semplicemente era molto probabile che il mio ciclo non si fosse ancora avviato per bene (e aveva ragione, perché avevo 15 anni e dopo quella volta non è più successo). In realtà sono sempre stata bene con me stessa e con i miei cicli, motivo per cui ho ripudiato l'idea della pillola (ricordo ancora prima della visita dal ginecologo per la prescrizione i miei pensieri funesti... "Uff è l'ultimo mese in cui ovulo, poi mi tocca prendere sta schifezza e mettere in pausa le ovaie"). Beh non ce l'ho fatta per fortuna! Questo a testimonianza del profondo legame che inconsapevolmente già avevo con la mia femminilità. Era ovvio che avrei amato Ladyfertility.
LedRobi- Numero di messaggi : 559
Età : 33
Data d'iscrizione : 14.11.13
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