Infezioni vaginali: aspetti psicologici
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Infezioni vaginali: aspetti psicologici
a volte un'infezione vaginale risente del nostro stato psicologico...o forse sempre, ma non ne siamo sempre consapevoli
un banale fungo che trova terreno dopo un'influenza o una cura antibiotica, un'infezione contratta in seguito a rapporti non protetti, un batterio asintomatico trovato per caso dopo un tampone di controllo...
vi è mai capitato? e quanto ne siete rimaste condizionate? riuscite sempre (anche in caso di recidive) a circoscrivere il problema all'area interessata (come se fosse un'emicrania o la slogatura di un polso) o la vostra vita di donne ne risente "globalmente"?
solitamente chi soffre di recidive finisce per sentirsi "abitato" (come capita a me con la candida) e anche un po' perseguitato e dopo un po' si insinua il dubbio che a perseguitarci siamo proprio noi stesse...
avete mai ingaggiato una lotta all'ultimo sangue con la nostra amica/nemica per eccellenza: sua maestà la vagina?
vi è mai capitato che un'infezione vi abbia condizionate? anche se per un periodo limitato, vi è capitato di avere paura delle recidive? paura di sentire di nuovo quel dolore o quel fastidio tipici del problema che avevate avuto?
chi più chi meno, leggendo nel forum, mi sembra che in molte abbiamo avuto esperienze con vari tipi di infezione, vi và di parlare degli aspetti collaterali? anche di carattere "ironico"...io ad esempio non riesco a smettere di sterlizzare gli slip stirandoli col ferro a vapore e ogni volta che lo faccio, mentre sono avvolta nella nuvola, devo dire che mi sento un po' ridicola...
ho quasi paura di scoprire che sono l'unica pazza...per favore ditemi che non è così!!!
un banale fungo che trova terreno dopo un'influenza o una cura antibiotica, un'infezione contratta in seguito a rapporti non protetti, un batterio asintomatico trovato per caso dopo un tampone di controllo...
vi è mai capitato? e quanto ne siete rimaste condizionate? riuscite sempre (anche in caso di recidive) a circoscrivere il problema all'area interessata (come se fosse un'emicrania o la slogatura di un polso) o la vostra vita di donne ne risente "globalmente"?
solitamente chi soffre di recidive finisce per sentirsi "abitato" (come capita a me con la candida) e anche un po' perseguitato e dopo un po' si insinua il dubbio che a perseguitarci siamo proprio noi stesse...
avete mai ingaggiato una lotta all'ultimo sangue con la nostra amica/nemica per eccellenza: sua maestà la vagina?
vi è mai capitato che un'infezione vi abbia condizionate? anche se per un periodo limitato, vi è capitato di avere paura delle recidive? paura di sentire di nuovo quel dolore o quel fastidio tipici del problema che avevate avuto?
chi più chi meno, leggendo nel forum, mi sembra che in molte abbiamo avuto esperienze con vari tipi di infezione, vi và di parlare degli aspetti collaterali? anche di carattere "ironico"...io ad esempio non riesco a smettere di sterlizzare gli slip stirandoli col ferro a vapore e ogni volta che lo faccio, mentre sono avvolta nella nuvola, devo dire che mi sento un po' ridicola...
ho quasi paura di scoprire che sono l'unica pazza...per favore ditemi che non è così!!!
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
No cara,non sei pazza ,perche' se così fosse,allora saremmo in due
ho iniziato a soffrire di candida all'eta' di 16 anni ed ora alla veneranda eta' di 31,continuo a soffrirne!!!!
Dopo svariate cure e cambi forsennati di ginecologi,ora ho trovato un dottore che mi ha aiutata molto e mi ha prescrito una cura che e' durata 4 mesi ininterrotti!!!Ora posso affermare che da 4 mesi non ho attacchi di candida,ma la paura e' sempre tanta perche' la malefica e' sempre in agguato dietro l'angolo
sto curando molto l'alimentazione e cio' mi ha aiutata moltissimo!!!
Psicologicamente la candida ha influito moltissimo sulla mia vita sessuale.Ho dovuto sopportare periodi anche molto lunghi di astinenza dovuti al malessere in se stesso e alle successive cure!!!Anche mio marito doveva subire tutto cio' e la candida e' come se fosse stato un terzo incomodo tra di noi.
Ho iniziato a lavare tutto con il napisan dopo che l'utlimo gine mi ha detto che le spore sopravvivono fino ai 100 gradi e che si riproducono nel cesto della biancheria sporca!!!Sto spendendo un capitale in napisan
l'aspetto piu' comico della vicenda e' che io mi muovo sempre con uno specchietto in borsa per controllarmi la "patata" :roll: e me la controllo piu' volte al giorno tanto che mio marito mi dice che sono diventata ossessionata!!!!
In piu' mi asciugo la suddetta patata col phon dopo aver fatto il bidet o la doccia,perche' così sono sicura che non resti minimamente bagnata,dato che i funghi si sviluppano in ambienti umidi!!!
Il disgraziato di mio marito quest'estate ha raccontato durante una cena con amici,questo mio vizietto e da lì hanno iniziato tutti a prendermi in giro :oops: pero' ora io sto bene e mi va bene così!!!!
ho iniziato a soffrire di candida all'eta' di 16 anni ed ora alla veneranda eta' di 31,continuo a soffrirne!!!!
Dopo svariate cure e cambi forsennati di ginecologi,ora ho trovato un dottore che mi ha aiutata molto e mi ha prescrito una cura che e' durata 4 mesi ininterrotti!!!Ora posso affermare che da 4 mesi non ho attacchi di candida,ma la paura e' sempre tanta perche' la malefica e' sempre in agguato dietro l'angolo
sto curando molto l'alimentazione e cio' mi ha aiutata moltissimo!!!
Psicologicamente la candida ha influito moltissimo sulla mia vita sessuale.Ho dovuto sopportare periodi anche molto lunghi di astinenza dovuti al malessere in se stesso e alle successive cure!!!Anche mio marito doveva subire tutto cio' e la candida e' come se fosse stato un terzo incomodo tra di noi.
Ho iniziato a lavare tutto con il napisan dopo che l'utlimo gine mi ha detto che le spore sopravvivono fino ai 100 gradi e che si riproducono nel cesto della biancheria sporca!!!Sto spendendo un capitale in napisan
l'aspetto piu' comico della vicenda e' che io mi muovo sempre con uno specchietto in borsa per controllarmi la "patata" :roll: e me la controllo piu' volte al giorno tanto che mio marito mi dice che sono diventata ossessionata!!!!
In piu' mi asciugo la suddetta patata col phon dopo aver fatto il bidet o la doccia,perche' così sono sicura che non resti minimamente bagnata,dato che i funghi si sviluppano in ambienti umidi!!!
Il disgraziato di mio marito quest'estate ha raccontato durante una cena con amici,questo mio vizietto e da lì hanno iniziato tutti a prendermi in giro :oops: pero' ora io sto bene e mi va bene così!!!!
glo- Numero di messaggi : 1733
Età : 45
Data d'iscrizione : 11.09.09
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
grazie grazie grazie glo!!!!
la storia dello specchietto mi ha fatto morire perchè io ne ho uno in camera da letto e uno in bagno...in borsa non l'ho mai messo per la suddetta paura di impazzire!
io, come ho già scritto, sono riuscita con una cura naturopatica ancora in corso a stare 9/10 mesi senza recidivare pur avendo rapporti (prima per non recidivare dovevo astenermi, ma ancora meglio stare single perchè la frustrazione dell'astinenza quando hai vicino l'uomo sbagliato è ingestibile...per me...)...poi dalla recidiva di agosto non mi sono ripresa bene e ora ho un'infezione in corso davvero assurda tutta concentrata all'interno e molto in alto tanto che vedo le secrezioni solo quando faccio la lavanda perchè escono ...il problema ora è la testa perchè non riesco a non sentirmi un'appestata, piango ogni 2 minuti per qualsiasi stupidata e mi sto autoconvincendo che non ne uscirò mai...spero sia colpa della lontananza del mio amore e della sindrome pre mestruale...mi sento un'idiota :oops: ...grazie per la tua testimonianza!
la storia dello specchietto mi ha fatto morire perchè io ne ho uno in camera da letto e uno in bagno...in borsa non l'ho mai messo per la suddetta paura di impazzire!
io, come ho già scritto, sono riuscita con una cura naturopatica ancora in corso a stare 9/10 mesi senza recidivare pur avendo rapporti (prima per non recidivare dovevo astenermi, ma ancora meglio stare single perchè la frustrazione dell'astinenza quando hai vicino l'uomo sbagliato è ingestibile...per me...)...poi dalla recidiva di agosto non mi sono ripresa bene e ora ho un'infezione in corso davvero assurda tutta concentrata all'interno e molto in alto tanto che vedo le secrezioni solo quando faccio la lavanda perchè escono ...il problema ora è la testa perchè non riesco a non sentirmi un'appestata, piango ogni 2 minuti per qualsiasi stupidata e mi sto autoconvincendo che non ne uscirò mai...spero sia colpa della lontananza del mio amore e della sindrome pre mestruale...mi sento un'idiota :oops: ...grazie per la tua testimonianza!
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
Cincia,
hai fatto bene ad aprire questo topic. Io non ho mai (finora!) sofferto di infezioni ma mi ha sempre colpito il modo nel quale ne parli, si capisce che è una brutta esperienza che ti coinvolge interamente, insomma, non so come spiegare, che anche psicologicamente intuisco che ti sconvolge molto. Parlarne non può che fare bene!
Vorrei fare tanti auguri a te ed a Glo affinchè riusciate a sconfiggere l'insidiosa nemica per sempre
hai fatto bene ad aprire questo topic. Io non ho mai (finora!) sofferto di infezioni ma mi ha sempre colpito il modo nel quale ne parli, si capisce che è una brutta esperienza che ti coinvolge interamente, insomma, non so come spiegare, che anche psicologicamente intuisco che ti sconvolge molto. Parlarne non può che fare bene!
Vorrei fare tanti auguri a te ed a Glo affinchè riusciate a sconfiggere l'insidiosa nemica per sempre
linda- Numero di messaggi : 2595
Data d'iscrizione : 16.04.10
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
Anche io vi faccio gli auguri, amiche e quoto quello che ha detto Glo, Cincia!
Io fortunatamente non ho avuto molti legami psicologici con la candida ma solo perchè ignoravo che fosse lei a darmi disturbi che, però, mi inibivano tantissimo. Per un sacco di mesi, se non anni, sono stata tutta gonfia fuori, tanto gonfia da non poter quasi più mettere i jeans e da avere il clitoride che andava per i aftti suoi a sensazioni (sgradevolissimo!), con secrezioni, prurito, bruciore...però non l'ho mai attribuito alla candida, perchè quando l'ebbi la prima volta la sua manifestazione era stata fortissima - avevo le secrezioni verdi - per cui queste "più lievi" non le attribuivo allo stesso disturbo. Quando sono arivata dalla ginecologa per la mia prima visita lei ha detto che avevo una situazione talmente compromessa che rinunciò persino a farmi il tampone vaginale e prima mi curò con ovuli e prodotti omeopatici che fecero il loro lavoro in modo ottimale e da allora, credo, di esserne fuori, almeno dalle manifestazioni peggiori.
Però diciamo che, seppure quindi non li attribuissi alla candida, disagi psicologici ne ho avuti eccome!
Quando prudi, bruci, secreci (nuovo verbo :P ), insomma, hai un'atività vaginale praticamente autonoma, non ti senti più padrona di te stessa, ma in baliìa di cosa lei ti permetterà o meno di fare. Io mi sentivo di vivere una vità a metà: avrei potuto indossare quel pantalone? sedermi o chinarmi tranquillamente? non macchiare troppo gli slip? non imbarazzarmi o soffrire dal prurito? Dopo un po'non riesci nemmeno più ad avere desiderio, insomma! Quando sei lì che devi pensare a come sembra essere diventata la tua peggior nemica quella chedurante il sesso dovrebbe essere la tua principlae alleata, perdi le tue certezze!!!!!
Io mi sentivo così...infatti, quando ho qualcosa che non va lì il mio desiderio cade a picco.
Ovviamente avere di fianco la persona giusta è essenziale, altrimenti, come ben dici tu, Cincina, diventa frustrante l'astinenza! Mentre quando hai di fianco l apersona giusta l'astinenza non è altro chè un momento che serve a chi si ama per riprendersi e intanto ci si può dedicare alle coccole.
Io fortunatamente non ho avuto molti legami psicologici con la candida ma solo perchè ignoravo che fosse lei a darmi disturbi che, però, mi inibivano tantissimo. Per un sacco di mesi, se non anni, sono stata tutta gonfia fuori, tanto gonfia da non poter quasi più mettere i jeans e da avere il clitoride che andava per i aftti suoi a sensazioni (sgradevolissimo!), con secrezioni, prurito, bruciore...però non l'ho mai attribuito alla candida, perchè quando l'ebbi la prima volta la sua manifestazione era stata fortissima - avevo le secrezioni verdi - per cui queste "più lievi" non le attribuivo allo stesso disturbo. Quando sono arivata dalla ginecologa per la mia prima visita lei ha detto che avevo una situazione talmente compromessa che rinunciò persino a farmi il tampone vaginale e prima mi curò con ovuli e prodotti omeopatici che fecero il loro lavoro in modo ottimale e da allora, credo, di esserne fuori, almeno dalle manifestazioni peggiori.
Però diciamo che, seppure quindi non li attribuissi alla candida, disagi psicologici ne ho avuti eccome!
Quando prudi, bruci, secreci (nuovo verbo :P ), insomma, hai un'atività vaginale praticamente autonoma, non ti senti più padrona di te stessa, ma in baliìa di cosa lei ti permetterà o meno di fare. Io mi sentivo di vivere una vità a metà: avrei potuto indossare quel pantalone? sedermi o chinarmi tranquillamente? non macchiare troppo gli slip? non imbarazzarmi o soffrire dal prurito? Dopo un po'non riesci nemmeno più ad avere desiderio, insomma! Quando sei lì che devi pensare a come sembra essere diventata la tua peggior nemica quella chedurante il sesso dovrebbe essere la tua principlae alleata, perdi le tue certezze!!!!!
Io mi sentivo così...infatti, quando ho qualcosa che non va lì il mio desiderio cade a picco.
Ovviamente avere di fianco la persona giusta è essenziale, altrimenti, come ben dici tu, Cincina, diventa frustrante l'astinenza! Mentre quando hai di fianco l apersona giusta l'astinenza non è altro chè un momento che serve a chi si ama per riprendersi e intanto ci si può dedicare alle coccole.
Derfelina- Numero di messaggi : 1971
Età : 38
Data d'iscrizione : 11.05.10
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
Io per fortuna non ho mai avuto infezioni intime; quest'estate, però, complici un paio di minzioni dolorose, ho creduto di avere la cistite ed è stato molto brutto, psicologicamente... Mi sono sentita "colpita" in un punto davvero troppo sensibile, "intimo" in tutti i sensi...
Poi, per fortuna, si trattava solo di un po' di renella (a volte ho delle colichette ai reni; all'età di 16 anni ho avuto anche un episodio serio). Cioè, per assurdo, tollero molto di più il pensiero di un problema generale ai reni (comunque piccolo, eh!) che non quello di qualcosa di localizzato "lì".
E nel mio caso, alla peggio, si sarebbe trattato di qualcosa che non riguardava nemmeno "lei in persona", ma un punto vicino: avere un problema proprio nel punto X dev'essere molto più pesante, mentalmente!
Davvero, tanta tanta solidarietà a Cincia!
Poi, per fortuna, si trattava solo di un po' di renella (a volte ho delle colichette ai reni; all'età di 16 anni ho avuto anche un episodio serio). Cioè, per assurdo, tollero molto di più il pensiero di un problema generale ai reni (comunque piccolo, eh!) che non quello di qualcosa di localizzato "lì".
E nel mio caso, alla peggio, si sarebbe trattato di qualcosa che non riguardava nemmeno "lei in persona", ma un punto vicino: avere un problema proprio nel punto X dev'essere molto più pesante, mentalmente!
Davvero, tanta tanta solidarietà a Cincia!
likethewind- Numero di messaggi : 970
Età : 36
Località : Calabria
Data d'iscrizione : 14.07.10
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
eh si, penso proprio di aver fatto bene ad aprire questo topic...
...è molto bello vedere che scrive anche chi non ha mai avuto questo genere di problemi...solo perchè si rende conto che evidentemente sto soffrendo!
grazie ragazze...
per me è diventata un'esperienza totalizzante col tempo e un paio di uomini sbagliati...per tanti anni ho avuto solo episodi isolati, che per quanto violenti, passavano con una cura classica di circa una settimana...lasciavano un po' di timore ma nulla di più
poi durante una storia di qualche anno fa si è cronicizzata fino a diventare un appuntamento mensile, la sessualità ne ha risentito perchè lui ha cominciato ad ignorarmi (dicendo che lo faceva per me) e un giorno si è anche spazientito a seguito di alcune mie avances dicendomi che non poteva farlo a comando solo perchè io quel giorno stavo bene! la storia poi è finita e ora mi rimprovero di non averla conclusa io prima lasciando che lui mi facesse macerare nel mio senso di inadeguatezza...
...poi ho provato ad avere un'altra storia, ma il tizio in questione non tollerava l'astinenza forzata e pensando di mettermi a mio agio mi ha anche detto che avrebbe gradito il c..o in sostituzione della parte anteriore spesso fuori uso...per fortuna ci siamo mandati a cagare in tempi brevi...
è chiaro che gli uomini da lì hanno cominciato a non godere più tanto della mia stima...
ora è tutto diverso perchè finalmente vicino ho un uomo che mi ama davvero e che io amo al punto di non riuscire a pensare che starei meglio sola...il nemico ora si combatte insieme...purtroppo a volte siamo ancora costretti a stare lontani e sono momenti in cui crollo proprio nello sconforto...
è molto difficile per me non entrare nel circuito pavloviano per cui candida=sto sbagliando qualcosa...mi sto remando contro e sto rischiando di trasformare una banale recidiva in una catastrofe!
grazie davvero a tutte!!!
...è molto bello vedere che scrive anche chi non ha mai avuto questo genere di problemi...solo perchè si rende conto che evidentemente sto soffrendo!
grazie ragazze...
per me è diventata un'esperienza totalizzante col tempo e un paio di uomini sbagliati...per tanti anni ho avuto solo episodi isolati, che per quanto violenti, passavano con una cura classica di circa una settimana...lasciavano un po' di timore ma nulla di più
poi durante una storia di qualche anno fa si è cronicizzata fino a diventare un appuntamento mensile, la sessualità ne ha risentito perchè lui ha cominciato ad ignorarmi (dicendo che lo faceva per me) e un giorno si è anche spazientito a seguito di alcune mie avances dicendomi che non poteva farlo a comando solo perchè io quel giorno stavo bene! la storia poi è finita e ora mi rimprovero di non averla conclusa io prima lasciando che lui mi facesse macerare nel mio senso di inadeguatezza...
...poi ho provato ad avere un'altra storia, ma il tizio in questione non tollerava l'astinenza forzata e pensando di mettermi a mio agio mi ha anche detto che avrebbe gradito il c..o in sostituzione della parte anteriore spesso fuori uso...per fortuna ci siamo mandati a cagare in tempi brevi...
è chiaro che gli uomini da lì hanno cominciato a non godere più tanto della mia stima...
ora è tutto diverso perchè finalmente vicino ho un uomo che mi ama davvero e che io amo al punto di non riuscire a pensare che starei meglio sola...il nemico ora si combatte insieme...purtroppo a volte siamo ancora costretti a stare lontani e sono momenti in cui crollo proprio nello sconforto...
è molto difficile per me non entrare nel circuito pavloviano per cui candida=sto sbagliando qualcosa...mi sto remando contro e sto rischiando di trasformare una banale recidiva in una catastrofe!
grazie davvero a tutte!!!
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
Cincia, posso chiederti che fiori stai prendendo? Perchè magari sei giù in questo momento perchè stanno acutizzando un po', e facendo emergere le situazioni precedenti. Questo solo per dirti tieni duro e non scoraggiarti!
E ti capisco, noi siamo un tutt'uno, corpo, mente, spirito, energia, difficile accettare una malattia senza sentire che sotto ci può essere un disagio psicologico che non riusciamo ad interpretare. Ma prendila così, la Vita non ci mette mai davanti a nulla che non siamo in grado di affrontare, e forse ora, col tuo nuovo amore, sei pronta a guardare in faccia il mostro, e tutto quello che per te ha a che fare con la sessualità, la femminilità, il rapporto con gli uomini, con tua madre, con la maternità, con la tua parte creativa e selvaggia, perchè lì sotto c'è tutto questo, nascosto dalla gonna!
E ti capisco, noi siamo un tutt'uno, corpo, mente, spirito, energia, difficile accettare una malattia senza sentire che sotto ci può essere un disagio psicologico che non riusciamo ad interpretare. Ma prendila così, la Vita non ci mette mai davanti a nulla che non siamo in grado di affrontare, e forse ora, col tuo nuovo amore, sei pronta a guardare in faccia il mostro, e tutto quello che per te ha a che fare con la sessualità, la femminilità, il rapporto con gli uomini, con tua madre, con la maternità, con la tua parte creativa e selvaggia, perchè lì sotto c'è tutto questo, nascosto dalla gonna!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
grazie nike! io ho nascosto anche la gonna!!!!...comunque purtroppo non so che fiori sto prendendo perchè la saponaro non lo scrive sulla boccetta e nemmeno lo dice...so che nella composizione (ne ha messi tantissimi!!!!) ci sono di sicuro 2 fiori australiani specifici per la candida...il resto è un mistero...devo dire che questo aspetto mi ha lasciata un po' perplessa perchè sono sempre stata abituata a sapere i fiori che assumo e non mi trovo bene a non saperlo...effettivamente ho pensato anch'io ad una reazione inizialmente acutizzante perchè so che può succedere anche se non mi era mai capitato finora...lo stesso dicasi per gli ovuli (biomyco) sui quali ho 2 teorie: 1) sono inefficaci perchè dopo il 6° ancora vedo uscire secrezioni interne quando faccio la lavanda. 2) stanno facendo effetto facendomi spurgare come una vongola!!!!
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Infezioni vaginali: aspetti psicologici
a causa di un'infezione vaginale non specificata e di cistite ripetuta e mal curata, ho avuto una sacroileite settica che non auguro a nessuno.
quindi, ogni volta che ho un'infezioncina (e dopo quella malattia ne ho avute un po'), vado in paranoia..
Ho un sistema immunitario che quando funziona, funziona bene per fortuna. quando non funziona, beh, s'è visto..
dopo aver smesso phedra non ho più avuto nessunissima infezione. l'anello è stato grandioso da quel punto di vista.
quindi, ogni volta che ho un'infezioncina (e dopo quella malattia ne ho avute un po'), vado in paranoia..
Ho un sistema immunitario che quando funziona, funziona bene per fortuna. quando non funziona, beh, s'è visto..
dopo aver smesso phedra non ho più avuto nessunissima infezione. l'anello è stato grandioso da quel punto di vista.
patatola- Numero di messaggi : 400
Età : 47
Località : MI-BG
Data d'iscrizione : 06.08.10
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